SAINT SEIYA - SAINTIA SHO
CAPITOLO 1 - SHOKO E KYOKO
Personaggi Presenti: Sho (Shoko), Saori, Kyoko, Mii, Rumi, Milo, padre di Shoko, serva di Eris.
Data: 1986 circa (vedi note).
Lunghezza: 3 pagine a colori, 46 in b/n (edizione a rivista e a volume - vedi Note).
Sin dai tempi più antichi, nello spazio vaga la cometa Repulse, nata dalle tenebre perché in essa si trova il pomo d’oro di Eris, Dea della Discordia. Ora, la cometa sta avvicinandosi di nuovo alla Terra. Da qualche parte, una bambina fugge, inseguita da radici che finiscono per catturarla ed imprigionarla. In lacrime, invoca invano l’aiuto del papà o della sorella maggiore, mentre la mela d’oro le si avvicina e da essa emerge un serpente alato, pronto a morderla su ordine di una donna misteriosa, che indica la bambina come sua ospite predestinata. In un lampo di luce però, una figura in armatura dorata distrugge le radici e salva la bambina. Si tratta di un sogno, che la giovane Shoko ha ormai da tempo, senza però riuscire mai a ricordarne i dettagli all’infuori della mela d’oro e della minaccia delle tenebre. Mentre ci sta pensando, il padre entra senza bussare nella sua stanza, rimproverandola per essere in ritardo per l’allenamento mattutino di arti marziali. Scacciatolo con una cuscinata, Shoko fissa con nostalgia una foto di lei da bambina insieme alla sorella. Poco più tardi, indossato il kimono, inizia ad allenarsi col padre, mostrando tecnica e forza. A colazione, davanti ad una ciotola di riso, Shoko ignora la preoccupazione del padre sulla sua continua stanchezza, chiedendo piuttosto se ci sono novità di Kyoko, la sorella maggiore della foto, assente ormai da cinque anni dopo essere stata improvvisamente prelevata dalla Fondazione Graad per un programma speciale di studi all’estero. Promettendole di tornare e incitandola ad essere forte in una lettera, Kyoko le lasciò un ciondolo a forma di cavallo alato, ma da allora non ha mai più scritto o telefonato. Dubbiosa sulle vere intenzioni della Fondazione Graad, Shoko ha anche la sensazione di sentire mormorare i fiori, ma poi si convince che non è nulla. Intanto, in una lussuosa limousine, Saori Kido è in compagnia di una ragazza bionda di nome Mii, cui confessa di essere in ansia perché ha la sensazione che una qualche minaccia stia per concretizzarsi. Mii, che conosce la sua identità di Atena, le consiglia di non sponsorizzare pubblicamente l’ormai imminente Galaxian Wars, visto che non hanno ancora una forza tale per combattere, ma Saori risponde di non voler più fuggire o nascondersi. Ammirata, Mii le promette di difenderla a qualsiasi costo. Nel frattempo, Shoko è a scuola, l’istituto privato "Ryusei" e parla con l’amica Rumi, che l’informa della sorprendente novità: Saori Kido, presidentessa della Fondazione Graad, il più grosso gruppo finanziario dell'Asia, da poco frequenta la loro stessa scuola. Pur dirigendo la Fondazione, non ha infatti ancora terminato gli anni di istruzione obbligatoria e si è iscritta per completarli, ma viene molto di rado perché in realtà ha già terminato gli studi seguendo corsi privati per studenti prodigio, e frequenta solo le aule normalmente inutilizzate all'ultimo piano. Appreso ciò, Shoko corre subito in cima all’edificio per parlare con lei e chiederle di Kyoko, ma viene fermata da Mii, che si presenta come Alicia Mii Benethol, assistente personale di Saori, e le vieta l’ingresso nell’aula dove si trova quest’ultima. Quando Shoko cerca di passare con la forza, Mii la respinge con un’ondata invisibile di energia, notando comunque come la ragazza sia riuscita ad atterrare in piedi, mostrando buoni riflessi. Confusa, Shoko continua comunque ad insistere, ma le sue grida attirano una delle suore che dirigono l’istituto, i cui rimproveri costringono la ragazza a rinunciare. Più tardi, in giardino, Sho racconta quel che è successo a Rumi, chiedendosi anche come abbia fatto Mii a respingerla. In quel mentre, nell’aria si diffonde un intenso profumo, e tutti, Rumi compresa, crollano addormentati. Sola ad essere ancora sveglia, Shoko si trova davanti ad una donna, che dice di conoscerla sin dai tempi del mito e le chiede di far "loro" da mamma. Shoko è confusa, perché i modi della donna le ricordano i suoi incubi ricorrenti. Spaventata, si libera dal suo abbraccio, solo per venire intrappolata da rami e radici, mentre in aria sopra la donna compare la mela d’oro. Improvvisamente, i rami vengono divelti, ma stavolta non da un uomo vestito d’oro: a salvare Shoko è Kyoko, cresciuta e ora Saintia al servizio di Atena con indosso l’armatura di Equuleus.
Manga: Il capitolo è stato pubblicato nel numero 1 edizione Panini.
La logica, questa sconosciuta: /
Note: 6. Un capitolo interessante per l’introduzione di personaggi vecchi e nuovi, ma anche un po’ troppo shojo nelle atmosfere scolastiche e quotidiane, oltre che con qualche cliché di troppo. Mostrando Saori già consapevole della propria identità di Atena prima dell’inizio della Guerra Galattica, la serie si pone saldamente nella continuity del manga classico, ma non manca il forte riferimento all’anime con la storia dello spirito di Eris che vaga nello spazio all’interno della cometa Repulse, in attesa di un corpo umano di cui prendere possesso. La predestinata, nonché protagonista del sogno/flashback, sembra essere proprio Sho, che scopriamo chiamarsi in realtà Shoko. La scena del sogno non viene datata, ma la bambina ha lo stesso aspetto della foto in compagnia di Kyoko, quindi dovrebbe aver luogo circa cinque anni prima, approssimativamente poco dopo gli eventi di Episode G. Anche se non viene nominato, a salvare Sho è ovviamente Milo di Scorpio, il Cavaliere d’Oro dell’ottava casa nella serie classica ed in Episode G. Flashback a parte, il resto del capitolo ha luogo un annetto scarso prima del prologo e intende chiaramente mostrare come Sho sia divenuta Saintia di Equuleus, ruolo che al momento scopriamo appartenere alla sorella maggiore Kyoko. Se infatti il prologo aveva luogo subito dopo la rivolta di Gemini, questo capitolo avviene poco prima dell’inizio della Guerra Galattica, il torneo organizzato da Saori per trovare il futuro Cavaliere di Sagitter, e in cui emergeranno Seiya, Shiryu, Hyoga, Shun e Ikki, tutti visibili in un’immagine di gruppo con le loro prime armature del manga. Insieme a Milo, proprio Saori è il secondo personaggio della serie classica a comparire, con indosso un’inusuale uniforme scolastica. Rumi, amica del cuore di Sho, riassume la situazione spiegando che Saori, tredicenne in questo periodo, deve ancora terminare la scuola obbligatoria, pur avendo già completato gli studi privati presso una scuola per ragazzi prodigio. Quest'ultimo dettaglio non viene mai trattato nella serie classica, ma effettivamente Saori mostra un acume fuori dal comune per mandare avanti la Fondazione e adempiere ai suoi doveri di Atena pur essendo solo una ragazzina, quindi un QI elevato è plausibile. Viene inoltre accennata l’importanza economica della Fondazione Grado (chiamata Graad nell'edizione italiana), fondata da Mitsumasa (Alman) e ora gestita da Saori, nonché definita il più grosso gruppo finanziario d’Asia. A quel che è dato capire, la Fondazione non si è occupata solo di trovare aspiranti Cavalieri, ma anche le future Saintie, come Kyoko, prelevata con la scusa di un programma di studi all’estero. Questo metodo appare molto meno coercitivo di quello usato su Seiya e compagni, ma d’altra parte non sappiamo se il padre di Sho dica o sappia la verità. Nell’immagine di gruppo, insieme a Kyoko, si riconosce anche una giovanissima Mii, il cui nome completo è Alicia Mii Benethol, divenuta in seguito segretaria personale di Saori, nonché sua guardia del corpo essendo evidentemente anche lei una Saintia, in grado di respingere Sho con il cosmo. Sho stessa però mostra buone doti atletiche, frutto degli allenamenti con il padre sin dall’infanzia, che sembrano esserle valsi una cintura nera in karate. I due vivono ormai da soli, senza che sia fatta menzione della madre, e il fatto che Sho non la invochi nemmeno nel sogno fa pensare che non l’abbia mai conosciuta. La scuola frequentata da Sho, di nome Ryusei, ovvero "Meteora" o "Stella Cadente", sembra analoga al Collegio delle Stelle della serie classica in quanto è gestita da religiosi. È inoltre possibile che appartenga alla fondazione Grado, visto che l’uniforme scolastica ha il logo dello scettro di Nike sulla maglietta, cosa che potrebbe anche essere un omaggio alla Palaestra vista in Saint Seiya Omega. Profeticamente, Kyoko ha lasciato a Sho un ciondolo a forma di Pegaso, e ne indossa a sua volta uno identico. Il cognome di Sho e Kyoko non viene indicato espressamente, ma il dojo del padre si chiama Ryohoshi, ovvero "stella doppia", e spesso questi luoghi prendono il nome dal cognome dell'insegnante principale. Come spesso accaduto con Episode G, l'edizione italiana ha purtroppo convertito in bianco e nero le tre pagine a colori presenti all'inizio del volume originale.