SAINT SEIYA LOST CANVAS
CAPITOLO 12 - IL GUERRIERO MISTERIOSO
Personaggi Presenti: Tenma, Yato dell'Unicorno, Doko, Sion, Sasha, Aron, Yuzuriha.
Data: 1743 circa.
Lunghezza: 20 in b/n.
Sasha ha un incubo in cui vede se stessa vicina ad Aron, in lacrime, che si trasforma in Hades indossandone la Surplice. Tra le braccia del Dio appare il cadavere di Tenma, ma prima che Sasha possa raggiungerlo, viene risucchiata via. Risvegliatasi di colpo, la ragazza riceve il rapporto di Sion e Doko, di ritorno dalla sfortunata missione in Italia. I due spiegano che un cavaliere di bronzo e due d'argento sono stati feriti, e che altri due cavalieri di bronzo sono morti, senza la possibilità di recuperarne neppure i corpi, sepolti dal crollo della città. I due caduti sono Yato dell'Unicorno e Tenma di Pegasus. Inoltre, hanno incontrato l'incarnazione di Hades, un ragazzo di nome Aron, che ha eretto una barriera di energia attorno a quel che resta della città. Queste notizie turbano profondamente Sasha, che però cerca di non darlo a vedere e si limita a dire ai cavalieri d'oro di riposare, perchè presto Hades attaccherà direttamente. La ragazza inoltre chiede loro di allertare gli altri cavalieri di bronzo e d'argento e, prima di lasciarli andare, li ringrazia per quanto stanno facendo. Allontanandosi, Libra e Sion pensano che dovrebbero essere loro a dover ringraziare Atena, ma sperano anche che si lasci andare e sfoghi il dolore per la perdita dei suoi due più cari amici, Tenma ed Aron stesso. Intanto, tra le rovine della città, Yato dell'Unicorno cerca invano di svegliare Tenma, addolorato ma anche infastidito dalla sua morte, specialmente al pensiero della sofferenza che ciò porterà a Sasha. In quel momento, si avvicina una figura incappucciata e Yato, credendo si tratti di uno Spectre, la attacca. I suoi pugni però riescono solo a far cadere il mantello del nemico, che lo atterra con facilità, rimproverandolo per quello stupido attacco a causa del quale gli Spectre potrebbero trovarli, avvertendo il loro cosmo. Yato è stupito nel vedere che il suo nemico è una ragazza, e costei si presenta come Yuzuriha, guerriera del Jamir, inviata dal suo maestro per recuperare Tenma. Queste parole confondono Unicorno, convinto che Tenma sia morto, ma la ragazza dice che non è affatto così, poi gli dice di prendere in spalla Pegasus e seguirla. Un attimo dopo, Yuzuriha teletrasporta via se stessa ed i due, portandoli in una zona desolata tra le montagne del Jamir. Lì, afferma la ragazza, incontreranno il suo maestro.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è stato pubblicato sul numero 4 di Lost Canvas edizione italiana.
La logica, questa sconosciuta: Per una volta, niente da segnalare.
Note: "Non sai che se tu morissi...faresti piangere la dea Atena?!" Un capitolo poco dinamico, ma pieno di piccoli particolari che lo rendono interessante. Molto bella in particolare la sequenza del sogno di Sasha, in cui gli avvenimenti si sussiegono "a salti" come tipico proprio dei sogni. Verosimilmente, Atena ha inconsciamente riconosciuto Aron in Hades quando ne ha percepito per la prima volta il cosmo, e la cosa si è manifestata nel sogno, prima ancora del rapporto di Libra e Doko. La lastra di marmo su cui Sasha riposa è la stessa su cui vedremo Isabel nel primo episodio della serie di Hades nell'anime, e nel capitolo corrispondente del manga. Con un bel tocco di continuity, i due cavalieri d'oro parlano ad Atena da dietro la porta chiusa, indicando che non è concesso loro vederla in viso da soli senza la presenza del Sacerdote. In qualche modo inoltre, i due sanno che Sasha, Tenma ed Aron erano amici di infanzia, forse in seguito a qualche racconto di Pegasus al maestro. A quanto pare, a parte Tenma, nessun cavaliere è morto nella missione in Italia. I feriti di cui parlano Sion e Doko sono infatti Leone Minore, Lucertola e Cani da Caccia, mentre le due vittime sono Unicorno e Tenma, anche se il primo in realtà è vivo. I vari membri del gruppo sono stati notati nei capitoli 1 ed 8. Finalmente, scopriamo il nome dell'Unicorno di quest'epoca, Yato. Da quel che si vede, ha un debole per Sasha simile a quello di Asher per Isabel, ed una certa rivalità con Tenma, come quella di Asher con Pegasus. Ciononostante, è abbastanza affezionato al compagno da sembrare addolorato per la sua morte. Yuzuriha è il personaggio incappucciato visto alla fine dello scorso capitolo, e, dopo Kagaho di Bennou, è il secondo personaggio totalmente inedito di Lost Canvas ad avere un nome. Indossa un bracciale identico a quello di Kiki nella serie classica, ma ha almeno l'età di Tenma e Yato ed è abbastanza abile in combattimento da schivare i colpi dell'Unicorno. Può inoltre percepire il cosmo e teletrasportare se stessa ed altre due persone a centinaia di chilometri di distanza, segno che il suo addestramento è negli stadi finali. I due segni che ha in fronte sono inoltre simili a quelli di Sion e, nella serie classica, Mur e Kiki. Il luogo in cui i tre arrivano è chiaramente il Jamir, ed in lontananza si intravede la torre che apparterrà a Mur, preceduta dal ponte sospeso su cui, nella serie classica, Sirio affronta gli scheletri viventi.