SAINT SEIYA LOST CANVAS
CAPITOLO 44 - IL DIO E L'UOMO
Personaggi Presenti: Sasha, Aron, Tenma, Sisifo, Aldebaran, Atla.
Data: 1743 circa.
Lunghezza: 19 pagine in b/n.
Tenma si pone fieramente tra Aron e Sasha, brandendo il rosario lasciatogli da Asmita ed avvisando che grazie a quello l'immortalità dell'armata degli Spectre non sarà più un problema. Immediatamente infatti, da varie zone del Santuario convergono una dozzina di raggi di luce che colpiscono il rosario, e subito dopo molti altri grani si anneriscono, segno che gli Spectre sconfitti finora sono stati sigillati. Sorridendo a Sasha, Tenma le dice che ora può riposare, perchè la sua barriera non serve più, poi si volta verso Hades. Il Dio si complimenta con lui, intuendo che dopo il loro ultimo incontro in Ade è riuscito a raggiungere il Sapindus, a prenderne i frutti e ad attivarli, e Tenma conferma, accennando al sacrificio di Asmita della Vergine. Guardando di nuovo Aron, il cavaliere ammette di essere deluso, perchè dopo aver lottato tre anni per poter diventare cavaliere e rivederlo, ora è costretto ad affrontarlo come nemico. Il ragazzo accusa l'amico di un tempo di aver ucciso tutti coloro che abitavano al villaggio in Italia, e di essere pronto ad uccidere persino Sasha, ma viene interrotto dall'arrivo di un cucciolo, lo stesso che Aron aveva salvato anni prima. Mentre l'animale si dirige da lui, Hades spiega che tutti loro sono molto cambiati negli ultimi tre anni, e che è effettivamente sua intenzione uccidere Atena. Immediatamente, il cucciolo si trasforma in Cerbero, che si avventa senza esitazioni sui due ragazzi, obbligando Tenma a portare Sasha al sicuro con un balzo. Mentre Cerbero continua ad attaccare, Aron riprende a parlare, dicendo che tutto sommato è contento per la fine delle resurrezioni, perchè ora potrà davvero portare la pace della morte a tutti, inclusi ovviamente loro due. Tenma allora, dopo aver evitato nuovamente Cerbero, passa al contrattacco e lo colpisce con il suo Fulmine, abbattendolo e lanciandosi contro Hades stesso per sconfiggerlo, come promessogli in Ade. Aron però lo paralizza con un solo gesto e, deciso a porre fine alla sua vita, sfodera la propria spada per trafiggerlo al cuore, sotto gli occhi sbalorditi di Toro, ancora incapace di muoversi.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 11 Italiano.
La logica, questa sconosciuta: Circa otto raggi volano verso il rosario, ma, considerando anche i cinque Spectre uccisi in Jamir, sembrano esserci meno di 13 grani anneriti.
Note: "Dopo averti visto oggi...non mi sembri più brillare come un tempo.Ormai io e te...siamo solo un dio e un uomo…" Un capitolo ancora un pò transitorio, ma che risulta convincente perchè incentrato più sul rapporto tra Sasha, Aron e Tenma, e su come quest'ultimo sia cambiato alla luce degli ultimi eventi, che sulla Guerra in se. Scopriamo, un pò a sorpresa, che il rosario di Asmita è retroattivo, ed intrappola anche gli Spectre uccisi in precedenza e non riportati in vita da Hades nel numero 3. Il numero esatto non è chiarissimo, ma dovrebbe trattarsi dei guerrieri uccisi da Albafica, e successivamente da Hasgard, nei numeri 3 e 5, tra i quali Niobe, Byaku e, verosimilmente, Minosse. L'incontro cui Aron fa riferimento è quello avvenuto nel numero 4, poco prima dell'ingresso in scena di Asmita in Ade. A quanto pare, la V3 protegge Pegasus dagli effetti della barriera di Hades, permettendogli di muoversi liberamente, mentre ad esempio Hasgard è immobilizzato. Il cucciolo che Aron trasforma in Cerbero è quello che aveva salvato dai teppisti nel numero 1, e che poi era morto quando il Dio si era impossessato del ragazzo, ed era stato riportato in vita più avanti. E' la prima volta, in qualsiasi serie dei Cavalieri, che Hades trasforma una creatura in un'altra, cambiandole forma e dimensioni, ma il fatto che non lo faccia anche con i nemici suggerisce che è un potere limitato a creature che sono sotto il suo dominio o comunque meno complesse degli esseri umani.