Personaggi Presenti: Tenma, Yato, Sisifo, Eaco, Yuzuriha, Regulus, Skeleton.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

In un giorno di pioggia, il piccolo Regulus è seduto accanto ad una croce di legno, e vicino a lui c'è l'armatura d'oro del Leone. Sisifo, vestito in abiti civili e con sulle spalle lo scrigno del Sagittario, gli si avvicina chiedendo dove si trovi il proprietario di quell'armatura d'oro. Regulus risponde dicendo che si trova nella tomba che ha accanto, e che, da quando lui e quell'armatura sono rimasti lì a vegliare su di essa, molti sono venuti per cercare di portargli via la corazza. Credendo che sia lo stesso per Sisifo, Regulus si lancia all'attacco, ma le ali del Sagittario compaiono attorno a entrambi, come per unirli in un abbraccio. Sisifo si presenta, cercando di rassicurarlo, e nel vedere il suo volto rigato dalle lacrime, Regulus capì d'istinto che quell'uomo, che aveva votato la sua stessa vita a difendere il prossimo come uno scudo, lo avrebbe sempre protetto. Di nuovo nel presente, Regulus si chiede se Sisifo stia combattendo al suo posto contro Eaco per fare da scudo a tutti loro. Poco lontano, lo Spectre e il Cavaliere continuano a osservarsi. Voltatosi, Eaco traccia una croce a terra con il piede, affermando che quella sarà la tomba del suo nemico, e ridendo del fatto che Sisifo non ha approfittato del momento in cui era girato per attaccarlo. Stanco di lui, il Cavaliere d'Oro tende una freccia di energia, ma Eaco afferra uno Skeleton moribondo, mettendoselo davanti. Sisifo dissolve la freccia, credendo che il nemico voglia farsi scudo del suo sottoposto, ma lo Spectre ha altri programmi: dalla bocca dello Skeleton esce una specie di fumo, che viene assorbito dagli occhi dell'elmo di Garuda, illuminandoli. Tre immensi occhi compaiono in cielo alle spalle di Eaco, illuminando con la loro luce il Cavaliere. E' la tecnica Galactica Death Bring, subita la quale Sisifo ha la sensazione che il suo intero sistema nervoso stia bruciando, paralizzandolo. Ridendo di lui, Eaco sferra anche il Garuda Flap, scaraventandolo in aria e facendolo precipitare malamente a terra nella croce scavata poco prima. Soddisfatto, il guerriero si allontana per uccidere anche Tenma e Yato, ancora svenuti sulla nave, ma in quel momento il cosmo del Sagittario esplode alle sue spalle. In una colonna di luce, Sisifo si rialza.

Glossario: Galactica Death Bring: Portatore di Morte Galattico.

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 30 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Non è chiaro se le ali del Sagittario all'inizio siano fisiche (fanno cadere lo scrigno dalle spalle di Sisifo) o una visione simbolica (spuntano da sotto il vestito).

Note: "Io sono Sisifo del Sagittario". 6.5. Un capitolo carino, soprattutto grazie al flashback delle prime pagine, che promette di rivelare qualcosa sul legame tra Regulus ed il Cavaliere del Leone della generazione precedente. Tale promessa sarà effettivamente mantenuta molto molto più avanti, in occasione di un futuro combattimento di Regulus. Un pò ripetitivo invece il resto, con la tradizione del Giudice che riduce il Cavaliere d'Oro di turno ad un punching ball già vista con Minosse e Rhadamantis. Sisifo incontrò per la prima volta Regulus quando quest'ultimo faceva da guardia alla tomba del precedente Cavaliere del Leone, proteggendo la sua armatura. Il luogo del loro incontro non viene identificato, ma è una zona con montagne innevate ed alberi aghiformi, quindi potrebbe essere il Nord Europa. Sisifo veste gli stessi abiti usati nella missione in Italia in cui portò Sasha al Santuario. Regulus invece ha vestiti stracciati e vari lividi, segno che ha dovuto combattere contro molte persone interessate all'armatura d'oro, probabilmente più per il suo valore che per utilizzarla come Cavalieri. Ad occhio e croce, Regulus dovrebbe avere 8 o 9 anni in questa scena. Quando attacca Sisifo, è disegnato in maniera identica ad alcuni personaggi di Jack Kirby, leggendario disegnatore di fumetti Marvel. Non è chiaro se le ali del Sagittario compaiono davvero attorno ai due, o se sia un'immagine principalmente simbolica, ad indicare l'abbraccio tra Sisifo e Regulus, ma quest'ultima ipotesi è la più probabile vista la presenza dello scrigno ed il fatto che il cappotto del ragazzo non fa una piega. Eaco tira fuori un'altra tecnica speciale, all'apparenza collegata alla sua Surplice ed alla presenza di una vittima sacrificabile. Dopo averne assorbito qualcosa (forse l'anima o il cosmo), ne usa l'energia per colpire il sistema nervoso del nemico e paralizzarlo. Dalle parole di Eaco, la paralisi dovrebbe essere permanente, ma Sisifo dimostra che può essere annullata con la forza del cosmo.