SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°30

UN POTERE INCREDIBILE! IL CAVALIERE DELLA CASA DEL TORO!

Disegnatori Akira Takahashi

Data: Estate 2005 circa.

Personaggi presenti: Koga, Yuna, Soma, Ryuho, Haruto, Eden, Mars, Medea, Harbinger del Toro, Ionia, Mykene, Cavaliere sconosciuto, teppisti, lottatore e persone comuni.

Sconfitto Koga, Harbinger non vede l’ora di continuare a divertirsi con Soma, Yuna, Ryuho e Haruto, pregustando già nuove ossa da spezzare e nuovi cuori da fermare. Decisi a sconfiggerlo e aiutare il compagno, i quattro bruciano i loro cosmi e si lanciano alla carica, ma Harbinger schiva i loro colpi con semplici movimenti alla velocità della luce, decidendo nel frattempo da quali ossa cominciare: il trapezio e il secondo metacarpo per Soma, la terza e la sesta costola per Haruto, la clavicola per Yuna, e lo sfenoide e la mandibola per Ryuho. Stanchi delle sue parole, Aquila e Leone Minore attaccano con Divine Tornado e Lionet Bomber, ma entrambi vengono facilmente bloccati con una sola mano. Cominciando da Soma, Harbinger gli frantuma le ossa predestinate con la semplice pressione delle dita, prima di fare lo stesso con la clavicola di Yuna. Haruto e Ryuho provano a fermarlo, ma i loro pugni si bloccano sulla schiena dell’avversario, il cui cosmo poi li travolge, fratturando le ossa prescelte. Atterrati in pochi secondi, i quattro sono doloranti, ma cercano comunque di rialzarsi. Divertito, Harbinger, secondo cui il mondo appartiene solo ai forti, scatena il Great Horn, massacrandoli di nuovo, sotto lo sguardo soddisfatto di Mars e Medea. Mentre Eden continua a disperarsi per la morte di Aria, Yuna e gli altri cercano di cambiare le sorti del combattimento. Avendo analizzato il Great Horn, Ryuho suggerisce di sfruttare la superiorità numerica e attaccare Harbinger da tutti i lati. Acconsentendo al piano, i ragazzi si sparpagliano, e Haruto usa il Bushin no Jutsu per duplicare la propria immagine. Sperando di confonderlo, i Cavalieri attaccano insieme da tutte le direzioni, ma Toro ha ancora un asso nella manica e scaglia il proprio colpo segreto più potente, il Greatest Horn. Con un’esplosione concentrica di energia, travolge tutti loro, lasciandoli moribondi a terra. Soddisfatto, Harbinger ripete la tesi secondo cui la forza è tutto, raccontando di averlo appreso sin da piccolo, visto che è cresciuto sulla strada. Da bambino, viveva rubacchiando in giro, ma era un mondo violento e, un giorno, inseguito da alcuni teppisti, perse un occhio e per poco non venne ucciso. All’ultimo momento però in lui si risvegliò il cosmo, permettendogli di reagire e spezzar loro le ossa. Innamoratosi del suono di ossa in frantumi, crebbe combattendo contro chiunque gli capitasse a tiro, per poterlo sentire di nuovo, sempre più spesso. Diventato un lottatore da gabbia, un giorno uccise un avversario, sentendo per la prima volta il suono di un cuore che si rompeva. Affascinato, continuò a combattere in giro per il mondo, apprendendo dei Cavalieri ed iniziando ad affrontare e sconfiggere persino loro, diventando sempre più forte. Allora venne raggiunto da Ionia di Capricorn, che lo condusse al cospetto di Mars. Inizialmente desideroso di uccidere anche lui, nel vederlo Harbinger dovette ammettere che era fuori dalla sua portata, e accettò di seguirlo. Sottoposto ad un duro addestramento, risvegliò così il settimo senso, ottenendo alla fine l’armatura del Toro, giurando fedeltà a Mars in cambio della promessa di poter uccidere quanti più uomini possibile. Fiducioso in se stesso e nelle proprie motivazioni, Harbinger grida loro se hanno la forza di spezzare le sue ossa o il suo cuore. Trovando l’energia per rialzarsi, Yuna e gli altri rispondono di non avere comunque intenzione di arrendersi: desiderano proteggere il mondo, lo stesso mondo su cui un tempo hanno vissuto le persone da loro amate, e che una di loro ha cercato di difendere fino all’ultimo. Dando fondo alle ultime energie, i ragazzi attaccano ancora, ma vengono nuovamente atterrati dal Greatest Horn. Le parole di Yuna però hanno raggiunto Koga, che riesce finalmente a risollevarsi. Mentre la distruzione del pianeta ha inizio, Pegasus si trascina verso Harbinger e, spinto dal ricordo di tutte le persone perse finora, brucia al massimo il suo cosmo, la cui luce abbagliante viene scorta persino da Mykene, Ionia e Medea. Dopo un primo Senkou Ken parato dal nemico, Koga continua ad attaccare e prepara il RyuseiKen. Divertito ed intrigato dall’avversario, Harbinger decide di spingerlo a dare il massimo prendendo di mira Yuna e gli altri. Postosi a loro difesa, Koga sferra il suo colpo segreto, scontrandolo con il Greatest Horn. All’inizio, le due tecniche sembrano pari, ma poi il cosmo d’oro ha la meglio, avvolgendo nel suo bagliore non solo i contendenti, ma anche la parte inferiore del Santuario. Quando la luce scompare, Ryuho, Soma, Yuna e Ryuho sono svaniti. Nello stesso momento, il fuoco dell’Ariete si spegne sull’Anello del Tempo.

DVD: L'episodio è presente nel 8° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.

La logica, questa sconosciuta: Nella "radiografia" di Yuna, le costole sono troppo poche e troppo distanti tra loro, mentre le ossa carpali di Soma sembrano fuse in uno solo, e il pollice ha un osso di troppo che lo rende lungo in maniera anomala. Poco dopo, Harbinger colpisce Haruto molto sotto la sesta costola, quasi alla dodicesima. Con la mandibola rotta, Ryuho non dovrebbe riuscire a parlare bene, specie visto che il diadema non la protegge più di tanto. Inoltre, le armature non sono minimamente crepate nei punti colpiti da Harbinger.

Note: 8. Un bell’episodio, con un ritmo ancora più frenetico del precedente ed uno scontro serrato, da cui emergono sia la forza di Harbinger che le personalità di Yuna e Koga, sicuramente i protagonisti meglio delineati finora. Non eclatante ma accettabile il flashback del passato di Harbinger, che parrebbe ambientato almeno inizialmente in America, e ricorda per certi elementi Demetrios e Danes. Dopo aver perso l’occhio da bambino, Harbinger, verosimilmente orfano, ha risvegliato il cosmo da solo, suggerendo una spiccata propensione naturale. Crescendo, lo vediamo combattere contro altri teppisti, poliziotti, ufficiali aeroportuali e veri lottatori, nei cosiddetti match clandestini in gabbia. Addirittura, ha sconfitto numerosi Cavalieri, di cui non viene indicato il rango, anche se l’unico mostrato assomiglia ad uno dei guerrieri in ginocchio ai piedi di Sonia nel 14° episodio. Seppur raro, non è la prima volta che guerrieri in armatura vengono messi in crisi da avversari indifesi, come visto proprio con Danes, che soverchiò Castalia pur non indossando alcuna corazza. Ionia ha in seguito reclutato Harbinger, e lui stesso o Mars lo hanno addestrato fino a permettergli di raggiungere il settimo senso. La sua filosofia di vita, basata sulla forza, ricorda molto Cancer, anche se è più diretta e violenta, quasi spavalda. Oltre al Great Horn e alla Shadow Form, possiede un altro colpo segreto, il Greatest Horn, che si espande attorno a lui in maniera concentrica. Anche se la sua prima vittima dovrebbe essere stato il lottatore nella gabbia, è da bambino che gli piace spezzare le ossa, e mostra un’ottima conoscenza del sistema scheletrico, citando anche ossa poco note come lo sfenoide, che fa parte del cranio, vicino alla tempia, o il trapezio, una delle numerose ossa carpali. È inoltre pienamente capace di muoversi alla velocità della luce, come mostrato dalla facilità con cui schiva gli assalti dei ragazzi. La facilità con cui ferma il Lionet Bomber, che aveva avuto la meglio sulla tenace difesa di Ennead dello Scudo, rivela inoltre un’enorme forza fisica. Tra i protagonisti, Yuna si delinea sempre di più come lo spirito del gruppo, nonché il leader in assenza di Koga, mentre Ryuho sembra essere lo stratega. Haruto esegue di nuovo la tecnica di moltiplicazione, già vista nel 22° episodio, nel corso di una strategia simile a quella suggerita da Castalia a Pegasus nella serie classica, ovvero portare a segno un attacco per obbligare il nemico a "sguainare la spada" ed uscire dalla posizione a braccia incrociate. Yuna accenna alle persone da loro amate che sono morte in passato, tutti già visti nei flashback degli episodi precedenti: per lei, sono i genitori, gli abitanti del suo villaggio e, forse, Pavlin; per Ryuho è Mirapolos della Lince; per Soma, ovviamente, il padre Kazuma; per Haruto, Yoshitomi. Tutti inoltre hanno subito la perdita di Aria, che è ancora la forza portante che li spinge avanti. Koga, poco dopo, accenna anche alle persone che non è riuscito a salvare o proteggere, elencando Saori, Shaina, Geki e gli studenti della Palaestra, e sempre Aria. Quando brucia il cosmo, intravediamo Ionia, ora in armatura e, parrebbe, a difesa del tempio del Capricorno, nonostante il presunto titolo di Grande Sacerdote che dovrebbe posizionarlo più in alto. Illuminate dal Greatest Horn, vediamo anche le case di Gemini, Cancer e Leo, sempre quasi identiche alle controparti classiche, con le prime due che sono persino circondate da minuscoli boschetti. Sotto il tempio di Mars invece ci sono sei luci colorate, ma non è chiaro se rappresentino qualcosa o siano solo decorative. Il riassunto iniziale conclude dicendo che rimangono 11 ore e 23 minuti. Sono quindi passati 37 minuti dall’accensione dell’Anello del Tempo, a suggerire un calcolo dei minuti più o meno effettivi di ciascun episodio (pubblicità incluse, parrebbe).