SAINT SEIYA LOST CANVAS
CAPITOLO 100 - L'ERUZIONE
Personaggi Presenti: Degel, Cardia di Scorpio, Zellos, Tenma, Demone/Defteros, Asmita, abitanti del villaggio.
Data: 1743 circa.
Lunghezza: 1 pagina a colori, 1 poster a colori, 28 pagine in b/n.
Degel avanza nel tempo dello Scorpione, accolto da grida di dolore e agonia. Di fronte a se trova il Cavaliere d'Oro di Scorpio, Cardia, intento a calpestare e torturare Zellos di Frog con la Cuspide Scarlatta, ignorando le sue grida di pietà. Cardia, autosoprannominatosi "il magnifico", si accorge dell'arrivo di Degel e lo saluta, affermando, tra le risate, di star solo torturando il nemico. Cardia è seccato perchè gli Spectre si sono rintanati in cielo prima che potesse affrontarli, e vuole sapere da Zellos come raggiungerli, ma non sta ricavando niente. Sorridendo sinistramente, il Cavaliere punta il dito verso Degel, affermando che un duello con lui gli darebbe molta più soddisfazione. Ignorandolo, Acquarius gli spiega di aver ricevuto da Atena la missione di recarsi a Blue Grado, in Siberia, e vorrebbe che lui lo accompagnasse. Cardia inizialmente rifiuta, poco desideroso di gelare al Polo Nord o di imbarcarsi in missioni prive di interesse, ma cambia idea non appena Degel nomina Poseidon. Secondo il custode dell'undicesima casa infatti, hanno bisogno dell'aiuto del Dio per raggiungere il Lost Canvas, ma uno scontro potrebbe essere inevitabile. Eccitato all'idea di affrontare Poseidon, che considera un nemico alla sua altezza, Cardia sorride ed accetta, uscendo dal proprio tempio insieme a Degel. Sull'Isola di Kanon, Tenma ha raggiunto la bocca del vulcano, consapevole che deve tentare il tutto per tutto per fermarlo, o le genti dell'isola moriranno. Per di più, questa situazione di impotenza gli ricorda quando dovette fermare l'inondazione che avrebbe distrutto il suo villaggio. Da allora, molte persone cui voleva bene sono morte senza che lui potesse proteggerle, ma ora il ragazzo ha deciso che non sarà mai più così. Tenma balza nella bocca del vulcano, cercando di usare il suo potere per dominarlo, ma fallisce e viene avvolto dalle fiamme. Gridando in agonia, il ragazzo sa che presto verrà divorato dal magma e morirà, ma poi ricorda la facilità con cui il demone aveva fermato il terremoto pochi giorni prima, e capisce che non deve usare la forza, ma catturare l'isola con il cosmo. Dando fondo a tutte le sue energie, Tenma sente di star superando i cinque sensi, e persino il sesto, mentre il suo cosmo permea il vulcano, fermando finalmente il vulcano e salvando gli abitanti del villaggio. Poco dopo, il demone raggiunge il Cavaliere, ormai svenuto, e se lo prende in spalla, portandolo dallo scrigno della sua armatura e si siede accanto a lui, sorpreso che ce l'abbia fatta. In quel momento, uno spirito emerge dallo scrigno dell'armatura di Pegasus: Asmita di Virgo, che saluta amichevolmente il demone chiamandolo Defteros. Quest'ultimo intuisce che Asmita aveva versato il proprio sangue sull'armatura di Pegasus, ma il Cavaliere della Vergine si limita a dire che entrambi hanno seguito gli scherzi del destino, prendendolo come allievo, ed ora Tenma è finalmente riuscito a sfiorare il settimo senso. Defteros nega tutto, dicendo di averlo solo usato per divertirsi, ma Asmita gli risponde che è solo un pò geloso, perchè il ragazzo usa la propria forza per proteggere e aiutare gli altri. Il Cavaliere d'Oro spiega di essere in Ade, e di star cercando di risvegliare l'ottavo senso, ma Defteros, che possiede il potere di frantumare le stelle, dovrebbe lasciare quell'isola e combattere per Atena. Asmita poi scompare, salutando Defteros come un vecchio amico, e quest'ultimo pensa che pure dall'aldilà è venuto a fargli la ramanzina. Dopo aver lasciato lo scrigno, il demone si allontana. Più tardi, Tenma si sveglia, confuso dalla presenza dello scrigno dell'armatura e felice per essere riuscito a salvare il villaggio.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel n° 23 Italiano.
La logica, questa sconosciuta: Per quale motivo Cardia ha tenuto Zellos prigioniero per giorni e giorni? La sconfitta dello Spectre era avvenuta nel capitolo 51, ben prima che Hades si trasferisse in cielo e ci fosse bisogno di interrogarlo. Vista la scarsissima forza di Zellos, la Cuspide Scarlatta dovrebbe ucciderlo piuttosto che torturarlo soltanto. Cardia e Degel se ne vanno lasciano uno Spectre, possibilmente ancora vivo, nel cuore del Grande Tempio. Come nello scorso capitolo, Tenma dovrebbe avere ustioni e ferite ben più pesanti dopo essere stato avvolto dalle fiamme.
Note: "Ormai sono morto. Mi trovo in un altro mondo per raggiungere l'ottavo senso… ma tu possiedi una potenza capace di distruggere le stelle di una galassia. Non dovresti accontentarti di un' isola. Sei forte. Combatti anche per me. E' la richiesta di un tuo vecchio amico." Il miglior capitolo da qualche tempo a questa parte, il cui maggior pregio è di mostrare un buon livello di interazione tra i Cavalieri d'Oro, anzichè presentarli uno alla volta dopo la morte del precedente. La caratterizzazione di Cardia, sadico e arrogante, ricorda Manigoldo piuttosto che Scorpio della serie classica, ma se sfruttata adeguatamente ed in maniera originale, la cosa è accettabile, specie se affiancata al più pacato Degel. Come al solito, ci sono vari riferimenti alla serie classica, in primo luogo la possibile amicizia tra Cardia e Degel, ed in secondo luogo la scena in cui Scorpio calpesta Zellos, che riprende quella in cui lo stesso Spectre calpesta Acquarius al castello in Germania. Zellos era stato sconfitto da Kagaho nel capitolo 51, e da allora era stato dato per morto, ma ora scopriamo che è prigioniero nell'Ottava Casa, e soggetto alle torture di Scorpio. Come intravisto nel primo numero, Degel ha i capelli verdi piuttosto che blu come Acquarius. Il modo in cui l'unghia di Cardia si allunga è un omaggio all'anime, visto che nel manga non succede in maniera così evidente. Tenma salvò il suo villaggio da un'inondazione nel primo capitolo della serie, venendo poi salvato da Doko, che decise di farne un Cavaliere dopo aver sentito il cosmo dentro di lui. Da allora però il ragazzo ha collezionato principalmente sconfitte, assistendo impotente al cambiamento di Aron, ed alla morte dei suoi amici d'infanzia, di Asmita, Rasgado, El Cid, Hakurei, Salo e molti altri, e necessitando constantemente di aiuto. A sorpresa, rivediamo Asmita, il cui spirito può manifestarsi attraverso l'armatura di Pegasus, che aveva riparato con il proprio sangue. Il Cavaliere, assente dal numero 5 originale (9 italiano), era scomparso riuscendo a raggiungere l'ottavo senso e attivando il rosario che impedisce la resurrezione degli Spectre. Ora scopriamo che si trova in Ade, ancora intento a dominare l'ottavo senso, segno che potrebbe tornare in vita più avanti. Secondo Asmita, Tenma per un attimo ha raggiunto il settimo senso: sarebbe la prima volta che ci riesce coscientemente, dopo un primo successo ottenuto in un attimo di rabbia nel numero 4, affrontando Asmita stesso. Il vero nome del Demone è Deuteros (δεύτερος - pronuncia "Defteros", ovvero "secondo" in greco) e lui e Asmita sono vecchi amici. Sempre piω indizi suggeriscono che Defteros sia Gemini o comunque legato a lui (suo fratello gemello?). Oltre all'aspetto fisico, Asmita dice che ha il potere di "frantumare le stelle", riferendosi chiaramente all'Esplosione Galattica, che infatti è disegnata sullo sfondo. Alla fine del capitolo, Defteros sembra abbandonare l'isola per partecipare alla guerra.