Capitolo X

Truffa agli anziani

GLIN-GLON!

«Si, arrivo subito» Doko si alzò dal divano da dove stava vedendo le repliche di Mr. Bean ed andò ad aprire la porta. A suonare erano stati una giovane donna bionda ed un giovanotto con baffi e lunghi capelli neri raccolti in una coda.

«Cosa posso fare per voi signori?» chiese gentilmente il vecchi cavaliere di Libra.

«Noi stiamo raccogliendo fondi per beneficenza e speravamo che lei potesse contribuire!» disse il giovane cappellone.

«Ah! E a cosa sarebbe destinato un mio eventuale contributo?»

«Hem...al...al...» il giovane tirò una gomitata alla ragazza che rispose con disinvoltura:

«Per il WWF! Stiamo raccogliendo fondi per finanziare nuove piantagioni di eucalipto in Cina, per i panda giganti!»

«Nobile causa figlioli, su entrate.»Doko squadrò da capo a piedi i due e li invitò ad entrare con la mano.

"Bon, è fatta" pensarono i ragazzi.

«Sapete...» continuò l’anziano saint, mentre li accompagnava in cucina «Io adoro i panda, sono i miei animali preferiti, e anche l’eucalipto, nelle caramelle per la gola è un toccasana, poi chi è che non conosce le famose riserve di eucalipto della Cina! Proprio un patrimonio nazionale!!»

«Già parole sante!» esclamarono gli altri due in coro.

Giunti in cucina Doko li fece accomodare e offrì loro del tè:

«Sono proprio contento che ci siano dei giovani interessati alla salvaguardia della natura!»

«Allora non le dispiacerà firmare qui e qui per il bonifico?» chiese il ragazzo.

«Oh certo, ben volentieri!» il saint di Libra prese le scartoffie e le esaminò con cura, poi alzò gli occhi e guardò fisso i due giovani truffatori e disse:

«Quindi sarebbe questo il famoso contratto? E dovevate fare tutta questa bislacca messa in scena per farmelo firmare?»

«Maestro, come ha fatto a riconoscerci!» esclamò il ragazzo stupito.

«Shiryu, un semplice paio di baffi finti non serve un gran che come copertura!».

STRAP!

«Ahio!» Si lamentò il dragone quando il suo maestro gli strappò i baffi posticci.

«E tu, Leda, pensi che bastino due codini per farti cambiare aspetto? Qui siamo in Saint Seiya, non in Sailor Moon! E poi, ragazzi, i panda mangiano bambù; non eucalipto, che tra l’altro cresce in Australia!» il cavaliere di libra rimbeccò con aria severa i due complici, che non osavano guardarlo per la figuraccia.

«Facciamo così, se volete che firmi questo contratto dovete mandarmi qui Epicuro, in modo che io possa fare due parole con lui. Così evito di farmi quelle dannate scale!»

«Mai e poi mai! Noi non tradiremo Epicuro e non lo porteremo nella casa del nemico! Potrai torturarci e farci patire fame e sete, ma noi non cederemo!» disse impavido Shiryu, che nel frattempo aveva agguantato Leda che si era alzata per andare a chiamare Epi.

"O dei! Ho creato un mostro!" pensò Doko e poi, vista la situazione, decise di divertirsi un po’ con i suoi "prigionieri":

«Allora non mi resta altra scelta che usare le maniere forti! Userò una vecchia tortura cinese: "Sali le scale e scendi le scale!"»

«Oh no! Vuoi farci salire e scendere la scalinata delle dodici case per cento giorni di fila?»chiese il dragone al suo maestro iniziando a sudare freddo, mentre Leda era tutta contenta perché pensava fosse un gioco a premi.

«Veramente è una barzelletta un po’ particolare che serve a far saltare i nervi al proprio interlocutore! Vediamo se mi stufo prima io nel raccontarla o se impazzisci prima tu nell’ascoltarla?»

«Va bene, accetto. Ti dimostrerò che nulla mi può fermare!»

«Che bello una gara di barzellette! A me piacciono le barzellette!» intervenne Leda rovinando il momento di sfida tra maestro e allievo.

Doko:«Leda, perché non vai a guardarti Uomini e Donne in salotto?»

Leda:«SIIIIII!!!!»

Doko, rivolgendosi a Shiryu: «Ok ora possiamo cominciare senza altre interferenze. Sei pronto?»

«Certo maestro!»

E Doko cominciò:

«In un albergo arriva un cliente che chiede una stanza al gestore, che manda l’addetto ai bagagli ad accompagnarlo in camera. I due iniziano quindi a salire le scale e sali le scale e scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale. Arrivati a destinazione il cliente chiede all’inserviente se può portargli una coca-cola e quindi l’inserviente si reca al bar. E sali le scale e scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale arriva al bar. Dopo di che torna dal cliente. E sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale. Sempre nello stesso albergo arriva un secondo cliente che chiede una stanza al gestore il quale manda nuovamente l’addetto ai bagagli ad accompagnarlo in camera. I due iniziano quindi a salire le scale e sali le scale e scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale. Arrivati a destinazione il cliente chiede all’inserviente se può portargli una gazzosa e quindi l’inserviente si reca al bar e sali le scale e scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale arriva al bar. Dopo di che torna dal cliente e sali le scale e scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale. Nell’albergo arriva un terzo cliente che chiede una stanza al gestore il quale manda l’addetto ai bagagli ad accompagnarlo in camera. I due iniziano quindi a salire le scale e sali le scale e scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale. Arrivati in a destinazione il cliente chiede all’inserviente se può portargli una coca-cola e quindi l’inserviente si reca al bar e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale arriva al bar. Dopo di che torna dal cliente e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale.....»

Shiryu al terzo cliente aveva già iniziato ad adocchiare lo spigolo del tavolo per sbatterci la testa contro, ma Doko imperterrito proseguì con ineffabile calma:

«Nell’albergo arriva un quarto cliente che chiede una stanza al gestore che manda l’addetto ai bagagli ad accompagnarlo in camera. I due iniziano quindi a salire le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale. Arrivati in a destinazione il cliente chiede all’inserviente se può portargli una coca-cola e quindi l’inserviente si reca al bar e sali le scale e scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale arriva al bar. Dopo di che torna dal cliente e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale e sali le scalee scendi le scale, e sali le scale e scendi le scale e sali le scale e scendi le scale......».

Un’ora dopo...

«Sali le scale e scendi le scale e..»

«AHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!!!!BASTA! BASTA! BASTA! HAI VINTO MAESTRO! Mi Arrendo! Riconosco la tua superiorità! Vado a chiamare Epicuro!»e così dicendo il povero allievo schizzò come un fulmine il più lontano possibile dal cavaliere di Libra!

«HE!HE!HE! I mie vecchi trucchi funzionano sempre! Ora si patteggia!»

«Signor Doko cosa è successo?» Chiese Leda spuntando dal salotto.

«Shiryu ha appena perso la sfida»

«Allora mi sono persa la gara di barzellette?»

«Torna a guardare Uomini e Donne Leda, che è meglio!»

«SIIII!!!!»

Più tardi...

Settima casa.

«Maestro dei Cinque Picchi mi voleva parlare?» Epicuro era entrato nel vasto androne della casa di Libra.

«Si, ti aspettavo con ansia. Vieni e accomodati che dobbiamo parlare d’affari» e il vecchio cavaliere accompagnò il "servo" di Aiolos nel suo studio e una volta sedutosi proseguì: «Penso che tu sappia del plateale insuccesso dei tuoi inviati...»

«Si, l’avevo previsto dato che il piano era di Leda, ma bisogna che i giovani imparino anche sbattendo il naso ogni tanto, sopratutto quando non ascoltano gli avvertimenti. Inoltre lei é sopravvissuto a due guerre sacre mica per niente!»

«Già, anche se qui mi passano tutti per rintronato non sono ancora messo così male e di acqua sotto i ponti ne ho vista passare. In più di 200 anni, di esperienza ne ho fatta. Ma nonostante questo gli anni si fanno sentire anche per me ed è giusto far largo alle nuove leve. E quindi ho deciso di firmare, ma ad una condizione»

«Quale?»

«Vedi, sono venuto a sapere di quello che sta bollendo in pentola, anche perché prima che a te Atena l’aveva proposto a me, ma io ho rifiutato. Troppi grattacapi e ormai sono stanco e voglio godermi gli ultimi anni che mi restano. Quindi se vuoi posso appoggiarti e firmare il contratto di Leda, ma devi sganciarmi il 50% degli introiti che ne ricaverai.»

«La sua proposta non mi sorprende, ma il 50% è un po’ troppo, non le pare? E poi non ho ancora accettato»

«Epicuro, lo sappiamo tutti e due che accetterai e anche il perché lo farai»

I due si guardarono per un lungo istante ed Epicuro non poté far altro che ammettere, in cuor suo, che Libra aveva ragione:

«Allora ho una contro proposta.»

«Spara!»

«Il 10% del mio futuro stipendio, più un posto da consigliere, ovviamente stipendiato. Le garantisco niente incombenze burocratiche, ma per i primi tempi avrò bisogno di una spalla della sua esperienza al mio fianco. In più aggiungo la realizzazione di un ascensore alternativo alle scalinate.»

«Ok, ma solo se costringerai i restanti Gold Saint ad assistere al mio show comico del venerdì sera alla bocciofila!»

«Credo che si possa fare. Allora mettiamo tutto per iscritto che così siamo a posto»

Dopo aver firmato entrambi il patto, si strinsero la mano come suggello della futura collaborazione.