SAINT SEIYA NEXT DIMENSION
CAPITOLO 54 - LA CASA MALEFICA
Personaggi Presenti: Shijima, Cardinale, Saori, Shaina, Marin, Seiya, soldati.
Data: 1743 - 1990.
Lunghezza: 21 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 21 a colori (edizione volume).
Nel labirinto della tredicesima casa, Cardinale attacca due volte Shijima con la Dagger Rose, ma in ambo i casi ottiene solo l’illusione della vittoria. Schivati gli assalti del nemico, Virgo lo disarma, ma non pressa l’offensiva, preferendo piuttosto metterlo in guardia sul terribile pericolo che tutti loro corrono: la leggenda del 13° Cavaliere d’Oro, e della casa da lui abitata. Nel presente, Shaina si avvicina a Seiya, e sembra sul punto di colpirlo con gli artigli, quando viene fermata dall’arrivo di Marin, che però non ha visto nulla. Ammettendo di non sentirsi del tutto bene, Shaina le affida Pegasus, dicendo di volersi recare nella zona delle Dodici Case, nonostante esse siano ormai deserte in seguito alla morte dei Cavalieri d’Oro. Ignorando l’amica, la donna si allontana, ma Marin è perplessa. Raggiunta la scalinata tra l’ottava e la nona casa, Shaina ignora alcune guardie che le chiedono cosa voglia fare, e si reca in un punto roccioso fuori dal percorso. Qui viene raggiunta da Marin, insospettita dal suo comportamento, ma Shaina nel frattempo ha dissotterrato un emblema: il simbolo della casa maledetta che si trovava tra Scorpio e Sagitter. Allibita, Marin ricorda con orrore la leggenda di quel luogo oscuro, che dunque esiste realmente. Shaina, messasi la testa tra le mani, inizia a delirare dicendo che la fine del mondo è vicina. Nel passato, Cardinale è incredulo perché il tredicesimo Cavaliere d’Oro è solo una diceria, ma Virgo risponde spiegando come, probabilmente, Suikyo ne abbia visto la resurrezione nell’acqua della Coppa, in grado di predire il futuro. È questo il significato del 13 che aveva inviato con il proprio sangue: un avvertimento, per l’imminente ritorno del Cavaliere d’Oro portatore di sciagura, l’Ofiuco.
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Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel settimo numero dell’edizione JPop.
La logica, questa sconosciuta: Saori continua a dormire nonostante Shijima e Cardinale combattano attorno a lei. La rivelazione sul Cavaliere di Ofiuco avviene proprio contemporaneamente tra passato e presente.
Note: "La leggenda che si tramanda sin dall’epoca del mito sul tredicesimo sacro guerriero d’oro". 6.5/10. Un capitolo che sarebbe sconvolgente in termini di rivelazioni, ma che viene rovinato dalla natura abbastanza prevedibile del 13, e dal ritmo fin troppo lento. L’Ofiuco, ovvero il Portatore di Serpente, non era in origine parte dei dodici segni zodiacali descritti da greci e babilonesi, ma è entrato a farne parte nel corso dei secoli a causa del movimento di Precessione degli equinozi del pianeta Terra, che lo ha reso una delle costellazioni attraversate dall’Eclittica. Non corrisponde però ad alcun segno zodiacale, a causa della differenza tra segni e costellazioni: i primi sono una divisione eguale dell’Eclittica in dodici spicchi di 30° di longitudine celeste, mentre le seconde sono basate sulla posizione delle stelle. Nel corso degli anni, a Kurumada era stato spesso fatto notare come ciò farebbe teoricamente dell’Ofiuco il tredicesimo Cavaliere d’Oro, ma l’autore aveva ammesso la difficoltà di sfruttare adeguatamente un tale concetto, sia perché relativamente poco noto, e sia perché l’Ofiuco era stato già usato come costellazione d’argento, data a Shaina / Tisifone. Ora sembra aver trovato un modo per usarlo, giustificandone l’assenza con il fatto che sarebbe un "segno maledetto", noto sia nel 1700 che nel 1900 come una semplice leggenda. La casa, il cui simbolo viene dissotterrato da Shaina, si trova a metà strada tra Scorpio e Sagitter, ovvero i segni tra cui si posizionerebbe l’Ofiuco. Il simbolo, tra l’altro, non corrisponde a quello ufficiale per l’Ofiuco, proposto nel 1995 da Walter Berg, ma sembra una fusione proprio di quelli di Scorpione e Sagittario. Curiosamente, inserendo l’Ofiuco nello zodiaco, cambia l’associazione tra le date di nascita ed il segno corrispondente, con Seiya che verrebbe accoppiato proprio al Serpentario, cosa forse legata allo strano comportamento di Shaina nei suoi confronti. Quest’ultima sembra chiaramente posseduta, visto che si dirige a colpo sicuro presso le rovine del tempio, e prima pare intenzionata ad attentare alla vita di Pegasus. Per una bizzarra coincidenza, già il primo gioco per PS2 dei Cavalieri aveva introdotto questa "casa misteriosa", che compariva in maniera casuale in alcune partite, e al cui interno si incontrava proprio Shaina, con la propria armatura diventata d’oro. In apertura di capitolo, Cardinale usa una nuova tecnica, la Dagger Rose, simile alla Bloody Rose ma che trafigge il nemico in più punti, anziché solo al cuore. Nonostante le ferite però, Shijima mostra di poterla schivare con un misto di illusioni e, verosimilmente, teletrasporto. Sia lui che Cardinale conoscono la leggenda dell’Ofiuco, e l’associano alla distruzione del Santuario, o forse persino del mondo, suggerendo con forza che il tredicesimo Cavaliere abbia una natura malvagia. Nel presente, i Cavalieri d’Oro sono ovviamente assenti in quanto sacrificatisi negli atti finali della serie classica, per permettere ai protagonisti di proseguire. Le Dodici Case sono dunque deserte, pattugliate solo dai soldati semplici di guardia.