SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 161 - MEFISTOFELE

Personaggi Presenti: Aspro, Aron, Yoma di Mefistofele, Deftero, Tenma, Sion, Regulus, Sasha.

Data: 1743 circa

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Dalle parole di Aron, Aspro capisce che Yoma dev'essere il padre di Tenma. L'uomo salta vicino al Cavaliere di Gemini, congratulandosi per come è cresciuto. Aspro è spiazzato da queste parole, e così Yoma gli ricorda il loro primo incontro, avvenuto molti anni prima, in una notte al chiaro di luna, quando il guerriero non era che un apprendista al Santuario. Aspro inizia a ricordare: una notte Yoma comparve alle sue spalle, chiedendogli dove fosse il Cavaliere di Pegasus. Per sua grossa delusione, nessuno si stava ancora addestrando per quell'armatura, ma prima di andar via Yoma notò Deftero in lontananza, e chiese ad Aspro chi fosse e perchè stesse indossando una maschera. Nell'apprendere il suo nome, Yoma sorrise dicendo di apprezzare il numero due più dell'uno, e avvertì Aspro che un giorno suo fratello avrebbe potuto cercare di prendere la sua testa per assurgere ad un ruolo di primo piano. Aspro rigettò con forza le parole di Yoma, che però continuò a mettergli la pulce nell'orecchio, usando parole suadenti per far nascere in lui il dubbio e sottolineando le proprie affermazioni mostrandogli come la forza di Deftero fosse in continua crescita. Confuso, Aspro esitò, e Yoma fece colare su di lui una goccia di tenebra, nella speranza che, crescendo, potesse prendere il controllo del ragazzo. Ora consapevole della verità, e del ruolo svolto da Yoma nella tragedia tra lui e suo fratello, Aspro fa esplodere il suo cosmo, deciso a vendicarsi del crudele nemico che li aveva manipolati, e gli chiede il perchè delle sue azioni. Lo Spectre si limita a rispondere di aver agito per mera curiosità e poi decide di porre fine alla storia sferrando il Marvelous Room, una tecnica che disintegra il corpo del Cavaliere in particelle quantiche. Yoma poi vorrebbe occuparsi di Sasha e Tenma, ma Aron lo avverte: sono suoi, e se oserà intromettersi non sarà perdonato. Annuendo, Yoma si allontana in groppa al suo cavallo alato, paragonando Tenma stesso ad una goccia di tenebra da lui seminata, un figlio con il potere deicida. Ora, osserverà con attenzione lo svolgersi della tragedia.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 37 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Diversi elementi sono cronologicamente fuori posto: come accennato nello scorso capitolo, gli abiti di Yoma non sono strani solo per il Santuario ma per il mondo intero, visto che non entreranno nell'uso comune che oltre 60 anni dopo; la teoria dei Quanti e l'identificazione di queste particelle risale invece a oltre duecento anni dopo, nel novecento; infine, è assurdo che uno Spectre fosse già libero di agire molti anni prima del risveglio di Hades, quando persino i Cavalieri d'Oro erano solo in addestramento. Per quale motivo Yoma non è più andato a cercare Tenma in seguito a questa visita? Aron ripete spesso che vuole essere lui ad occuparsi di Tenma e Sasha, ma il ragazzo ha rischiato la vita diverse volte senza che alcun nemico cercasse di non ucciderlo.

Note: "Mi piace assistere alle feste restandomene in disparte". 5. Un capitolo con qualche idea interessante, ma dall'atmosfera del tutto estranea a quella tipica dei Cavalieri, e con palesi forzature per far quadrare il cerchio e togliere almeno temporaneamente Aspro di torno, in modo da spostare di nuovo la narrazione sul gruppo di Tenma. La rivelazione secondo cui le azioni di Aspro sono frutto delle manipolazioni di Yoma, pur riciclando l'idea del plagio già vista più volte nella serie classica, ha comunque senso anche alla luce di alcune dichiarazioni di Sage nei capitoli precedenti, e spiega un cambiamento che finora non era stato del tutto chiaro. Yoma era in attività già diversi anni prima della serie: il momento in cui il flashback è ambientato non è del tutto chiaro, ma dovrebbe risalire a ben prima dell'incontro tra Doko e Tenma o alla riunione dei Cavalieri d'Oro. In qualche modo Yoma sa già che suo figlio è destinato a diventare Cavaliere di Pegasus, ma va a cercarlo al Santuario troppo presto ed Aspro spiega che nessuno si sta ancora addestrando per quella corazza, il che pone la scena qualche anno prima del primo numero di Lost Canvas. Come il Mefistofele di Goethe, Yoma ha il potere di insidiare e tentare la mente, lasciando delle "gocce di tenebra" nei cuori delle vittime. Queste gocce poi si espandono, prendendo il sopravvento, anche se il risultato finale è imprevedibile anche per Yoma stesso. Lo Spectre inoltre ha il potere di cancellare parzialmente la memoria, di materializzare creature come il pegaso su cui vola, e di scomporre un corpo in particelle quantiche con la tecnica Marvelous Room. Nonostante tutto, non è ben accetto da Aron, che sembra trattarlo con freddezza e disprezzo. Dopo parecchi capitoli di assenza rivediamo Tenma, Regulus e Sion, che sembrano aver finalmente raggiunto il primo tempio.