SAINT SEIYA NEXT DIMENSION

CAPITOLO 32 - PRESAGI DI UNO SCONTRO FATALE

Personaggi Presenti: Toma, Hyoga, Marin, Seiya, Shun, Gemini.

Data: 1743-1990.

Lunghezza: 19 pagine in bianco e nero (edizione rivista), 19 pagine a colori (edizione volume).

Shun irrompe nella casa dei Gemelli, e finalmente si trova davanti al Cavaliere d’Oro che la presiede, immobile e con il volto nascosto dall’elmo. Avvicinandosi con circospezione, gli dice di non essere un invasore ma di dover passare e lo supplica di non essergli d’ostacolo. Chiudendo gli occhi lo oltrepassa con calma, e nel riaprirli scopre che le illusioni sono scomparse e la via d’uscita è finalmente davanti a lui, a conferma che il vero Gemini non era mai stato nella terza casa e che, attaccandolo, si sarebbe ferito da solo. Intanto, nel presente, Hyoga e Toma si fronteggiano mentre Marin protegge Seiya. Il Cavaliere del Cigno, notato che il nemico non è né un Generale né uno Spectre, si lancia all’attacco. Dopo un primo scambio di pugni, Hyoga inizia ad agitare le braccia nella danza del Cigno e sferra il Diamond Dust, che però Toma sembra parare incrociando le braccia. Tanta resistenza stupisce il ragazzo, la cui sorpresa aumenta quando Toma, balzato in aria per contrattaccare, rivela finalmente di essere un Angelo, un Guerriero Celeste. Al momento dell’assalto però il suo braccio destro è congelato per effetto del Diamond Dust precedente, con il risultato che stavolta è Toma a restare sorpreso dalla forza del nemico. Approfittando del momento, Marin cerca di fermarlo alle spalle per dare ad Hyoga un’altra opportunità, ma Toma, promesso al Cigno che si scontreranno di nuovo e che stavolta ucciderà Pegasus, scompare nel nulla. Rimasti soli, Hyoga e Marin sono preoccupati per la situazione e per la prospettiva di una guerra imminente di cui l’Angelo era solo l’avanguardia. Per di più, Marin ha il dubbio di averlo già conosciuto, in un passato lontano. Nel 1743, Shun esce dalla terza casa e, pur preoccupato per Tenma, inizia a correre verso il palazzo del Cancro.

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Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel quarto numero dell’edizione JPop.

La logica, questa sconosciuta: Come mai Hyoga non indossa l’armatura?

Note: "Non sarà che il Regno dei Cieli sta dichiarando guerra al Santuario?". 8.5/10 Un capitolo di buon livello, leggermente meglio anche del precedente perché più dinamico, sebbene lo scontro si concluda troppo presto. D’altra parte, proprio questo permette di mantenere segreti i veri poteri di Toma, allertando al tempo stesso Cristal della sua presenza e quindi, probabilmente, aprendo la strada ad un suo viaggio nel tempo per raggiungere Atena. Buona anche la parte del passato, con un Andromeda che per una volta fa tesoro dell’esperienza ed oltrepassa la casa senza alcun problema. Il "Cavaliere" di Gemini in realtà è ovviamente un’illusione, il cui aspetto peraltro riprende quello del cosiddetto fantasma, il nome con cui si indica l’armatura vuota comandata a distanza dal guerriero. Nella serie classica, ciò accadeva perché Gemini era il Sacerdote e controllava l’armatura dalle proprie stanze, ma non sappiamo ancora se la situazione sia la stessa nel passato. Hyoga dichiara di aver fatto ritorno al Santuario "dopo parecchio tempo". Considerando che la sua ultima visita risale all’inizio della serie di Hades, che di per se dura più o meno solo una notte ed un giorno, questo fa pensare che sia trascorsa almeno qualche settimana dalla vittoria sul dio dell’aldilà agli eventi mostrati in Next Dimension, e quindi che i tre giorni rimasti a Pegasus siano solo la fine di un arco di tempo più lungo, come confermato anche dal fatto che l’armatura di Marin non è più danneggiata per via dell’attacco di Thanatos. Ovviamente è anche possibile che Cristal parli riferendosi più agli eventi vissuti nel frattempo che al periodo temporale, o che la frase sia un errore. Ad ogni modo, per la prima volta in Next Dimension ricorre alla sua tecnica storica, il Diamond Dust / Polvere di Diamanti, senza però dire se è lanciato allo zero assoluto. A sua volta Toma prepara il proprio colpo segreto, una tecnica volante in tuffo che sembra eseguibile solo con il braccio destro. Mostra inoltre nuovi poteri mentali, in questo caso una specie di teletrasporto. Le parole di Marin successive la sua partenza rafforzano l’idea che i due siano fratello e sorella come nel film Overture al Tenkai.