SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°25

TERRITORIO SCONOSCIUTO! IL MOMENTO DEGLI INCONTRI!

Disegnatori Noboru Koizumi

Data: Primavera 2005 circa.

Personaggi presenti: Yuna, Haruto, Ryuho, Yoshitomi, Mirapolos, Riene, Soma, Hook, Spear, Guney, Uccello del Paradiso, Georges, vicedirettore, studenti della Palaestra, abitanti del villaggio di Yuna.

Ryuho, Yuna e Haruto si risvegliano nell’oscurità, ignari di dove si trovino e incapaci di percepire i cosmi dei loro compagni. Non avendo scelta, iniziano a vagare in un lungo corridoio, fino a raggiungere un portone su cui sono incise, in greco, le parole "pentimento" e "espiazione". Chiedendosi cosa possano significare, provano ad aprire il portone, ma, non appena lo toccano, vengono avvolti dall’oscurità e scompaiono.

Yuna si ritrova nel suo villaggio natale, trovandolo proprio com’era prima di venir distrutto dalla guerra. Insieme a lei c’è la piccola Riene, arrabbiata per essere stata lasciata da sola. Perplessa, capisce che dev’essere un’illusione, ma poi si chiede se i suoi genitori siano lì. Riene, impegnata a raccogliere dei fiori, le ricorda che sono andati a fare compere in città, chiedendole di giocare insieme. In quel momento, inizia a nevicare, ed è la prima neve dell’anno. Terrorizzata, Yuna capisce di star vivendo il giorno in cui il villaggio venne attaccato e distrutto, portando alla morte di tutti, inclusi i suoi genitori e Riene. Ora però è un Cavaliere, illusione o meno può usare i suoi poteri per difendere il villaggio e salvare tutti loro. Chiede a Riene di restare indietro, ma poi, vedendola giocare con un cucciolo, si ricorda di Aria, e riflette sul significato più profondo delle sue azioni. Per quanto rimpianga non aver potuto salvare nessuno, quel dolore le ha dato la forza per diventare Cavaliere, e ora i suoi amici la stanno aspettando. Riene viene avvolta dalle tenebre, ed una specie di crepa d’ombra compare nello spazio davanti a lei. La colpisce con il Divine Tornado, strappando via sia le tenebre che l’immagine di Riene.

Haruto finisce in una casa del suo villaggio ninja, in compagnia di Yoshitomi. Inizialmente sospetta un’illusione, ma il "fratello" gli dice che sono nelle rovine dell’oscurità, Erebus, ed in particolare nella sala del pentimento e dell’espiazione, dove si è costretti a fronteggiare l’oscurità del proprio cuore. Yoshitomi accusa Haruto di indossare la sua armatura del Lupo, e di essere fuggito, abbandonandolo. Avvolto dalle tenebre, dice che Haruto è stato egoista, e che non troverà perdono semplicemente indossando la sua corazza, dopo che è scappato senza aiutarlo. Una copia dell’armatura del Lupo compare su di lui, e Yoshitomi lo attacca, spingendolo fuori dalla casa e travolgendolo con le shuriken di pietra dello Jūmonji Ganseki Kuzushi. Con gli occhi rossi come un demone, gli promette che non lo ucciderą se rinuncerà all’armatura. Haruto però gli risponde che non si aspetta il suo perdono solo perché indossa l’armatura del Lupo, e di aver giurato su quella corazza di diventare un Cavaliere forte. Un uomo che non abbandonderà mai più un amico in pericolo. Yoshitomi cerca di finirlo con l’Hoko Tenro Kuzushi, ma Haruto fa esplodere il suo cosmo e risponde con l’Hakuroken Denshin Muso, distruggendo sia il lupo di pietra che l’illusione del fratello.

Ryuho si trova alla Palaestra, il giorno del suo arrivo. In assenza del direttore, il suo vice aveva dato il benvenuto a lui e all’altra nuova recluta: Mirapolos della Lince. Insieme, i bambini giurarono fedeltà alla statua di Atena. Mirapolos, notando l’espressione spaurita di Ryuho, lo incoraggiò. La scena cambia, e il Ryuho adulto si trova davanti ad una seduta di allenamento corpo a corpo, con solo i bracciali dell’armatura. L’attenzione di tutti si sposta rapidamente sul se stesso più giovane e su Mirapolos, che già mostrano notevole abilità. Lince in particolare è ammirato da Soma e gli altri, mentre Ryuho è frenato dai problemi di salute. Il Ryuho adulto capisce di star vedendo il proprio passato, perché Mirapolos ormai non c’è più. Altro cambio di scena, e Lince sta di nuovo incoraggiando l’amico, dicendogli di non tenere il capo chino, ma la testa alta, proprio come un drago che ascende al cielo. Dopotutto, è normale essere un po’ stanchi dopo i primi tre giorni di addestramento, ma ad una lince, ben abile a vedere nel buio, non sfugge niente. Mirapolos dice di voler diventare un Cavalier d’Oro come promesso al suo villaggio, falcidiato dalla povertà. Quando ci sarà riuscito, farà sparire la miseria dal mondo, e per questo deve diventare il miglior studente della Palaestra. Passano altri mesi, ed è tempo di far pratica con gli elementi. Soma e Yuna non riescono a danneggiare le colonne che hanno di fronte, ma Mirapolos crepa la propria, ottenendo ammirazione da tutti e complimenti da Ryuho. Dragone stesso però riesce a fare di meglio, creando un danno molto più profondo e visibile. Per quanto cerchi di fare il modesto, Georges sottolinea che è normale che il figlio e allievo del leggendario Shiryu sia così potente. La cosa si ripete negli allenamenti successivi, spingendo molti studenti a dire che, in fondo, Ryuho è molto più forte di Mirapolos. Questi commenti infastidiscono la Lince, incrinando il rapporto tra i due. La cosa rattrista il Ryuho adulto, ma non gli permette comunque di interagire con il mondo che lo circonda. L’allenamento successivo vede Ryuho e Mirapolos affrontarsi con le armature. L’aggressività e furia della Lince costringono il Dragone sulla difensiva, finché non reagisce d’istinto e travolge l’amico con un pugno. Umiliato, Mirapolos lancia una sfera di energia. Ricordando cosa sta per accadere, il Ryuho adulto cerca di fermare la propria controparte più giovane, ma è tutto inutile. Il Dragone viene colpito e travolto, finendo contro la parete. Con un sorriso, dice all’amico di essere stato colto di sprovvista, ma Mirapolos si infuria, intuendo che ha perso di proposito. Ferito e umiliato, si allontana per andar via. Il Ryuho adulto afferma che, per quell’onta, Lince partirà per un viaggio nel tentativo di diventare più forte, non facendo però mai più ritorno. In quel momento, Mirapolos si gira, guardando proprio il Ryuho adulto e accusandolo di averne causato la morte con la sua eccessiva generosità. Lo attacca, e Ryuho inizialmente non riesce a colpire l’amico, finendo per essere travolto. Dicendogli che proprio quella tenerezza ha finito per ferirlo, Lince attacca ancora, finché Dragone non si rialza, ammettendo di aver sbagliato a non mantenere alta la testa come gli era stato consigliato. Lasciandosi sconfiggere di proposito, aveva dimenticato che i Cavalieri devono crescere e maturare insieme, per diventare sempre più forti, impegnandosi al massimo. In passato aveva tradito l’amico, lottando senza impegnarsi, ma ora darà il massimo. Mirapolos sferra il Lynx Arrow, ma viene travolto e disintegrato dal Rozan Shoryu Ha.

Sconfitte le rispettive illusioni, Yuna, Haruto e Ryuho ricompaiono davanti al portone, dal quale le scritte sono scomparse. Apertolo, si trovano davanti alla statua di pietra di una testa di Medusa capovolta.

DVD: L'episodio è presente nel 7° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.

La logica, questa sconosciuta: Ryuho, Haruto e Yuna erano in tre zone diverse, eppure ora si risvegliano insieme, mentre di Soma, che era con Yuna, non c’è traccia. In alcune scene, Uccello del Paradiso ha erroneamente l’elmo tagliato di Corona Boreale. Durante il primo duello, quello solo con i bracciali, Mirapolos non ha gli artigli che poi compaiono con l’armatura completa. Nei flashback, che ne é di Eden o Haruto? Durante lo scontro tra Ryuho e Mirapolos in armatura, Spear compare due volte sullo sfondo, con l’armatura disegnata in modo diverso. Yoshimoto usa il Souga Hourou Jin, ma lo chiama Hoko Tenro Kuzushi.

Note: 6,5. Un episodio con tre segmenti distinti, non tutti necessariamente interessanti. Piacevole la parte su Ryuho, che svela retroscena e personaggi finora sconosciuti, ma gli argomenti di Haruto erano già stati largamente coperti nel 22° episodio, e la parte di Yuna sembra più che altro un riempitivo. Piacevoli comunque la "sindrome del sopravvissuto" della ragazza, e le parole del ninja sul voler proteggere i suoi amici dopo aver dovuto abbandonare Yoshitomi. Soprattutto, particolarmente belli i disegni, forse i migliori visti finora in un episodio non diregnato da Umakoshi. I ragazzi sono caduti nelle rovine delle tenebre, che prendono il nome da Erebo, incarnazione della notte e divinità primordiale della mitologia greca. Viene suggerito che queste rovine si trovassero sotto quelle del fulmine, ma non è chiaro se sia effettivamente così, o se si sia trattato di una specie di teletrasporto. Sul portone che i tre raggiungono, è scritto, in greco, Syntribé che significa "pentimento" ed Exilòse che vuol dire "espiazione", ad indicare il tema principale della puntata. Nel caso di Yuna, è tutto un concetto un po’ astratto, visto che da bambina non poteva certo far nulla per proteggere gli abitanti del suo villaggio. Il suo senso di colpa è però una condizione clinica realmente esistente, la sindrome del sopravvissuto, in cui il superstite ad una qualche tragedia o conflitto, si sente in colpa per essere vivo mentre i suoi amici non lo sono più. Da piccola, Yuna era amica di una bambina di nome Riene, che aveva più o meno la sua stessa età. La distruzione del villaggio era stata già accennata nel 14° episodio, ma solo adesso scopriamo che il misterioso nemico aveva attaccato il giorno della caduta della prima neve, quindi in autunno o inverno, e che i genitori della bambina erano via per compere. Questo significa che Yuna non dovrebbe averne visto direttamente la morte, anche se viene data per scontata. Non sappiamo ancora, inoltre, come abbia fatto a salvarsi solo lei. Yoshitomi, il fratello affettivo di Haruto, era stato introdotto nel 22° episodio come precedente Cavaliere del Lupo, prima di essere ucciso da Orologio dopo aver scoperto degli inganni in corso alla Palaestra. Se l’illusione che affronta Haruto è un riflesso del vero Yoshitomi, il suo elemento era la terra, e usava le stesse tecniche del ragazzo, ovvero Jūmonji Ganseki e Hoko Tenro Kuzushi (per quanto, il colpo che fa emergere una testa di lupo dal suolo dovrebbe essere il Souga Hourou Jin). Haruto, che finora non aveva mai approfondito le sue motivazioni per voler essere Cavaliere, afferma di voler essere abbastanza forte da proteggere i suoi amici, segno che il senso di colpa per aver abbandonato Yoshitomi è ancora presente nonostante i discorsi del 22° episodio, che era incentrato maggiormente sulla dicotomia Cavaliere/ninja. Sempre nel 22° episodio aveva mostrato per la prima volta il colpo con cui vince, l’Hakuroken Denshin Muso, seppur in maniera un po’ diversa. Ora infatti non blocca il nemico, ma lo travolge, come una specie di Fulmine di Pegasus o Colpo dei Cento Draghi. A differenza dei due amici, Ryuho vede varie scene del suo passato, ma in terza persona, ripercorrendo l’amicizia e poi la perdita di Mirapolos. In totale vive quattro flashback, ambientati rispettivamente al suo arrivo alla Palaestra, tre giorni dopo, tre mesi dopo e in un periodo imprecisato. Mirapolos, che parrebbe essere di elemento vento, indossa un’armatura la cui parte superiore è chiaramente ispirata a quella di Jao del 3° OAV, come evidente dalle forme di coprispalla e pettorale. Pur essendo già Cavaliere della Lince, dice di voler diventare Cavaliere d’Oro, indicando che le promozioni fossero già in atto, e che fossero legate ai voti ottenuti alla Palaestra. Questo porta nuovamente a chiedersi come abbia ottenuto l’armatura della Lince, visto che il suo controllo del cosmo, seppur buono rispetto agli altri studenti, parrebbe ancora acerbo se paragonato ad un adulto. È comunque sopra la media, venendo considerato per un certo periodo il più forte, ed ha un buono spirito di osservazione. La sua corazza è dotata di artigli sulle dita, per gli scontri ravvicinati, e nell’ultimo duello si allungano permettendogli di lanciare un colpo a distanza, il Lynx Arrow. Spiega di voler diventare Cavaliere per rimuovere la povertà dal mondo, una motivazione inusuale e potenzialmente troppo personale, anche se nessuno commenta a riguardo. Il primo flashback mostra che lui e Ryuho arrivarono insieme alla Palaestra, dove furono accolti dal vicedirettore, proprio come accadde a Koga, a indicare che Ionia era via abbastanza spesso. Le lezioni pratiche erano supervisionate da Georges, e già da piccoli Soma e Yuna duellavano uno contro l’altra, con la bambina che indossava regolarmente la maschera da sacerdotessa. Sparuto, timido e malaticcio, Ryuho era abbastanza simile ad Andromeda, seppur meno propenso alle lacrime, anche se pian piano acquistò sicurezza grazie al controllo del cosmo ottenuto allenandosi con il padre, come visto nel 19° episodio. Il fatto che fosse figlio di Shiryu era di dominio pubblico, e Georges sembra apprezzarlo sin da piccolo per la sua abilità. L’esercizio in cui devono abbattere una colonna ricorda quello del 4° episodio, con l’Orialcon, ma in questo caso sembra trattarsi di normali colonne di marmo. Solo nell’ultimo flashback riusciamo a riconoscere un po’ di personaggi: sullo sfondo ci sono Hook, Spear, Uccello del Paradiso e Guney, oltre ad uno che ha il colore dei capelli e dell’armatura di Dali, ma una pettinatura ed un elmo diversi. Nel complesso, ci sono nove studenti ad assistere, di cui due sconosciuti, ma non si vede traccia di Eden, Haruto, delle amiche di Yuna, dei compagni di Spear, o di tutti gli altri visti nelle scene precedenti. Più in generale, non c’è traccia di studenti più grandi, segno che le classi sono divise per età e per anno, proprio come a scuola, e che in questo momento i bambini sono ancora al primo. Il fatto che le armature si adattino ai loro corpi più piccoli non è una novità: già nel manga classico, volume 13, erano mostrati i giovani Cavalieri d’Oro con corazze perfettamente proporzionate, a mostrare che possono crescere con loro o adattarsi a possessori con corporature più varie. A quanto pare, dopo l’umiliazione subita, Mirapolos lasciò la Palaestra e non fece più ritorno, venendo dato per morto da tutti, e spingendo Ryuho ad adottare la filosofia dell’impegnarsi sempre al massimo, per crescere insieme a validi compagni, come spiega lui stesso a Koga nel 4° episodio (di cui vediamo un breve flashback). Non viene però data alcuna prova dell’effettiva scomparsa di Mirapolos e, considerando il suo desiderio di diventare Cavaliere d’Oro, e il fatto che non ci sono molte cose che possono uccidere un Cavaliere, anche se di bronzo, la questione rimane un po’ misteriosa.