AMARO RITORNO

"Ora Athena e i suoi cavalieri sono bloccati nel limbo, e Micene giace nuovamente nei campi elisi da dove era stato prelevato ingiustamente!" pensò il dio mentre tornava al suo tempio in compagnia dei suoi fidi cavalieri di platino che non erano intervenuti sotto suo ordine.

Russel era tenuto in braccio dallo stesso Ercole, che lo stringeva teneramente come fosse suo figlio, quale in realtà era.

Appena giunto notò che qualcuno aveva combattuto in quelle sacre mura.

Schizzi di sangue e un frammento di elmo era tutto quello che rimaneva di Karan dell’ara.

"Ahahahahahahahahah !"rideva un cavaliere dall’armatura rossa tenendo in mano il cuore del cavaliere.

A quella vista Ercole esplose in un impeto di rabbia che incenerì il cavaliere misterioso.

I quattro saint di platino rimasero allibiti di fronte a tanta distruzione operata dal cavaliere misterioso.

"Mio signore chi era quel cavaliere che lei ha incenerito senza pietà?" chiese uno dei saint.

"Andronikos della murena, berseker dell’esercito Ares dio della guerra!" rispose il dio il cui cosmo si era appena attenuato.

"La battaglia finale sta per arrivare, e con essa anche la fine di tutti noi dei!" disse Ercole voltandosi verso i suoi cavalieri di platino.

Riposate cavalieri, presto torneranno in vita tutti i vostri compagni e io personalmente guiderò la suprema guerra sacra contro tutte le divinità!" disse il dio togliendosi l’armatura che si ricompose accanto a lui.