EPISODIO N°83

UNA TRISTE MELODIA

«L'ARPA INCANTATA! IL PRELUDIO DELLA MORTE ATTRAE SHUN»

Disegnatori Tomoko Kobayashi, Shizuo Kawai, Kôji Tanaka

Personaggi presenti: Andromeda, Mime, Cristal, Pegasus, Sirio, Orion, Ilda, Mur, Toro, Ioria, Virgo, Scorpio, Kiki, Flare, Isabel.

Preso lo zaffiro del nord e sepolto Artax, Cristal affida Flare a Kiki e riprende il cammino verso il palazzo. Proprio lì, Ilda avverte il cosmo di Artax che si spegne, ma Orion la rincuora, ed oltre a lui anche la misteriosa voce degli abissi, che la esorta a non temere Atena. Intanto, Pegasus sta camminando sul ciglio di un burrone quando ha un mancamento dovuto ai postumi dello scontro con Thor e precipita nel baratro. Fortunatamente, l'armatura resiste all'impatto salvandogli la vita, ed al ragazzo torna in mente il giorno in cui fu forgiata. Accadde tutto al Grande Tempio, alla prima casa, poco tempo dopo la morte di Gemini. Mur, Toro, Ioria, Virgo e Scorpio vollero ringraziare i cavalieri per il loro coraggio, e come prova della loro riconoscenza decisero di riparare le loro armature, andate distrutte in quella battaglia. Siccome è necessario sangue di cavaliere per riparare un'armatura, si tagliarono i polsi, e coprirono col loro sangue i frammenti delle corazze. Grazie al loro sangue ed ai loro cosmi, le armature risorsero, mutate nell'aspetto e persino più forti di prima. "Hanno rischiato la vita" pensa Pegasus, consapevole che in quel momento i cavalieri d'oro sarebbero stati vulnerabili in caso di attacco, e spinto dalla riconoscenza verso di loro si rialza ed inizia ad arrampicarsi sulla parete. Intanto, mentre Cristal continua il cammino e Sirio è ancora svenuto, Andromeda avverte il cosmo degli amici indebolirsi. Il ragazzo è triste, perché sperava di non dover mai più combattere dopo la battaglia di Atene, che era costata la vita a uomini valorosi come Capricorn, Acquarius, Fish e Gemini, ed invece una nuova minaccia l'ha obbligato a riprendere le armi. Allontanati questi pensieri, il cavaliere riprende la corsa, mentre a palazzo Ilda pensa che Mime, il quarto guerriero di Asgard, riuscirà a sconfiggerlo facilmente. Ben presto, Andromeda sente una musica di cetra provenire da alcune rovine. La sua catena non segnala presenze ostili, ma in pochi istanti il cavaliere incontra Mime, colui che sta suonando quella dolcissima musica. Il guerriero del nord ha avvertito la gentilezza nel cuore del nemico e quindi gli chiede di ritirarsi. Andromeda rifiuta ed attacca il nemico, ma la catena si rifiuta di colpire Mime e cade a terra priva di tensione. Mime infatti non è apertamente ostile, e quindi la catena non può colpirlo. Libero di agire, il cavaliere di Asgard lancia affilatissimi raggi di luce, simili a delle righe di pentagramma, ed alla fine ha la meglio anche sulla catena difensiva e travolge il nemico. Andromeda si rialza e, dopo aver esortato l'avversario ad arrendersi, attacca di nuovo. Stavolta però Mime usa la musica per moltiplicare la sua immagine e confondere la catena, che colpisce solo delle illusioni e si avvolge attorno ad una roccia. Portatosi alle spalle di Andromeda, Mime colpisce di nuovo il nemico, lanciandolo contro le rocce. Mime chiede ad Andromeda perché combatte, e quando il ragazzo risponde "Devo salvare l'umanità dal pericolo di nuove guerre", gli ricorda che sono stati loro ad invadere Asgard, e prima ancora il Grande Tempio, e quindi afferma che sono loro a portare la guerra. Andromeda, scioccato dalla veridicità delle parole del nemico e dalla nobiltà insita nel suo animo, si chiede se la giustizia è un ideale tale da valere il sacrificio di così tante vite umane. "Possibile che la pace non possa trionfare se non a costo di così tanta violenza?!" si chiede cadendo in ginocchio a terra. Il ragazzo chiede perdono agli amici e decide di arrendersi, ma quando Mime sta per finirlo, sente la voce di Phoenix. "Purtroppo non c'è risposta alla domanda che ti poni. La guerra è la peggior arma che si possa usare, ma che cosa ne sarebbe degli uomini se le forze oscure prevalessero per sempre?! Pensa ad un mondo senza giustizia, governato da uno, dieci, cento tiranni. Pensa a cosa ne sarebbe di gente pacifica costretta a vivere sotto un giogo che rende schiavi. Pensa ad un mondo dove gli onesti debbano continuamente piegarsi ai soprusi. Pensa a cosa sarebbe… e decidi!" dice il cavaliere, ed Andromeda decide di rialzarsi e riprendere la lotta contro l'oscurità.

Censure Mediaset: Tagliata di netto la scena (circa tre minuti) in cui i cavalieri d'oro si tagliano i polsi e ricoprono le vecchie armature di bronzo col sangue allo scopo di ripararle.

Dati originali: Mime: Benetnasch Mime

Manga: L'episodio non esiste nel manga.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°16 Yamato e n°42 DeAgostini

Fonti: In alcune versioni della saga dei Nibelunghi Mime è il nome del nano che allevò il giovane Sigfrido.

La logica, questa sconosciuta: Se Ilda può avvertire lo spegnimento dei cosmi dei suoi cavalieri, perché Megres e Orion la informavano costantemente delle sconfitte? Kiki non poteva sapere dell'esistenza della capanna. Alle dodici case, le armature dei cavalieri erano state ridotte quasi in polvere, mentre ora i frammenti sono abbastanza grandi. Nel 10°episodio Sirio aveva donato il suo sangue (e rischiato la vita) per riparare la sua armatura e quella di Pegasus, quindi ora non dovrebbe essere stupito nel vedere Mur in azione. Quando Pegasus si arrampica ha le mani libere, mentre dovrebbe avere lo zaffiro. Nell'81°episodio, c'era ghiaccio sul corpo di Sirio, ma ora non se ne vede traccia. Andromeda aveva già incontrato Mime nel 75°episodio, quindi dovrebbe riconoscerlo subito. In passato la catena aveva avvertito anche minacce del calibro di insetti e rocce, quindi quando Mime attacca dovrebbe riconoscerlo come una minaccia. Come può Mime sapere così tante cose sulla catena di Andromeda? La catena non "vede", ma avverte la presenza del nemico, quindi non dovrebbe essere ingannata dalle illusioni di Mime. Il discorso di Mime non ha del tutto senso, è stata Ilda, per mano di Mizar, ad attaccare per prima, e poi la donna non ha mai fatto mistero della sua decisione di uccidere Atena e conquistare le terre baciate dal sole. Che Mime sia stato tenuto all'oscuro di tutto ciò?

Note: "Possibile che la pace non possa trionfare se non a costo di così tanta violenza?!" Un episodio non avvincente ma eccellente sotto diversi punti di vista. La personalità di Andromeda è descritta bene, e ci sono anche i primi accenni a quella di Mime, mentre il flashback sui cavalieri d'oro fa chiarezza sulla comparsa delle nuove armature e spiegherà molte cose al momento delle battaglie contro i Generali di Nettuno. A livello di doppiaggio, oltre a Mime è molto ben realizzato il monologo di Andromeda. C'è un errore nel titolo originale giapponese, lo strumento di Mime è una lira, non un'arpa. Cristal ha sepolto Artax davanti alla grotta, ed ha messo sulla tomba una croce di legno. Prima di farlo però ha ovviamente tolto lo zaffiro dalla sua armatura. Il cavaliere del cigno è decisamente attaccato al suo elmetto, come già nel 62° episodio infatti lo ha recuperato dopo averlo perso. Dal modo in cui si allontana sembra evidente che risente ancora degli effetti della battaglia. Risentiamo la voce misteriosa udita nel 74°episodio. A quanto pare, Orion non se ne accorge nonostante sia accanto ad Ilda, quindi è possibile che la voce raggiunga direttamente la mente della celebrante. Giudicando dalle condizioni di Pegasus e compagni, la riparazione delle armature avvenne non molto tempo dopo la sconfitta di Gemini. A dispetto delle parole dei cavalieri d'oro, è probabile che il sangue non sia affatto un'illusione. Nell'undicesimo episodio infatti Sirio aveva dovuto davvero tagliarsi i polsi e versare 2/3 del suo sangue. Considerando che all'epoca doveva riparare due armature, è probabile che 1/3 del sangue sia la quantità necessaria per ciascuna corazza. L'accoppiata cavaliere d'oro - armatura non è casuale, ciascun custode del grande tempio ripara la corazza del cavaliere con cui ha un rapporto speciale: Sirio per Mur, Pegasus per Ioria, Phoenix per Virgo, Cristal per Scorpio ed Andromeda per Toro. Quest'ultimo è l'unica eccezione, con Andromeda infatti non ha mai avuto nessun'esperienza degna di nota. E' interessante notare che Andromeda è dispiaciuto anche per la morte di Fish, che pure gli era stato ostile fino all'ultimo. L'unico a non essere menzionato tra i cavalieri d'oro scomparsi è Cancer, la cui malvagità non merita dunque la pietà altrui. Anche se non viene nominato, si vede per un attimo anche Albione (riconoscibile dalle catene) tra i cavalieri caduti in nome della giustizia. Ilda riesce ad avvertire la nobiltà dell'animo di Andromeda, così come la sua forza. La catena di Andromeda non può colpire chi il cavaliere non sente come nemico. Questo implica che il ragazzo avvertisse come nemici tutti gli avversari vinti in passato. Gli attacchi di Mime non dipendono solo dalla musica della cetra. Mime sa della battaglia di Atene. Tra i nemici che Andromeda ricorda c'è Asher, che non è stato ucciso, ma manca Vesta. Accanto alle orme di Cristal nella neve c'è sangue, quindi il cavaliere è stato ferito più gravemente di quanto sembrasse a prima vista. Ci sono immagini del 73°, 66°, 67°, 70°, 60°, 6° e 12° episodio.

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