SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°12
L’EREDITA’ DEL COSMO! SHUN, IL CAVALIERE LEGGENDARIO!
Disegnatori Nishii Terumi
Data: Primavera 2005 circa.
Personaggi presenti: Koga, Soma, Yuna, Aria, Ryuho, Shun, Seiya, Shiryu, Ikki, Hyoga, Saori, Mars, Miguel dei Cani da Caccia, abitanti del villaggio.
Koga, Soma, Yuna e Aria avanzano nel deserto, alla ricerca delle rovine del vento di cui quest’ultima ha parlato. Affaticati sotto il sole rovente, decidono chi deve portare i bagagli giocando ogni ora a forbice, carta e sasso, con il povero Koga che perde perché inconsciamente usa sempre il pugno. Aria è anche preoccupata per Ryuho e Haruto, scomparsi dopo la battaglia con Mykene, ma Soma la tranquillizza ricordandole che sono due tra i migliori studenti della Palaestra. Più tardi, il gruppo raggiunge i resti di un villaggio, ed è costretto a fermarsi quando Aria crolla a causa del caldo. In quel momento, i Cavalieri avvertono un cosmo ostile e si dispongono a difesa della bambina, appena in tempo per l’arrivo di Miguel dei Cani da Caccia che, cavalcando una roccia come se fosse una tavola da surf, li ha trovati seguendo l’odore delle loro aure. Atterrati facilmente i tre, Miguel vuole prendere Aria per riportarla da Mars, ma i Cavalieri indossano le armature e cercano di fermarlo. La differenza però è ancora netta, e neppure in tre riescono a rallentarlo. In pochi secondi, il guerriero blocca i loro colpi segreti e li colpisce ripetutamente, atterrandoli. Koga, preoccupato per il possibile arrivo di altri nemici, convince i compagni a prendere Aria e fuggire, mentre lui terrà impegnato l’avversario il più a lungo possibile. Con riluttanza, Soma e Yuna seguono il piano, mentre Pegasus finge un Senkou Ken per poi lanciarsi su Miguel e trascinarlo in un crepaccio. Furioso per l’inganno, Cani da Caccia calpesta ripetutamente il ragazzo, e poi lo travolge con il suo colpo segreto Ground Fang. Prima che possa finirlo però, un cosmo immenso compare attorno a loro, seguito da un giovane incappucciato che, sbalordito, Miguel riconosce come Shun di Andromeda. Quest’ultimo soccorre subito Koga, ed ordina a Miguel di tornare al Santuario, terrorizzandolo con uno sguardo. Sollevato e sorpreso da un tale cambiamento nel nemico, Pegasus non si accorge che il suo salvatore ha una ferita di oscurità al braccio. Shun lo invita a seguirlo a casa sua, dove potrà curarlo, e, nel farlo, lo chiama per nome. Ha infatti saputo di lui da Ryuho, a sua volta suo paziente, e in realtà lo conosceva anche da prima. Più tardi, i due raggiungono un villaggio, che Shun visita periodicamente in veste di medico. Nella clinica del ragazzo, riposa anche Ryuho, felice di vedere che Koga è sano e salvo. Il ragazzo è ancora debole, ma Shun si dice convinto che si riprenderà presto, visto che dopotutto è il figlio di Shiryu. Andromeda aveva avvertito il suo cosmo mentre si stava spostando da un villaggio all’altro, e lo aveva trovato svenuto nel deserto appena in tempo. Allo stesso modo, ha trovato Koga dopo averne avvertito il cosmo di luce, ed averne intuito l’identità. Pegasus commenta come il cosmo di Shun, avvertito poco prima, fosse qualcosa di straordinario. Ryuho allora gli spiega che Andromeda è uno dei Cavalieri leggendari che combatterono insieme a Seiya ed a suo padre Shiryu. La rivelazione sbalordisce Koga, ma Shun si limita a stringere amaramente il braccio sinistro ed uscire per prendere dell’acqua per un té. Koga, adesso accortosi della ferita di tenebra, guarda l’amico, che gli conferma come purtroppo Andromeda non possa più bruciare il suo cosmo o indossare l’armatura. Memore degli effetti delle ferite di oscurità su Saori, Koga esce a chiedere spiegazioni a Shun, che, a sua volta, ammette di sapere del rapimento di Atena. Nel vedere la determinazione del ragazzo, Andromeda gli racconta quel che accadde tanti anni prima: dopo un breve periodo di pace, Mars comparve a minacciare l’umanità, spingendo Seiya, Shiryu, Hyoga, Ikki e Shun stesso a scendere in campo per fermarlo. Prima della conclusione dello scontro, quando ormai la vittoria era vicina, la battaglia attirò un meteorite di oscurità, facendolo schiantare sulla Terra, dove liberò uno strano potere. Il conflitto venne temporaneamente interrotto, ma i frammenti del meteorite si fusero alle armature, trasformandole in Cloth Stone, e diedero ai Cavalieri il potere di controllare gli elementi. Stessa cosa però accadde a Mars, che ben presto tornò all’attacco. Seiya riuscì a ferirlo, ma venne trascinato nelle tenebre, ed anche gli altri eroi vennero feriti appena sopraggiunti, con Shun in particolare che venne colpito al braccio per proteggere Saori e l’infante Koga. Queste ferite peggiorano ogni volta che si usa il cosmo, distruggendo gradualmente i corpi delle vittime. Ora, Andromeda si sente inutile, perché, nonostante il rapimento di Saori e la situazione di crisi, non può collaborare in alcun modo e nemmeno indossare l’armatura. Koga però lo rincuora, ricordandogli come ha salvato lui e Ryuho, o come sta curando gli abitanti dei villaggi. In quel momento, Miguel ricompare, essendosi finalmente ricordato che Shun non può bruciare il cosmo, ed accusa anche lui di tradimento visto che sta aiutando dei fuggiaschi. Deciso a combattere, Koga indossa l’armatura, affiancato da Ryuho, che è stato attirato all’esterno dall’aura del nemico. Mentre Shun nota come Pegaso e Dragone stiano combattendo ancora una volta fianco a fianco, Miguel travolge tutti con il Ground Wave, contro il quale anche lo scudo di Ryuho, per di più ancora danneggiato dal pugno di Mykene, è inutile. Koga continua a rialzarsi ed a cercare di reagire, ma viene colpito più volte dal nemico palesemente superiore e sembra impotente. Guardandolo sollevarsi però, Shun rivede in lui Seiya e, quando Miguel sembra pronto a dargli il colpo di grazia, decide di intervenire. Rialzandosi, ignora il rischio e fà esplodere il suo cosmo, materializzando delle catene di energie. Terrorizzato, Miguel sferra il Ground Fang Gran Finale, ma il cosmo di Shun per un attimo si trasforma in armatura e gli permette di scatenare la Nebula Chain, con cui non solo annulla l’assalto nemico, ma riesce anche a travolgerlo. Esausto per la ferita di oscurità, Andromeda crolla, subito soccorso da Koga e Ryuho, colpiti dal modo in cui ha rischiato la vita per proteggerli. Andromeda risponde dicendo che sono rispettivamente la vita che Seiya ha protetto e la vita che Shiryu ha cresciuto, per cui rappresentano la loro speranza per il futuro. Seppur ferito, Cani da Caccia però è ancora vivo e deciso ad ucciderli tutti, in nome del suo onore di Cavaliere d’Argento. Concentrando l’aura nella gamba, lancia un attacco diretto, l’Hound Hollow, ma, mossi dalle azioni di Shun, Ryuho e Koga innalzano i loro cosmi per non essere da meno. Il giovane Dragone rischia il tutto per tutto con una tecnica difensiva, il Meikyo Shisui, riuscendo a potenziare lo scudo del Dragone con l’acqua ed a bloccare l’assalto nemico, prima di contrattaccare con il Rozan Shoryu Ha. Koga poi sferra il RyuseiKen, frantumando del tutto l’armatura d’argento ed uccidendo finalmente Miguel. Nel guardarlo, Shun vede ancora una volta Seiya in lui. Più tardi, è il momento dei saluti: Ryuho rimane ancora con Shun per ristabilirsi del tutto, ma Koga deve ripartire per raggiungere Aria, Yuna e Soma. Prima di salutarlo, Andromeda gli dice che il suo cosmo di luce riuscirà a sconfiggere le tenebre di Mars, e Pegasus risponde promettendo di salvare Saori.
DVD: L'episodio è presente nel 2° DVD e Blu-Ray.
Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.
La logica, questa sconosciuta: Da dove vengono fuori i bagagli di Koga, Yuna e Soma? Visto com’erano scappati dalla Palaestra, di certo non possono essersi fermati a prendere fagotti e zaini. Nello scorso episodio, Miguel aveva delle linee nere sul viso, ma ora sono scomparse. Per essere uno in grado di seguire l’odore del cosmo, ci ha messo un sacco di tempo a raggiungere tre fuggiaschi che camminano a passo d’uomo. Considerando che tutti credono Aria essere Atena, un suo ordine dovrebbe bastare a fermare Miguel. Che ci faceva Ryuho nel deserto quando Shun lo ha trovato? Non dovrebbe sapere dell’esistenza delle rovine degli elementi. Durante il flashback, Phoenix indossa la V2, riconoscibile dal cinturino, mentre gli altri hanno la V3. Come mai solo Pegasus è stato promosso a Cavaliere d’Oro, mentre gli altri sono rimasti Cavalieri di bronzo? Pur non essendo un errore in sé, nel film Overture al Tenkai, teoricamente in continuity, sia Shiryu che Hyoga avevano recuperato la vista, mentre ora sono ancora rispettivamente cieco e con un occhio bendato. Quando Sirio indossa la nuova armatura del Dragone, i bordi sono neri, mentre quando la indossa Ryuho sono verde scuro. Miguel riconosce Shun, eppure non esita ad accomunarlo ai nemici. Nonostante la ferita, è strano che Shun non vivesse insieme a Saori sull’isola, o che non abbia provato a contattare il Santuario o la Palaestra dopo averne percepito la scomparsa. Quando Ryuho indossa l’armatura o lancia lo Shoryu Ha, lo scudo è di nuovo integro.
Note: 9. Sarà l’effetto nostalgia o l’emozione di vedere un Andromeda maturato e temuto, ma sempre fedele al proprio credo, ma l’episodio è probabilmente il migliore finora praticamente da ogni punto di vista, e viene tirato giù solo dall’inutile banalità di Miguel che fà il surfista sulla sabbia, con tanto di pose ad hoc. Finalmente scopriamo un po’ di informazioni sul passato di Mars e l’origine delle Cloth Stone. Come intuibile dai dialoghi del primo episodio, Mars aveva già attaccato in precedenza, indossando un’altra versione della sua Galaxy, dalle forme più classiche e proporzionate, senza la fiammella sull’elmo. In quell’occasione, i protagonisti della serie classica lo avevano affrontato, indossando le loro V3. Ciò fà supporre che il periodo di pace sia stato effettivamente breve, anche perché non sappiamo se sia avvenuto prima o dopo la nascita di Koga o Ryuho. Tra i protagonisti, Sirio ha ancora gli occhi chiusi, e Cristal la benda, segno che neanche il raggiungimento dell’ottavo senso è bastato a curarli dalle ferite ricevute nella serie di Nettuno. A differenza degli amici, Pegasus indossa invece già l’armatura d’oro di Sagitter, qui in forma classica, suggerendo che la sua promozione sia quasi immediatamente successiva alla serie di Hades. Rimane però il dubbio su come sia stato curato dalla spada di Hades, e su come sia stata ripristinata l’armatura d’oro, distrutta da Thanatos nell’Elisio. In circostanze ancora non chiare, la battaglia ha attirato un meteorite di energia, presumibilmente tenebra dal colore, che si è schiantato sull’Italia, tra Lazio e Campania. Ciò potrebbe far supporre che la guerra con Mars si stesse svolgendo lì, spiegando anche il nome latino del nemico al posto del greco Ares. Il meteorite è il "potere alieno" di cui parlava Ichi nel 4° episodio e, esplodendo, si è fuso con le armature, trasformandole in Cloth Stone. Considerando che tutte le armature sono state trasformate, i frammenti del meteorite dovrebbero essersi sparsi sull’intero pianeta, o diffusi come un’onda di energia piuttosto che come schegge materiali. Nel caso di Pegasus, la trasformazione riguardò la V3, mostrata qui per la prima volta in anime sotto forma di totem. Sempre l’esplosione risvegliò gli elementi nel cosmo, implicitamente indicati come un potenziamento, anche se, come si nota, Andromeda non ne ha bisogno per evocare le sue catene. Più in generale, non ci sono indizi né sulla sua Cloth Stone, visto che non indossa niente di simile, né sul suo elemento. Le catene non sembrano di vento, terra, acqua o fuoco, quindi potrebbero essere di luce, o anche solo una semplice emanazione di un’aura particolarmente potente. Curiosamente, quando il cosmo di Shun forma l’armatura, si tratta della V3, e non della corazza nata in seguito alla fusione con la Cloth Stone. Flashback a parte, si tratta della prima armatura "classica" comparsa finora nella serie, anche se le catene sono quelle della V2, riconoscibili dalle punte. Tornando al meteorite, resta il mistero sull’origine, visto che era chiaramente già in orbita durante l’inizio della guerra con Mars, e dotato di poteri così particolari da influenzare e interrompere temporaneamente il conflitto, se non altro per permettere a tutti di imparare a usare il nuovo cosmo con gli elementi. Per pochi istanti vediamo le armature Cloth Stone, o V4, di Shiryu, Ikki, Hyoga e Shun, tutte con bordi neri su coprispalla e pettorale. Nel caso di Sirio, è praticamente la stessa corazza indossata da Ryuho, mentre quella di Andromeda è quasi identica alla V3, solo con un diadema leggermente diverso e bracciali più appuntiti. Si tratta, tra l’altro, della prima armatura Cloth Stone vista finora a non avere i coprispalla fusi con il collare. In entrambi i flashback, Cristal e Phoenix, finora gli unici due protagonisti classici a non essere ancora comparsi, sono più indietro e meno visibili. Inoltre, il secondo flashback riprende la struttura seconda sigla di apertura della serie classica, con i protagonisti che sfrecciano uno accanto all’altro, anche se in ordine diverso, visto che in quel caso Andromeda era il più lontano dallo spettatore. Shun conferma che tutti i Cavalieri vennero "infettati" dall’oscurità di Mars, che quindi si mostra un nemico più insidioso che forte. La ferita del ragazzo, al braccio sinistro proprio come Saori e ottenuta per proteggere lei ed il piccolo Koga, sembra meno grave visto che non ha bisogno di un bastone per camminare, ma gli impedisce comunque di bruciare il cosmo. A questo punto inoltre è molto probabile che Sirio abbia perso i sensi in questa battaglia, presumibilmente sempre per effetto dell’oscurità. Ormai incapace di combattere, Shun ha quindi deciso di fare il dottore e viaggia di villaggio in villaggio, allestendo piccole cliniche. La scritta sulla porta è in arabo, e indica che l’episodio è ambientato in Nord Africa o Medioriente. Ryuho e Shun si conoscono di persona, segno che Andromeda è andato a trovare Sirio nel corso degli anni. Shun inoltre conosce Koga, ma non è chiaro se sia un riferimento al primo episodio o a qualcos’altro. In una piccola citazione, Andromeda indossa ancora gli abiti della serie classica, ma ha cambiato il colore di camicia e bretelle. Passando ora al resto dell’episodio, rivediamo Miguel, che si conferma capace di sentire l’odore del cosmo. È palesemente un Cavaliere con elemento terra, ma utilizza anche tecniche energetiche quasi identiche a quelle di Castalia. I suoi colpi segreti sono il Ground Fang, ovvero Zanna della Terra, con cui spara una roccia dal sottosuolo; la Ground Wave, o Onda di Terra, con cui genera appunto uno smottamento simile ad un’onda; il Ground Fang Gran Finale, versione potenziata del Ground Fang normale con cui lancia cinque rocce al posto di una; e l’Hound Hollow, più o meno Conca del Segugio, che è praticamente il Volo dell’Aquila Reale, ovvero un calcio volante con il cosmo concentrato nella gamba. Pur essendo un guerriero molto fisico, e particolarmente avvezzo all’uso delle gambe, potrebbe avere limitati poteri telecinetici, visto che usa come mezzo di trasporto una roccia facendola levitare a qualche centimetro da terra. Dopo Koga, Soma, Haruto e Yuna, anche Ryuho tira fuori una nuova tecnica, stavolta difensiva: il Meikyo Shisui, letteralmente "Specchio Pulito, Acqua Immobile", una mossa difensiva che potenzia lo scudo del Dragone avvolgendolo con una corrente acquatica. A sentire Shun, è una mossa particolarmente faticosa, forse perché usa il cosmo di Ryuho direttamente per annullare quello del nemico. In questo caso, è resa necessarie dalle precarie condizioni dello scudo, ancora rotto dopo il pugno di Mykene del 10° episodio. E’ la prima volta che una Cloth Stone è ancora danneggiata dopo la trasformazione, segno che c’è un limite alle loro capacità di autorigenerazione, o che hanno bisogno di più tempo. Dopo essere comparso in V1 nel 6° episodio, ora vediamo due volte Seiya in V3. E’ la quarta volta che si sovrappone a Koga, e già Geki in passato aveva visto il vecchio amico comparire insieme al ragazzo, a sottolinearne la profonda somiglianza e forse anche un legame più profondo. Tra l’altro, la crescita di Koga continua spedita: dopo le batoste dei primi episodi, è diventato superiore a Soma, Yuna, e forse anche Ryuho, visto che il RyuseiKen causa danni più gravi dello Shoryu Ha, anche se c’è da dire che quest’ultimo è stato lanciato da un Ryuho convalescente e debilitato dal Meikyo Shisui. Dal punto di vista tecnico, oltre ad ottime animazioni e regia, si fanno notare un paio di nuove aggiunte alla colonna sonora, come l’OST di sottofondo nei minuti iniziali o nelle scene di battaglia di Shun. Al contrario, i disegni continuano ad approssimare i personaggi sullo sfondo, realizzati spesso senza viso o con lineamenti appena abbozzati.