SAINT SEIYA LOST CANVAS

CAPITOLO 105 - LA FONTE DELL’ENERGIA

Personaggi Presenti: Degel, Cardia, Radamante, Minosse, Eaco, Pandora.

Data: 1743 circa.

Lunghezza: 20 pagine in b/n.

Radamante è furioso e rammaricato per non essere riuscito a fermare Degel, che ora sta correndo verso Pandora. Cardia deride l'espressione seccata del nemico, affermando che ora che le sue gambe sono bloccate non può fare più nulla, anche se magari desidererebbe inseguire l'Acquario o combattere. Radamante però rifiuta di nascondersi dietro la scusa della paralisi, e dichiara che quel che non può perdonarsi è l'essere venuto meno ai suoi doveri di comandante: finchè sarà un soldato di Hades, un tale atteggiamento è imperdonabile. Con uno sforzo di volontà, lo Spectre ricomincia a muoversi ed investe Cardia con il Gliding Road, sbalzandolo via. Persino mentre viene tradotto però, lo Scorpione continua a ridere, dicendo di non capire la rabbia del nemico. Queste parole fanno infuriare ancora di più Radamante, che volando con le ali della Surplice investe il cavaliere, sfondando il tetto del tempio e scagliandolo con inaudita violenza nella massa marina che forma il cielo del regno. Nel far ciò, lo Spectre afferma che in fondo le schiere di Ade ed i Cavalieri di Atena sono simili, fatte da soldati che eseguono fedelmente il proprio dovere, e se con le sue azioni riuscirà ad avvicinare l'utopia voluta dal Dio dell'aldilà allora non avrà alcuna esitazione. Per questo ideale, è disposto a uccidere chiunque sbarri loro la strada, per diventare sempre più spietato e forte, in modo che Ade non abbia bisogno di nessuno al di fuori dei tre Giudici. Amareggiato, lo Spectre ricorda quando Pandora convocò lui ed Eaco per informarli che Ade era stato imprigionato da Hypnos, per rimuovere quel che restava della personalità di Aron. Seppur tremando, la donna li aveva informati degli ordini provenienti dagli Dei Gemelli: spostare la cattedrale in cielo e restare da parte, lasciando loro l'organizzazione di tutto. Radamante era furioso di fronte a questi ordini, che non solo mettevano gli Spectre sostanzialmente da parte, affidando loro solo lavori di poco conto, ma provenivano anche da divinità diverse rispetto a quella cui aveva giurato fedeltà. Quella volta il comandante dovette accettare, ma ora non vuole ripetere lo stesso errore ed è deciso a combattere e rispettare i suoi doveri di guerriero. Radamante si avvia per inseguire Degel, ma viene fermato dalla voce di Scorpio, malconcio ma ancora vivo, in piedi sul tetto del tempio. Lo Spectre ripete di nuovo che loro sono uguali, combattono ed offrono le loro vite per gli ideali delle divinità loro sovrane, ma Cardia rifiuta il paragone e dichiara di lottare solo seguendo il suo istinto e la sua volontà, perchè questo gli fa ribollire il sangue. Radamante giudica immaturo questo modo di vivere e si prepara a sferrare il colpo finale, grazie al quale prenderà il cuore del nemico. Dal suo canto, Cardia si dice felice di aver trovato un nemico che gli infiammasse il cuore a quel modo, e prepara lo Scarlet Needle. I due nemici si lanciano uno contro l'altro per l'attacco finale.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 24 della Panini Comics.

La logica, questa sconosciuta: Pandora parla di spostare la cattedrale in cielo, ma poi l'edificio crollerà per mano di Hades. Le dimensioni dell'unghia di Cardia continuano a cambiare molto a seconda delle scene.

Note: "Se fermerò il piano di Atena, il mondo si avvicinerà ancor di più all’ideale del grande Ade". 7.5. Un capitolo sorprendentemente buono, in particolare per il modo in cui paragona le personalità, convinzioni ed ideali di Radamante e Cardia, mettendo il primo in luce migliore del secondo al punto che alla fine sembra che lo Spectre sia l'eroe e lo Scorpione il folle nemico. Inoltre viene approfondita la rivalità tra i Comandanti e gli Dei Gemelli, molto vagamente accennata nella serie classica, toccato un pò il rispetto che Radamante prova verso Eaco e Minosse e fatta luce sugli eventi di alcuni numeri fa, quando Hades venne imprigionato nel mondo dei sogni. Spinto dalla rabbia, Radamante annulla gli effetti del veleno dello Scorpione, verosimilmente avvantaggiato dall'aver ricevuto solo una o due punture. Lo Spectre mostra ancora uno stile di combattimento simile a quello del 13° episodio dell'Hades Sanctuary nell'anime, sfruttando le ali della sua Surplice per gli attacchi più fisici. Un flashback, oltre a mostrare per la prima volta Eaco senza elmo nel Canvas, rivela la reazione sdegnata di Radamante agli ordini di Hypnos e Thanatos, nonchè la sua convinzione che solo i tre comandanti dovrebbero proteggere Hades. Viene poi confermato quel che Pandora rivela a Phoenix nella serie classica, ovvero che gli Spectre seguono il loro Dio convinti che il suo dominio purificherà la Terra trasformandola in un'utopia. Nelle scene del flashback, il trono di Hades è quello della Giudecca. Cardia nel duello perde l'elmo (rivelandosi incredibilmente somigliante ad Albafica) e nell'ultima scena sembra pronto a sferrare Antares.