SAINT SEIYA LOST CANVAS
CAPITOLO 88 - MALVAGITA'
Personaggi Presenti: Ipno, Aron, Hakurei, Sasha, Sisifo, Doko, Sion, Leo, Teneo, Saro, bambina di Rodorio, padre, soldati.
Data: 1743 circa.
Lunghezza: 20 pagine in b/n.
Ipno cammina nella parte più buia ed oscura del mondo dei sogni, quando avverte che la sua barriera è crollata, segno della sconfitta di Oneiros. Pur preoccupato perchè ora il castello è indifeso, ll Dio però prosegue, fino a raggiungere una gabbia nera, dal cui interno Aron sta continuando a dipingere il Lost Canvas, ormai vicino ad essere completato. Aron spiega che il Lost Canvas rappresenta un mondo privo di carestia o malattia o povertà, un mondo dove la morte ha portato la salvezza e l'unico colore è il nero, che si ottiene dall'unione degli altri. Per realizzare questo mondo egli è pronto a tutto, e non esiterà neppure se gli Dei attaccassero le persone che ama. Ipno però non gli crede, e sorridendo astutamente dice che sta recitando bene il suo ruolo di Dio degli Inferi, facendolo impallidire. Il signore del sonno prosegue dicendo che il potere di Hades è troppo per un uomo, e dopo averlo usato per compiere un massacro, adesso sta fingendo di avere il ruolo del santo desideroso di salvare l'umanità, traendo divertimento da quella situazione. Con gli occhi sbarrati, Aron si porta la mano al volto, quasi terrorizzato, mentre Ipno dichiara di non aver mai visto qualcuno di così malvagio, che già quando era solo un uomo cercava di manipolare l'esercito del Dio degli inferi e la guerra stessa. Sempre più in crisi, Aron balbetta di essere un umano malvagio, ed in quel momento il ciondolo che porta al collo vibra, liberando il vero cosmo di Hades, che frantuma la gabbia. Felice, Ipno si inchina di fronte al suo sovrano, finalmente tornato, e con un ghigno spaventoso Aron dichiara che è arrivato il momento di accogliere e distruggere l'esercito di Atena, perchè la morte non è una salvezza, ma una condanna con cui far cadere il mondo nelle tenebre. Intanto, allo Star Hill, Hakurei, con indosso gli abiti del sacerdote, fissa il Grande Tempio, chiedendosi quante notti Sage abbia passato in quel luogo accessibile solo agli oracoli della Dea. Hakurei chiede perdono al fratello per averlo lasciato quasi da solo per oltre due secoli, e giura che adempierà alla loro missione. Indossato l'elmo da Sacerdote, Hakurei parla all'intero Santuario, lasciando che la sua voce risuoni ovunque, raggiungendo soldati e cavalieri, persone comuni e Sasha. Egli ricorda come grazie al sacrificio di El Cid e Manigoldo le barriere che proteggevano il castello di Hades siano cadute, ed anche se pure altri tra i potenti cavalieri d'oro, come Albafica, Asmita e Aldebaran, ormai non ci sono più, è tempo di mettersi in marcia. In coro i soldati inneggiano al Sacerdote, pronti alla guerra, e Hakurei ammette come gli sembri di essere di nuovo con i compagni di un tempo. I Cavalieri di Atena sono pronti all'ultima battaglia.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 21 Italiano.
La logica, questa sconosciuta: Viene sottinteso che le barriere attorno al castello fossero quelle di Ipno e Thanatos, ma almeno in origine c'era anche la barriera di Hades, che riduceva i cosmi dei nemici. Aron sembra diventare Hades solo in questo capitolo, ma i capelli avevano già cambiato colore da parecchi numeri.
Note: "Sì. Sono Ade, il Re degli Inferi. Affronteremo l' esercito di Atena e concluderemo la Guerra Santa. La morte non è salvezza, bensì condanna. Tingeremo di nero la Terra." Un capitolo molto interessante, che svela vari retroscena sul fronte di Ade e sembra preannunciare la parte più cruenta della guerra. Scopriamo che il luogo in cui Aron era stato imprigionato è nelle profondità del mondo dei sogni, e che il Dio è all'interno di una gabbia nera per uccelli, attraverso la quale continua a dipingere. Ipno fa una specie di lavaggio del cervello ad Aron, convincendolo di essere stato sempre malvagio e di aver manipolato l'esercito di Spectre per raggiungere i suoi scopi, nascondendosi dietro la facciata di persona pura e innocente. È incerto se le sue parole siano vere o meno, anche perchè Hades solitamente si incarna solo nel corpo dell'uomo più puro e buono del mondo, ma è altresì possibile che Aron soffra quasi di una doppia personalità, la cui parte più malvagia era repressa da quella buona. Ad ogni modo, ammettere la propria cattiveria permette ad Aron di diventare veramente Hades per la prima volta, ed uscire dalla gabbia di Ipno. Hakurei ha ricevuto da Sion l'elmo di Sage, che a sua volta il cavaliere d'Ariete aveva avuto dallo spirito di Manigoldo. A quanto pare, l'elmo permette di essere uditi ovunque nel Grande Tempio, visto che lo indossa solo per parlare all'esercito. Vengono elencati i cavalieri d'oro morti finora, Albafica di Pisces, Asmita di Virgo, Aldebaran di Taurus, Manigoldo di Cancer ed El Cid di Capricorn, e rivediamo vari personaggi degli scorsi capitoli, come la bambina amica del Cavaliere dei Pesci in compagnia del padre, ferito dall'attacco di Minosse a Rodorio, e Saro e Teneo, allievi di Toro. Vediamo poi per la prima volta sin dal numero 1 il Cavaliere di Leo, e numerosissimi soldati, tra cui anche un paio di donne a giudicare dai capelli.