SAINT SEIYA LOST CANVAS
CAPITOLO 104 - IL VELENO DELLO SCORPIONE
Personaggi Presenti: Degel, Cardia, Radamante, Pandora.
Data: 1743 circa.
Lunghezza: 20 pagine in b/n.
Cardia brucia il suo cosmo, dichiarando che, anche se capisce il desiderio di vendetta di Degel, non può più tenere a freno la sua unghia, che ormai brama il sangue e il piacere della caccia. Radamante giudica le punture dello Scorpione degne di un insetto, ed anche Degel cerca di calmare il compagno, ricordandogli la missione affidata loro da Atena. Cardia però lo rimprovera aspramente perchè nonostante la rabbia per la morte dell'amico Unity, continua a mantenere il sangue freddo, e gli dice che, se proprio vuole vendicarlo, deve cercare di proteggere quel che Blugrad ha custodito per secoli, ed impedire a Pandora di raggiungere Poseidone. Sentendo queste parole, Radamante spiega le ali della sua Surplice, sbarrando il passaggio, e afferma che nessuno di loro riuscirà a proseguire, perchè una feroce tempesta li annienterà. Lo Spectre sferra il Greatest Caution, la cui esplosione fragorosa giunge fino all'orecchio di Pandora, che sta attraversando i corridoi del tempio di Poseidone. La donna ha un pò paura dell'Imperatore dei Mari, ma non può correre il rischio che si allei con Atena, e così apre il portone della sala del trono. Non appena le pesanti ante si schiudono però, un cosmo immenso investe la ragazza. Altrove, Cardia e Degel si rialzano dalle macerie, e se il Cavaliere dell'Acquario è colpito dalla potenza del nemico, quello dello Scorpione inizia a ridere selvaggiamente, deridendo le minacce dello Spectre. Radamante attacca di nuovo, ma leccandosi le dita Cardia afferma che ormai è già vittima del veleno dello Scorpione, e infatti il lato sinistro del corpo del comandante è paralizzato per effetto delle punture subite poco prima. Approfittando dell'occasione, Cardia dice a Degel di superarlo ed inseguire Pandora, ed il compagno decide di ascoltarlo, oltrepassando lo Spectre con un balzo e correndo nei corridoi del tempio. Radamante vorrebbe fermarlo, ma è paralizzato dal veleno e deriso da Cardia, che lo paragona al fedele cagnolino di Pandora. Punto nell'orgoglio, lo Spectre dichiara che prima di andare avanti massacrerà il nemico.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 24 della Panini Comics.
La logica, questa sconosciuta: E' strano che la stanza di Bluegrad che conduceva al regno di Nettuno fosse piena di sigilli di Atena, ma che ora non ve ne sia neppure uno nel tempio vero e proprio, visto che lo scopo di Atena dovrebbe essere tenere il Dio addormentato, non impedirgli di andare a Bluegrad. In una tavola, il gioiello a forma di serpente è scomparso dalla gamba di Pandora.
Note: "Il tuo dovere è proteggere ciò che hanno protetto gli abitanti di Blugrad". 6. Un capitolo un pò frammentario, chiaramente inteso più che altro come prologo per lo scontro imminente tra Radamante e lo Scorpione. Interessante, per quanto bizzarra, la caratterizzazione di Cardia, anche se le scene in cui si lecca il dito si potevano evitare, come il solito inutile fanservice su Pandora. Dopo il nuovo colpo Gliding Roar, visto nello scorso capitolo, Radamante fa ricorso alla sua tecnica più nota, il Greatest Caution, rappresentato graficamente come nella serie classica. Da quel che vediamo quando Pandora cammina, il Regno di Nettuno include anche strade, case e templi, che lo rendono molto diverso dal mondo di soli coralli visto nella serie classica. Non si può però parlare di incongruenza visto che quello sarà il nuovo regno di Nettuno che il Dio edificherà sotto il Mediterraneo, in teoria proprio dopo gli eventi attualmente in corso. La porta della sala del trono ha un decorazione a rilievo a forma di tridente. A quanto pare, la Cuspide Scarlatta di Cardia funziona in maniera diversa da quella di Scorpio, e inietta un vero veleno nel corpo, capace di paralizzare la vittima anche dopo una sola puntura, sebbene solo temporaneamente.