SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°67

IL TERRIBILE COSMO DI SUBARU! LA MISSIONE DI EDEN!

Disegnatori Yoshitaka Yashima

Data: Estate 2005 circa.

Personaggi presenti: Eden, Koga, Subaru, Ryuho, Soma, Europa, Seiya, Pallas, Titan, Pallasite, Cavalieri d’Acciaio.

Nelle strade polverose di Pallasvelda, prosegue la battaglia tra Cavalieri e Pallasite. Subaru, sempre deciso a diventare un Dio, combatte a tutto campo senza alcuna prudenza, costringendo Ryuho e Soma a fermarlo. Koga gli ricorda che la missione è raggiungere Pallas, non perdere tempo con i pesci piccoli, ma Subaru non ci sente, neppure quando Ryuho fa notare la presenza di un potente cosmo in movimento. Altrove, Eden è finalmente arrivato a Pallasvelda, attratto non da Pallas ma dal cosmo di qualcuno. Con l’armatura ancora nello scrigno, avanza facilmente tra le schiere di soldati fino ad imbattersi in Europa, che ha ricevuto da Titan l’incarico di uccidere Koga. Il subdolo Pallasite, abile lettore dell’animo altrui, sa che Eden non è fedele ad Atena, e che in passato non si era infiltrato tra loro per conto della Dea, ma solo per se stesso. Figlio di Mars e quindi di una divinità, non è né uomo né dio, e non sa per cosa combattere o vivere. Le sue parole colgono nel segno, facendo infuriare Eden al punto da prepararsi a indossare l’armatura e combattere. Lo scontro viene interrotto sul nascere dalla comparsa di Seiya, che tiene facilmente a bada i Chakram Slash Reaper di Europa, spingendolo a ritirarsi per ora. Eden gli chiede come possa un essere umano come lui combattere così bene contro le divinità, ma Seiya gli fa notare la città in rovina, le persone pietrificate, o colei che ama che perde lentamente la vita, chiedendogli se non abbia anche lui qualcosa per cui combattere anche a costo della vita. Ridendo e pensando ad Aria, Eden ammette che una volta era così, ma ormai non gli è rimasto più nulla a causa della sua discendenza da Mars. Vedendolo in lacrime, Seiya gli ricorda che il vivere stesso è una motivazione per combattere, e che anche il restare in disparte alla fin fine è una scelta che spetta solo a lui. Sottolineando che è diverso da Mars, Seiya lo invita a trovare la propria strada e si allontana. Intanto, nei vicoli della città, il gruppetto di Koga viene intercettato da Europa, che si mostra rapidamente in grado di tener testa a tutti e quattro. Secondo il Pallasite, la vittoria su Aegir era stata solo un colpo di fortuna, perché i seconda classe sono ben superiori ai Cavalieri di Bronzo. Sconfitti, Koga e gli altri sono alla mercé del nemico, ma l’arrivo di Eden li salva. Indossata l’armatura di Orione, Eden inizia a combattere seriamente, avendo deciso di non apprezzare il modo di agire dei Pallasite. I fulmini del Tonitrui Fera Caelos permettono al ragazzo di mandare a segno l’Orion’s Devastation, ma senza grossi risultati. Parato l’attacco, Europa capisce che Eden sta cercando di allontanarlo per proteggere i compagni e si avventa contro di loro con il Terrible Slash, costringendolo a difenderli con il suo stesso corpo. Nel far loro da scudo, il ragazzo afferma di non aver bisogno dei poteri di un Dio, e di non essere interessato a scoprire quale sia la sua reale natura: lui è se stesso, e nulla più. Queste parole colpiscono profondamente Subaru, il cui cosmo improvvisamente avvampa potentissimo, permettendogli di mandare a segno un pugno contro Europa e di farlo crollare in ginocchio. Disgustato per quest’umiliazione, Europa prova a reagire, ma Eden fa esplodere il suo cosmo ed esegue per la prima volta l’Orion’s Extermination, con cui ferisce il nemico al viso e lo costringe alla fuga. Subaru crolla esausto, subito soccorso da tutti, ma solo Eden ha percepito qualcosa di strano nel suo cosmo, lo stesso che l’ha attirato a Pallasvelda. Chiedendosi chi sia in realtà, decide di osservarlo da vicino e si unisce al gruppo di Koga

DVD: L'episodio è presente nel 17° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: /

La logica, questa sconosciuta: Nello scorso capitolo, Subaru era con Soma ed Emma, ma adesso è con Koga, mentre di Emma si sono perse le tracce. Soma inoltre si reggeva a fatica in piedi, mentre adesso è fresco e combatte normalmente. Durante lo scontro con Seiya, Europa rimane sospeso in aria. Nello scorso episodio, Eden in armatura era davanti a Seiya, ma ora quest’ultimo va via prima che l’altro indossi la corazza. L’esecuzione del Tonitrui Fera Caelos e dell’Orion’s Devastation è totalmente diversa rispetto al passato. Quando Eden lancia l’Orion’s Extermination, gli compare un mantello di cristalli sulle spalle, senza che venga data alcuna spiegazione e senza che alcun personaggio noti o si interroghi a riguardo. Lo stesso mantello poi scompare subito dopo, sempre senza spiegazioni. Il cosmo avvertito da Eden era quello di Subaru, ma quello citato da Koga e Ryuho a chi apparteneva?

Note: 5. Uno di quegli episodi importanti per la trama principale, ma realizzato sotto budget per rientrare nelle spese dopo i precedenti. Il risultato sono delle animazioni imbarazzanti, che invano i trucchi della regia cercano di celare, e scene inguardabili come il Subaru-ragno che corre sul muro. È un peccato, perché la resa dei dilemmi di Eden o degli attacchi di Europa non è malaccio, ma di fatto la puntata non decolla mai. Europa, che aveva già incontrato Koga, Subaru ed Eden nel 57° episodio, fa riferimento al brevissimo periodo del Cavaliere di Orione come infiltrato tra i Pallasite, gesto le cui ragioni non erano mai state spiegate del tutto al di là della menzogna sul riportare in vita Aria. A quanto pare, perse lei, i genitori e Sonia, Eden non sa più per cosa combattere. Il ragazzo in realtà non è nuovo a dilemmi simili, avendo in passato esitato a lungo prima di passare dalla parte dei Cavalieri negli episodi 35 e 36, sempre solo in memoria di Aria e mai per reale fedeltà ad Atena. Europa pone l’accento su un dettaglio ignorato nella prima stagione: in quanto figlio dell’umana Medea e del Dio Mars, concepito dopo la possessione di Ludwig, Eden è tecnicamente un semidio, cosa che spiegherebbe la sua forza superiore a quella della maggior parte dei compagni, ma che ora ne fa di fatto una terza forza nella guerra tra Atena e Pallas. Avendo deciso alla fine di combattere per proteggere i suoi estemporanei amici di Palaestra, Eden indossa l’armatura di Orione, di cui vediamo per la prima volta in assoluto la sequenza di vestizione, visto che nella prima stagione era stata l’unica senza una scena appositamente dedicata. Inizialmente, combatte Europa usando due vecchie tecniche: il Tonitrui Fera Caelos, con cui aveva sconfitto Koga nel 20° episodio, e l’Orion’s Devastation, tecnica finale da settimo senso usata contro Fudo, Amor e Abzu. Poi però deve ricorrere al nuovo Orion’s Extermination, durante il quale gli compare sulla schiena un mantello di cristallo, la cui funzione verrà svelata molto più avanti nella serie e che forse ora è disegnato per errore, dal momento che tutti lo ignorano.