SAINT SEIYA LOST CANVAS
CAPITOLO 77 - AFFILA LA TUA LAMA!
Personaggi Presenti: El Cid, Icelo, Tenma, Morfeo.
Data: 1743 circa.
Lunghezza: 20 pagine in b/n.
Icelo vuole uccidere El Cid lentamente, e così lo colpisce più volte, comparendo all'improvviso e poi svanendo tra le dimensioni grazie ai suoi poteri. Il cavaliere d'oro di Capricorn si rende conto di essere in svantaggio, non potendo nè reagire nè individuare il nemico per difendersi, ed anche Icelo lo deride, dicendo che gli Dei sono superiori agli esseri umani e quindi imbattibili. Ignorando il dolore al braccio e la tensione crescente, El Cid resta immobile con i sensi tesi al massimo per concentrarsi, e improvvisamente avverte uno spostamento alle sue spalle. Piegandosi di scatto e sferrando un fendente, Capricorn riesce per la prima volta a ferire Icelo, sfregiandolo attraverso il viso. Il Dio lo reputa solo un colpo fortunato, ma El Cid lo avverte che gli esseri umani sono capaci, attraverso l'impegno e la forza di volontà, di raggiungere i loro limiti e diventare sempre più forti. Icelo scompare di nuovo, pronto a colpire, ma El Cid ruota su se stesso, schizzando ovunque il sangue che proviene dal suo braccio mozzato, ed usandolo per individuare le increspature dello spazio, e di conseguenza il nemico. Vistolo, Capricorn lo attacca con un fendente, facendo a pezzi la sua armatura. Icelo ha appena il tempo di capire la strategia del nemico che la sua testa mozzata cade a terra, seguita dal corpo ormai privo di vita. Affermando che ora mancano solo due Dei, El Cid si allontana. Altrove, Morfeo avverte lo spegnersi del cosmo di Icelo e, turbato, decide di occuparsi personalmente del nemico. Tenma gli grida di fermarsi, ma il Dio lo ignora: il ragazzo è infatti imprigionato in un groviglio di fiori, destinato a morire lentamente.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 18 Italiano.
La logica, questa sconosciuta: Le ferite di Icelos non sanguinano minimamente, e addirittura quella sul viso diventa subito una cicatrice. Se El Cid aveva fermato l'emorragia al braccio premendo un punto di pressione, come fa a farlo sanguinare così tanto in un solo momento adesso? Considerato tutto il sangue che viene versato, il mantello di Capricorn dovrebbe essere molto più sporco di quel che è. Inoltre, il mantello a volte appare più lungo di quel che dovrebbe essere.
Note: "Il senso di minaccia mi opprime… ed il braccio mi duole… ma devo superarli. Devo andare oltre. Ancora… ancora… affila ancora la tua lama!" Un capitolo carino, anche se un pò troppo affrettato, che conclude più rapidamente del previsto il duello tra Capricorn ed Icelos. La strategia del cavaliere d'oro è intelligente, anche se un pò tirata per i capelli, visto che deve indovinare il momento esatto in cui far schizzare il sangue, che altrimenti cadrebbe per terra vanificando il suo gesto. Non sorprende notare che Icelos ha unghie lunghe e aguzze come artigli, con le quali graffia Capricorn, anche senza procurargli gravi ferite. Infatti, il Dio sembra privo di un reale colpo segreto e si limità a colpire fisicamente spostandosi tra le dimensioni. Viene ipotizzato che, quando Icelos sparisce, vada temporaneamente in un'altra dimensione, da cui poi riemerge per attaccare. Questa è un'idea abbastanza comune nei fumetti, ma è la prima volta che viene usata nei CdZ. I discorsi di Icelos, simili a quelli di Thanatos del numero scorso, ricordano abbastanza quelli degli Dei di Episode G, così come la risposta di El Cid è simile a quelle date dai cavalieri d'oro in tali occasioni. Morpheus ha imprigionato Tenma in un groviglio di rose identico a quello usato con Sisifo, e che quindi è abbastanza resistente da imprigionarlo.