UN TEMIBILE RIVALE

Alla Fondazione Thule, Lady Isabell è preoccupata per la mancanza degli ultimi due Cavalieri. Soprattutto il Cavaliere della Fenice, è irreperibile.

Intanto in Siberia Cristal il Cigno riceve una lettera del Grande Tempio, c’è scritto di riportare l’armatura d’oro del Sagittario in Grecia, scomparsa per anni ed ora uscita fuori in un torneo illegale a Nuova Luxor e se necessario uccidere i partecipanti a tale gara, in quanto mancanti di rispetto alle leggi del Grande Tempio, mettendo in primo piano la loro vanità e fama di gloria, compito che sarà affidato in seguito a cavalieri di rango superiore.

Cristal si prepara. Con un mazzo di fiori si pone sopra ad un’enorme lastra di ghiaccio, concentra il suo cosmo nel braccio e con vigore la colpisce creando un’apertura, s’immerge nell’acqua gelida. Raggiunge un galeone all’interno del quale vi è custodito il corpo della povera madre. Crystal sa perfettamente dove andare ed appena trovata la madre le posa il mazzo di fiori accanto. Riemerso, si dirige verso la Montagna dei Ghiacci eterni che custodisce l’armatura del Cigno, sempre con la stessa tecnica frantuma quel tanto per far uscire lo scrigno dell’armatura. Si apre lo scrigno, l’armatura riconosce subito in Crystal il suo cavaliere, si scompone a mezz’aria per poi rimodellarsi al corpo di lui.

Al palazzo dei Tornei Lady Isabell fa un resoconto della battaglia. Nel frattempo s’illumina il ring con sopra Pegasus, Asher, Andromeda, Black, Sirio ed Aspides, mentre Ban e Geki a bordo ring. L’annunciatore afferma che l’incontro tra Aspides dell’Idra ed il Cavaliere del Cigno sarà rinviato per mancanza di quest’ultimo. I Cavalieri scendono dal ring ed Asher dice:

"Lo sapevo! Le notizie che mi sono giunte saranno vere, è sicuramente Cristal, se così fosse, sarà rimasto in Siberia a piangere ancora la morte della madre, che bambin….ouch!"

Asher non ebbe nemmeno il tempo di finire la frase che si trovò accasciato a terra con lo stomaco dolorante. Dietro di lui comparì Cristal, leggermente in ginocchio e il braccio teso con il pugno chiuso inferto ad Asher.

"Chi osa offendere mia madre dovrà vedersela con me! Crystal il Cigno!"

La folla per questo colpo di scena esplose in delirio, la Fondazione Thule, per rendere ancora più avvincente il Torneo ha messo intorno al ring dei microfoni, in modo tale che il pubblico può sentire ciò che dicono i Cavalieri. Lady Isabell invece è preoccupata, ripensa al litigio di Asher con Pegasus nell’atrio del palazzo, se ricapiterebbe ora, finirà sicuramente con qualche ferito fra il pubblico.

"In nome del Grande Tempio sono venuto per riportare l’armatura d’oro del Sagittario in Grecia. Non opponete resistenza perché vano sarà il vostro intervento, sarò disposto ad uccidervi all’istante! Tanto la vostra fine è già segnata, avete disobbedito le regole del Grande Tempio e pagherete con la morte!"

Finì di proseguire Cristal.

"Il Grande Tempio! Ciò significa che Cristal ha ricevuto l’ordine direttamente dal Grande Sacerdote, il rappresentante più alto in carica di noi cavalieri!"

Pensò Pegasus, poi disse:

"Alman di Thule ci ha sottratto dagli orfanotrofi e costretti a diventare cavalieri, ora il Grande Tempio ci vuole morti, ma cosa pretendono?"

Un brusio proveniva dalla folla. Uno scoop era appena stato celato. Alman di Thule che preleva orfani e la comparsa del Grande Tempio, che storia si può nascondere dietro? I giornalisti già chiamavano la redazione per la notizia in prima pagina e le televisioni si apprestavano a preparare il notiziario. Lady Isabell invece era preoccupatissima, la situazione gli stava sfuggendo dalle mani:

"Cos’è il Grande Tempio!"

Pensò.

Asher partì alla carica, con un calcio cercò di colpire Cristal, il quale fece appena in tempo a schivarlo, ma non tanto, un filo di sangue comparve sulla guancia:

"Non ti salverai stavolta!"

Continuò Asher, ma fu bloccato dall’intervento di Aspides:

"Aspetta! Fammi parlare. Tu sei Cristal il Cigno, giusto? Sei qui per ordine del Grande Tempio, giusto? E vorresti riportare l’armatura d’oro in Grecia, giusto? Ti dirò. Pegasus ha perfettamente ragione, quindi se dovremmo morire lo faremo vendendo cara la pelle, il Grande Tempio non può giocare con le nostre vite. Ti sfido, al di la della Guerra Galattica, voglio eliminare un rappresentante del Grande Tempio, così capiranno con chi hanno a che fare!"

"Ragazzi! Lo polverizzo in pochi secondi e risolvo subito la questione!"

Propose Geki senza consenso da parte degli altri. Asher disse:

"Ha ragione! Eliminiamolo e mandiamo al diavolo il Grande Tempio!"

Tutti rimasero in silenzio, nessuno importava dell’armatura d’oro, ma una sfida era stata lanciata ed aspettavano la risposta di Crystal:

"Accetto!"

Crystal sale sul ring, subito dietro Aspides.

"Signore e signori, l’incontro ha inizio!"

Urlò il telecronista.

Cristal per nulla intimorito prese posizione.

"Idra, in nome del Grande Tempio ti ucciderò, hai infangato il suo nome non meriti di essere cavaliere. Vorrei farti una domanda prima della tua morte, perché partecipi al torneo?"

"Una prova. Una prova per me stesso. Il mio corpo n’è stato sacrificato e voglio sapere se questi anni d’addestramento sono serviti a qualcosa!"

Fa una smorfia ed attacca con una serie di pugni. Cristal con semplicità evita tutti gli attacchi:

"Non sai fare di meglio?"

Disse Cristal. Aspides sorride e mentre continua ad attaccare, dal bracciale escono degli artigli e trapassano il bracciale dell’armatura del Cigno, conficcandosi nella pelle di Cristal. Staccati gli artigli dal suo bracciale, Aspides dice:

"Questi sono artigli velenosi, tra poco il veleno farà il suo effetto e tu cadrai a terra privo di sensi. Non preoccuparti, non è ancora mortale per tua fortuna, ma usandolo spesso lo diventerà!"

Cristal per nulla intimorito, prende gli artigli e li spacca con una semplice presa:

"Tutto qui? Ho il potere di controllare il ghiaccio, gli artigli, prima che si conficchino nella mia pelle, sono già congelati, così facendo il veleno non può far effetto!"

"Bene! Così puoi evitare il mio veleno. Ora ti ho colpito lentamente, sicuro di finirti in poco tempo, ma se ti colpirò più veloce e direttamente nelle vene, sarai in grado di congelare i miei artigli, prima che il veleno entri in circolazione? Dovrai congelare il tuo sangue e non sarà una buona idea o sbaglio?"

Cristal si dispose in difesa e disse:

"Provaci!"

Aspides inizia ad espandere lentamente il suo cosmo, ma non tanto. Cristal nota che Aspides più espande il cosmo e più respira affannoso. Per un attimo l’emblema del copricapo dell’armatura dell’Idra riflette e compaiono otto figure identiche ad Aspides e circondano Cristal.

"Questi sono ologrammi, ognuno di loro rappresenta una testa dell’Hydra, me compreso. Nei bracciali ci sono dei veri artigli, con tanto di veleno, li utilizzano una volta sola, in quanto non possono ricrearli. Appena staccati gli artigli dal bracciale oppure se vengono colpiti, gli ologrammi spariscono!"

Le figure parlarono all’unisono, Cristal non avverte più il cosmo di Aspides, era come sparito, non distingueva più quello vero. Istantaneamente le figure incominciano a correre in circolo, sempre più veloce, finché all’occhio appare solo un cerchio rosato, il colore dell’armatura dell’Idra. Aspides inizia il suo attacco, ogni tanto s’intravede un movimento rapido in direzione di Cristal, il quale si difende a stento, contemporaneamente viene colpito in due posizioni ed il cerchio rosato sembra diminuire d’intensità, infatti ha degli artigli conficcati nelle cosce e nelle braccia. Tenta anche un salto, ma Aspides lo colpisce in volo e ricade. Cristal deve sbrigarsi, s’inginocchia, appoggia la mano sul tappeto del ring e crea uno strato di ghiaccio che si espande fino ad Aspides, il quale per sua sfortuna scivola ed a stento rimane in equilibrio:

"POLVERE DI DIAMANTI!"

Aspides si difende alla meglio, portandosi le braccia a difesa del busto e china la testa, ma inutile, il suo corpo è rivestito da un piccolissimo strato di ghiaccio e l’armatura si spacca in più punti, cadendo rovinosamente a terra. Aspides per pochi secondi rimane in piedi, prima di perdere i sensi però, con gli occhi completamente neri, guarda intensamente Cristal ghignando.

Cristal ha dei mancamenti, non ha congelato tutto il veleno, vacilla per una decina di secondi, poi cade. I giudici lo daranno in ogni caso vincitore, perché caduto per ultimo.

Quattro medici corrono in soccorso dei cavalieri e lì portano via tra gli applausi del pubblico.

Gli altri cavalieri assistettero alla scena in silenzio e pensarono tutti al Grande Tempio.