SAINT SEIYA EPISODE G N°3
IL LIBERATORE
Personaggi Presenti: Mur, Giapeto, Aioria, Aldebaran, Lythos, Centimane, Shura, Saga.
Data: Incerto, probabilmente notte tra 18 e 19 Aprile 1979.
Lunghezza: 3 pagine a colori, 44 pagine in b/n.
Il cosmo di Mur si espande enormemente, al punto che alle spalle del cavaliere appare la figura dell'Ariete. Osservando una tale energia, Aldebaran intuisce che Mur sta per usare il suo colpo più devastante contro il nemico. A queste parole, Aioria comprende che, sebbene Mur possieda vari poteri speciali e tremendi colpi indiretti, il suo colpo definitivo deve per forza essere un attacco diretto. Sul campo di battaglia, Giapeto non teme il cosmo del cavaliere e scatena contro di lui l'Ecatonchiro, facendo scomparire le sue cento braccia nel vuoto dimensionale, in modo da sorprendere il nemico. Come previsto dal Titano, le braccia della creatura compaiono da tutte le parti, ma all'ultimo istante il cosmo di Mur si espande ancora di più, facendo comparire alle sue spalle un'intera galassia. Mur avverte il nemico, spiegando che userà la tecnica segreta appresa dal suo maestro, poi invoca la Stardust Revolution, scatenando una pioggia di meteoriti contro l'Ecatonchiro, che ne viene investito in pieno. Aioria comprende che, nonostante l'aspetto mite, Mur è un guerriero terribile, ma nonostante la tremenda potenza della Stardust Revolution e la distruzione dell'Ecatonchiro, Giapeto è ancora illeso e pronto alla battaglia. Per di più il Dio, riconosciuta la forza del nemico, ha deciso di fare sul serio ed usare il proprio attacco diretto. In quel momento però un fulmine si abbatte sulla zona, interrompendo lo scontro, e davanti ai presenti compare l'immensa figura di Crono. Nonostante sia solo un'emanazione del potere del Dio, tutti i cavalieri avvertono l'immenso cosmo da lui generato. Crono però non è venuto a combattere, ed anzi rimprovera Giapeto per aver attaccato i cavalieri senza il suo permesso e gli ordina di tornare al palazzo, avvertendo che altrimenti sarà punito come un traditore. Spaventato, Giapeto obbedisce, ma prima di svanire avverte Mur che al prossimo incontro li ucciderà di sicuro. I cavalieri sono spaventati dal potere di Crono, specie perché una tale manifestazione indica che il Dio si sta risvegliando. Improvvisamente, Crono si volta verso Aioria, riconoscendolo come "l'uomo del malaugurio" e affermando "bramosia… tradimento… ribellione… tu che sei nato sotto queste cattive stelle scioglierai il mio sigillo!". Infuriato a queste parole, Aioria cerca di opporsi, ma Crono risponde "Tutto discende dalla volontà degli Dei… la tua esistenza è in funzione della nostra", poi scompare nel nulla, attimi prima di essere trapassato da un fascio di energia del cavaliere di Leo. Scomparso il Dio, Aioria fissa il vuoto, ricordando a se stesso che vivere senza dipendere dagli Dei è un privilegio degli esseri umani. Il pensiero del cavaliere viene percepito persino dal Grande Sacerdote a centinaia di chilometri di distanza, al Grande Tempio. Le riflessioni dell'uomo però vengono interrotte da una visita inaspettata, quella di Shura del Capricorno, custode della decima casa, giunto per discutere alcuni dubbi che ormai lo attanagliano. Il cavaliere chiede al sacerdote di raccontargli i dettagli del rapimento della piccola Atena, e, quando l'uomo conferma che fu Aioros del Sagittario il colpevole, confessa che quel giorno in cui si battè col custode della nona casa, non avvertì in lui alcuna traccia del male. I dubbi del cavaliere di Capricorn sono ora accentuati dalla presenza al Grande Tempio di Aioria, il cui cosmo risplende nella giustizia proprio come quello del fratello. Per di più, Shura ricorda che sei anni prima, la notte in cui Atena scomparve, anche il misterioso cavaliere dei Gemelli svanì senza lasciare tracce. Ridendo sommessamente però, il Sacerdote dice a Shura di voltarsi, perché il cavaliere dei Gemelli è proprio dietro di lui, ed infatti dal nulla compare il custode della terza casa, con indosso la propria armatura d'oro. Improvvisamente Capricorn avverte il cosmo di Gemini e, temendo di stare per essere attaccato, agisce per primo colpendo il nemico con l'Excalibur. L'armatura però si rivela vuota e si scompone, confondendo Shura, che si ritrova quindi impreparato davanti all'attacco del vero Gemini. Toltosi l'elmo da sacerdote, Gemini colpisce Shura con la sua Illusione Diabolica, prendendo il controllo della sua mente.
Glossario: /
Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 6 Manga Planet.
La logica, questa sconosciuta: La distinzione tra attacchi diretti e indiretti è un pò confusa, specie per quel che riguarda Mur. In primo luogo, la Starlight Extinction viene considerata un colpo indiretto, ma nella serie di Hades Mur la userà per colpire direttamente Cancer e Fish, ed in secondo luogo tutti gli attacchi sono in sostanza emanazioni di energia generata dal potere del cosmo. Se Ioria è destinato a liberare Crono, per quale motivo i Titani stanno cercando di ucciderlo ?
Note: "Gemelli è qui di fronte a te !". Anche se è lo scontro tra Mur e Giapeto a prendere la maggior parte del capitolo, è il confronto finale tra Gemini e Capricorn a rappresentarne la parte più affascinante, grazie a dialoghi raffinati e colmi di tensione e ad una trama ben articolata. Questo capitolo ed il successivo rappresentano un benvenuto approfondimento retrospettivo per il cavaliere della decima casa, ed aiutano a spiegare gli eventi che accadranno sei anni dopo, e che porteranno al pentimento di Capricorn al termine dello scontro con Sirio. Notevole anche il duello tra Mur e Giapeto, sia per i poteri dimostrati dal cavaliere d'Ariete che per l'inaspettato arrivo di Crono, il cui breve dialogo con Ioria risalta uno dei temi base di Episode G, il rapporto tra gli uomini e gli Dei. Nella versione Giapponese, le prime tre pagine del capitolo sono a colori, ma nella versione italiana sono state convertite in bianco e nero per ragioni di stampa (le pagine a colori sono comunque disponibili nella sezione Episode G del sito). A quanto pare, gli attacchi di un cavaliere possono essere suddivisi in due categorie principali, gli attacchi fisici diretti, come il Sacro Leo o l'Excalibur, e quelli indiretti, tipo la Starlight Extinction o la maggior parte delle tecniche di Giapeto. Accennando al suo maestro, Mur fa riferimento a Sion, il precedente cavaliere d'Ariete comparso nello Speciale Guerra Sacra del primo numero e nella serie di Hades. Come si era già intuito in passato, è stato proprio Sion ad insegnare a Mur la Stardust Revolution. Il commento di Ioria su Mur, uomo potente ma dall'aspetto mite, rievoca invece simili commenti fatti da Cancer e da Sion stesso nella serie di Hades, durante la battaglia della prima casa. Per la prima volta Crono compare davanti ai cavalieri d'oro. Il Titano sembra avere sei braccia, ed il corpo coperto da quelli che sembrano disegni o cicatrici. Sebbene sia solo una manifestazione del suo cosmo, la sua apparizione indica che il sigillo di Zeus si sta effettivamente indebolendo, ed infatti attorno a lui non si vedono i fulmini del Dio. Giapeto dice "prima che gli altri si ridestassero", primo indizio che lui ed Iperione sono per ora gli unici Titani tornati in vita dopo secoli di sonno. Non è la prima volta che viene fatto un accenno al misterioso destino di Ioria, in più di un'occasione Ponto o il Sacerdote avevano parlato di lui come di un portatore di sventure cui era legato un cattivo presagio. La conversazione tra Capricorn ed il Sacerdote era in un certo senso prevedibile, sin dalla sua prima apparizione alla fine del primo numero Shura si era mostrato dubbioso e vagamente ben disposto nei confronti di Ioria, nel cui cosmo aveva notato quel senso di giustizia che invece era stato ignorato dalla maggior parte dei suoi compagni, in particolar modo da Scorpio. Perché Capricorn sia, per ora, l'unico cavaliere d'oro ad essere giunto a tali conclusioni non è del tutto chiaro, anche se va ricordato che il custode della decima casa è di qualche anno più grande della maggior parte dei compagni, e quindi più maturo ed abile nell'usare il cosmo per avvertire la natura delle persone. Ciò viene mostrato ad esempio nel secondo numero, in cui avverte distintamente la malvagità nell'animo di Cancer. Per di più Capricorn è l'unico cavaliere d'oro, oltre a Gemini, ad aver visto Micene la notte della sua fuga, quindi ha potuto farsi una propria opinione sull'accaduto. L'aura minacciosa cui Capricorn fa riferimento è probabilmente quella di Crono, che sei anni prima porse al Sacerdote il pugnale per uccidere Atena. Finora Capricorn sembra essere l'unico cavaliere d'oro ad averla percepita, ed è anche l'unico ad averla collegata alla misteriosa sparizione del cavaliere dei Gemelli, che proprio sei anni prima uccise Sion per diventare Sacerdote (a differenza dell'anime, in cui Arles divenne sacerdote dopo l'improvvisa morte del precedente, nel manga c'è sempre stato un unico sacerdote, di cui Gemini prese segretamente il posto). Durante la conversazione con Capricorn, il Sacerdote usa il suo cosmo per richiamare l'armatura del Gemelli dalla terza casa e farla arrivare in forma assemblata nelle proprie stanze. La scena in cui Capricorn avverte il cosmo di Gemini alle sue spalle e teme di essere attaccato ricorda la Side Story nella Jump Gold Selection 2 in cui vengono spiegati i dettagli precedenti il rapimento di Atena per quanto riguarda la cronologia dell'anime. Il colpo finale di Gemini, qui chiamato Illusione Diabolica, ha avuto vari nomi in passato, come GenroMaoken, Colpo del Re Diavolo e Fantasma dell'Oscurità.