SAINT SEIYA OMEGA - EPISODIO N°8
L’INCONTRO DEL DESTINO! UN INASPETTATO CAVALIERE D’ORO!
Disegnatori Akihiro Asanuma
Data: Primavera 2005 circa.
Personaggi presenti: Koga, Soma, Yuna, Ryuho, Eden, Haruto del Lupo, Geki, Uccello del Paradiso, Ionia, Ragno di Spider, studenti della Palaestra, falsa Atena, ancelle, soldati di Mars.
Nell’ultimo incontro dei quarti di finale, Eden affronta il Cavaliere dell’Uccello del Paradiso, ma anche questo duello è a senso unico. Schivata facilmente la sua tecnica Typhoon Bullet, lo sconfigge infatti con la Folgore Reinassance, fulminandolo di fronte agli sguardi sbigottiti del pubblico. I quattro semifinalisti quindi sono Eden stesso, Koga, Ryuho e Yuna, con proprio il Cavaliere di Pegasus che dovrebbe affrontare Orione nel prossimo turno. In quel momento, il suono delle campane annuncia l’arrivo di Atena alla Palaestra, a bordo della sua carrozza volante. Vistala, Koga si precipita verso l’edificio per vedere se è davvero Saori. Yuna cerca di fermarlo, ricordandogli l’incontro imminente, ma Pegasus non sente ragioni. Vuole infatti assicurarsi che quanto dettogli in precedenza proprio dall’amica sia vero, e che Atena sia sana e salva. Mentre la Dea, dal capo coperto con un velo, viene accolta da Ionia e due ancelle, Ryuho fà visita a Soma nell’infermeria. Il Leone Minore, ancora pieno di bende e dolorante per il duello con Koga, augura buona fortuna all’amico per l’imminente semifinale contro Yuna, ma poi ammette di avere una pessima sensazione, che aumenta quando sente che Atena è arrivata alla Palaestra e Koga è andato da lei. In quel momento, Pegasus raggiunge la porta della sala della Dea, ma riesce solo a intravederla prima di essere trascinato indietro da fili di cosmo. Di fronte a lui compaiono tre Marziani, identici tra loro, di nome Ragno di Spider, che gli vietano di vedere Atena. Non capendo cosa ci facciano lì dei Marziani, il ragazzo cerca di liberarsi, solo per scoprire che i fili di cosmo oscuro gli stanno succhiando le forze. Dopo aver invano chiamato numerose volte Saori, in un impeto di rabbia riesce comunque a strapparli e ad indossare l’armatura, per poi annientare i nemici con il Senkou Ken. Entrato finalmente nella stanza, scopre che ad Atena è caduto il velo, ma la fanciulla non è Saori. Si tratta infatti di una bambina dai capelli azzurri e lo sguardo vacuo. Incurante dei tentativi delle ancelle di trattenerlo, Koga la raggiunge, chiedendo spiegazioni, e le sfiora la spalla. Al contatto, il suo cosmo di luce entra in risonanza con quello della bambina, scuotendola e schiarendole gli occhi. In lacrime, ella crolla in ginocchio, ammettendo di non essere Atena, ma anche di non sapere la propria identità. Koga è totalmente confuso, quando Ionia entra nella sala e gli chiede spiegazioni sulla sua presenza lì. Soprattutto, il preside lo redarguisce per l’aver messo in dubbio che quella sia Atena, ma Pegasus non si lascia convincere e continua a ripetere che la vera Atena è Saori. La bambina allora supplica il Cavaliere di fuggire, ma Ionia scuote la mano e, dall’anello che la fanciulla ha attorno la gola, si emana un cosmo oscuro che minaccia di strangolarla. Sbalordendo il giovane, Ionia dichiara che il cosmo di luce di Pegasus sarà utile a Mars ed indossa la propria armatura, rivelando di essere addirittura il Cavaliere d’Oro di Capricorn. Intanto, mentre la Palaestra è avvolta da un cosmo oscuro, nell’arena inizia la semifinale tra Ryuho e Yuna. Entrambi avvertono che c’è qualcosa di strano, e sono preoccupati per la prolungata assenza di Koga, ma poi, su ordine di Geki, mettono da parte i dubbi per affrontarsi al massimo. Nella cattedrale della Palaestra, Koga tenta invano di liberare la fanciulla dall’anello di tenebre. Ionia lo deride, spingendo Pegasus ad attaccarlo, ma né una scarica di fasci di luce né un pugno sortiscono alcun risultato. Parato il suo assalto con solo due dita, Capricorn scaraventa Koga contro la parete, spiegando che la differenza tra loro è troppo grande. Lui un tempo si era ritirato dai campi di battaglia, ma Atena, dopo aver creato la Palaestra, lo ha eletto preside e nominato di nuovo Cavaliere d’Oro. Questo significa che conosce Saori, ma, nonostante la gratitudine nei suoi confronti, è convinto che ormai sia giunto il tempo di Mars. Per questo ha convinto numerosi Cavalieri a passare dalla sua parte, persuadendoli con le parole in attesa del giorno in cui Mars governerà il mondo. Non si considera però un servitore, quanto un fedele, nel senso religioso del termine. Un nobile traditore, che creerà un nuovo mondo insieme a Mars. Koga decide allora di contrattaccare e, dopo aver promesso alla bambina che la salverà, sferra un pugno al capo del nemico. Purtroppo però è la sua stessa armatura a spaccarsi sopra il pugno, impotente contro una corazza d’oro. Ionia allora materializza davanti a sé un libro ed usa il Domination Language, grazie al quale le sue parole controllano il corpo del nemico. Pegasus viene prima spinto a terra, poi bloccato, costretto a colpirsi da solo, e infine a contorcersi, mentre la sua armatura si danneggia sempre di più. Liberatosi di lui, il traditore usa l’enorme cosmo della bambina per far esplodere la barriera che protegge la Palaestra ed invaderla con l’oscurità. Il duello tra Ryuho e Yuna, in perfetto equilibrio quando i due usano rispettivamente Suihakkei e Divine Tornado, viene interrotto dall’innalzarsi delle tenebre, che spazzano via le acque del lago e si diffondono ovunque sottoforma di una specie di melma nerastra. Intuito qualcosa, Eden si dilegua, mentre Soma esce dall’infermeria. Con la Palaestra ormai invasa dalle tenebre, Ionia e la bambina ripartono a bordo della carrozza volante per raggiungere Mars, ma la fanciulla ricorda ancora il tocco ed il cosmo di Koga. Quest’ultimo, di nuovo in abiti civili, si risveglia in una cella sotterranea, controllata dai soldati dell’esercito di Mars. La sua Cloth Stone è nelle mani di un altro prigioniero, che gli spiega come le mura della cella, pregne di un cosmo oscuro, impediscano di bruciare la propria aura. Restituitogli il ciondolo, il ragazzo, che indossa l’uniforme della Palaestra, porta gli occhiali ed un orecchino con la Cloth Stone, gli si avvicina senza presentarsi.
DVD: L'episodio è presente nel 2° DVD e Blu-Ray.
Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.
La logica, questa sconosciuta: Come negli scorsi episodi, che logica seguono gli accoppiamenti del Saint Fight? Koga ha lottato nella seconda semifinale, Eden nella quarta, ma i due devono comunque affrontarsi. Ionia sembra diventare molto più grosso quando indossa l’armatura. Inoltre sa che la bambina non è Atena, ma continua a chiamarla così (vedi Note).
Note: 8. Per la prima volta, due ottimi episodi consecutivi, grazie ad una puntata che modifica totalmente il tono della serie, riportandola sui binari cupi e potenzialmente drammatici visti nel primo. L’unica nota stonata è l’ennesimo Cavaliere d’Oro traditore, costante ormai di tutte le serie e tutte le epoche, anche se aspetto, armatura e poteri di Ionia di Capricorn sono originali ed interessanti. La corazza che indossa è una versione rinnovata dell’armatura classica, di cui riprende le decorazioni a spirale e in parte le forme, adattandosi però alla notevole stazza del Cavaliere. Elmo a parte, è priva di corna o spuntoni, ed ha due grosse piastre sui fianchi che potrebbero rappresentare le pinne della coda del capricorno, raffigurato stavolta in maniera fedele al mito, cioé con la metà inferiore di pesce. Non sappiamo cosa o dove sia la Cloth Stone, anche se c’è una gemma verde al centro dell’elmo. Nel complesso, ha un aspetto molto più classico rispetto alle corazze viste finora in Omega. Ionia dice di essere un Cavaliere di una generazione precedente e di essersi ritirato, finché Atena non lo ha richiamato affidandogli la direzione della Palaestra. Sembra quindi sottinteso che sia il predecessore del Capricorn (Shura) classico, forse persino il suo maestro, anche se è importante notare come Ionia non specifichi mai di essere stato Cavaliere del Capricorno anche prima, anzi le sue parole possono essere interpretate come quelle di un altro Cavaliere che solo in seguito ha ricevuto il titolo di Capricorn. Quale che sia, finora non mostra la tradizionale Excalibur, ma al contrario poteri telecinetici legati all’uso della voce. Nell’eseguire il Domination Language, evoca un libro, sulla cui copertina è impressa a rilievo una specie di spada d’oro. I suoi ordini sembrano influenzare sia il nemico che la forza di gravità, con Koga che rimane diversi secondi sospeso a mezz’aria, ma non sappiamo se possano anche essere usati per asservire qualcuno o se siano efficaci solo sul piano fisico. Si tratta comunque del primo uso di telecinesi visto finora in Omega, a conferma che gli elementi sono vincolanti solo fino ad un certo punto. Seppur usato in maniera simile al Cosmic Marionation di Minosse, ricorda molto il modo in cui Phoenix viene torturato da Virgo nel 57° episodio della serie classica, con Koga che ad un tratto assume quasi la stessa posa. Le ragioni del tradimento di Ionia per ora non vengono svelate, anche se il sito Toei dichiara che ha cambiato schieramento bramoso del titolo di Grande Sacerdote promessogli da Mars. Scoperta l’identità di Ionia, il grosso mistero è la bambina con i capelli azzurri, dotata di un cosmo paragonabile a quello di Atena e in grado di distruggere la barriera che protegge la Palaestra - idea, quest’ultima, che ricorda moltissimo Hogwarts ed Harry Potter - ma anche priva di memoria. Il colore dei capelli assomiglia a quello di Eden, mentre il cosmo è di luce come quelli di Seiya e Koga. Per controllarla, qualcuno le ha posto un anello attorno al collo, da cui Ionia e, presumibilmente, Mars, possono far uscire un cosmo di tenebra. Curiosamente, anche chi sa che non è Atena continua a chiamarla così, non sappiamo se per nasconderne l’identità o per qualche altro motivo. L’episodio si apre con la vittoria di Eden su Uccello del Paradiso. Il primo, Cavaliere con elemento fulmine, mostra il suo colpo segreto Folgore Reinassance, probabilmente lo stesso con cui ha sconfitto Dali. Il secondo, con elemento vento, usa una tecnica chiamata Typhoon Bullet, che unisce forza fisica e cosmo. Abbiamo quindi saltato il terzo incontro dei quarti, ovvero Ryuho vs Luciano di Norma, a sua volta con elemento fulmine, vinto dal primo. Con la semifinale tra Ryuho e Yuna bruscamente interrotta, non abbiamo assistito a nemmeno un combattimento intero del giovane Dragone, che però deve aver trionfato abbastanza facilmente visto che non sembra nemmeno affaticato nonostante la semifinale abbia luogo subito dopo i quarti. Nel corso del duello, utilizza di nuovo il Suihakkei visto nel 4° episodio, riuscendo a contrastare il Divine Tornado, finora la mossa più forte di Yuna. A fine episodio, con Eden che si allontana misteriosamente e Soma ancora in infermeria dopo le botte subite da Koga, facciamo finalmente conoscenza con il sesto e ultimo protagonista: Haruto del Lupo, nominato lo scorso episodio e prigioniero sotto la Palaestra, in una cella che inibisce l’uso del cosmo. Nota finale sul secondo Marziano a venire presentato nella serie, Ragno di Spider (!), che in realtà sembrerebbero essere tre gemelli con gli stessi poteri e lo stesso aspetto. Banale riempitivo inserito per occupare qualche minuto di episodio, ha il solo pregio di ricordare molto Aracne visto che anche la sua tela succhia le forze del nemico. Viene sconfitto dal Senkou Ken, ma non sappiamo se svenga o muoia del tutto.