SAINT SEIYA LOST CANVAS
CAPITOLO 47 - LOST CANVAS
Personaggi Presenti: Sasha, Aron, Tenma, Grande Sacerdote, Aldebaran, Sisifo, Pandora, Cheshire, Violate di Behemoth, Atla, Sion, Doko, Ofiuco, Balena, Corvo, Saro, Selinsa, Teneo.
Data: 1743 circa.
Lunghezza: 20 pagine in b/n.
L'immenso Lost Canvas, il dipinto con cui Hades intende porre fine all'esistenza dell'umanità, compare sul Grande Tempio, attirando l'attenzione e la paura di tutti. Tra gli altri, anche Atla, Saro, Selinsa, Teneo ed i Cavalieri d'Argento di Ofiuco, Balena e Corvo lo guardano spaventati. Sulle scale del Grande Tempio, anche Sion e Doko vedono il dipinto ed intuiscono che dev'essere opera di Hades per vincere la guerra sacra. Intanto, in Oriente, Sasha e Tenma osservano con terrore il Canvas, ed Hades spiega che ben presto il dipinto sarà completo e ricoprirà interamente i cielo del mondo. Quando questo accadrà, tutte le anime umane lasceranno per sempre i loro corpi mortali, disponendosi sul dipinto e di fatto uccidendo qualsiasi essere vivente. Hades ricorda a Tenma il quadro con cui aveva distrutto la città italiana in cui erano cresciuti, spiegandogli che sarà essenzialmente la stessa cosa, solo molto più in grande. Allibito, Tenma si infuria e chiede al vecchio amico se sia davvero per questo, per portare la morte, che ha iniziato a dipingere. Le sue grida infastidiscono Pandora, che invoca un nuovo Spectre, finora rimasto nascosto nell'ombra di Hades: Violate di Behemoth della stella del cielo della solitudine. Obbedendo, il nuovo guerriero si lancia contro Tenma, ma Aldebaran si pone tra loro ed i due si scontrano. Violate conosce di fama Aldebaran del Toro, che dal canto suo riconosce le abilità combattive del nemico. Tenendo impegnato lo Spectre, Toro grida a Tenma di fermare Hades, ricordandogli che, essendo stato suo amico un tempo, potrebbe avere maggiori possibilità degli altri. Senza esitare, Pegasus vola verso la carrozza di Hades, ormai sospesa a mezz'aria, e riesce ad agganciarvisi. Incurante delle grida di Cheshire, Tenma apre lo sportello della carrozza, trovandosi faccia a faccia con Hades e Pandora e cerca di colpire il primo, nella speranza che la forza possa riuscire laddove le parole hanno fallito. Con un gesto del tridente però, Pandora fulmina Tenma, che perde la presa e precipita a terra, dove intanto Behemoth ha interrotto il duello con Toro per tornare a sua volta sulla carrozza. Pandora chiede ad Hades il perchè si sia recato al Grande Tempio, visto che non era necessario per la guerra, ma il Dio si limita a rispondere che così facendo ha abbattuto un cavaliere. Hades poi chiede per quale motivo Pandora avesse nascosto Behemoth nella sua ombra, e la donna spiega di aver avuto paura che qualcosa gli accadesse nel mezzo dei combattimenti. Hades domanda allora se Pandora temesse che lui perdesse il controllo, ma la donna si affretta subito a negare quell'eventualità, spingendo il Dio a paragonarsi ad un uccello in una gabbia dorata. Intanto, il Sacerdote chiede perdono ad Atena, perchè hanno perso l'unica possibilità di fermare Hades senza uccidere Aron. Mentre Aldebaran trasporta in spalla Tenma e Sisifo, Sasha è costretta ad ammettere che d'ora in avanti non vi saranno alternative: per vincere la guerra sarà necessario uccidere Aron.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 12 Italiano.
La logica, questa sconosciuta: Aron finora era stato visto sempre nella cattedrale, non dovrebbe aver avuto il tempo di dipingere un affresco così grande da essere visibile sia in Oriente che in Grecia, a meno che non sia opera del suo cosmo (vedi Note). In alcune immagini Tenma sembra camminare sospeso in aria.
Note: "Aron… tu hai detto che la mia voce ed i miei pugni non ti raggiungono più. E allora...te li rivolgerò finchè non ti raggiungeranno!" Un capitolo bello sotto vari punti di vista: vengono introdotti un nuovo Spectre e tre cavalieri d'argento, viene portata avanti la trama, viene approfondita un pò la caratterizzazione di Hades ed il suo rapporto con Pandora e viene spiegato il titolo della serie, che finora si riteneva collegato al dipinto di Hades che Aron aveva trovato nel primo numero. Come da tradizione di LC finora, Ofiuco, Corvo e Balena sono identici a Tisifone, Damian e Moses della serie classica. Nei numeri precedenti, oltre a vari cavalieri sconosciuti, e morti quasi subito, erano apparsi anche Lucertola, Cani da Caccia, Ercole, Freccia, Auriga e Cerbero. Di questi, solo i primi due sono ancora vivi. Dei cavalieri d'argento classici restano quindi ancora inediti Aquila, Perseo, Centauro, Lira, Mosca e Cane Maggiore, sebbene dei personaggi somiglianti a questi ultimi fossero tra i cadaveri visti alla cattedrale nel numero 2. Ovviamente ci sarebbero anche i cavalieri d'Argento creati nell'anime, ma è molto improbabile che compaiano nella serie. A quanto pare, Atla non è stato trasportato in Oriente con gli altri ed è rimasto al Grande Tempio. La scomparsa dei cosmi di Atena e del Sacerdote è stata avvertita almeno da Sion e Doko nel Santuario. Scopriamo che il Canvas è talmente immenso da ricoprire pian piano tutto il cielo, e che sarà completo quando sarà visibile ovunque nel mondo. Non è chiaro al momento se Aron lo stia dipingendo personalmente o se stia semplicemente apparendo, magari creato dal suo cosmo, ma è già tanto grande da coprire il cielo tra la Cina e la Grecia. Come ricordato anche da Hades, una volta completato i risultati dovrebbero essere simili a quelli visti nel numero 2, quando la città in cui era cresciuto con Tenma e Sasha venne distrutta. Viene presentato un nuovo Spectre: Violate di Behemoth, della stella della solitudine (erroneamente tradotto con "Volpe Celeste" nell'edizione italiana). Quasi sicuramente si tratta di una stella del Cielo, visto che di solito gli Spectre di questa categoria sono i più potenti ed è improbabile che uno Spectre della Terra venisse incaricato di scortare Hades. Il Behemoth è una creatura di cui si parla nella Bibbia, il più grande e potente degli animali insieme al Leviatano, al punto che sarebbe imbattibile per chiunque tranne che per il suo creatore. La parola è ora parte del dizionario inglese, dove indica una creatura particolarmente possente, spesso un ippopotamo. Non sappiamo per ora cosa questo Spectre sia in grado di fare, anche se sa nascondersi completamente nelle ombre, anche degli esseri umani, ed è abbastanza forte da tener testa ad Aldebaran per un pò. Forse grazie alla V3, ora Tenma è in grado quasi di volare, come Pegasus e gli altri protagonisti nella serie classica, quando si recano al castello di Hades in Germania. In un bel tocco di caratterizzazione, Hades paragona se stesso ad un uccello in una gabbia dorata. Questa figura simbolica, proveniente dalle fiabe di Andersen, è solitamente usata per indicare qualcuno che, pur vivendo in condizioni di particolare ricchezza o potere, non è libero di agire sempre come vorrebbe, perchè limitato dalle stesse persone o circostanze che sono alla fonte del suo benessere. In questo caso, la gabbia dorata di Hades sarebbero Pandora, gli Spectre ed il suo destino di prendere parte alla Guerra Sacra. Tradizionalmente nella letteratura, gli "uccelli nelle gabbie dorate" tendono a perdere la voglia di vivere e le capacità che li rendevano speciali, finendo per diventare poveri ma liberi, o per morire. Ovviamente non è detto che la metafora verrà seguita fino in fondo anche qui nel Lost Canvas. Nell'ultima tavola rivediamo Sisifo, sorretto da Aldebaran, ma non è chiaro se sia vivo o meno.