Personaggi Presenti: Tenma, Demone, Degel, servitrici di Degel, abitanti del villaggio.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Spinto dal Demone, Tenma precipita nella lava ed inizia a bruciare agonizzante, sordo alle parole del Demone che lo incita a mettere in pratica l'addestramento fatto finora. All'inizio il ragazzo si dispera, certo che sia giunta la sua ora, ma poi ricorda come, alla fine dei tre giorni, era riuscito a stringere la lava nel palmo della mano senza bruciarsi, manipolando il proprio cosmo per proteggersi. Dando fondo alle sue forze, Tenma cerca dentro di se la stessa energia raggiunta in quel momento, in modo da avvolgere non solo la sua mano, ma tutto il corpo nel cosmo, e salvarsi dalle fiamme. Attimi dopo, la lava esplode, e Tenma compare ai piedi del Demone, con qualche scottatura ma altrimenti incolume. Il Demone decide allora che è il momento della prova finale, e scatena un tremendo terremoto, ordinando poi a Tenma di fermare da solo l'eruzione di Kanon. Intanto, al Grande Tempio, due servitrici dell'undicesima casa si interrogano sullo strano comportamento del loro maestro Degel, che, da quando è tornato dalle sale del Sacerdote, si è chiuso nelle proprie stanze per fare ricerche. Le due si chiedono cosa stia investigando, ricordando che Degel è il Cavaliere più sapiente del Grande Tempio, così erudito da aiutare persino il Sacerdote nella lettura degli astri. Chiuso nella sua libreria, Degel rilegge la storia di Blue Grado, dove vivono i discendenti dei guerrieri incaricati da Atena di vegliare sul sigillo di Poseidone, la cui forza è necessaria per sconfiggere Hades. D'altra parte però, Poseidon stesso è un nemico storico di Atena, e quindi per ottenere il suo aiuto Degel potrebbe rischiare la vita. In quel momento, guardando fuori dalla finestra, il Cavaliere si accorge che Kanon sta eruttando. Sull'isola, Tenma afferma di non essere ancora pronto a compiere una tale impresa da solo, ma il Demone lo avvisa che, in questo caso, la gente dell'isola, e alla fine quella del mondo intero, morirà. Atterrito, Tenma si dispera, ma il Demone lo accusa di non credere abbastanza in se stesso e di preferire la fuga. Punto nel vivo, il Cavaliere promette che riuscirà nella sua impresa e corre verso il villaggio, proprio mentre, nello stesso momento, il panico scoppia tra gli abitanti.

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Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 23 Italiano.

La logica, questa sconosciuta: A contatto con la lava, il corpo di Tenma dovrebbe bruciare immediatamente, senza dargli il tempo di concentrare il cosmo per difendersi, in particolare la pelle ed i capelli. Anche ignorando quanto fossero rari gli occhiali nel 1700, Degel indossa una montatura creata e messa sotto copyright nel 2006, i Rayban. Possibile che un Cavaliere d'Oro, in teoria capace di vedere colpi alla velocità della luce, abbia problemi di vista?

Note: "Ragazzino… questa è la tua ultima prova. Ferma l' eruzione del vulcano dell' Isola di Kanon!" Un capitolo migliore del precedente, principalmente grazie alle scene del Grande Tempio. Sempre noiosetto invece l'addestramento di Tenma, anche se un pò riabilitato dall'accento posto sulla debolezza psicologica del ragazzo, che lo spinge a dubitare di se ed esitare. La scena in cui Tenma esce dalla cascata di lava in un vortice è un riferimento alla serie classica, quando Sirio fa lo stesso durante il suo primo incontro con Cancer ai Cinque Picchi. Scopriamo che Degel è il più erudito tra i Cavalieri, al punto da aiutare il Sacerdote nella lettura degli astri, il che spiega perchè, nel corso della missione in Italia, fosse riuscito ad intuire che Sage era morto ed Hakurei lo aveva sostituito. In quello che sembrerebbe lo studio del suo tempio, si trovano varie librerie, un mappamondo ed un telescopio. Questo arredamento, e la presenza delle servitrici, ricorda un pò Episode G, dove i Cavalieri d'Oro vivono nei rispettivi Templi, che sono divisi in stanze, differenziandosi quindi dalla serie classica, dove sono solitamente privi di camere interne. La libreria di Degel contiene volumi su Blue Grado (chiamata Blugrad), ed il Cavaliere accenna direttamente all'hypermyth nel dire come i guerrieri della città dei ghiacci abbiano il compito di vigilare sul sigillo di Nettuno.