EPISODIO N°92

L'OMBRA SI RIVELA

«TURBINA! IL DISPERATO USO DELLA NEBULOSA DI ANDROMEDA»

Disegnatori Nobuyoshi Sakasado

Personaggi presenti: Mizar, Andromeda, Alcor, Phoenix, Tisifone, Pegasus, Cristal, Sirio, Orion, Ilda, Isabel.

Con Andromeda a terra, Mizar rivela che anche Pegasus e Cristal presto moriranno congelati. Solo Cristal potrebbe salvare se stesso e l'amico, ma non ne ha la forza a causa delle battaglie con Artax e Megres. Deciso a salvarli, Andromeda, seppur debole, si rialza e lancia la sua catena. Inizialmente il cosmo di Andromeda sembra avere la meglio su quello gelido di Mizar, ma il cavaliere del nord blocca la catena con una sola mano e poi la congela mandandola in frantumi. Investito dal gelo, Andromeda si accascia a terra e subisce in pieno il nuovo assalto di Mizar, i Ghiacci Eterni. Il ragazzo viene scaraventato contro il soffitto del corridoio, e poi precipita violentemente a terra, quasi privo di sensi. Avvicinatosi, Mizar afferma "Ti onoro dandoti degna sepoltura nei silenti ghiacci!" ed usa il suo cosmo per intrappolarlo nel ghiaccio. Poco lontana, Tisifone corre verso il palazzo, proprio mentre Andromeda, svenuto, è sul punto di lasciarsi andare. In suo soccorso giunge però la voce di Phoenix, che dichiara "Non subirai passivamente il tuo destino!". Il cavaliere esorta il fratello a rialzarsi, dicendogli che Pegasus, Cristal e Lady Isabel hanno bisogno di lui e ricordandogli la battaglia alla dodicesima casa, in cui Andromeda raggiunse il settimo senso. "Raggiungere il settimo senso e credere in te è la medesima cosa. Devi credere in te stesso!" afferma il guerriero, che si sta lentamente riprendendo dal duello con Mime. Deciso a credere in se ed a ringraziare i cavalieri d'oro per Andromeda la Notte, il ragazzo frantuma il ghiaccio e si rialza, sotto gli occhi sbalorditi di Mizar, ormai certo della vittoria. Pronto a raggiungere il cosmo ultimo, Andromeda si toglie l'armatura, perché nel profondo del suo cuore vuole dare una possibilità di salvezza al nemico. Usare la Nebulosa contro Fish gli fu doloroso "Era più la tristezza per la sua caduta che la gioia per la vittoria. Ma ora Pegasus ha bisogno di me!" dichiara l'eroe prima di iniziare ad espandere il suo cosmo, incredibilmente ampio nonostante la stanchezza. Le onde di luce ed il vento prerogativa della Nebulosa di Andromeda iniziano a scatenarsi, aprendo anche una breccia nel soffitto del corridoio. Inizialmente sembra che il cavaliere di Atena, indebolito anche dal gelo esterno, non abbia forza sufficiente per usare la sua arma, ma lentamente il suo cosmo inizia ad aumentare ed annulla l'aria fredda proveniente dall'esterno. Mizar è preoccupato dall'incredibile energia del nemico, ma conta sulla sua stanchezza ed espande il proprio cosmo in modo da indebolirlo ulteriormente. "E' Asgard contro Atene ora! La gelida Asgard contro la calda e assolata Atene!" afferma, ignaro che un'ombra sta osservando tutto lo scontro e che Tisifone è appena entrata a palazzo. Mizar scaglia i Ghiacci Eterni di Asgard, ma Andromeda risponde con la Nebulosa lanciata alla massima energia. "E' vento di insopportabile intensità, i ghiacci eterni non resistono, s'abbatte la tempesta!" grida prima di subire in pieno l'impeto del colpo. Qualcuno lancia un attacco contro Andromeda, ma il colpo viene fermato da Tisifone e né il cavaliere di Atena né Mizar si accorge di niente. Travolto dalla Nebulosa, Mizar cade a terra agonizzante e mormora "E' la fine di un sogno di eterna gloria, cullato per anni. E' la fine dell'impudico sogno. Non mi rimane che l'altra faccia, e neppur la medaglia. Né di vita o di gloria ho piene le mani. Oh, la gloria, quale inganno!" per poi morire con gli occhi ancora aperti. Triste per la dolorosa vittoria, Andromeda si avvicina al corpo per prendere lo zaffiro, e solo allora nota Tisifone, ferita alle braccia. La sacerdotessa lo incita a proseguire e dice "Mizar ha un cavaliere ombra!". Esitante, Andromeda cerca di riprendere la corsa, ma l'ombra si rivela e, dopo aver facilmente atterrato Tisifone, lo colpisce in pieno. Tisifone spiega al compagno che quello è il doppio di Mizar ed appartiene alla stella Alcor. Il cavaliere ombra, del quale nessuno sapeva eccetto Ilda, è la causa di molte vittorie di Mizar, inclusa quella su Toro. Ora, Alcor vuole uscire dalle tenebre ed assaporare il gusto della vittoria. Ad Atene, era stato lui a colpire Toro alle spalle, in modo da evitare pericolose sorprese. Tisifone giudica Alcor un codardo che attacca alle spalle, ma il cavaliere la ignora e chiede ad Andromeda lo zaffiro di Mizar, l'unica cosa che gli manca per diventare cavaliere di Asgard. Sulla terrazza del palazzo, Orion non approva l'intervento di Alcor, che Ilda gli ha appena rivelato, ma la donna lo ignora e gli ricorda che è solo la vittoria che conta. Nel corridoio, Alcor ferma con la punta del dito il pugno di Tisifone e para facilmente i suoi assalti successivi. La donna viene atterrata da una scarica di colpi, ma si rialza e lancia il Cobra Incantatore. Purtroppo per lei l'attacco è inutile contro Alcor, troppo agile e potente per lei. "L'ombra si rivela ora, dopo una calma troppo a lungo durata!" grida Alcor prima di attaccare. Andromeda cerca di proteggere la donna col suo corpo, ma entrambi vengono travolti e cadono a terra. Alcor lancia il colpo di grazia, ma qualcuno fa crollare una colonna davanti a lui, e dalla polvere delle macerie emerge Phoenix, con indosso la sua armatura.

Censure Mediaset: Quando Mizar atterra Andromeda con i "Ghiacci di Asgard" è tagliata la scena in cui si vede una pozza di sangue apparire sotto la testa del cavaliere.

Dati originali: Mizar: Mizar (Zeta) Syd. Bianchi Artigli della Tigre: Viking Tiger Claws. Ghiacci Eterni / Ghiacci di Asgard: Blue Impulse. Alcor: Alcor Bud

Manga: L'episodio non esiste nel manga. Il Blue Impulse tuttavia era la tecnica di Alexer nella storia autoconclusiva di Cristal nel numero 13.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°18 Yamato e n°46 DeAgostini

Fonti: La stella Mizar (che in lingua arcaica significa cintura), è la stella Zeta dell'Orsa Maggiore. Il simbolo di Mizar, la tigre dai denti a sciabola (o smilodonte), è un mammifero dell'era preistorica, oggi estinto. I sistemi di stelle doppie, chiamati sistemi binari, sono formati da due stelle che di solito ruotano una attorno all'altra e che, in alcune posizioni, assumono l'apparenza di un'unica stella. E' Alcor il nome della doppia di Mizar. Il sistema binario di Alcor e Mizar è stato il primo sistema doppio ad essere scoperto.

La logica, questa sconosciuta: Tra la fine dell'episodio e l'inizio di questo la posizione di Andromeda a terra è diversa e non ci sono più le crepe attorno al suo corpo. Mizar non può sapere con certezza che Pegasus e Cristal sono svenuti a causa del gelo. Per di più commette un errore perché è stato Cristal ad aprire il varco nella parete, e non Pegasus. Nel congelare Andromeda, Mizar sembra dire qualcosa (le sue labbra si muovono), ma non si sente niente. Phoenix afferma che per lui il settimo senso significa credere negli altri, ma nell'86°episodio aveva detto chiaramente di voler contare solo sulle proprie forze. Nella stessa scena, poco dopo, Phoenix ricorda che Andromeda raggiunse il settimo senso contro Fish, ma nel 70°episodio Andromeda stesso diceva "Avrai il cosmo ultimo di Andromeda anche privo del settimo senso", indicando che non aveva ancora raggiunto quello stato. Quando Andromeda è a terra c'è del sangue che gli scorre dalla bocca, ma quando si rialza è scomparso. Come nell'84°episodio il colore dei pantaloni di Andromeda cambia quando il ragazzo non indossa l'armatura. Quando Andromeda si toglie l'armatura i pezzi sono accanto a lui, ma pochi attimi dopo sono scomparsi. Tisifone non ha ferite di sorta ed è fresca di forze, eppure impiega più tempo di Cristal e Pegasus per arrivare a palazzo. Andromeda stacca con incredibile facilità lo zaffiro dall'armatura di Mizar. Quando Ilda e Orion parlano sulla terrazza c'è vento, ma i loro capelli si muovono molto di rado. Phoenix non ha nessuna delle ferite che le corde di Mime gli avevano procurato nell'86° episodio. Perché il corpo di Alcor è sempre avvolto nell'ombra mentre gli altri sono completamente visibili?

Note: "L'ombra si rivela ora, dopo una calma troppo a lungo durata!" Un episodio apprezzabile sotto diversi punti di vista. La battaglia tra Mizar ed Andromeda è piacevole e ben supportata sia dalle musiche che dall'ottimo doppiaggio, mentre le apparizioni di Alcor e Phoenix preparano il campo per gli avvenimenti delle prossime due puntate. Come precedentemente visto, Mizar sa delle battaglia di Cristal con Artax e Megres. Secondo il codice d'onore, bisogna risparmiare i nemici in fin di vita. Mizar però non vuole aver pietà per chi ha invaso Asgard ed attacca comunque. Il suo colpo danneggia i coprispalla di Andromeda la Notte. Se si eccettua Phoenix la Luce nell'86°episodio, è la prima volta che vediamo crepe su una delle nuove armature. A quanto pare il settimo senso ha un significato diverso per ciascun cavaliere: per Andromeda significa credere in se stesso, per Phoenix credere negli altri. E' possibile che combattendo con Mime Andromeda non avesse raggiunto il settimo senso, e per questo la Nebulosa era stata tanto inefficace. Quando Andromeda pensa ai cavalieri d'oro, Virgo ha gli occhi aperti e l'elmo di Toro ha entrambi i corni. L'immagine che appare quando Mizar invoca i Ghiacci Eterni di Asgard assomiglia ad un atomo, con gli elettroni che ruotano attorno al nucleo. Le parole "Non mi rimane che l'altra faccia" sono il primo indizio che Mizar sa dell'esistenza di Alcor. La frase "Né di vita o di gloria ho piene le mani" invece suggerisce che, come Thor, anche Mizar lottava per ottenere la gloria in battaglia. Evidentemente tra il 73° e questo episodio Pegasus ha detto ad Andromeda, e presumibilmente anche agli altri, che Tisifone è dalla loro parte. L'ultimo vero incontro tra i due risale infatti al 30°episodio, quando Andromeda l'aveva affrontata per salvare Pegasus ed Isabel. In seguito, i due si erano visti nel 38° e nel 73° episodio, ma in entrambe le occasioni uno dei due era in fin di vita. Alcor conferma che nessuno, a parte Ilda, sapeva della sua esistenza. Nel parlare con Ilda Orion mostra i primi segni del senso di lealtà che, nel 97°episodio, lo porterà dalla parte dei cavalieri di Atena. Alcor che atterra Tisifone con la punta di un dito rispecchia la scena del 37°episodio in cui Ioria faceva lo stesso con Pegasus. Considerato che il Cobra Incantatore aveva sempre messo in difficoltà Pegasus, la forza delle difese di Alcor è impressionante. L'armatura di Phoenix si è rigenerata dopo l'86°episodio. Ci sono immagini dell'82°, 88° e 70° episodio.

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