LOST CANVAS - EPISODIO N°11
EGLI E’ GIA’ TROPPO LONTANO
Disegnatori: ?
Personaggi presenti: Sasha, Aron, Tenma, Aldebaran, Doko, Sion, Sisifo, Grande Sacerdote, Atla, Saro, Selinsa, Teneo, Ofiuco, Balena, Corvo, Pandora, Violate, Cheshire, Hypnos, Thanatos.
Tenma si pone fieramente tra Aron e Sasha, brandendo il rosario lasciatogli da Asmita ed avvisando che grazie a quello l'immortalità dell'armata degli Spectre non sarà più un problema. Immediatamente infatti, da varie zone del Santuario convergono una dozzina di raggi di luce che colpiscono il rosario, e subito dopo molti altri grani si anneriscono, segno che gli Spectre sconfitti finora sono stati sigillati. Sorridendo a Sasha, Tenma le dice che ora può riposare, perchè la sua barriera non serve più, poi si volta verso Hades. Il Dio si complimenta con lui, intuendo che dopo il loro ultimo incontro in Ade è riuscito a raggiungere la magnolia, a prenderne i frutti e ad attivarli, e Tenma conferma, accennando al sacrificio di Asmita della Vergine. Guardando di nuovo Aron, il cavaliere ammette di essere deluso, perchè dopo aver lottato tre anni per poter diventare cavaliere e rivederlo, ora è costretto ad affrontarlo come nemico. Il ragazzo accusa l'amico di un tempo di aver ucciso tutti coloro che abitavano al villaggio in Italia, e di essere pronto ad uccidere persino Sasha, ma viene interrotto dall'arrivo di un cucciolo, lo stesso che Aron aveva salvato anni prima. Mentre l'animale si dirige da lui, Hades spiega che tutti loro sono molto cambiati negli ultimi tre anni, e che è effettivamente sua intenzione uccidere Atena. Immediatamente, il cucciolo si trasforma in Cerbero, che si avventa senza esitazioni sui due ragazzi, obbligando Tenma a portare Sasha al sicuro con un balzo. Mentre Cerbero continua ad attaccare, Aron riprende a parlare, dicendo che tutto sommato è contento per la fine delle resurrezioni, perchè ora potrà davvero portare la pace della morte a tutti, inclusi ovviamente loro due. Tenma allora, dopo aver evitato nuovamente Cerbero, passa al contrattacco e lo colpisce con il suo Fulmine, abbattendolo e lanciandosi contro Hades stesso per sconfiggerlo, come promessogli in Ade. Aron però lo paralizza con un solo gesto e, deciso a porre fine alla sua vita, sfodera la propria spada per trafiggerlo al cuore, sotto gli occhi sbalorditi di Toro, ancora incapace di muoversi. Immobile, Tenma rischia di essere trafitto dalla spada di Hades che, incurante del grido di Sasha, sta per dargli il colpo di grazia. In quel momento però qualcosa blocca il Dio, ed al suolo compare un enorme sigillo di Atena, composto da centinaia di sigilli minori. Sia Hades che Toro osservano confusi i numerosi talismani e l'uomo che li ha posti, il Grande Sacerdote, sceso di persona sul campo di battaglia per fermare il nemico. Grazie ai sigilli, Hades è improvvisamente molto indebolito, mentre Aldebaran può muoversi di nuovo. Il Dio riconosce il Sacerdote, un sopravvissuto della guerra sacra precedente, ricordando che all'epoca non era che un monello, mentre ora è un vecchio, ed intuisce che i sigilli erano stati posti in precedenza, per proteggere Atena durante la creazione della barriera. Confermando tutto, il Sacerdote si lancia all'attacco, ma Hades riesce comunque a difendersi ed a lanciarlo indietro, mostrando di avere ancora abbastanza energia per combattere. Deciso a non sprecare l'occasione propizia però, il Sacerdote unisce il suo cosmo a quello di Sasha, ed insieme i due teletrasportano altrove tutti i presenti e l'intera statua di Atena. Hades riconosce subito il posto: la torre, in estremo oriente, dove erano state imprigionate le 108 stelle maledette degli Spectre alla fine dell'ultima guerra sacra. I due sperano di imprigionare lì lo spirito di Hades, salvando quindi anche Aron, ma il Dio si limita a ridere per la loro ingenuità. In quel momento sopraggiunge una voce di donna ed un raggio di energia per poco non colpisce Sasha, salvata appena in tempo da Tenma. Alzando lo sguardo al cielo, i presenti vedono una carrozza trainata da tre cavalli decapitati e guidata da Cheshire, dalla quale scende Pandora. Tutti osservano sorpresi la dama vestita di nero che, uscita dal carro, cammina a mezz'aria. Prima che chiunque possa fare qualcosa però, ella solleva una mano con un anello a forma di serpente, e dei fulmini colpiscono tutti i presenti, eccetto Hades. Il sacerdote comprende che la donna deve essere Pandora, colei che ha sempre assistito Hades da vicino, organizzando le sue armate, e che ha liberato il male nel mondo. Pandora invita Hades a salire sulla carrozza insieme a lei, poi riconosce nel Sacerdote un superstite dell'ultima guerra e conferma la propria identità, affermando però che stavolta un ostacolo imprevisto si è posto sul suo cammino: Atena. Pandora le si avvicina, affermando con disprezzo che la Dea è stata astuta e che non ha esitato a giocare con la vita degli innocenti. Dal canto suo, Sasha, dopo aver ordinato ai presenti di non intervenire, dice di non aver fatto nulla che valga tale descrizione, ed accetta di guardare faccia a faccia la nemica. Pandora continua, accusando Atena di essersi incarnata nel corpo di una persona molto vicina ad Hades in modo da poterlo sorvegliare sin dall'inizio. Sasha respinge le accuse, affermando che gli anni trascorsi come essere umano in compagnia di Tenma ed Aron le hanno lasciato ricordi preziosi, ma Pandora non le crede, dicendo che si tratta solo di una tattica e, furiosa, le sferra uno schiaffo. A proteggere la fanciulla interviene allora Tenma, che si fa colpire al posto suo e poi guarda la nemica con un sorriso di scherno. Pandora vorrebbe continuare, ma in quel momento Hades le ordina di fermarsi e di tornare con lui alla cattedrale, perchè ormai non hanno più motivo per restare. Nonostante le proteste di Cheshire, che vorrebbe restare a combattere, e di Tenma, che vuole fermare l'amico di un tempo, Pandora obbedisce. Pegasus si lancia allora contro Hades, ma viene respinto da una scarica di energia del Dio, che poi gli si avvicina, affermando che ormai il tempo è giunto. Tutti loro dovranno annunciare che presto lui offrirà al mondo un dipinto: il Lost Canvas. In cielo compare allora un immenso affresco, ancora incompleto, ed Hades dichiara che, quando verrà finito, la vita scomparirà per sempre dal mondo. L'immenso Lost Canvas, il dipinto con cui Hades intende porre fine all'esistenza dell'umanità, compare sul Grande Tempio, attirando l'attenzione e la paura di tutti. Tra gli altri, anche Atla, Saro, Selinsa, Teneo ed i Cavalieri d'Argento di Ofiuco, Balena e Corvo lo guardano spaventati. Sulle scale del Grande Tempio, anche Sion e Doko vedono il dipinto ed intuiscono che dev'essere opera di Hades per vincere la guerra sacra. Intanto, in Oriente, Sasha e Tenma osservano con terrore il Canvas, ed Hades spiega che ben presto il dipinto sarà completo e ricoprirà interamente i cielo del mondo. Quando questo accadrà, tutte le anime umane lasceranno per sempre i loro corpi mortali, disponendosi sul dipinto e di fatto uccidendo qualsiasi essere vivente. Hades ricorda a Tenma il quadro con cui aveva distrutto la città italiana in cui erano cresciuti, spiegandogli che sarà essenzialmente la stessa cosa, solo molto più in grande. Allibito, Tenma si infuria e chiede al vecchio amico se sia davvero per questo, per portare la morte, che ha iniziato a dipingere. Le sue grida infastidiscono Pandora, che invoca una nuova Spectre, finora rimasta nascosta nell'ombra di Hades: Violate di Behemoth della stella del cielo della solitudine. Obbedendo, la donna si lancia contro Tenma, ma Aldebaran si pone tra loro ed i due si scontrano. Violate conosce di fama Aldebaran del Toro, che dal canto suo riconosce le abilità combattive del nemico. Tenendo impegnato la Spectre, Toro grida a Tenma di fermare Hades, ricordandogli che, essendo stato suo amico un tempo, potrebbe avere maggiori possibilità degli altri. Senza esitare, Pegasus vola verso la carrozza di Hades, ormai sospesa a mezz'aria, e riesce ad agganciarvisi. Incurante delle grida di Cheshire, Tenma apre lo sportello della carrozza, trovandosi faccia a faccia con Hades e Pandora e cerca di colpire il primo, nella speranza che la forza possa riuscire laddove le parole hanno fallito. Con un gesto del tridente però, Pandora fulmina Tenma, che perde la presa e precipita a terra, dove intanto Behemoth ha interrotto il duello con Toro per tornare a sua volta sulla carrozza. Pandora chiede ad Hades il perchè si sia recato al Grande Tempio, visto che non era necessario per la guerra, ma il Dio si limita a rispondere che così facendo ha abbattuto un cavaliere. Hades poi chiede per quale motivo Pandora avesse nascosto Behemoth nella sua ombra, e la donna spiega di aver avuto paura che qualcosa gli accadesse nel mezzo dei combattimenti. Hades domanda allora se Pandora temesse che lui perdesse il controllo, ma la donna si affretta subito a negare quell'eventualità, spingendo il Dio a paragonarsi ad un uccello in una gabbia dorata. Intanto, il Sacerdote chiede perdono ad Atena, perchè hanno perso l'unica possibilità di fermare Hades senza uccidere Aron. Mentre Aldebaran trasporta in spalla Tenma e Sisifo, Sasha è costretta ad ammettere che d'ora in avanti non vi saranno alternative: per vincere la guerra sarà necessario uccidere Aron. Alla cattedrale, Hypnos e Thanatos affermano che è ora per loro di entrare in azione.
Censure: L'episodio è al momento inedito in Italia
Dati originali: /
Manga: L'episodio proviene dai capitoli 44-47 del numero sei del manga. Inesistenti le differenze, praticamente ridotte solo all’apparizione di Hypnos e Thanatos nel finale.
La logica, questa sconosciuta:
Circa sette raggi volano verso il rosario, ma, considerando anche i cinque Spectre uccisi in Jamir, sembrano esserci meno di 13 grani anneriti. Secondo il Sacerdote, i sigilli erano presenti davanti alla statua di Atena almeno sin da quando Sasha ha creato la barriera, ma nelle scene precedenti non c'era traccia di loro. Il diadema di Pegasus dovrebbe resistere ad un semplice schiaffo senza cadere. Hades non ha un modo più veloce di dipingere un quadro per distruggere l'umanità? Aron finora era stato visto sempre nella cattedrale, non dovrebbe aver avuto il tempo di dipingere un affresco così grande da essere visibile sia in Oriente che in Grecia, a meno che non sia opera del suo cosmo. In alcune immagini Tenma sembra camminare sospeso in aria.Fonti: /
DVD: L'episodio è presente nel 6° DVD TMS
Note: 6.5/10 Un episodio che risolve un po’ troppo sbrigativamente la venuta di Hades al Santuario, ma che porta sensibilmente avanti la trama introducendo il Lost Canvas. C’è inoltre un buon passo avanti nel campo tecnico, con animazioni superiori a quelle degli episodi precedenti. Scopriamo, un pò a sorpresa, che il rosario di Asmita è retroattivo, ed intrappola anche gli Spectre uccisi in precedenza e non riportati in vita da Hades. Il numero esatto non è chiarissimo, ma dovrebbe trattarsi dei guerrieri uccisi da Albafica, e successivamente da Hasgard, tra i quali Niobe, Byaku e, verosimilmente, Minosse. L'incontro cui Aron fa riferimento è quello avvenuto nel settimo episodio, poco prima dell'ingresso in scena di Asmita in Ade. A quanto pare, la V3 protegge Pegasus dagli effetti della barriera di Hades, permettendogli di muoversi liberamente, mentre ad esempio Hasgard è immobilizzato. Il cucciolo che Aron trasforma in Cerbero è quello che aveva salvato dai teppisti nel primo episodio, e che poi era morto quando il Dio si era impossessato del ragazzo, ed era stato riportato in vita più avanti. E' la prima volta, in qualsiasi serie dei Cavalieri, che Hades trasforma una creatura in un'altra, cambiandole forma e dimensioni, ma il fatto che non lo faccia anche con i nemici suggerisce che è un potere limitato a creature che sono sotto il suo dominio o comunque meno complesse degli esseri umani. Nella serie classica i sigilli di Atena, ovvero talismani a forma di pergamena con il nome della Dea in caratteri greci, sono comparsi in varie occasioni sul tridente di Nettuno, l'anfora di Atena, il cofanetto che rinchiudeva gli spiriti di Hypnos e Thanatos e la torre degli Spectre. Verosimilmente però non basta un unico talismano ad indebolire un Dio, e quindi il Sacerdote ne usa a centinaia, disponendoli in modo da formare una gabbia attorno al nemico. Nonostante la maschera, Hades riconosce il Sacerdote, forse dal cosmo, e, in quello che è un ovvio riferimento al ruolo di Sion nella serie classica, dice che è un sopravvissuto dell'ultima guerra sacra. Non viene però svelato a che costellazione appartenga, visto che non usa alcun colpo segreto per ora. La torre in Oriente è quella in cui nella serie classica sono rinchiusi i corpi degli Spectre, e che Doko dovrà vegliare per 250 anni. In qualche modo, Cheshire ha lasciato il Jamir, forse con l'aiuto di Pandora stessa. Sembra infatti che lo Spectre sia l'assistente personale della donna, al punto da farle da auriga per la carrozza e da aiutarla a scendere. La carrozza di Pandora è simile ai cocchi regali settecenteschi ed è trainata da tre cavalli neri senza testa. Pandora ha lo stesso anello e la stessa lancia della sua controparte nella serie classica, ma indossa anche vari bracciali, una cintura metallica ed una specie di protezione per le caviglie. Al collo, si intravede la collana che le permette di andare ovunque in Ade. Viene confermato che vi è una Pandora al fianco di Hades in ogni epoca, sempre con il compito di fargli da braccio destro e di guidare le sue armate. Verosimilmente quindi anche lei si reincarna come gli Spectre, anche se la serie classica suggerisce più che altro che spirito "mitologico" e spirito umano condividano lo stesso corpo. I fulmini con cui Pandora colpisce i nemici sono simili a quelli con cui punisce Rhadamantis nella serie classica, anche se ora la donna mostra di poter anche levitare. Come giustamente ricordato, nel mito Atena nacque dalla testa di Zeus, già armata ed adulta, a simboleggiare il suo doppio ruolo di Dea guerriera e saggia. Pandora ipotizza che fosse tutta una strategia per tenere Hades sotto controllo sin dall'inizio, ma non vi sono prove che sia effettivamente così, anzi sia il carattere di Atena che le parole di Sisifo nello scorso episodio rendono improbabile questa ipotesi. Curiosamente, anche nella prossima guerra sacra il corpo umano di Hades crescerà insieme alla costante compagnia di Pegasus e Atena. Guardando con attenzione, si nota che allo scettro di Atena è legato un nastro, in tutto e per tutto simile a quello del tridente di Nettuno nella serie classica. Vediamo finalmente il famoso Lost Canvas che da il titolo alla serie, e che in precedenza sembrava essere il dipinto di Hades trovato da Aron nel primo episodio. E' un enorme quadro su tela raffigurante un esercito di angeli, e quando sarà concluso tutti gli esseri umani moriranno. Come da tradizione di LC finora, Ofiuco, Corvo e Balena sono identici a Tisifone, Damian e Moses della serie classica. Negli episodi precedenti, oltre a vari cavalieri sconosciuti, e morti quasi subito, erano apparsi anche Lucertola, Cani da Caccia, Ercole, Freccia, Auriga, Cerbero Mosca e Cane Maggiore. Di questi, solo i primi due sono ancora vivi. Dei cavalieri d'argento classici restano quindi ancora inediti Aquila, Perseo, Centauro e Lira. Ovviamente ci sarebbero anche i cavalieri d'Argento creati nell'anime, ma è molto improbabile che compaiano nella serie. A quanto pare, Atla non è stato trasportato in Oriente con gli altri ed è rimasto al Grande Tempio. La scomparsa dei cosmi di Atena e del Sacerdote è stata avvertita almeno da Sion e Doko nel Santuario. Scopriamo che il Canvas è talmente immenso da ricoprire pian piano tutto il cielo, e che sarà completo quando sarà visibile ovunque nel mondo. Non è chiaro al momento se Aron lo stia dipingendo personalmente o se stia semplicemente apparendo, magari creato dal suo cosmo, ma è già tanto grande da coprire il cielo tra la Cina e la Grecia. Come ricordato anche da Hades, una volta completato i risultati dovrebbero essere simili a quelli visti nel secondo episodio, quando la città in cui era cresciuto con Tenma e Sasha venne distrutta. Viene presentato una nuova Spectre: Violate di Behemoth, della stella della solitudine (erroneamente tradotto con "Volpe Celeste" nell'edizione italiana del manga). Quasi sicuramente si tratta di una stella del Cielo, visto che di solito gli Spectre di questa categoria sono i più potenti ed è improbabile che uno Spectre della Terra venisse incaricato di scortare Hades. Il Behemoth è una creatura di cui si parla nella Bibbia, il più grande e potente degli animali insieme al Leviatano, al punto che sarebbe imbattibile per chiunque tranne che per il suo creatore. La parola è ora parte del dizionario inglese, dove indica una creatura particolarmente possente, spesso un ippopotamo. Non sappiamo per ora cosa questa Spectre sia in grado di fare, anche se sa nascondersi completamente nelle ombre, anche degli esseri umani, ed è abbastanza forte da tener testa ad Aldebaran per un pò. Forse grazie alla V3, ora Tenma è in grado quasi di volare, come Pegasus e gli altri protagonisti nella serie classica, quando si recano al castello di Hades in Germania. In un bel tocco di caratterizzazione, Hades paragona se stesso ad un uccello in una gabbia dorata. Questa figura simbolica, proveniente dalle fiabe di Andersen, è solitamente usata per indicare qualcuno che, pur vivendo in condizioni di particolare ricchezza o potere, non è libero di agire sempre come vorrebbe, perchè limitato dalle stesse persone o circostanze che sono alla fonte del suo benessere. In questo caso, la gabbia dorata di Hades sarebbero Pandora, gli Spectre ed il suo destino di prendere parte alla Guerra Sacra. Tradizionalmente nella letteratura, gli "uccelli nelle gabbie dorate" tendono a perdere la voglia di vivere e le capacità che li rendevano speciali, finendo con il diventare poveri ma liberi, o con la morte. Ovviamente non è detto che la metafora verrà seguita fino in fondo anche qui nel Lost Canvas.