SAINT SEIYA LOST CANVAS
CAPITOLO 33 - I GUERRIERI IMMORTALI
Personaggi Presenti: Tenma, Asmita di Virgo, Yato, Yuzuriha, Cheshire di Cait Sith, Etwart della Silfide, Saggio del Jamir, Spectre.
Data: 1743 circa.
Lunghezza: 20 pagine in b/n.
Tenma si prepara ad affrontare Cheshire, ed in quel momento Asmita lo saluta, affidandogli le sorti della battaglia. Il cavaliere d'oro rientra nella torre e l'anziano saggio gli chiede perdono, perchè ormai è troppo vecchio per poter portare a termine lui stesso quel compito, ma Asmita è felice di farlo al suo posto. Questo infatti mostra che lui stesso somiglia molto al vecchio, e che, dopo aver passato una vita in meditazione per aumentare il cosmo, finalmente tutto avrà un senso. In silenzio, il ragazzo sale le scale della torre, fino ad una stanza che si affaccia all'esterno e, sedutosi in posa di meditazione su un tappeto, pensa che quello sarà il giorno giusto. Fuori intanto Tenma è soddisfatto della sua nuova armatura, ed anche del modo in cui il suo cosmo è aumentato, ma le riflessioni vengono interrotte dal ritorno degli Spectre, di nuovo in piedi. Ridendo, Cheshire gli ricorda che loro sono immortali, e che quindi non potranno mai essere sconfitti. Tenma ricomincia a lottare, ed in quel momento gli si affiancano Yato e Yuzuriha, inviati dal saggio affinchè difendano la torre, per dare ad Asmita tempo di agire. I tre annientano facilmente i nemici, proteggendosi a vicenda, ma gli Spectre continuano a rialzarsi, ed alla lunga sembrano avere il sopravvento. Improvvisamente però l'immenso cosmo di Asmita inizia ad espandersi, ricoprendo la zona. Avvertendolo, Cheshire ordina agli Spectre di ignorare i tre nemici ed entrare nella torre, ma in quel momento, nella sua stanza, Asmita apre gli occhi in un lampo di luce.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 8 Italiano.
La logica, questa sconosciuta: Come per lo scorso capitolo, in passato l'immortalità degli Spectre non era così istantanea come in questo caso. Nella serie classica la torre di Mur non aveva porte o finestre, mentre ora sembrano abbondare, anche se questo potrebbe essere rettificato più avanti.
Note: "Dopo tutto il tempo trascorso ad accumulare cosmo in una meditazione che non conosce luce... finalmente mi si presenta un giorno gravido di significato!" Un capitolo molto veloce, in cui non succede niente di rilevante, e che dunque resta impresso solo per qualche nuovo elemento sulla caratterizzazione di Asmita. Come si era intuito, il compito di attivare il rosario, verosimilmente sacrificando la vita, sarebbe toccato al vecchio del Jamir, ma a causa dell'età non può più farlo, e quindi deve sopperire Asmita. Numerosi dialoghi sia in questo che nei capitoli precedenti suggeriscono che il cavaliere di Virgo e l'anziano si conoscevano da lungo tempo, e che il primo nutre un misto di ammirazione e rispetto per il secondo. Per sua stessa ammissione, Asmita ha passato la vita a far accrescere il proprio cosmo, senza tuttavia sapere a quale scopo, e questo spiega i dubbi mostrati in Ade durante il duello con Tenma. Il cavaliere d'oro sembra avere una stanza tutta per se nella torre, con tanto di statue di Buddha. L'intera scena in cui Asmita si chiude nella torre per espandere il suo cosmo al massimo ricorda molto i numeri 5 e 6 di Episode G, in cui Virgo fa sostanzialmente lo stesso dopo essersi rinchiuso in meditazione in un tempio in India. Il braccialetto sul polso di Tenma è ancora nelle stesse condizioni del capitolo 30, segno che, da quando il cavaliere è uscito dall'Ade, il rinsecchimento si è arrestato. Come già nei capitoli passati, Yuzuriha mostra di avere un'ottima tecnica di combattimento, basata principalmente sui calci, ma nessun colpo segreto o attacco a distanza. Forse in quanto inviata direttamente da Pandora, Cheshire sembra a capo degli Spectre, anche se si riferisce direttamente al solo Edward, per motivi sconosciuti. Guardando con attenzione, si nota che uno degli Spectre ha un braccio mozzato durante l'ultimo assalto a Tenma e compagni.