UNA MORTE ANNUNCIATA

"Presto saremo all’entrata delle dodici case!" disse uno dei cavalieri del gruppo di Gabriel e Myuka.

"Già, quanto è costata questa assurda guerra voluta dal divino Zeus!" disse un cavaliere dall’armatura violacea.

"Due nostri compagni ci hanno già lasciato ed ora stanno camminando sui sentieri dell’aldilà!" rispose un cavaliere dai biondi capelli.

"Non piangere Ismaele, vedrai che presto finirà tutto e ..."ma il discorso fu interrotto dall’arrivo dinanzi a loro di un cavaliere dall’armatura verdina.

"Chi sei cavaliere?" chiese Ismaele.

"Sono Black il lupo, cavaliere dell’omonimo segno e cavaliere di Athena!" rispose il saint di bronzo mentre scendeva dalle scale che conducevano alla prima casa.

"Siamo rimasti in quattro..." pensava tra se e se il cavaliere dell’uccello del paradiso.

"Rimarrò io a combattere con te cavaliere di Athena!" rispose alla fine.

"Proseguite voi, arrivate da Athena e create il ponte per il nostro divino signore!" disse Ismaele.

Voltandosi disse al cavaliere di Athena di essere lui il cavaliere con cui combatterà.

Detto questo lasciò proseguire i suoi compagni verso la casa dell’ariete.

Intanto nella stanza del grande sacerdote, Tisifone era preoccupata per l’arrivo alla prima casa dei cavalieri in quanto Athena era presente insieme al generale degli abissi.

Improvvisamente apparve nella stanza una sfavillante armatura, una armatura di scaglie dorate, l’armatura della sirena.

In pochi secondi apparve anche la dea con in braccio il generale ancora privo di sensi ma vivo.

"Athena finalmente, ero in pensiero per lei!" disse la grande sacerdotessa.

"Ora devo curare il generale degli abissi poi ci occuperemo della mia difesa !"disse lady Isabel.

"Questa è l’armatura a scaglie del generale dell’Atlantico del sud?" chiese Micene a Lady Isabel.

A rispondergli fu Pegasus.

"Si questa è l’armatura di scaglie d’oro che viene indossata da chi difende l’oceano Atlantico meridionale e come vedi rappresenta le sirena del nord!" aggiunse infine il cavaliere.

Intanto al campo di Ercole un secondo gruppetto era partito alla conquista del grande tempio.

Nella sua tenda il Dio seguiva attraverso il suo cosmo le varie battaglie intraprese dai suoi cavalieri .

Nel frattempo la battaglia tra Black il lupo e Ismaele dell’uccello del paradiso era già iniziata.

"Dead howling!" urlò il cavaliere del lupo lanciandosi contro l’avversario.

"Pioggia d’amore!" ribatté il cavaliere mentre dalle sue mani uscirono migliaia di petali fiori.

I due colpi si fronteggiarono solo per pochi secondi finché non fu chiara la superiorità del cavaliere di Ercole.

Il cavaliere di Athena fu scaraventato a terra pieno di ferite ma incapace di provare dolore.

"E finita cavaliere, questi petali ti hanno tolto la sofferenza e ti daranno una dolce morte..." e continuando "...non te ne accorgerai nemmeno di essere morto, passerai da uno stato di coma alla morte senza soffrire!" disse il cavaliere .

"Non mi hai ancora sconfitto cavaliere di Ercole!" replicò Black.

Dette queste parole il cavaliere del lupo si rialzò a fatica e decise di lanciare nuovamente il suo colpo che venne evitato con facilità estrema dal saint dell’uccello del paradiso.

"D’accordo, ti spedirò subito all’altro mondo senza pensarci troppo e senza donarti quella pace che tutti meritano!" e dette queste parole scagliò nuovamente "la pioggia d’amore" sul cavaliere ormai inerme travolgendolo in pieno.

"...Ahahahahahahaha tutto qui cavaliere?" disse con un filo di voce il lupo del grande tempio.

"Pensavo di morire subito con il tuo colpo, ma evidentemente mi sono sbagliato!" replicò il cavaliere ancora sdraiato a terra.

"Insolente, preparati a morire definitivamente ora !" e dette queste parole alzò il cavaliere e con un poderoso pugno gli sfondò prima il pettorale dell’armatura, poi la cassa toracica fino ad arrivare al cuore pulsante strappandolo dal suo interno.

Gli occhi del cavaliere del lupo divennero vitrei istantaneamente.

Il cavaliere dell’uccello del paradiso aveva vinto, un cavaliere di Athena si era appena spento.

Lacrime solcarono il viso di lady Isabel che seguiva il combattimento attraverso il suo cosmo.

"Black!" urlò Asher dall’entrata della terza casa.

"Non ci posso credere, non può essere vero!" disse in lacrime Andromeda.

"Maledetti, la pagheranno!" replicò Asher .

Ismaele lasciò il campo di battaglia dopo aver composto il corpo del cavaliere e avergli restituito il suo cuore.

Salì le scale e giunse all’entrata della prima casa dove nessuno custodiva quei sacri luoghi.

Li oltrepassò di slancio e salì attraverso le scale verso la seconda casa, quella del toro.

Alla terza casa Asher stava affrontando Auge del triangolo trovandosi in difficoltà con la sacerdotessa guerriero.

Il gruppetto di Cavalieri di Ercole si stava assottigliando a causa della morte di Myuka e Gabriel.

La battaglia proseguiva in vantaggio per la sacerdotessa di Ercole.

"Triangoli astrali colpite!" urlò Auge lanciando a una velocità spaventosa i due triangoli d’argento che teneva tra le mani.

Asher riuscì a evitarne completamente uno, ma venne colpito di striscio dall’altro.

I triangoli tornarono nelle mani della sacerdotessa che li lanciò nuovamente contro il cavaliere dell’unicorno che non riuscì a schivarli e ne venne travolto.

I triangoli distrussero buona parte dell’armatura del cavaliere mettendo una seria ipoteca sull’esito della battaglia.

"Galoppo dell’unicorno!" urlò Asher lanciandosi contro la sacerdotessa.

"Triangoli Astrali!" disse Auge mentre i due triangoli venivano lanciati.

All’ultimo momento il cavaliere dell’unicorno si fermò e cambiando repentinamente percorso evitò i due triangoli e riuscì a colpire la sacerdotessa facendogli spaccare la maschera che le copriva il volto.

La donna infuriata in quanto un uomo aveva visto il suo viso, lanciò nuovamente i suoi triangoli contro il cavaliere senza risultato.

I lunghi capelli viola incorniciavano un viso dolce di donna anzi di fanciulla.

Solo un rigagnolo di sangue rovinava quel viso così gentile.

"Sei il primo dopo il mio divino signore che mi vede senza maschera e per questo dovrò eliminarti senza pensarci due volte!" sentenziò Auge.

"Preparati cavaliere dell’unicorno!" urlò la sacerdotessa lanciando nuovamente i due triangoli nelle sue mani.

Asher con un balzo evitò i due triangoli e lanciò il suo colpo colpendo la sacerdotessa nuovamente.

"E finita sacerdotessa del triangolo australe!" disse il cavaliere dell’unicorno.

"Ti sconfiggerò per vendicare il mio amico lupo e per la mia dea" completò infine.

"Ma non dire fesserie cavaliere di terz’ordine!" replicò acidamente Auge.

La sacerdotessa si rialzò e decisa a non lasciarsi vincere dal cavaliere dell’unicorno scagliò nuovamente il suo colpo.

"Triangoli astrali colpite!" urlò.

"E finita, galoppo dell’unicorno!" replicò il cavaliere mentre evitando i due triangoli colpiva in pieno petto la donna scaraventandola a terra e uccidendola nello stesso tempo.

Terminata la battaglia l’armatura del unicorno era in condizioni pietose.

L’elmo, i coprispalla e parte degli schinieri erano stati danneggiati in modo grave, mentre il restante dell’armatura era attraversato da crepe che ne minavano la solidità.

"Presto arriverà il nemico che ha ucciso il mio amico lupo, ma non riuscirò a sconfiggerlo in queste condizioni!" pensava tra se e se il cavaliere dell’unicorno.

"Asher non ti preoccupare per la tua armatura, la riparerò appena possibile nel frattempo vieni con me da Athena!" disse il piccolo Kiki apparendo improvvisamente al cavaliere dell’unicorno.