SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 133 - DETERMINAZIONE

Personaggi Presenti: Tenma, Aron, Yato, Sisifo, Eaco, Violate.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Tenma fronteggia Hades, sorridendo alla vista dell'amico di un tempo. I due si scambiano un sorriso, ed Eaco commenta che è quasi come se il tempo si fosse fermato, e fossero i due amici d'infanzia di una volta. Lanciando uno sguardo al Giudice, Tenma gli dice che non ha davvero intenzione di proteggere qualcuno come lui, ma che al tempo stesso non vuole più vedere altre persone morire senza motivo davanti ai suoi occhi, e per questo è giunto a difenderlo. Hades nota che Tenma non è affatto cambiato, è sempre pronto a lottare per degli ideali senza nemmeno sapere se sono realizzabili o meno, ma lo avverte che ormai non sono più bambini e le cose sono cambiate: per dimostrarglielo, gli farà vedere altra morte, come i ragazzi dell'orfanotrofio o Doko. Più aggressivo del solito, Tenma dichiara che la determinazione di tutti coloro che sono caduti ora risiede in lui, e non intende sprecarla. Lancia così la Cometa di Pegasus, rivelando una forza tale da strappare la manica del vestito di Hades. Il Dio ammette che è migliorato ed è riuscito a mettere da parte le esitazioni, ma dopo un'istante di sorpresa lo travolge. Mentre Yato e Sisifo si chiedono cosa fare, con il Sagittario che è particolarmente colpito dall'evoluzione del Cavaliere, Hades lancia un attacco più forte per fare a pezzi il nemico. Pur venendo travolto però, Tenma riesce a resistere grazie all'addestramento ricevuto sull'Isola di Kanon. Spinto dal pensiero dell'antica promessa, e dal desiderio di soddisfare tutti gli amici caduti, il Cavaliere si lancia al contrattacco.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 31 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Nell'immagine in cui le versioni bambine di Aron e Tenma sono a confronto con quelle adulte, sembra esserci troppa differenza d'altezza. Sono passati solo tre anni da quei momenti, ed entrambi erano già parzialmente nell'età dello sviluppo. Yuzuriha e Regulus stanno camminando da interi capitoli.

Note: "Non avrei mai pensato che un semplice ragazzo potesse compiere simili progressi". 7. Un capitolo carino, palesemente indirizzato a mostrare che Tenma è finalmente migliorato, ma che riesce solo parzialmente. Se da una parte la cosa è evidente, specie dal lato caratteriale, dall'altro il miglioramento del ragazzo - almeno come guerriero - sembra dipendere più dai vari commenti altrui che dai suoi effettivi risultati, ed il fatto che gli assalti di Hades non crepino neppure la sua nuova armatura lascia qualche dubbio sulla loro effettiva forza. Inoltre, questo è ormai il quarto incontro tra Tenma ed Aron/Hades, quindi i continui rimandi alla loro infanzia iniziano a diventare ripetitivi. Eaco si definisce un "ex comandante", dando a intendere che Hades lo ha privato del rango per il fallimento conseguito. Aron accenna a Doko ed i bambini dell'orfanotrofio, ovvero le persone più vicine a Tenma uccise da lui stesso, ma si dimentica di Hakurei. D'altra parte, è possibile che non sapesse del legame tra i due. Tenma invece alla fine ricorda tutti coloro che erano morti davanti ai suoi occhi, ovvero Asmita, Hasgard, El Cid, Hakurei, Yunkas e Manigoldo, sebbene non avesse assistito alla caduta di quest'ultimo. Curiosamente mancano il sacerdote Sage, caduto insieme a Manigoldo, e Douglas, Karcis e Bleriot, ma c'è Aron, a indicare la perdita simbolica del suo amico d'infanzia. L'addestramento cui accenna Tenma aveva avuto luogo nel numero 12 ad opera del "demone" dell'Isola di Kanon, che, in maniera poco ortodossa ma efficace, aveva permesso a Tenma di imparare a controllare meglio il suo cosmo.