SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 110 - COME TUO AMICO

Personaggi Presenti: Degel, Unity, Garcia, Serafina.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Colmo di sdegno per le colpe di Unity, Degel sferra il Diamond Dust, che però viene respinto senza raggiungere il bersaglio. A difesa del Dragone del Mare è infatti sceso il tridente dell'enorme statua di pietra di Poseidone, ed un attimo dopo la scultura stessa si muove schierandosi accanto a Unity. Il ragazzo dichiara che la sua forza, unita al sapere che era conservato nella biblioteca di Blugrad, gli permetteranno di conquistare il mondo, poi, usando i coralli di cui e padrone ed il frammento di Oricalco, sferra l'Holy Pillar, prendendo pieno controllo della statua. Balzato sulla spalla dell'enorme simulacro, Unity ride dell'incapacità di Degel di capire la sua sete di potere, ed avverte che pur non potendo ucciderlo, perchè ha bisogno di lui per rimuovere il sigillo, ferirà il suo corpo. Il guerriero crea così una gigantesca tromba marina che investe in pieno Degel, ma improvvisamente essa si ghiaccia e va in pezzi, rivelando il cavaliere d'oro pronto alla battaglia. Acquarius chiede perdono all'amico di un tempo, perchè quando erano bambini non è riuscito a cogliere la sofferenza che lo divorava, ma ribadisce che Blugrad e le sue genti non avrebbero mai voluto un futuro costruito sulle macerie del mondo, o sulle vite di Garcia e Serafina. Degel ricorda la promessa che lui e Unity si erano fatti da piccoli, diventare rispettivamente Cavaliere di Atena e sovrano di Blugrad, in modo da poter essere un ponte tra i due popoli, come la costellazione del Cigno che unisce i cieli, ma il nemico li etichetta come semplici illusioni da bambino. Preso atto del suo cambiamento, Degel è obbligato a reagire e solleva le mani sopra la testa, sferrando l'Aurora Execution.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 25 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: I capelli della statua di pietra di Poseidone si muovono al vento. I vestiti di Unity e Degel nel flashback sono fin troppo moderni per essere del 1700.

Note: "Lo Unity di allora non esiste più!". 5.5 Un capitolo carino, anche se non quanto il precedente. L'ira di Degel è ben resa, ma le ragioni del cambiamento di Unity restano nebulose, ed il combattimento stenta a decollare. I coralli di Unity possono prendere il controllo anche degli oggetti inanimati, e permettere loro di muoversi senza crollare in pezzi. Il ragazzo li usa per controllare la statua di Nettuno, usandola per difendersi e poi per agitare il mare e creare tornadi acquatici, ma ovviamente questi ultimi sono inutili contro chi come Degel ha il potere del ghiaccio. Anche se le immagini non sono chiarissime, sembra che parte del potere di Unity dipenda dal cristallo di Oricalco che si trova nella sfera d'acqua di Serafina. Il flashback di Degel e l'amico riprende le immagini di alcuni capitoli fa, in cui si era visto come i due si fossero promessi di diventare un ponte di collegamento tra Grecia e Blugrad. Curiosamente, in quelle immagini è Unity ad essere vestito più pesantemente, indicando che Degel aveva già sviluppato una certa resistenza al freddo.