Capitolo 3: Incontro al piano terra
Il fatidico giorno è arrivato...tutti e 7 cavalieri si trovavano, armature già addosso, sul ponte della nave, sotto il sole che spaccava le pietre di mezzoggiorno.
Atena si trovava sulla poppa della nave, scettro di Thule in mano, l'altro braccio parallelo alla schiena.
Incomincio a parlare"Bene cavalieri, siamo giunti al punto dove si trova il tempio...da quando entrerete avete 6 ore per trovare l'armatura, ve l'ho già detto.Tutti pronti?"
I cavalieri all'unisono: "SI!"
Atena si girò un attimo verso di loro, che si trovavano a pochi metri da lei e annuì con un sorriso, come per dire: "Mi fido di voi, sò che tornerete sani, salvi e vittoriosi".
E tornò nella posizione originaria, alzò il braccio libero in modo che stesse nella posizione dell'altro.
Un caldo ed immenso cosmo avvolse Atena, e contemporaneamente il cielo si fece scuro, come quando c'è un temporale.
A 2/3 centinaia di metri una grande massa d'acqua si stava spostando, turbinando o creando ondee molto forti, tanto che la nave sobbalzava.
Dopo una buona decina di minuti si poteva scorgere una figura quadrata nell'immenso blu del mare...
Dopo minuti che sembravano ore, il tempio si mostro in tutta la sua grandezza: assomigliava ad una ziqqurat babilonese, ma a base rettangolare.
Era alta almeno una settantina di metri.
La roccia che formava il tempio era di un avorio sporco, segno dell'eternità in cui fù relegata negli abissi.
Aveva una moltitudine di piccole finestre quadrate che si susseguivano in un ordine preciso, ed era munita di una grande porta formata da due blocchi di pietra accostati, su cui c'erano incise dorati simboli incomprensibili e sconoscuti.
"Andate Cavalieri!"gli esortò con forza la dea"Ora romperò il sigillo...uhm? !"
"Che succede, Dea Athena?"chiese con forza (e un pò allarmata) Shaina.
"Il sigillo è già rotto...non sò perchè...ci sarà sicuramente da combattere cavalieri, preparatevi!"spiegò Athena, mentre la nave si stava avvicinando al tempio flutuante.
Appena arrivati ad una decina di metri dal tempio, i due blocchi di pietra si staccarono e si allontanarono creando un'entrata di circa una decina di metri.
"Forza cavalieri"urlò zelante Shaina e tutti e 7 saltarono dalla nave all'entrata.
"Torneremo presto Dea Athena!"urlarono all'unisono i 7 cavalieri, e le porte si richiusero nela sorpresa generale, e velocemente si scansarono per non essere shiacciati dai massicci massi.
"E ora come faremo da uscire?"domandò Nachi con un tono quasi tragico.
"Ci penseremo dopo, ora dobbiamo andare"disse Shaina, nella solita decisione che era facile sentire quando era in missione.
Tutti e sette incominciarono ad attraversare il piano terra...le pareti interne erano dello stesso colore delle esterne, e lo stesso valeva per i blocchi di pietra che fungevano da pavimento.
Nelle pareti c'era un pò di muschio, sul pavimento, invece, piccole pozzanghere d'acqua.
Il piano era molto lungo, con un'altrettanto lunga coppia di file di colonne, dello stesso colore delle pareti.
Alla fine della grande sala si poteva scorgere una larga scala.
I 7 senza dire una parola ma scambiandosi degli sguardi incominciarono a correre verso il lato opposto del piano, fino a che, sorpresi, si fermarono vedendo un esile figura in lontananza.
"WAVE CRASH ATTACK!!!"
urlò la figura, e una sfera azzurra fatta d'acqua e d'energia partì da sopra essa.
Prima era piccola, ma rapidamente si gonfiò fino a diventare di diametro di 4/5 metri, avanzando velocemente (un pò meno veloce del suono) verso i cavalieri d'Atena.
Sarà stata la sorpresa di quell'attacco o la sua velocità, ma quasi tutti e 7 non si spostarono, tranne Naichi che si mise davanti agli altri sei, divaricò le gambe e portò avanti il braccio sinistro, così da metterlo davanti alla pancia.
Quindi poggio la mano destra sulla copertura del braccio sinistro e disse tranquillo ma ad alta voce:
"SPIRIT LIGHT SHIELD!!!"
creando una cupola di luce verde petrolio che sovrastò i sette proteggendoli dall'impatto della sfera azzurra, che si infranse riempiendo l'ambiente circostante di goccioline d'acqua in sospensione.
"Bel colpo"si coplimentò Ban, dimenticando la situazione di pericolo.
Naichi non ebbe tempo di completare un orgoglioso "Grazie" che Shaina: "Zitti voi due"con durezza e severità, poi si rivolse verso la figura in fondo alla stanza"Chi sei? Identificati!"
"Parole grosse per una donna, per di più invasore" rispose la figura, avvicinandosi "Ditemi prima voi chi siete".
Aveva una voce giovanile ed con un accento italiano.
Shaina rispose con forza ed evidente fretta"Siamo cavalieri d'Atena, io sono il loro comandante Shaina, Tisifone per i nemici.Ora dicci chi sei!!"
"Come vuoi donzella"continuando ad avvvicinadosi"Sono Philip, Marine Champion di Nettuno, e la mia armatura è la Silver Scale della Medusa: la Jellyfish Scale!"
Il ragazzo (che poteva avere meno di 20 anni) si era fermato ad una decina di metri dal gruppo: era un esile e alta figura olivastra da mossi capelli rossi e dai grandi occhi marroni.
Indossava un'armatura azzurra e bianca, che copriva tutti gli arti quasi completamente, aveva un gonnellino, una copertura per la gabbia toracica e delle piccole spalliere.
In mano teneva l'elmo, davvero strano: come forma era molto simile ad uno di quei cappelli che usano i gondolieri, con delle protezioni per le orecchie.
"Bene, che siete venuti a fare qui? Questo appartiene tempo appartiene a noi Marine Champion!Andatevene o vi faccio fuori, io o i miei compagni!"
"A chi faresti fuori, scricciolo d'uomo?"disse con aggressività Ban mentre sembrava che stesse per spiccare un balzo verso il nemico, ma fu fermato dal braccio di Marin"Non fare lo stupido, Ban...senti cavaliere di Nettuno, noi dobbiamo cercare un oggetto in questo tempio, non abbiamo intenzione di conquistare questo luogo né di attaccare battaglia...per favore facci passare"
Il ragazzo a questa proposta si mise a ridere"AHAHAHAHAH, divertente, cavaliere di Atena...pensi che non sappia che volete l'armatura d'oro imprigionata qui migliaia di anni fà? No, non ve lascierò prendere! Rimarrà qui, in attesa della prossima reincarnazione di Nettuno, e gliela porteremo come dono!"
"Non sò come lo sai, ma in fondo non ha importanza! Mi dispiace, ma dovremmo combattere"disse in risposta Marin. Stava per avvicinarsi quando"Marin!Scelgo io chi mandare a combattere!"Shaina l'aveva bloccata afferrandogli il polso.
"Come vuoi Shaina"rispose calma Marin, liberandosi il polso dalla presa ormai non più solida.
"Shaina, posso andare io?"chiese Ichi per primo, seguito da tanti"No, io"degli altri.
"Zitti!Andrà Ichi, che come corporatura e come massa muscolare e quello meno ben messo di tutti...le vostre abilità potrebbero servire contro avversari più grossi"disse Shaina, bloccando il brusio e i brontolii dei sottoposti.
"Oh, ma non dovete preoccuparvi, vi ucciderò tutti io!"disse Philip, sentendo i loro discorsi.
Si mise a gambe divaricate, mise le braccia in alto e congiunse le mani"Ora vi annienterò con un altro Wave crash attack!Il potere delle fredde onde sarà ancora più devastante a questa distanza!Preparatevi ad essere polverizzati!"disse l'avversario, caricando il colpo.
"SPIRE DELL'IDRA!"
urlò Ichi, allungando il braccio, da quali uscirono numerosi cerchi di energia lilla che si misero attorno all'avversario e lo bloccarono.
"Fate presto!Il mio colpo avrà effetto ancora per poco tempo, per tutto il cosmo che ha concentrato!Salite ai piani superiori presto!"gli urlò ai compagni.
Non se lo fecero ripetere due volte, i 6 cavalieri saltaro oltre il nemico e corsero ad altrissima velocità verso le scale.
"Buona fortuna!"gli urlarono tutti e 6 prima di salire e, poi scomparire, coperti dalla parete sopra l'arco che portava alle scale.
Un combattimento tra 2 insidiosi cavalieri stava per iniziare: la velenosa e fulminea Idra contro l'urticante e guizzante Medusa.