SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°18

LE FIAMME DELLA VENDETTA! IL COMBATTIMENTO PREDESTINATO DI SOMA!

Disegnatori Noboru Koizumi

Data: Primavera 2005 circa.

Personaggi presenti: Koga, Soma, Yuna, Aria, Sonia, Kazuma della Croce del Sud, abitanti del posto.

Alla Torre di Babele, Sonia è furiosa che due nuclei siano già stati distrutti, e decide di scendere personalmente in campo a difesa del terzo. Nel frattempo, il gruppo arriva finalmente nelle vicinanze delle rovine del fuoco, ma Koga, Aria e Yuna stanno morendo di fame e sono costretti ad una deviazione per mangiare qualcosa. Soma allora li guida ad una città nelle vicinanze, spiegando che è il suo luogo d’origine. Siccome non hanno i soldi per un ristorante, li porta nei sobborghi, dove si imbattono in un gruppo di teppisti. Koga e Yuna sono pronti a combattere, ma la gang abbraccia Soma con calore, chiamandolo capo e festeggiandone il ritorno. In passato, il ragazzo aveva fatto parte del loro gruppo, e tutti sono felici di rivederlo. Vengono loro offerti dei tacos, particolarmente piccanti come Koga scopre a sue spese, tacchino e qualsiasi cosa vogliano, mentre schiere di ragazze ricordano a Soma che aveva promesso loro un appuntamento. Quella notte, Yuna e Aria pensano che in effetti non sanno molto della vita del loro amico prima che entrasse nella Palaestra, e a quanto pare era il capo di una gang da strada. Il ragazzo, messa da parte la maschera buontempona, si allontana e raggiunge la tomba del padre, dicendogli di aver finalmente trovato la sua assassina, e promettendo vendetta. Viene raggiunto da Koga, e gli parla del genitore: pur appartenendo alla costellazione più piccola di tutte, ne era fiero, era amato da tutti, sapeva stare in compagnia della gente, ed era l’orgoglio della città. Guardandolo, Soma decise di diventare anche lui un Cavaliere, e, approvando la scelta, il padre gli mostrò la vista panoramica della città, spiegandogli che il segreto della vera forza è il cuore. Più cose e persone un Cavaliere ama, più vuole proteggerle, e più forte diventa. Koga ammette che dev’essere stato un buon padre, poi i due tornano a casa, ignari che anche Yuna ha ascoltato la conversazione. Il giorno dopo, il gruppo raggiunge le rovine: un tempio Maya avvolto da fiumi di lava. All’interno, Sonia li sente arrivare ed espande il suo cosmo, che viene subito percepito dai guerrieri. Riconoscendolo, Soma indossa l’armatura e, furioso, corre da solo all’interno, mentre la lava impedisce agli amici di seguirlo. Nel tempio, Soma si fa facilmente strada tra lava e roccia, raggiungendo l’odiata avversaria. È l’inizio di una battaglia furiosa, in cui il Cavaliere è così colmo di odio da lasciarlo trapelare dal suo cosmo e preoccupare Koga e gli altri, ancora lontani. Sonia l’ha preso di mira perché, uccidendo lui, i compagni non avranno i mezzi per distruggere il nucleo e ottenere il cristallo. La rabbia e la vicinanza alla lava potenziano il cosmo di Soma, che però non riesce a concentrarsi abbastanza e finisce per subire l’Hornet Stinger. Ciononostante, si rialza, rivelando di essere il figlio di Kazuma della Croce del Sud, che lei ha assassinato. Ricordando la vicenda, Sonia cerca di provocarlo dicendogli che, in punto di morte, suo padre chiese pietà come un vigliacco. L’ira di Soma esplode con attacchi e palle di fuoco sempre più potenti, al punto che il suo cosmo supera ormai quello di un Cavaliere d’Argento e rivaleggia alla pari con l’avversaria. Iniziando ad essere preoccupata, Sonia conta sul fatto che, in preda all’ira, il nemico diventerà vulnerabile non appena sferrerà un colpo segreto, e potrà essere ucciso con l’Hornet Stinger. Dopo aver parato o deviato qualche attacco, la ragazza viene centrata e sbattuta contro una parete. Proprio quando Soma sta per lanciarle il colpo finale, sopraggiungono Koga, Yuna e Aria, riusciti a superare la lava unendo le forze. Pegaso ferma l’amico, ricordandogli le parole del padre sull’importanza del cuore per liberarlo dalla rabbia che lo domina. Nel ripensare al legame che lo unisce a Koga, Yuna, Ryuho e Haruto, Soma riesce a calmarsi ed a sferrare il Lionet Burning Fire senza offrire punti deboli. Travolta, Sonia viene ferita ed è costretta alla fuga. Koga impedisce all’amico di inseguirla, in modo che lui ed Aria possano distruggere il nucleo. Conquistato il Cosmo Crystal, i ragazzi escono dalla piramide. Leone Minore li ringrazia per averlo fermato, ma annuncia che ha intenzione di inseguire Sonia da solo, o non potrà concludere questa fase della sua esistenza. Di fronte agli sguardi tristi di Koga, Yuna ed Aria, Soma lascia il gruppo e si allontana.

DVD: L'episodio è presente nel 5° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.

La logica, questa sconosciuta: Lo spuntone di roccia da cui Soma mostra la città agli amici è lo stesso dove dopo c’è la tomba di Kazuma, ma non se ne vede traccia. Vista l’età, e gli anni di addestramento, quand’é che Soma ha avuto il tempo di diventare il capo della banda?

Note: 8. Finalmente un episodio con un combattimento degno di questo nome, i riflettori puntati su qualcuno che non sia Koga o Yuna, e qualche rivelazione sul Cavaliere della Croce del Sud. Non mancano i difetti, in particolare il vedere tre Cavalieri che rimandano una missione per andare a mangiare stride con i ricordi dei protagonisti che attraversarono le Dodici Case o Asgard senza una sosta, ma la direzione è quella giusta. Scopriamo che Soma è messicano, ed è abituato a mangiare piccante, il che spiega perché avesse esagerato con i condimenti quando aveva cucinato nell’episodio 16. È estremamente popolare in città, perlomeno nei sobborghi, dove era il capo di una banda di teppisti di strada, nonché il desiderio numero uno di un folto gruppo di ragazze. Questa popolarità è in larga parte dovuta all’essere figlio di Kazuma, che a quanto pare frequentava lo stesso gruppo, anche se la personalità compagnona e amichevole di Soma sembra avergli permesso di creare legami spontanei. I flashback purtroppo non aggiungono molte informazioni sul padre, se non il nome, e il fatto che amava stare in mezzo alla gente, bevendo e scherzando con loro. Non faceva segreto dell’essere un Cavaliere, ed anzi l’intera città ne era orgogliosa, segno che in molti sapevano dell’esistenza dei difensori della giustizia. Era insomma il classico personaggio di buon cuore, Cavaliere più nella sostanza che nella forma, e sostenitore degli ideali di Atena. Se Sonia dice almeno in parte la verità, fu la sua prima vittima, per ragioni e in circostanze che però continuiamo a ignorare. La rabbia e la vicinanza al suo elemento aumentano notevolmente il cosmo di Soma, e non è una novità: nella serie classica, l’aura di Sirio crebbe enormemente a causa dell’ira nel duello con Cancer, mentre nel settimo episodio Guney del Delfino disse di essere più forte grazie alla pioggia. Per quanto Koga e gli altri dicano che uccidere in preda alla rabbia equivarrebbe a superare il limite, nella serie classica di tanto in tanto i protagonisti lo fecero, senza alcuna conseguenza. In particolare, Andromeda uccise Andromeda Nero proprio in preda all’ira, e stessa cosa avrebbe fatto Sirio con Cancer se non fosse stato per l’armatura d’oro. Sonia dovrebbe essere ad un livello intermedio tra argento e oro. Mostra di nuovo l’Hornet Stinger, già eseguito su Yuna nell’11° episodio, ed anche una barriera sferica simile al Khan di Virgo. Ad un tratto, gli occhi le brillano come se si stessero aprendo sotto la maschera, ma la scena purtroppo viene interrotta. L’immagine in cui Soma vede se stesso insieme a Koga, Ryuho, Yuna e Haruto è più che altro simbolica, visto che i cinque sono stati insieme solo per pochissimo tempo tra gli episodi 9 e 10, dove non c’era tempo per scherzare.