Fasti del Santuario

 

Ai Cavalieri d’Atena che verranno…

Volendo salvare dall’oblio e dal logorio del tempo i nomi e le gesta di coloro che ci hanno preceduto nella sacra dimora di Atena, mi accingo a trascrivere quanto trovo sugli antichi papiri e pergamene custoditi nella biblioteca del Santuario, papiri che si vanno deteriorando sempre più. I più antichi, vecchi di decine di secoli, sono in uno stato ormai molto precario, per questo motivo desidero raccogliere tutte le informazioni e le note che essi contengono per far sì che i futuri cavalieri rammentino chi furono i fedeli servitori della nostra amata dea Atena dalla notte dei tempi fino ai giorni odierni; nobili cavalieri dei quali noi dobbiamo aspirare ad essere i degni successori, onorandone la memoria e le imprese.

Molte settimane, mesi, forse anni, mi occorreranno per riportare in vita almeno il ricordo dei grandi Cavalieri d’Oro del passato che servirono la causa della Dea e combatterono per essa e per l’umanità tutta. Mi piace pensare che, a parte le vestigia dorate, segno tangibile di una storia che si dipana da millenni, altro rimanga di coloro che ora dimorano nel Paradiso dei Cavalieri.

Ecco dunque che si dischiudono a voi, che vorrete leggere, le generazioni dei cavalieri di Atena che si sono succedute nel tempo.

Possano i giorni essere propizi per l’opera che mi accingo a comporre e possa la mia ricerca aiutare me stesso a capire e a comprendere più a fondo la nobiltà e l’ altezza del nostro ruolo, che di tante responsabilità ci grava.

Hakurei, cavaliere di Cancer, A.D. 1536

 

Quali dolorose note mi accingo a scrivere. Il grande nemico è caduto ma a prezzo della vita di molti. Solo con l’amato fratello Sage rimango al Santuario, anche se per poco.

Quest’opera dedico alla memoria dei fedeli e generosi compagni che caddero combattendo a fianco di Atena.

Hakurei,ora cavaliere dell’Altare, A.D. 1540

 

Tutti i Cavalieri d’oro della dea Atena

Dai tempi del mito fino ai nostri giorni

 

I Generazione, XI – X secolo a.C.

Scoppia la prima Guerra Sacra tra Atena e Nettuno. Forti delle loro armature, i Generali decimano l'esercito di Atena, in cui ben presto rimangono solo i più giovani. Non volendo veder morire anche loro, la Dea decide di donar loro delle speciali armature, forgiate dagli alchimisti dell'isola di Mu seguendo le sue stesse indicazioni ed utilizzando l'Orialcon, il Gamanion e la Polvere di Stelle, che, risalendo al Big Bang, contiene parte della Divina Volontà e dà vita alle corazze. Vengono create 88 armature. Atena inoltre mostra ai cavalieri d'oro una tecnica speciale, l'Atena Exclamation, con cui tre guerrieri si uniscono per sconfiggerne uno solo, ma considerati i suoi effetti devastanti la proibirà dopo l’unico impiego. Tra i cavalieri d’oro solo in tre sopravvivono alla guerra.

Callicrate di Atene, cavaliere di Sagitter, primo cavaliere nominato dalla dea, primo uomo a raggiungere il settimo senso, primo cavaliere a sconfiggere un parigrado dell’esercito di Nettuno, Sea Horse, primo ad eseguire l’Atena Exclamation con l’approvazione di Atena per sconfiggere Sireen, muore combattendo contro Sea Dragon e Kraken

Pelope di Atene, cavaliere di Aries, primo ad eseguire l’Atena Exclamation con l’approvazione di Atena per sconfiggere Sireen, sconfigge Kraken, muore combattendo contro Sea Dragon mentre difende Pleistarco

Pleistarco di Sounio, cavaliere di Leo, ferito viene salvato da Pelope, alla fine della guerra riesce a sconfiggere il comandante dei generali di Nettuno, Sea Dragon, combatte a fianco della dea nello scontro finale con Nettuno

Aristarco di Atene, cavaliere di Capricorn, riceve in dono da Atena la spada di Excalibur prerogativa del custode della Decima Casa, primo ad eseguire l’Atena Exclamation con l’approvazione di Atena per sconfiggere Sireen, sconfigge Crysaor, muore combattendo contro Sea Dragon e Kraken

Milo di Atene, cavaliere di Libra, fratello di Callicrate, riceve in dono dalla dea le 12 armi che i cavalieri però non sono ancora autorizzati ad usare nella lotta contro Nettuno, ferito da Kraken mentre cerca di salvare Alkaios che si sacrifica per lui, combatte a fianco della dea nello scontro finale con Nettuno

Mnesicle di Atene, cavaliere di Virgo, fratello minore di Aristarco, primo uomo a raggiungere l’ottavo senso, sconfigge Lymnades, muore combattendo contro Sireen

Alkaios di Maratona, cavaliere di Toro, respinge Crysaor che attacca Atene, muore combattendo contro Kraken salvando la vita a Milo

Pittaco di Atene, cavaliere di Cancer, muore combattendo contro Lymnades

Diagora di Pilo, cavaliere di Gemini, sconfigge Scylla, muore combattendo contro Sireen

Ctesia di Eleusi, cavaliere di Scorpio, ferito da Lymnades è salvato da Pittaco, prende parte alla battaglia finale contro Nettuno a fianco di Atena

Menas di Egina, cavaliere di Aquarius, muore combattendo contro Crysaor

Neilos di Argo, cavaliere di Pisces, muore combattendo contro Kraken

II Generazione, VIII secolo a.C.

Sette generazioni dopo la guerra con Nettuno, Atena fa erigere agli abitanti di Atene dodici templi, che poi riunisce col nome di Grande Tempio, alla cui guida mette il più valoroso fra i cavalieri col titolo di Grande Sacerdote. In cima al Grande Tempio Atena nasconde la sua armatura divina, camuffandola con le sembianze di una statua e rivelando il segreto solo al Grande Sacerdote. Per riparare la armature danneggiate si ricorre al potere della dea o al suo Ichor, custodito nel Santuario e al quale si può ricorrere però solo con il consenso della dea o del grande sacerdote.

Furiosa per la sconfitta di Crono, Gea genera il mostruoso Tifone per vendicarlo. Il mostro devasta il mondo, obbligando gli Dei alla fuga in Egitto. Sorretto da Atena, Zeus riesce infine a sconfiggerlo ed imprigionarlo nelle viscere del vulcano Etna; prima dello scontro, la dea ordina ai cavalieri d’oro di trovare rifugio in Egitto, ma alcuni di loro trovano la morte per meno di Tifone.

Pleistarco di Sounio, cavaliere di Leo, alla fine della guerra contro Nettuno viene nominato da Atena grande sacerdote, il primo, destinato a condividere alcuni segreti della dea e del Santuario così come i suoi successori nei secoli a venire

Milo di Atene, cavaliere di Libra, si occupa dell’addestramento dei nuovi cavalieri

Ctesia di Eleusi, cavaliere di Scorpio, si occupa dell’addestramento dei nuovi cavalieri

Leonida di Tebe, allievo di Milo, diventa cavaliere di Sagitter, riceve da Atena la sacra freccia di Sagitter per la sua fedeltà e dedizione, muore durante l’attacco di Tifone ad Atene cercando di salvare i gemelli

Policrate di Delfi, allievo di Pleistarco, diventa cavaliere di Capricorn, riceve dalla dea la spada Excalibur

Achilles di Kos, allievo di Pleistarco, cavaliere di Leo quando il maestro diventa grande sacerdote

Cimone di Atene, allievo di Ctesia, diventa cavaliere di Gemini

Sakis di Corinto, gemello di Takis cavaliere di Aquarius, muore ad Atene durante l’attacco di Tifone

Takis di Corinto, gemello di Sakis, cavaliere di Pisces, muore ad Atene durante l’attacco di Tifone

Callistrato di Egina, cavaliere di Virgo, primo a viaggiare tra i sei mondi di Ade e a sfruttare a pieno l’ottavo senso

Nicandro di Argo, allievo di Milo, cavaliere di Toro

Kyriakos di Eleusi, allievo di Ctesia e amico fraterno di Callistrato, cavaliere di Cancer, apprende a recarsi alla bocca di Ade

Archita di Thera, cavaliere di Aries, primo ad usare la tecnica difensiva del Cristall Wall grazie alla quale riesce a proteggere i cavalieri durante la precipitosa fuga da Atene

III Generazione, VII secolo a.C.

Passata la minaccia di Tifone, Ares, Dio della Guerra ed amico di Hades, dichiara battaglia ad Atena per il possesso del mondo. Ares usa le sue quattro armate, composte da guerrieri chiamati Bersekers, cui Atena contrappone i suoi cavalieri, che all'epoca sono 58. Per la prima volta Atena è obbligata a permettere ai suoi cavalieri di utilizzare le armi della Bilancia e grazie ad esse Ares è respinto fin nell'aldilà, dove Hades gli offre protezione.

Callistrato di Egina, cavaliere del Virgo, diventa grande sacerdote alla morte di Pleistarco, riesce a spedire Ares in Ade con l’aiuto di Kyriakos, muore durante lo scontro finale

Policrate di Delfi, allievo di Pleistarco, cavaliere di Capricorn, prende parte alla battaglia finale contro Ares e lo ferisce con Excalibur, alla fine della guerra con Ares succede a Callistrato come grande sacerdote

Cimone di Atene, allievo di Ctesia, cavaliere di Gemini, muore durante l’attacco dei Berseker al Santuario

Nicandro di Argo, cavaliere di Toro, muore durante l’attacco dei Berseker al Santuario

Kyriakos di Eleusi, cavaliere di Cancer, respinge i Berserker dal Santuario con l’aiuto di Archita e Astylos, riesce a spedire Ares in Ade con l’aiuto di Callistrato e prende parte alla battaglia finale

Archita di Thera, cavaliere di Aries, assente al momento dell’attacco al Santuario salva Astylos sceso a dare man forte a Kyriakos, prende parte alla battaglia finale

Astylos di Atene, cavaliere di Sagitter, ferito durante l’attacco dei Berseker al Santuario viene salvato da Archita, prende parte alla battaglia finale, ferisce Ares con la sacra freccia

Diomede di Mileto, cavaliere di Scorpio, abbatte il comandante dei Berserker con la Scarlett Needle ma muore nel corso della battaglia assieme ai cavalieri d’argento

Achilles di Kos, cavaliere di Leo, primo a eseguire il Lighting Bolt, muore in seguito alle ferite riportate nella battaglia assieme ai cavalieri d’argento

Palladio di Atene, cavaliere di Libra, riceve in dono dalla dea le 12 armi che i cavalieri sono autorizzati ad usare nella lotta contro Ares, ferisce il dio usando le sacre armi ma cade sotto i suoi colpi

Dione di Chio, cavaliere di Aquarius, muore fronteggiando l’armata del nord di Ares

Pelopida di Samo, cavaliere di Pisces, fronteggia l’armata del nord di Ares, gravemente ferito è salvato da Plistene e Callimaco che lo riportano ad Atene

Plistene di Delo, allievo di Callistrato e di Kyriakos, è cavaliere di Virgo quando Callistrato diventa grande sacerdote, salva Pelopida, presidia Atene durante la guerra contro Ares

Callimaco di Corinto, allievo di Archita e Policrate, è cavaliere di Capricorn quando Policrate diventa grande sacerdote, riceve dalla dea la spada di Excalibur, salva Pelopida, durante la guerra contro Ares presidia Atene

IV Generazione, VI secolo a.C.

La belligeranza tra Atena ed Ares e l'intervento di Hades in favore di quest'ultimo, causa la prima guerra tra Atena ed Hades. Nel corso delle battaglie, Pegasios, cavaliere di bronzo di Petaso, riesce a far evolvere la sua armatura di bronzo in un'armatura divina ed a ferire Hades. La trasformazione è testimoniata da Hypnos e Thanatos e dai cavalieri superstiti che assistono alla scena.

Policrate di Delfi, allievo di Pleistarco, cavaliere di Capricorn, grande sacerdote, guida la guerra contro Hades, sconfigge Minos con lo Shining Swords, attacco mai più replicato, muore durante la battaglia finale contro Hades

Archita di Thera, cavaliere di Aries, sconfigge Radamantis con lo Starlight Extintion, prende parte alla battaglia finale, diventa sacerdote alla fine della guerra

Kyriakos di Eleusi, cavaliere di Cancer, abbatte decine di Spectre, muore combattendo contro Eaco per salvare Pegasios

Astylos di Atene, cavaliere di Sagitter, maestro di Pegasios che ferisce Hades, vendica l’amico Kyriakos uccidendo Eaco, muore durante la battaglia finale combattendo contro Minos

Pelopida di Samo, cavaliere di Pisces, allena alcuni cavalieri d’argento, muore combattendo contro Pharaon

Callimaco di Corinto, allievo di Archita, cavaliere di Capricorn, sconfigge Pharaon, combatte assieme ad Archelao contro Minos, ferito è salvato dal maestro Policrate, prede parte alla battaglia finale

Lisandro di Micene, allievo di Archita, cavaliere di Libra, fratello di Pisandro muore combattendo conto Radamantis, affida ad Alcmene le sacre armi per combattere Hades

Pisandro di Micene, allievo di Pelopida, cavaliere di Leo, fratello di Lisandro, muore mentre sta per sconfiggere Pharaon attaccato da Eaco

Plistene di Delo, allievo di Callistrato e di Kyriakos, cavaliere del Virgo, riceve dalle mani della dea il rosario con cui abbatte decine di Spectre minori, ferito mentre affronta Lune e Valentine è salvato da Anassilao, sconfigge Thanatos, muore durante la battaglia finale contro Hades

Anassilao di Naxos, allievo di Plistene, cavaliere di Gemini, per difendere il maestro scaraventa Valentine nell’Another Dimension, sconfigge Hypnos, prende parte alla battaglia finale

Clearco di Atene, cavaliere di Aquarius, figlio e allievo di Palladio, muore mentre affronta Lune e Valentine

Alcmene di Epidauro, allievo di Pelopida, cavaliere di Toro, abbatte con il Great Horn decine di Spectre che attaccano il Santuario, riceve da Lisandro morente le armi Libra che porta con se alla battaglia finale, muore combattendo contro Radamantis

Archelao di Paros, allievo di Astylos, cavaliere di Scorpio, sconfigge Lune, muore combattendo contro Minos mentre difende Pegasios assieme a Callimaco

V Generazione, V secolo a.C.

A conclusione della guerra con Hades la dea Atena ripara personalmente le armature d’oro rimaste danneggiate e ne invia alcune di bronzo in luoghi segreti, affinché si rafforzino.

Da questo momento in poi, e per parecchi secoli, vi sarà un numero assai ristretto di cavalieri d’oro.

All’inizio del V secolo a.C., Atene è saccheggiata dall’armata del re dei Persiani Serse. Cadono gran parte delle vestigia della città arcaica. Il Santuario, celato agli invasori, resta intatto; i cavalieri presenti pur non potendo intervenire massicciamente per respingere gli invasori, si prodigano per portare in salvo di Ateniesi, che fuggono all’isola di Salamina, e coprire loro le spalle.

Archita di Thera, cavaliere di Aries, grande sacerdote alla fine della guerra contro Hades, respinge i soldati Persiani che si aggirano nei pressi del Santuario

Callimaco di Corinto, allievo di Archita, cavaliere di Capricorn, protegge e aiuta gli Ateniesi che si ritirano a Salamina

Anassilao di Naxos, allievo di Policrate, cavaliere di Gemini, affida il rosario del maestro Virgo al grande sacerdote, protegge e aiuta gli Ateniesi che si ritirano a Salamina

Lisippo di Atene, figlio di Astylos, allievo di Archita, cavaliere di Libra, protegge e aiuta gli Ateniesi che si ritirano a Salamina

Senocrate di Siracusa, allievo di Anassilao, cavaliere di Scorpio, primo greco d’occidente a diventare cavaliere d’oro

VI Generazione, IV secolo a.C.

Anassilao di Naxos, cavaliere di Gemini, diventa grande sacerdote alla morte di Archita, custodisce il rosario di Virgo e la sacra freccia di Sagitter, affida la custodia di Excalibur a Senocrate incaricandolo di trovare altri cavalieri al di fuori del mondo greco

Senocrate di Siracusa, cavaliere di Scorpio, alla morte di Callimaco riceve in custodia la spada di Excalibur per la sua fedeltà alla dea e con l’incarico di allevare futuri cavalieri anche al di fuori del mondo greco

Lisippo di Atene, cavaliere di Libra, su ordine del grande sacerdote segue Alessandro di Macedonia durante la sua impresa per far sì che le su conquiste non si spingano troppo a oriente

Spurinna di Tarquinia, allievo di Senocrate, cavaliere di Cancer, primo non greco a diventare cavaliere d’oro

VII Generazione, I secolo a.C.

Senocrate di Siracusa, cavaliere di Scorpio, diventa grande sacerdote alla morte di Anassilao, dopo la scomparsa di Lisippo custodisce le armi di Libra con Excalibur e il rosario, allena alcuni cavalieri d’argento

Anassimene di Naxos, discendente di Anassilao, allievo di Spurinna, cavaliere di Sagitter, riceve dal grande sacerdote la sacra freccia, su ordine del grande sacerdote segue le imprese di Cesare, allena alcuni cavalieri d’argento

Seti di Menfi, cavaliere di Virgo, primo non europeo a diventare cavaliere d’oro, riceve dal grande sacerdote il rosario che sarà di qui in avanti prerogativa del custode della Sesta Casa

VIII Generazione, I secolo d.C.

Anassimene di Naxos, cavaliere di Sagitter, diventa grande sacerdote alla morte di Senocrate, invia Metello Attico a Roma per controllare le strategie dell’impero

Seti di Menfi, cavaliere di Virgo, per lungo tempo soggiorna in oriente dove perfeziona alcune tecniche d’attacco e difesa

Antigono di Pergamo, allievo di Seti, cavaliere di Toro, allena alcuni cavalieri d’argento e di bronzo

Quinto Metello Attico di Roma, allievo di Anassimene, cavaliere di Capricorn, riceve la spada di Excalibur custodita dal grande sacerdote, inviato a Roma per controllare le strategie dell’impero

IX Generazione, IV secolo d.C.

L'eccessiva espansione dell'Impero Romano preoccupa il Grande Tempio, che non vuole che troppo potere finisca nelle mani di un solo uomo; il grande sacerdote decide di far intervenire i cavalieri. Scoppia però una disputa tra i cavalieri. Il cavaliere del Sagittario dà il via agli eventi che porteranno al crollo dell'Impero.

Seti di Menfi, cavaliere di Virgo, diventa grande sacerdote alla morte di Anassimene, decreta la fine dell’impero e incarica i cavalieri d’oro di accelerarne la caduta, ma ciò provoca una violenta disputa tra i Gold

Sosestri di Karnak, allievo di Seti, cavaliere di Sagitter, viene incaricato di provocare la caduta dell’impero di Roma, ha un duro scontro con Valerio Corvino

Setarix di Lione, cavaliere di Leo, non approva la decisione del sacerdote ma la accetta, decide tuttavia di allontanarsi del Santuario, si reca nei territori oltre i confini dell’impero per cercare nuovi cavalieri e approda infine in Britannia

Valerio Corvino di Verona, cavaliere di Aries, si oppone a far cadere l’impero ed ha un duro scontro con Sosestri, lascia il Santuario e si reca tra gli alchimisti di Mu, apprende l’arte di riparare le armature

Dioniso Filadelfo di Smirne, cavaliere di Gemini, si schiera a favore della sopravvivenza dell’impero e si rifiuta di far precipitare gli eventi, ma per lealtà al grande sacerdote non ostacola Sosestri

X Generazione, VIII secolo d.C.

La caduta dell'Impero Romano, le dispute tra cavalieri che ne sono seguite, la mancanza di un nemico comune fanno sì che per alcuni secoli al Santuario vi sia una presenza minima di cavalieri. Il grande sacerdote presagisce un ritorno di Hades e si adopera per accrescere le forze delle schiere di Atena.

Eraclio di Antiochia, allievo di Dioniso, cavaliere di Toro, diventa grande sacerdote alla morte del maestro, presagendo una prossima guerra con Hades allena nuovi cavalieri e in mancanza di un cavaliere di Virgo affida il rosario ad Han Shang

Edmund di York, allievo di Setarix, cavaliere di Capricorn, riceve la spada di Excalibur dal sacerdote al suo arrivo ad Atene per la sua fedeltà e per essere stato capace di risvegliarne il cosmo

Fingol di Mu, allievo di Valerio Corvino, cavaliere di Leo, primo cavaliere ad occuparsi della riparazione della armature al Santuario

Han Shang dello Yunnan, allievo di Eraclio, cavaliere di Sagitter, riceve in custodia dal grande sacerdote la sacra freccia e il rosario di Virgo

Lochlainn del Connaught, allievo di Edmund, cavaliere di Aries, primo uomo ad apprendere l’arte del teletrasporto, riceve l’incarico di trovare nuovi cavalieri in ogni parte del mondo per prepararsi alla prossima guerra contro Hades

Alcmene di Atene, allievo di Eraclio, cavaliere di Cancer

XI Generazione, 1200

Gengis Khan riunisce l'impero Mongolo dando il via alla dinastia Yuan; nel tentativo di espanderlo ulteriormente attacca il Giappone. Il Grande Sacerdote, volendo nuovamente impedire l'accumularsi di troppo potere in un unico uomo, ne causa la disfatta.

Fingol di Mu, cavaliere di Leo, diventa grande sacerdote alla morte di Eraclio, incarica i cavalieri di fermare l’avanzata di Gengis Khan

Gwyn di Glandalough, allievo di Lochlainn, cavaliere di Aries, provoca la caduta dell’impero di Gengis Khan

Xian Liung del Tibet, allievo di Han Shang, cavaliere di Sagitter, provoca la caduta dell’impero di Gengis Khan

Edwin del Cumberland, allievo di Fingol, cavaliere di Pisces, primo a sperimentare la tecnica della Bloody Rose

Arnault d’Aquitania, allievo di Gwyn, cavaliere di Acquarius

XII Generazione, 1500

Nel 1540 scoppia una nuova guerra tra Atena ed Hades, paventata ormai da alcuni secoli, e stavolta il Dio dell'aldilà fa scendere in campo tutte le sue armate di Spectre. Tra i Cavalieri di Atena, sopravvivono i due fratelli Sage dell'Altare ed Hakurei di Cancer, maledetti da Hades. Hakurei sarebbe dovuto diventare Grande Sacerdote ma, non reputandosi adatto, lascia questo ruolo a Sage; i due si scambiano le armature. Sage, con l'armatura di Cancer, diventa Grande Sacerdote, mentre Hakurei, con l'armatura dell'Altare, si ritira a vivere in Jamir.

Xian Liung del Tibet, allievo di Han Shang, cavaliere di Sagitter, diventa grande sacerdote alla morte di Fingol, alleva e addestra i fratelli Hakurei e Sage di Mu

Hakurei di Mu, allievo di Xian Liang, cavaliere di Cancer, apprende l’arte di riparare le armature

Tyrreno dell’Etruria, allievo di Arnault, cavaliere di Scorpio

Axel di Svezia, allievo di Gwyn, cavaliere di Toro

Friedrich di Baviera, cavaliere di Pisces

Vega del Kashmir, cavaliere di Aries

Fingall di Mu, allievo di Fingol, cavaliere di Gemini, apprende l’arte di riparare le armature, ultimo a morire accanto alla dea nello scontro finale con Hades

Diego di Toledo, cavaliere di Capricorn, riceve dalla dea la spada Excalibur

Ravi del Kashmir, fratello minore di Vega, cavaliere di Virgo, riceve dalla dea il rosario

Shama di Persia, cavaliere di Leo

Sinhad d’Egitto, cavaliere di Acquarius

Temistocles di Atene, cavaliere di Libra, riceve dalla dea la facoltà di usare le 12 armi