LOST CANVAS - EPISODIO N°18

VOGLIO SOLO CHE TU VIVA

Disegnatori: ?

Personaggi presenti: Sage, Manigoldo, Tanato, Tenma, Yato, Yuzuriha, Sasha, Hakurei, Sion, Pandora, Cheshire, Ipno, apprendisti, dannati.

Nonostante la situazione critica, Sage esorta Manigoldo a non disperare, ricordandogli che hanno ancora una speranza. Quella di non cedere mai alla disperazione è una lezione che gli aveva impartito già anni prima quando, dopo averlo visto picchiare selvaggiamente altri apprendisti in allenamento, e poi criticarli perché non avevano mai conosciuto la disperazione della guerra, lo portò con sé nella Valle di Ade. Lì la visione di centinaia di anime mestamente in procinto di suicidarsi nella Bocca di Ade dove sarebbero andate incontro ad un’eternità di sofferenza nei gironi infernali colmò il ragazzo di amarezza, spingendolo a chiedersi che senso avessero i suoi sforzi. Tentò così di salvare l’anima di una bambina, che però iniziò ad agitarsi ferocemente, trascinandolo con se nell’abisso. Sage riuscì a salvarlo, ma Manigoldo rifiutò di lasciar cadere la piccola finché lei stessa non riuscì a divincolarsi, tornando serena solo nel momento in cui precipitò. Tirato su il ragazzo, Sage gli disse di non averlo portato al Grande Tempio per insegnargli l’importanza della disperazione, ma perché voleva che lui vivesse, comprendendo il valore della vita grazie alla quale un giorno avrebbero sconfitto Hades. Ignaro di ciò, Tanato, desideroso di vendicarsi nei confronti di chi ha osato ferirlo, si prepara a disintegrarli nella superdimensione, che sta già distruggendo quel che resta del tempietto in cui si trovano. Manigoldo ammette che rischiano di non avere possibilità, mentre Sage resta pensieroso. Tanato però gli dice di abbandonare qualsiasi piano abbia in mente perchè ormai è troppo tardi, ed infatti in quel momento parte del suolo va in pezzi, mozzando anche la gamba destra di Manigoldo, che si stacca di netto. Tentando il tutto per tutto, Sage sferra l'Onda Infernale, cercando di separare l'anima di Tanato dal suo corpo. Il vecchio infatti ha intuito che il vero corpo del Dio risiede nell'Elisio, e che quelle che ha di fronte sono solo delle fattezze temporanee, distruggendo le quali avrebbe ancora una possibilità. Separare l'anima di un Dio dal corpo però non è impresa facile, ed infatti Tanato sembra prevalere e riuscire a contrastare gli effetti dell'Onda Infernale. Sage teme sia finita, ma una seconda Onda Infernale, sferrata da Manigoldo, investe il Dio, che ora fatica a resistere. Il cavaliere d'oro sorridendo ammette che da piccolo avrebbe voluto essere come Tanato, ma che ora è pronto a tutto per farlo a pezzi. Dopo aver salutato il maestro, definendo un onore l'aver lottato al suo fianco, Manigoldo intensifica l'attacco, riuscendo a separare l'anima di Tanato dal suo corpo. Il Dio minaccia che riuscirà sempre a riprendere possesso di quel corpo, e che alla fine li distruggerà, ma con un gesto inaspettato Manigoldo si lancia contro di lui, afferrandone il corpo per la gola e saltando nella superdimensione. Il Cavaliere d'Oro sogghigna perchè ora è il corpo di Tanato che verrà distrutto come immondizia, ed infatti non appena in contatto con la superdimensione esso diventa polvere, terrificando il Dio. Un momento dopo, anche il corpo di Manigoldo scompare nel nulla, tra le lacrime di Sage, insieme al quale è rimasta solo l'armatura del Cancro ormai in pezzi. Sage piange disperato la scomparsa dell’allievo, ma lo spirito di Tanato non gli dà respiro e si prende gioco di lui, dicendo che il sacrificio del ragazzo è stato inutile perchè, anche se ora la sua anima è priva di un corpo, può facilmente prendere quello di qualcun altro, incluso il suo. Lo spirito di Tanato entra nel corpo di Sage, che si contorce dal dolore mentre sulla fronte gli compare la stella nera a cinque punte. Tanato ride del nemico, dicendo che grazie al suo corpo potrà facilmente entrare nel Santuario ed uccidere Atena, ma poi si accorge di essere in difficoltà e di non riuscire a prendere il controllo. Sogghignando, Sage gli ricorda che il Grande Sacerdote è un uomo capace di anticipare gli Dei, e strappandosi le vesti rivela di avere indosso l'armatura d'argento dell'Altare, appartenente ad Hakurei. In quella corazza, i due fratelli hanno infuso per anni il loro cosmo, in modo da renderla capace di trattenere persino un Dio. Intrappolato, Tanato esplode di rabbia e cerca di distruggere il nemico dall'interno, ferendolo gravemente al braccio destro e dicendo che le forze di due vecchi non basteranno a tenerlo imprigionato, ma Sage replica affermando che non si tratta solo delle energie sue e di Hakurei, ma di quelle della nuova generazione di Cavalieri, che ora combatte. Per loro, Sage è pronto a sacrificarsi, e dall'interno dell'armatura estrae un cofanetto, dono di Atena, capace di intrappolare Tanato per vari secoli senza alcuna speranza di salvezza. Resosi conto del pericolo, Tanato inizia a martoriare il corpo di Sage dall'interno, mentre il sacerdote è costretto ad ammettere che il suo piano era imperfetto, ed è costato la vita di Manigoldo. Alla fine però, confidando tutto in Atena, Sage apre il cofanetto e, con uno sforzo immenso, intrappola al suo interno Tanato, che invano grida di rabbia e dolore. Guardando il cielo, quasi completamente coperto dal Lost Canvas, Sage si spegne, affidando il futuro ad Atena ed Hakurei. L'armatura d'oro del Cancro vola via ed il tempietto sospeso in cielo crolla, attirando l'attenzione di Tenma, Yato e Yuzuriha che, ignari di tutto, stanno attraversando la foresta. Al Grande Tempio, nella tredicesima casa, un bagliore accecante compare di fronte a Sasha ed Hakurei, e da esso emerge il cofanetto in cui Sage ha intrappolato lo spirito di Tanato, con sopra il sigillo di Atena. Commossa, Sasha lo raccoglie, dicendosi che Sage è riuscito a compiere il suo scopo ed a imprigionare il braccio destro di Hades, ma aggiungendo che il prezzo da pagare è stato altissimo: la vita del Grande Sacerdote. Hakurei però afferma che rispetto a quel che accadde secoli prima, ed all'enorme numero delle vittime di Tanato, il prezzo di una sola vita è sopportabile. Sia lui che il fratello infatti provano un grande odio verso gli Dei gemelli, e desiderano imprigionarli entrambi. Temendo di perdere anche Hakurei, Sasha gli dice che, in quanto consigliere del Grande Sacerdote, ora spetta a lui il comando, e l'uomo acconsente. Hakurei però specifica che, anche se farà del suo meglio, il compito di sconfiggere Hades spetta ora ai giovani cavalieri del presente, che vivono in quell'epoca, e non a lui, che potrà solo cercare di spianare loro la strada. Sasha ribatte dicendo che anche Hakurei vive in quell'epoca e non deve gettar via se stesso, ma, inchinandosi, l'uomo risponde solo che sia lui che Sage preferiscono che siano le nuove generazioni a sopravvivere, per poter tramandare i loro ideali ai cavalieri che verranno. Intanto, nei pressi della quarta casa, Sion avverte un brutto presentimento quando, entrando, vede Manigoldo appoggiato a una colonna. Il cavaliere d'Ariete, che aveva sentito della partenza del compagno per proteggere Tenma, è sorpreso di vederlo lì, pieno di ferite ma sorridente. Manigoldo però non risponde alle sue domande, si limita a sorridere e gli lancia l'oggetto che teneva in mano, l'elmo del Grande Sacerdote, dicendo che è un dono del suo maestro a quello di Sion. Subito dopo, Manigoldo scompare lasciando solo l'armatura del Cancro, e Sion capisce amaramente quel che è successo. Nella foresta, anche Tenma incontra per un attimo l’anima di Manigoldo, che gli dice che non potrà più fargli da guardiano. Amareggiato, Tenma coprende quel che è accaduto e lo osserva svanire, per poi riprendere la corsa con gli amici. Alla tredicesima casa, Sion raggiunge Hakurei, che riflette sulla solitudine insita nel ruolo di Grande Sacerdote. In passato, Sage aveva a lungo atteso, finché i più anziani tra i Cavalieri d’Oro non erano venuti ad aiutarlo a ricostruire il Grande Tempio. Ora tocca a lui attendere, anche se per poco, perché non ha intenzione di indossare a lungo il manto di Sacerdote, visto che quel compito spetta a Cavalieri della generazione attuale. Comprendendo il suo pensiero, Sion gli porge l’elmo d’oro appartenuto a Sage. Intanto, alla cattedrale di Hades, Cheshire è in preda al panico per la caduta di Tanato, ma Pandora gli dice di non preoccuparsi, perché dalla loro parte c’è ancora Ipno, che è molto diverso dal fratello. Proprio il dio del Sonno, intento a prendere il tè, osserva i frammenti del tempio volante che cadono, ed afferra uno degli scacchi di Tanato. Parlando tra se, riconosce che il fratello ha sottovalutato troppo gli uomini e pensa che un paio di secoli di prigionia gli faranno bene per renderlo più umile e riflessivo, visto che in fondo per gli Dei il tempo è una questione marginale.

Censure: L'episodio è al momento inedito in Italia

Dati originali: /

Manga: L'episodio proviene dai capitoli 68-70 dei numeri otto e nove del manga. Numerose stavolta le differenze, con la serie animata che ha aggiunto intere sequenze assenti su carta. In primo luogo è infatti totalmente inedito il flashback dell’addestramento di Manigoldo, inclusa tutta la parte ambientata in Ade e la lezione di Sage al Cavaliere. Aggiunte anche le scene di Manigoldo che saluta Tenma, di Pandora e Cheshire e di Sion e Hakurei. Tutto il resto è quasi uguale tra manga e anime, anche se il secondo ha aggiunto qualche intercalazione per allungare leggermente la battaglia contro Tanato.

La logica, questa sconosciuta: Considerando che gli Spectre erano già in circolazione ben prima dell’arrivo di Manigoldo al Grande Tempio, l’Ade sembra una scelta poco oculata come terreno di addestramento. Nelle parole di Veronica, è il loro "giardino", e lo stesso Sage avrebbe potuto essere in pericolo contro un Comandante o l’intero esercito. Il tempietto dovrebbe scomparire immediatamente visto che si trova nella superdimensione. Anche se probabilmente sarebbe inutile, Manigoldo e Sage potrebbero almeno provare a fuggire in Ade con il Sekishiki. Non è chiaro che fine facciano i pezzi di armatura d'oro che si trovano sulla gamba di Cancer che viene mozzata. Come fa Manigoldo a restare in piedi e saltare con una gamba sola? L'idea che Tanato stia usando un corpo creato appositamente e non il corpo mitologico visto nella serie classica causa numerosi problemi, in primis perché fa venire meno l'intero discorso delle incarnazioni, che non sarebbero più necessarie visto che è molto improbabile che Tanato sia l'unico ad avere questo potere. Per di più in questo corpo fasullo il Dio ha mostrato tutti i poteri tradizionali senza sembrare particolarmente indebolito o in difficoltà. Nella serie classica lo spirito ed il cosmo di Nettuno permettono alle armature d'oro di attraversare la superdimensione, possibile che Tanato non possa fare lo stesso con il suo corpo? L'armatura di Cancer galleggia nella superdimensione senza essere distrutta. Il fatto che Tanato possa prendere immediato possesso di chiunque continua a causare problemi. In primo luogo, avrebbe potuto scegliere un qualsiasi soldato o abitante del Grande Tempio dall'inizio ed usarlo per uccidere Atena. In secondo luogo, nella serie classica viene ribadito almeno due volte, con Nettuno ed Hades, che sono necessari anni ad un Dio per prendere totalmente possesso di un corpo, e non solo pochi secondi. Il sigillo di Atena compare improvvisamente sul cofanetto in cui è rinchiuso Tanato, ma non vediamo Sasha crearlo o apporlo. Manigoldo appare a Sion con l'armatura in frantumi e le ferite ricevute nello scontro, ma anche con entrambe le gambe.

Fonti: /

DVD: L'episodio è presente nell’9° DVD TMS.

Note: 9/10 Un episodio che migliora nettamente la versione cartacea originale, per una volta già di buona qualità, completando le caratterizzazioni di Sage e, soprattutto, Manigoldo, grazie all’aggiunta di numerose sequenze semplici ma piacevoli. Particolarmente degno di nota il saluto finale a Tenma, che nel manga era rimasto a lungo praticamente ignaro della sua scomparsa. Uniche note stonate quelle riguardanti il corpo "ex novo" di Tanato ed il modo in cui prende possesso di Sage. Il flashback all’inizio dell’episodio è ambientato qualche tempo dopo le scene del 15, con un Manigoldo un po’ più grande ma ancora ignaro dell’esistenza della Bocca di Ade o del Sekishiki. L’arena in cui si allena all’inizio è la stessa in cui nel secondo episodio Tenma ottiene l’investitura, mentre la tecnica con cui atterra l’avversario è la versione preliminare dell’Acubens usato per uccidere Veronica. A quanto pare i combattenti possono decidere liberamente quante protezioni indossare, visto che tutti hanno un elmo da soldato semplice oltre ai normali rivestimenti di cuoio. Manigoldo chiama esplicitamente Sage "maestro", a dimostrazione che l’uomo ha se non altro occasionalmente supervisionato il suo addestramento dopo averlo portato al Santuario. Come detto già in passato, la Bocca di Ade o Yomotsu Hirasaka è l’ingresso per l’aldilà, entrando nel quale si raggiungono l’arco di pietra e l’Acheronte. Questo indica che le persone che si trovano lì sono appena morte o sono in procinto di morire, ma in teoria dovrebbe ancora essere possibile salvarle ricongiungendo l’anima al corpo. Per questo motivo le proteste della bambina sembrano eccessive. Nella serie classica abbiamo visto almeno due casi di anime poi tornate alla vita: Cristal, dopo la sconfitta per mano di Acquarius, ed Isabel nel 3° lungometraggio. I primi episodi di Lost Canvas hanno mostrato che gli Spectre hanno una specie di fortino in rovina da qualche parte in questa zona, presieduto da Fedor. Marchino inoltre dovrebbe controllare il flusso delle anime. La capacità della superdimensione di distruggere tutto quel che viene in contatto con lei era già stata mostrata nella serie classica, dove Tanato stesso spiegava che neppure le armature d'oro potevano attraversarla. La cosa viene confermata qui, e l'armatura di Cancer viene gravemente danneggiata al contatto. Scopriamo che finora Tanato non si era semplicemente camuffato da essere umano, come era parso negli scorsi episodi, ma ha addittura creato appositamente un corpo. E’ la prima volta che il Dio ricorre ad un trucco del genere, sebbene a posteriori la cosa non sia del tutto sensata (vedi La logica questa sconosciuta). Ovviamente a questo punto lo stesso discorso vale per Ipno, che a sua volta è apparso con fattezze umane in diversi episodi. A quanto pare, l'anima di un Dio è molto più difficile da separare dal corpo rispetto a quella di un essere umano, ed infatti è necessario l'intervento combinato di due Strati di Spirito. Il discorso di Tanato, secondo cui nessun uomo può sfuggire al destino scelto per lui dagli Dei, sembra un riferimento ad Episode G, serie in cui questo argomento viene spesso toccato. L'accenno all'immondizia è chiaramente un riferimento al flashback di qualche episodio fa, in cui il piccolo Manigoldo paragonava a questo gli esseri umani. Privo dello spirito del Dio, il corpo umano di Tanato non può sopravvivere alla superdimensione, e diventa polvere. Scopriamo che Tanato può possedere qualsiasi essere umano, entrando letteralmente all'interno del suo corpo e distruggendone l'anima. Ad occhio, sembra diverso dalla possessione usata da Nettuno o Hades, nei cui casi le anime dei corpi ospiti venivano solo addormentate, ma potevano tornare in controllo se lo spirito del Dio veniva rimosso. Sotto le vesti da sacerdote Sage rivela l'armatura dell'Altare appartenente al fratello Hakurei. Essa è in grado di contenere le anime, il cosmo riversato in essa, aumentando la propria forza, ed in alcuni casi anche gli oggetti, come il cofanetto. Quest'ultimo è lo stesso oggetto che Pandora aprirà nella serie classica, liberando il Dio ed Ipno, che verrà a sua volta intrappolato in futuro. Il cofanetto è un dono di Sasha e può agire come un sigillo, funzionando per 250 anni, mentre l'armatura dell'Altare ha solo un potere limitato. Va detto però che nella serie classica il potere del cofanetto veniva dal sigillo di Atena che vi era apposto sopra, mentre adesso per diversi minuti non se ne vede traccia. Tanato può distruggere dall'interno il corpo di Sage. Con la scomparsa del cosmo di Tanato, crolla il tempio sospeso in cielo, e rivediamo anche Tenma, Yato e Yuzuriha, ancora intenti a correre nella foresta. Dei tre, solo Tenma (disegnato malissimo in questa puntata) entra brevemente in contatto con lo spirito di Manigoldo, che lo saluta accennando agli scambi di battute avuti in passato. In qualche modo, lo scrigno in cui è stato intrappolato Tanato viene poi teletrasportato al Grande Tempio, dove Sasha appone il sigillo. La ragione dell'odio di Hakurei verso Thanatos e Hypnos è stata accennata più volte negli episodi precedenti: i due Dei furono infatti responsabili della morte della maggior parte dei Cavalieri nella guerra sacra del 1500, colpendo dall'ombra. Sasha indica Hakurei come consigliere del Sacerdote, ruolo che in effetti appartiene tradizionalmente al cavaliere dell'Altare, anche se l'uomo era stato per anni lontano dal Grande Tempio, preferendo vivere in Jamir. La nuova generazione cui Hakurei si riferisce è ovviamente Tenma, ma non è casuale che l'immagine subito successiva sia quello di Sion, uno dei soli due che sopravviverà al conflitto. Scopriamo che Hakurei è il maestro di Sion, cosa in realtà già intuibile da parecchio tempo. L'uomo però dovrebbe conoscere solo le tecniche del Cancro e dell'Altare, e non quelle dell'Ariete, quindi è plausibile che Sion in questo senso sia autodidatta, ed abbia appreso da solo la Stardust Revolution ed i suoi altri colpi segreti. Manigoldo gli consegna l'elmo del Grande Sacerdote per portarlo ad Hakurei, anche se la scena ha un significato più profondo visto che, come sappiamo, alla fine della serie Sion stesso diventerà sacerdote, prima di morire per mano di Gemini oltre due secoli dopo. Questo destino viene ulteriormente accennato quando Hakurei gli dice che magari un giorno potrebbe essere lui ad indossare quell’elmo. I tre Cavalieri d’Oro nel flashback di Hakurei dovrebbero essere Hasgard, Sisifo ed Ilias del Leone, fratello del Sagittario e padre dell’attuale Cavaliere di Leo. Quest’ultimo, insieme a Lugonis dei Pesci, maestro di Albafica, fa parte di una generazione intermedia di Cavalieri d’Oro, mentre Hasgard e Sisifo sono, insieme a Gemini, i più anziani di quella attuale. La sorte di Ilias verrà narrata molto più avanti nella serie.

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