EPISODIO N°67

BATTAGLIA SENZA VINCITORI

«ADDIO, MIO MAESTRO, MIO AMICO»

Disegnatori Masahiro Naoi, Minoru Tanaka,Yasuharu Suzuki

Personaggi presenti: Cristal, Acquarius, Pegasus, Andromeda, Isabel, Maestro dei 5 Picchi, Fiore di Luna.

Ai tre eroi però non è concesso neppure il tempo per piangere Sirio, lo sventolio di un mantello li riporta alla realtà, e nel voltarsi i cavalieri vedono Acquarius in piedi davanti all'undicesima casa. Acquarius però non è interessato a Pegasus ed Andromeda e, consapevole di ciò, Cristal esorta i due amici a proseguire verso la dodicesima casa di Fish, l'ultima. Lui resterà lì ed affronterà Acquarius "Non mi è chiaro il perché di troppe cose!" dichiara l'eroe. Il decimo fuoco si è ormai spento e le tenebre notturne già iniziano a coprire il Grande Tempio, così i due amici obbediscono e superano indisturbati Acquarius e l'undicesima casa. Cristal ed il maestro entrano poi nella casa, ma prima che la lotta inizi, Cristal chiede ad Acquarius se tutto quello che ha fatto, anche il far sprofondare la nave dove riposava sua madre, era inevitabile. Acquarius risponde che era l'unica via da seguire e si prepara ad affrontare l'allievo. Subito fuori la casa, Andromeda vorrebbe tornare ad aiutare l'amico, ma Pegasus lo ferma, Cristal infatti non gli perdonerebbe un'intrusione. All'interno, Cristal lancia la polvere di diamanti, ma Acquarius ferma il colpo con la mano e colpisce a sua volta Cristal, congelandogli una gamba. "E' vicina allo zero assoluto!" afferma Acquarius, e Cristal ricorda una lezione del Maestro dei Ghiacci, in cui gli veniva spiegato che lo zero assoluto è la temperatura più bassa raggiungibile e corrisponde a - 273.16 °C. Acquarius congela anche la seconda gamba di Cristal, per poi spiegare che mai nessuno, neppure lui, ha raggiunto lo zero assoluto, fra di loro vincerà chi gli andrà più vicino. Spiegato ciò, Acquarius solleva le braccia sopra la sua testa nella posizione del "Sacro Acquarius" e lancia il suo colpo massimo all'allievo. Nonostante la violenza del colpo però, Cristal si rialza ed attacca a sua volta, ma anche questo colpo è inutile. Acquarius allora atterra nuovamente Cristal, che ancora non è in grado di raggiungere il settimo senso, e per evitare sorprese lo rinchiude di nuovo nel feretro di ghiaccio. Fatto ciò, Acquarius si allontana, ma Cristal non è disposto a farsi sconfiggere di nuovo ed inizia ad espandere il suo cosmo "La disputa fra l'allievo ed il maestro Acquarius: che futile occasione di lotta! Futile e sciocca in paragone a ciò che è in gioco : la corsa di Pegasus ed Andromeda, la sopravvivenza di Atena, Dea della giustizia. Sirio, amico mio, sei riuscito a liberarmi dal feretro di ghiaccio nella casa di Libra, e nella casa di Capricorn hai raggiunto la Pienezza del Dragone per spianare la via a noi. Dall'alto del paradiso dei cavalieri, Sirio, guarda Cristal, tuo amico, che sia degno di te!" pensa il cavaliere mentre il suo cosmo diventa sempre più potente, fino ad incrinare il cristallo. Acquarius si gira sbalordito, ma Cristal frantuma la gabbia di ghiaccio e cade al suolo. Acquarius, travolto dalla distruzione della gabbia, è stupefatto. La temperatura interna era infatti vicinissima allo zero assoluto, per liberarsi Cristal deve aver raggiunto il settimo senso. Ma quello che soprattutto Acquarius non capisce è cosa spinga Cristal a lottare, cosa lo spinga a rialzarsi davanti a lui. Leggendo lo stupore negli occhi di Acquarius, Cristal afferma "Non riesci a leggere nel cuore di Cristal come il Maestro dei Ghiacci. Era lui l'allievo che ti ha superato, ed è caduto per mano di Arles!" e contemporaneamente scaglia un getto di energia fredda contro il maestro. Acquarius fa lo stesso, ed i due poteri si equivalgono a mezz'aria, segno che i cosmi di Acquarius e Cristal sono ormai uguali, non c'è più differenza fra allievo e maestro. Ciò che rende Acquarius ancora superiore ora è l'armatura d'oro. Le sacre vestigia infatti ghiacciano solo allo zero assoluto, mentre le armature di bronzo come quella di Cristal si congelano molto prima. Ciononostante, Cristal non accenna a fermare l'attacco ed anzi continua ad espandere il suo cosmo "Che strano, ho paura, ed è la prima volta. Paura di fronte ad un uomo del quale non capisco il fine." pensa Acquarius Lentamente, il colpo del cavaliere d'oro raggiunge Cristal, ma anche se l'armatura del cigno si frantuma, l'eroe continua a resistere, trattenendo con le braccia il globo dell'energia gelida di Acquarius. Sotto gli occhi sbalorditi del maestro, Cristal riesce addirittura a rilanciare ad Acquarius il globo di energia in cui ha immesso anche la sua forza, travolgendo il cavaliere d'oro, facendogli cadere l'elmetto e congelando il coprispalla della sua armatura. Acquarius comprende che Cristal prima ha raggiunto lo zero assoluto, e decide di usare il "Sacro Acquarius", ma nel guardare il suo giovane avversario lo vede sollevare le braccia sopra la testa, anche lui nella posa del "Sacro Acquarius". Invano, Acquarius cerca di far desistere Cristal dal provare il Sacro Acquarius, poi, mentre l'undicesima casa è ormai completamente congelata, i due scagliano contemporaneamente i loro colpi. In quel momento, un fiocco di neve cade sulla mano di Andromeda, giunto con Pegasus di fronte alla dodicesima casa. Andromeda chiede a Pegasus cosa voglia dire quel fiocco di neve, ma il ragazzo, che ha capito che anche Cristal li ha abbandonati, esorta l'amico a pensare soltanto che tutto finirà presto. All'undicesima casa, i corpi di Cristal ed Acquarius sono entrambi congelati. Acquarius si rende conto di come le ambizioni di una vita siano ora senza senso di fronte a Cristal, e prima di morire decide di lasciare a lui il dominio delle energie fredde, "Lui ne è degno, ben più degno di me!". Il cavaliere del cigno assiste senza parlare alla morte del maestro e pensa "Non ho mai accettato quello che hai fatto, Acquarius, la tua prova per rendermi cavaliere era estranea ai sentimenti che provavo. Eri così diverso da me, ma hai cercato di aiutarmi, e di questo ti sono grato. Ti è costato assolvere al tuo compito di maestro. Non ho mai voluto esserti superiore!". Poi, piangendo, anche Cristal cade esanime a terra.

Censure Mediaset: L'episodio non ha subito censure.

Dati originali: Acquarius: Acquarius Camus. Sacro Acquarius: Aurora Execution

Manga: L'episodio è tratto dal n°11 del manga. Cristal ed Acquarius iniziano a parlare già prima di entrare nella casa ed entrambi espandono i loro cosmi, mentre nell'anime entrano in silenzio e parlano solo all'interno. Il combattimento è simile, ma nel primo flashback, quello sullo zero assoluto, è ovviamente Acquarius il maestro di Cristal. Quando Cristal lancia l'Aurora del Nord, il mantello di Acquarius va in pezzi, mentre nell'anime resta intatto per tutto il combattimento. A quel che si capisce, Cristal si libera dal sarcofago di ghiaccio mentre è privo di sensi, e manca qualsiasi riferimento alla corsa di Pegasus ed Andromeda ed al sacrificio di Sirio. Cristal sembra essere inconscio anche quando trattiene a mezz'aria l'energia di Acquarius, e c'è un flashback dell'addestramento che manca nel manga (Acquarius allena Cristal a camminare nella neve senza stancarsi, e lo esorta a non perdere i sensi altrimenti morirà per il freddo). Anche gli incoraggiamenti di Pegasus e gli altri, inclusi Sirio ed Isabel, sono volti a far aprire gli occhi a Cristal, che si sveglia proprio quando l'aria congelante distrugge la sua armatura. Il resto prosegue come nell'anime, ma quando i due cavalieri muoiono, sembra che i loro corpi siano di nuovo in Siberia.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°13 Yamato e n°34 DeAgostini

Fonti: La costellazione dell'acquario si trova nell'emisfero australe. Non possiede stelle molto brillanti o allineamenti particolari, ma ha la forma di un rigonfiamento dal quale fluiscono le stelle. Da questa caratteristica il nome latino "amphora". Il nome Camus è quello del filosofo francese Albert Camus. Per informazioni sulla sua vita vi rimando alla pagina "Informazioni culturali".

La logica, questa sconosciuta: L'episodio inizia qualche secondo prima della fine del precedente, ma tutti hanno smesso di piangere. C'è un errore di doppiaggio, Cristal non aveva raggiunto il settimo senso alla casa di Libra. Dopo aver congelato le gambe di Cristal, Acquarius dice che sono vicine allo zero assoluto, quindi i gambali dell'armatura del Cigno dovrebbero andare in pezzi. Cristal non può sapere della Pienezza del Dragone, eppure ne parla come se la conoscesse. Quando Cristal si libera, i frammenti della gabbia di ghiaccio scompaiono incredibilmente in fretta. Secondo le teorie della fisica, un corpo portato allo zero assoluto non solo si congela, ma va letteralmente in polvere. Stessa fine dovrebbero fare quindi Cristal e Acquarius.

Note: "La distanza che separa il maestro dall'allievo è ormai impercettibile!" Un favoloso episodio, nel quale Cristal supera finalmente la prova cui l'aveva sottoposto Acquarius nel 47° episodio, ma lo fa a costo della vita. L'episodio è particolare anche perché, sin dall'inizio, vediamo le cose dal punto di vista di Acquarius, condividendo il suo stupore ed il suo timore nei confronti di un allievo che non riesce a capire. Specialmente nella scena in cui i due cavalieri confrontano la loro energia a mezz'aria, lo spettatore non riesce a immaginare fino a che punto si spingerà Cristal, che in tutta la puntata appare persino più silenzioso e cupo del solito. D'altra parte, anche il comportamento di Acquarius risulta difficile da comprendere, e, se paragonato con quello del 47° episodio, rischia di apparire contraddittorio. Dopo aver lottato contro l'allievo, ed aver pianto per la sua incapacità di raggiungere il settimo senso, Acquarius sembra volerlo uccidere proprio perché sta diventando pari ad un cavaliere d'oro. Per capire quello che si agita nel cuore del cavaliere, bisogna fare attenzione al suo monologo finale, nel quale il guerriero esprime il senso di inutilità provato di fronte al giovane allievo. Nel cercare di sconfiggere Cristal, è come se Acquarius avesse fatto un disperato tentativo per fermare lo scorrere del tempo e l'avanzata delle nuove generazioni, in modo da dimostrare a se stesso di essere ancora lui il signore delle energie fredde. L'episodio inizia qualche secondo prima della fine del precedente, quando Andromeda invoca il nome di Sirio. Nel vedere Acquarius, Pegasus fa un brevissimo riassunto della vita del nemico, ricordando che ha insegnato al Maestro dei Ghiacci e che ha imprigionato Cristal nel feretro della settima casa. L'undicesima casa sembra la più piccola tra le dodici ed è formata da un'unica sala circolare. Il Maestro dei Ghiacci conosceva lo zero assoluto e sapeva avvicinarvisi con il suo cosmo. Nel corso dell'addestramento, il Maestro aveva insegnato a Cristal anche la teoria degli atomi. Per congelare un corpo è necessario rallentare il moto degli atomi (e quindi degli elettroni) al suo interno, senza però danneggiare il nucleo. Così facendo infatti si genererebbe una reazione a catena esplosiva, la stessa che è alla base delle armi nucleari. Rispetto a quello della settima casa, il feretro che Acquarius crea non ha una forma regolare. Quando Cristal è intrappolato, si vedono immagini dello scontro tra Sirio e Capricorn che però non provengono dallo scorso episodio. Considerato che lo stile è senza dubbio quello di Inouè, disegnatore di quella puntata, bisogna supporre che la scena sia stata in seguito eliminata, forse per accorciare l'episodio. Le armature di bronzo vanno in pezzi a - 190° C, quelle d'argento resistono fino a - 210° C, mentre le armature d'oro ghiacciano solo allo zero assoluto. L'armatura d'argento che si vede durante la spiegazione di Acquarius è quella di Argor di Perseo (episodi 26-28). E' la prima armatura d'argento che vediamo in forma assemblata. Evidentemente, Acquarius non è fedele ad Arles, visto che lascia passare Pegasus ed Andromeda e nel corso della lotta dice addirittura "Che m'importa di Arles!". Nel manga, Cristal è effettivamente privo di sensi quando confronta il potere di Acquarius. A causa del gelido cosmo dei due contendenti, le mura dell'undicesima casa vengono coperte di ghiaccio e diventano bianche. L'atteggiamento di Pegasus alla morte di Cristal fa supporre che il cavaliere si aspettasse che il confronto dell'undicesima casa sarebbe finito così. Sono presenti immagini del 59° episodio.

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