SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°15

L’ATTACCO DELLE ZANNE VELENOSE! INTRIGHI ALLE SECONDE ROVINE!

Disegnatori Akihiro Asanuma

Data: Primavera 2005 circa.

Personaggi presenti: Koga, Soma, Yuna, Aria, Haruto, Ichi, Michelangelo dello Scalpello, soldati di Mars, abitanti del posto.

Koga, Soma, Yuna e Aria camminano nella giungla alla ricerca delle rovine della terra, quando compare Haruto ad avvertirli che c’è un villaggio nelle vicinanze. Nonostante la sua presenza sia necessaria per distruggere il nucleo, rifiuta per il momento di unirsi a loro e gli dice di proseguire, informandoli anche che qualcuno li sta seguendo. In quel momento, dai cespugli esce Ichi, che corre verso di loro. Tutti sono felici e sorpresi di vederlo, e lo presentano ad Aria. Ichi racconta di essere riuscito in qualche modo a sfuggire all’esercito di Mars, e di essersi messo alla loro ricerca per aiutarli. Soma e Yuna sembrano imbarazzati, ma Koga è felice di averlo con loro. Nessuno però si accorge di un soldato di Mars che li spia da lontano. Arrivati al villaggio, i cinque si fermano a mangiare, ma le porzioni sono minime. Un bambino spiega che i campi si sono inariditi sin da quando degli uomini strani sono comparsi nel tempio nella foresta. Intuendo che è a causa del cosmo della terra, gli chiedono di portarli lì, proprio mentre, al nucleo, un Cavaliere d’Argento dà vita a delle creature di pietra. Durante il viaggio, il bambino ed Ichi fanno amicizia, ma ben presto il gruppo raggiunge il tempio, dove vengono attaccati dalle statue di pietra. Mentre Koga, Yuna e Soma indossano le armature, Ichi spiega che si tratta di golem, esseri controllati a distanza ed animati dal cosmo. Quando gli chiedono come faccia a saperlo, indossa di sorpresa il bracciale dell’armatura e colpisce Soma e Yuna con artigli velenosi, abbastanza da indebolirli. Poi indossa il resto della corazza, che non è quella di bronzo dell’Idra, ma quella di argento dell’Hydrus, ovvero l’idra maschio. Per quanto incredibile a credersi, Ichi li ha attirati in una trappola, e nemmeno il nucleo della terra si trova esattamente lì. Con Soma e Yuna che, indeboliti dal veleno, combattono i golem, Koga si prepara ad affrontare il traditore, ora disprezzato anche dal bambino, che gli lancia dei sassi. Intanto, al nucleo, il Cavaliere d’Argento, che si chiama Michelangelo dello Scalpello, ricorda quando Ichi venne al palazzo di Mars a supplicare un’armatura d’argento, promettendo in cambio di portare da loro Koga e gli altri, che si fidavano di lui e quindi sarebbe stato facile ingannare. Poi, crea altri golem con il Colossus Live. Koga nel frattempo è in difficoltà, a causa della rapida ricrescita degli artigli, e della loro capacità di venir fuori da qualsiasi parte dell’armatura. Trafitto da uno di loro, chiede ad Ichi il perché del suo tradimento. L’uomo scoppia in lacrime, rivelando di essersi sempre sentito inferiore a Seiya, Shiryu o Shun, rimanendo indietro, nell’ombra, mentre loro compivano imprese su imprese. Per quanto lo desiderasse, non ha mai avuto il suo momento di gloria, un’opportunità per splendere, e per questo, sentendosi un patetico fallimento, non ha saputo resistere alla vista di un’armatura d’argento, o al pensiero di potersi finalmente vendicare di un Pegasus. Ordina poi ai golem di finirli, ma in quel momento Haruto, che aveva sospettato una trappola sin dal principio, si concentra abbastanza da individuare il nucleo della terra, che è nascosto sotto il tempio. Presa Aria ed indossata l’armatura, fa irruzione all’interno con il Nodzuchi Kuzushi, e distrugge i golem di guardia con il Doton Housenkan. Michelangelo, che non ama combattere e trae gioia solo dall’animare le sue creazioni, decide allora di andarsene, permettendo ad Aria e Haruto di distruggere il nucleo e ottenere il secondo Cosmo Crystal, stavolta a forma di lupo. All’esterno, i golem vanno in pezzi. Koga però rifiuta l’aiuto di Soma e Yuna contro Ichi. Bruciando il suo cosmo, accusa Hydrus di aver dimenticato i doveri di un Cavaliere, e di essere caduto più in basso che mai, dimenticando i compagni prigionieri alla Torre di Babele. Punto sul vivo, Ichi usa una tecnica di energia, l’Hydrus Thousand Paralyze, ma Koga risponde con il RyuseiKen, facendo a pezzi sia il colpo che l’armatura d’argento, e spazzandolo via. In lacrime, Ichi viene soccorso dal bambino, che gli offre una bottiglia d’acqua, strappandogli un sorriso amaro. Intanto, i campi tornano fertili, ed i Cavalieri possono ripartire. Koga è preoccupato per Ichi, ma Aria si dice cerca che la sua luce l’abbia raggiunto.

DVD: L'episodio è presente nel 4° DVD e Blu-Ray.

Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.

La logica, questa sconosciuta: Come hanno fatto i ragazzi ad andare a piedi dalla Russia a quella che sembra la giungla indiana? Ichi dice di essere rimasto nascosto finché gli uomini di Mars non sono andati via, ma Koga e gli altri dovrebbero ricordare che la Palaestra è crollata subito dopo la loro fuga, con i soldati nemici ancora presenti. Un tempio come quello con le rovine della Terra sarebbe come minimo una località turistica, invece di essere abbandonato a sé stesso nella giungla. Che razza di tempio ha addirittura gli scheletri di dinosauri, per di più fuori scala, nelle pareti? Perché i soldati di Mars raccolgono ed esaminano pietruzze? Quando Ichi indossa l’armatura, i suoi capelli si allungano moltissimo. In una scena, gli artigli avvelenati non escono dal pettorale, ma direttamente dalla pancia di Idra. Durante il discorso di Ichi, la vecchia armatura di Idra è colorata in maniera diversa dal solito, con i coprispalla scuri.

Note: 5. Il giudizio di questo episodio dipende quasi interamente da come si reputa il tradimento di Ichi. Da una parte, è un gesto strano per un personaggio che ha vissuto gli eventi della serie classica, arrivando anche a rischiare la vita per proteggere Patricia. Dall’altra, è in qualche modo la comprensibile evoluzione del personaggio visto finora in Omega, dove aveva atteggiamenti da bullo ed era apertamente ostile a Koga e Soma. C’è poi da prendere in considerazione l’effetto di tredici anni di angherie e sberleffi da parte degli altri studenti, e soprattutto il fatto che l’intera idea dell’episodio è proprio di farlo apparire patetico e immaturo, troppo fissato su sé stesso per pensare ai problemi più grandi che sono in corso. Curiosamente, è la seconda volta che Aspides tradisce nell’anime, visto che nel 5° OAV aveva accettato subito il regno di Artemide e colpito Pegasus con una certa gioia, forse spinto dalle stesse motivazioni esternate ora. L’unico dubbio è su quanto effettivamente sappia, ad esempio sulla prigionia di Geki o di Saori. Tradimento a parte, l’intero episodio ha comunque una vena troppo comica, con bizzarri momenti in cui Aspides parla di bellezza e tira fuori una rosa viola quasi come se fosse Fish. A risentirne è soprattutto Michelangelo, per ora totalmente sprecato, ed è un peccato perché la sua armatura, il Bulino / Caelum / Scalpello, è un interessante riferimento all’enciclopedia Taizen, dove venne disegnata per la prima volta. A questa corazza, di bronzo nell’enciclopedia, appartengono gli strumenti che Mur usava per riparare le armature. A proposito di armature, Ichi è passato da Hydra, ovvero Idra Femmina, ad Hydrus, cioé Idra Maschio, anche se quest’ultimo è tradizionalmente rappresentato come un semplice serpente di mare con una testa sola. Pettorale a parte, l’armatura è quasi identica alla precedente, ed ha gli stessi poteri, ovvero la capacità di far uscire artigli velenosi. Sembra però potenziata, visto che gli artigli possono uscire da qualsiasi parte, non solo mani e ginocchia, e allungarsi a dismisura. Per contro, il veleno sembra essersi indebolito, e neanche parecchi colpi bastano a finire Koga. Ne vediamo anche la Cloth Stone, un pendaglio verde, e il bracciale è pressoché identico a quello del quarto episodio. Nella serie classica, Idra Maschio era spesso la costellazione associata a Docrates, ma senza nessuna conferma ufficiale. Non ci è dato sapere se Ichi abbia scoperto il suo elemento, ma di certo usa un nuovo attacco di cosmo, generando numerose teste di idra energetiche e, presumibilmente, velenose. Non è chiaro fino a che punto la storia della fuga di Ichi sia vera, ma di certo ha trovato il palazzo di Mars e parlato con Michelangelo, che ha poi intercesso per lui con Sonia. Il tempio, presumibilmente indiano, ha cascate di sabbia simili alle fontane interne della Palaestra. Ha inoltre una stanza sotterranea, in cui si trova il nucleo, che è a forma di clessidra. Haruto continua ad allungare il suo repertorio di tecniche con Nodzuchi Kuzushi, ovvero Distruzione del Demonio, che gli permette di sfondare l’ingresso, e Doton Housenkan, letteralmente Fuga con la Terra - Balsamina. La balsamina è una pianta indiana usata sia per fare il té che come antidoto e antibatterico, e ne vediamo brevemente i petali quando Haruto distrugge i golem. Nel parlare dei vecchi protagonisti, Ichi ignora Hyoga e Ikki, focalizzandosi solo sui tre che abbiamo conosciuto finora in Omega, evidentemente per non svelarne l’aspetto agli spettatori che non li conoscono. Seiya, Shiryu e Shun inoltre indossano le V3 classiche, e non le armature intraviste nel 12° episodio.