SAINT SEIYA EPISODE G N°9
COLUI CHE GENERA I MOTI
Personaggi Presenti: Aioria, Shura, Aldebaran, Camus, Grande Sacerdote, Cronos, Oceano, Retsu, Shaina, ricercatori, soldati.
Data: Incerto, probabilmente 28 Aprile 1979.
Lunghezza: 42 pagine in b/n.
In Africa, un gruppo di ricercatori vaga senza meta in una immensa giungla, comparsa dal nulla nel giro di pochi minuti, quando improvvisamente compare una spaventosa tigre dai denti a sciabola. La belva si avventa su di loro, ma viene abbattuta dal tempestivo arrivo di Retsu, che l'uccide con il Vento degli Artigli Fendenti. Il ragazzo mostra loro un documento ufficiale con cui ogni esplorazione e attività in quella zona viene sospesa, e gli dice di tornare indietro, ma uno dei ricercatori protesta affermando che è loro responsabilità portare a termine l'incarico affidatogli dal governo. In quel momento una seconda tigre compare alle spalle del gruppo, troppo veloce perchè Retsu possa colpirla, ma ad ucciderla interviene Shaina dell'Ofiuco con il Thunder Claw. La sacerdotessa rimprovera gli uomini, dicendo loro che l'unica responsabilità di cui devono preoccuparsi è quella nei confronti delle loro famiglie. Retsu si scusa con Shaina per il non essere riuscito a risolvere la questione da solo, ma la ragazza si limita a rispondere che era suo dovere. Nell'osservare le piramidi e la Sfinge ora circondate da una foresta preistorica, la sacerdotessa non può fare a meno di preoccuparsi perchè il mondo sta rapidamente precipitando nel caos. Intanto, nel proprio Labirinto, Crono si chiede il perchè del suo ritorno in vita. I rintocchi di una campana lo spingono istintivamente ad azionare un'antichissima clessidra, la Sabbia Adamantina, e nel mondo il tempo comincia ad andare a ritroso. Al Grande Tempio, il Sacerdote convoca immediatamente le guardie, annunciando che l'ordine di non interferenza è revocato, e che il Santuario deve prepararsi alla battaglia. Ai piedi della statua di Atena, Aldebaran, Shura e Aioria avvertono l'influsso del cosmo oscuro sul mondo e, pur non potendone identificare gli effetti, sono preoccupati. Aioria decide di andare ad investigare, ma chiede ai due compagni di non seguirlo per non aggravare la loro posizione, dopo essere intervenuti quando a tutti i cavalieri d'oro era stato vietato farlo. Aldebaran protesta, affermando di essere più interessato al bene di un compagno che agli ordini, ma Aioria risponde che agendo in gruppo darebbero troppo nell'occhio, mentre lui da solo passerebbe più inosservato. Nell'allontanarsi comunque, il cavaliere di Leo ammette di essere felice di sapere che, al Grande Tempio, vi sono almeno due persone che lo considerano un amico. Dopo che Aioria è andato via, Shura spiega ad Aldebaran che quello era il suo modo per ringraziarlo e non causargli altri disturbi, ma ammette anche che, se tutti parlassero apertamente come il cavaliere del Toro, forse il mondo sarebbe migliore. A Grevena, luogo del combattimento tra Shura e Crio, un drappello di soldati trova i resti della spada del Titano, tagliata dall'Excalibur. Improvvisamente, alle spalle dell'arma compare un cancello, che si apre prima che le guardie possano tornare a fare rapporto al Santuario, rivelando una nera figura. Costui è stupito che un mortale sia riuscito a compiere un miracolo, spezzando la lama di Crio, ma afferma di doverla riprendere con se, non curandosi degli ordini delle guardie, che gli dicono di non muoversi. L'invasore afferma che le ucciderà in un solo istante grazie al gelo delle proprie acque, e con le mani genera un maremoto, il colpo segreto Thalassa Deluge. Improvvisamente però le acque vengono spazzate via da un fulmine, Aioria è giunto sul campo di battaglia, salvando i soldati e preparandosi ad affrontare il nemico. Il cavaliere di Leo rifiuta l'offerta di aiuto delle guardie, che vorrebbero restare al suo fianco, e dice loro di tornare al Santuario, per poi chiedere all'invarore il suo nome. Quest'ultimo si presenta come il Titano Oceano, la limpida corrente, ed è un pò sorpreso dalla capacità di Aioria di arrivare al posto giusto nel momento giusto. Leo risponde che, dal momento che nessuno può teletrasportarsi alle dodici case, l'arrivo delle Titane poco prima significava la presenza di un portale poco lontano, e questo gli aveva fatto tornare in mente la scomparsa di Crio, ed il suo invito a seguirlo. Il cavaliere d'oro vuole varcare il passaggio per scoprire cosa sta accadendo nel mondo, ma Oceano si offre di spiegarglielo subito perchè non è affatto un segreto: ovunque nel mondo il Theos Sema sta spingendo gli umani alla guerra, istigandoli e risvegliando il loro istinto bellico, ma ciò non è tutto, perchè agli uomini sta venendo rubato il futuro. Crono ha infatti azionato la clessidra chiamata Sabbia Adamantina, che solo lui può adoperare e che ha il potere di mutare il flusso del tempo, facendo regredire il mondo intero al suo stato primordiale. Ben presto, gli uomini torneranno ad essere semplici scimmie, ed il mondo sarà finalmente purgato dalla loro presenza, rimanendo in mano ai soli Dei, che sono capaci di vivere in comunione con la natura. Sbalordito da questa rivelazione, Aioria reagisce con un secondo di ritardo al secondo Thalassa Deluge di Oceano, rischiando di non riuscire a proteggere i soldati. Improvvisamente però le acque si ghiacciano e, circondato da fiocchi di neve, appare Camus dell'Acquario. Il cavaliere d'oro è pronto ad affrontare il Dio in nome della sopravvivenza del genere umano.
Glossario: Thunder Claw: Cobra Incantatore.
Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 18 Manga Planet.
La logica, questa sconosciuta: L'apparizione della giungla preistorica e della tigre dai denti a sciabola dovrebbero avvenire dopo l'attivazione della Sabbia Adamantina, non prima. Se tutto il mondo sta cadendo nel caos, per quale motivo Retsu e Shaina sono stati inviati proprio in Africa ? e, se tutti i cavalieri avevano ricevuto l'ordine di non interferenza, quando sono stati inviati ? Dicendo che nel Santuario ci sono almeno due persone che lo considerano un amico, Ioria dimentica Galan e Lythos, che vivono con lui alla quinta casa, anche se verosimilmente si sta riferendo ai soli parigrado.
Note: "Il tempo degli Dei è infine arrivato". Un capitolo a tutto tondo: molto importante per la trama della serie, in cui viene finalmente rivelato il modo, decisamente innovativo, in cui i Titani vogliono portare a termine il loro piano, impreziosito da numerosi riferimenti agli avvenimenti precedenti e completato dall'inizio di un nuovo duello tra un cavaliere d'oro ed un Dio. A quanto sembra, anche prima dell'attivazione della Sabbia Adamantina, il ritorno di Crono ed il completamento del Theos Sema hanno iniziato a mutare il corso del tempo, influenzando prima l'ambiente e la natura, e facendo comparire una giungla preistorica in Africa. In realtà, la tigre dai denti a sciabola è uno dei grandi mammiferi predatori che comparve sulla terra dopo l'estinzione dei dinosauri e l'era glaciale, segno che il tempo non è ancora tornato indietro fino all'epoca più remota della preistoria. Con uno straordinario livello di dettaglio viene spiegato che la belva è un Machairodus, ovvero un genere di tigre dai denti a sciabola la cui struttura corporea fa pensare fosse specializzata in agguati e non in inseguimenti, proprio come avviene in questo capitolo. Fa il suo ritorno Retsu, cavaliere di Bronzo della Lince visto per l'ultima volta nel lontano numero 5, e compare per la prima volta Tisifone, che verosimilmente ha ricevuto l'investitura da pochissimo tempo. I due usano i rispettivi colpi segreti: il Vento degli Artigli Fendenti, già visto nel succitato numero 5, ed il Thunder Claw / Cobra Incantatore, inedito per Episode G. La Sabbia Adamantina (Adamas Psammos) è un'enorme clessidra, sorretta da due statue di donne alate, al cui interno sembrano esserci diamanti, o comunque non normali granelli di sabbia, che può essere usata solo da Crono, in quanto Dio del tempo. Quando quest'ultimo l'attiva, si vedono numerosi eventi storici. Da destra in senso antiorario, questi sono: Cristoforo Colombo su una delle tre caravelle; l'incontro dell'esercito inglese o francese con gli indiani d'America; la stazione ferroviaria di King Cross, a Londra, nell'ottocento; un non meglio specificato disastro aereo; un palazzo, forse la Casa Bianca; la partenza dello space shuttle; la preistoria abitata dai dinosauri; la crocefissione di Cristo, con tanto di donne che piangono; il regno dei faraoni. Gemini aveva decretato l'ordine di non interferenza nel numero 8, per fare in modo che nessuno ostacolasse il cammino a Crono durante il recupero della Megas Drepanon. Quest'ordine aveva tenuto Cancer, Virgo, Scorpio, Acquarius e Fish bloccati nelle rispettive case, ma non aveva effetto su Ioria, Capricorn, Toro e Mur, che non l'avevano ricevuto in quanto impegnati in luoghi diversi. Ciononostante, anche dopo averne appreso l'esistenza, Shura ed Aldebaran avevano disobbedito, continuando a combattere contro le Titane o le loro creature, e questo, teme Ioria, potrebbe costar loro un'accusa di tradimento se continueranno a far per conto loro. La spada di Crio era stata spezzata a Grevena nel numero 7, per mano dell'Excalibur di Capricorn, ed in quella stessa occasione il Titano aveva invitato il cavaliere della decima casa a seguirlo nel mondo dei Titani per portare a termine il loro duello. Oceano è capace di creare dal niente l'acqua, forse sfruttando l'umidità dell'aria, al punto da generare interi maremoti con la tecnica Thalassa Deluge, ovvero "Inondazione (Deluge) del Mare (Thalassa)". Thalassa nella mitologia greca è anche il nome della donna personificazione del mar Mediterraneo, madre di Afrodite. Nonostante le parole di Oceano, sembra che la regressione degli esseri umani non stia riguardando gli abitanti del Grande Tempio, forse a causa della barriera generata dal cosmo di Atena.