EPISODIO N°29

UN ATTACCO DECISO

«RAPIMENTO! L'ARMATA DEI CORVI AGGREDISCE SAORI»

Disegnatori: Mitsuo Shindô, Tatsuya Furukawa, Takeyuki Suzuki

Personaggi presenti: Pegasus, Andromeda, Cristal, Phoenix, Sirio, Fiore di Luna, Kiki, Isabel, Shadir, Benam, Lear, Arles, Phaeton, Tisifone, Damian, soldati.

Qualche giorno dopo, Sirio è nella sua stanza d'ospedale con Kiki e Fiore di luna, la quale piange dal dolore di vedere l'uomo che ama in quelle condizioni. Sirio avverte le sue lacrime, ma solo poiché la cecità ha arguito leggermente gli altri sensi, compreso l'udito. Fiore di luna tenta allora di consolarlo, e lo rassicura che resterà sempre con lui, per aiutarlo a superare quel difficile momento. Kiki spera che suo fratello Mur possa fare qualcosa, ma Dragone sembra pessimista. In quel momento, bussano ed entrano Isabel, i cavalieri dello zodiaco ed i cavalieri d'acciaio, e tutti si avvicinano a Sirio, eccetto Phoenix, che resta vicino alla porta. Dragone li informa che il dolore si è molto attenuato, ma che non può comunque vedere. Andromeda afferma che è colpa loro se lui ora è ridotto così, ma Sirio risponde "No, Andromeda, non si dicono queste cose. Siamo amici uniti da un legame indissolubile! Al mio posto avresti fatto lo stesso! Per tutti noi l'amicizia è una cosa seria!", e Cristal conferma le sue parole. Benam dà a Dragone un mazzo di fiori, omaggio da parte dei cavalieri di acciaio, ma Sirio si rammarica di non poter più aiutare gli amici. Pegasus gli dice di non preoccuparsi e di pensare solo a guarire, affronteranno loro Arles. Poi Isabel stringe le mani del cavaliere, che subito avverte il calore e la pace che viene dal suo cosmo. Poco dopo, Sirio e Fiore di Luna partono per tornare in Cina, e, nel vederlo andare via, Pegasus spera di rivederlo presto. In Grecia, Phaeton informa Arles che intende approfittare dell'assenza di Dragone per uccidere i cavalieri, ma il Sacerdote risponde che il legame che unisce i loro nemici è Lady Isabel, che va rapita. Poco dopo, Tisifone chiede invano un'ultima possibilità di affrontare Pegasus, ma Phaeton la informa che Arles in persona ha scelto Damian per rapire Lady Isabel. Allontanatasi, Tisifone ricorda quando Pegasus vide il suo volto, conscia che quando ciò accade ad una sacerdotessa restano solo due possibilità, una delle quali è uccidere colui che l'ha vista. La donna decide dunque ignorare gli ordini e di affrontare il nemico, nonostante il pericolo di essere accusata di insubordinazione. A Nuova Luxor, i cavalieri sono riuniti nel Quartier Generale, dove Isabel sta mostrando loro alcune riprese satellitari della Grecia. Quando l'immagine si avvicina alla zona dove dovrebbe essere il Grande Tempio, scompare e non è possibile ripristinarla. Pegasus vorrebbe subito guidare una spedizione in Grecia, ma Cristal gli ricorda che stavolta non potrebbero contare sull'aiuto di Dragone, di cui hanno bisogno. Pegasus, in ansia per l'amico, risponde "Eppure dobbiamo fare qualcosa! Sapere di Dragone ridotto in quello stato mi spezza il cuore! Almeno cerchiamo di vendicarlo!". Isabel cerca di rassicurare il cavaliere, affermando che Dragone tornerà presto, ma Phoenix, che fino ad ora era rimasto in disparte, dichiara "Gli occhi del Dragone non rivedranno più la luce […] Dragone passerà il resto dei suoi giorni accanto a Fiore di Luna, che lo guiderà!" Queste parole suscitano l'ira di Pegasus, ira che aumenta quando Phoenix paragona lui e gli altri a "dei ragazzini incapaci di ragionare!", al punto che il ragazzo tenta di colpire il cavaliere della fenice con un pugno. Phoenix però si abbassa ed evita il colpo, per poi centrare Pegasus al mento ed atterrarlo. Subito dopo, il cavaliere si avvia verso l'uscita, affermando che d'ora in poi starà solo, ed ignora anche l'ordine di Lady Isabel, che invano gli dice di restare, ed i richiami di Andromeda. Prima di uscire, Phoenix rassicura comunque tutti dicendo che non tornerà da Arles. Fuori dall'edificio, Phoenix pensa che Dragone ritroverà la vista e ritornerà con i cavalieri, le parole di prima erano solo un pretesto per abbandonare il gruppo, che al momento non ha bisogno di lui. Allontanandosi, Phoenix nota decine di corvi intorno al palazzo dei tornei. Più tardi, Isabel è tra le rovine dell'edificio, sconsolata per non essere riuscita a fermare Phoenix e convinta di non essere degna di essere la reincarnazione di Atena, mentre, più in basso, i cavalieri stanno discutendo sullo strano atteggiamento di Phoenix, quando avvertono il cosmo di un cavaliere e contemporaneamente sentono le grida di Lady Isabel. La ragazza è stata infatti attaccata dai corvi, che la tengono legata a loro con dei sottili fili e la stanno portando via in volo. Pegasus corre ad indossare l'armatura per l'inseguimento, mentre a Cristal ritorna in mente di aver sentito parlare di Damian, cavaliere d'argento capace di attirare i corvi per poi usarli in battaglia. Frattanto, la corsa di Pegasus è fermata da alcuni soldati, ma Cristal ed Andromeda si occupano di loro per permettere all'amico di salvare Isabel. Pegasus segue così i corvi fino alle montagne, dove gli animali hanno raggiunto il loro padrone Damian, che ha dato loro da mangiare per poi accingersi a mandarli verso il Grande Tempio insieme ad Isabel, e si appresta ad affrontare il nemico. Prima di iniziare a combattere, Damian fischia, ed al suo comando tutti i corvi si sollevano in aria. Il cavaliere d'argento lancia il suo attacco, "L'ala nera di Damian", ma Pegasus la evita e risponde con il suo fulmine, che colpisce numerosi corvi. Il ragazzo deride l'avversario dichiarando che L'ala nera di Damian "Sembra più il titolo di un film che il nome di un terribile colpo segreto!", ma poi le piume dei corvi che ha colpito iniziano ad attaccarsi alla sua armatura fino a ricoprirlo, al punto da impedirgli di respirare, e si rivelano anche incredibilmente pesanti. Pegasus, del tutto sepolto dalle piume, crolla al suolo, e, mentre Cristal ed Andromeda si avvicinano, Damian manda i corvi verso il Grande Tempio, per poi prendere a calci il ragazzo. Pegasus inizia allora a bruciare il suo cosmo in nome di Atena e crea un piccolo vortice, che lo libera dalle piume. Damian è allibito dal potere del suo avversario, ma Pegasus non ha tempo di occuparsi di lui e corre dietro ai corvi, che stanno rapidamente portando via Lady Isabel, seguito dalle risate del nemico, certo della vittoria.

Censure Mediaset: L'episodio non ha subito censure.

Dati originali: Damian: Corvus Jamian. Tisifone: Shaina. Ala nera di Damian: Black Wing Shaft

Manga: L'episodio è tratto dal n°6 del manga. Rispetto al cartone, lo scontro avviene prima di quello con Argor, subito dopo la scoperta della vera identità di Isabel. Nonostante Isabel sia Atena, i cavalieri non vogliono combattere per lei e se ne vanno, venendo accusati di vigliaccheria. Pegasus decide di ritrovare da solo sua sorella. In quel momento, i cavalieri avvertono un cosmo e vedono uno stormo di corvi portare via Isabel ed i pezzi dell'armatura d'oro (non si vede Arles dare l'ordine né Tisifone disertare). Pegasus, anche se a malavoglia, cerca di salvare Isabel, mentre gli altri tre cavalieri recuperano i pezzi dell'armatura d'oro (Andromeda abbatte i corvi con la catena, Cristal lancia le sue card e Sirio usa lo scudo come un fresbee). Pegasus raggiunge Damian (che è completamente pelato, nell'anime ha i capelli lunghi). La loro lotta è identica in entrambe le versioni.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette Yamato e n°15 DeAgostini

Fonti: La costellazione di Damian, il corvo, è composta da una decina di stelle ed è situata nel cielo australe, vicino alla Vergine ed all'equatore. Nel folclore popolare, il corvo è considerato un simbolo di sventura. Interessante una tradizione inglese legata a questo animale. Si racconta che quando i corvi abbandoneranno la Torre di Londra, l'Inghilterra cadrà per sempre. Per questo motivo, lì i corvi sono quotidianamente nutriti e gli vengono tagliate le ali. Da notare, che nel manga, Jamian è di nazionalità inglese.

La logica, questa sconosciuta: Il tempio dove Phaeton incontra Arles, è diverso dagli episodi precedenti e successivi. Quando Tisifone si allontana dal Grande Tempio, è chiaramente giorno, ma quando strappa un ramo dall'albero, il cielo alle sue spalle è notturno. Ancora una volta Pegasus dovrebbe sapere qualcosa sul Grande Tempio, visto che è stato addestrano nei suoi dintorni per 6 anni. La stanza dei computer di Lady Isabel è completamente in funzione, ma non si vede neppure un tecnico al lavoro. Possibile che il trono di Lady Isabel abbia resistito agli incendi negli episodi 20 e 25 senza riportare neanche un graffio? Viste le condizioni del palazzo dei tornei, difficilmente Isabel è andata scalza sul tetto, eppure quando i corvi la rapiscono, le sue scarpe sono scomparse. Pegasus raggiunge Isabel e Damian con una velocità incredibile, specie se paragonato a Cristal ed Andromeda.

Note: Un episodio mediocre, che si segnala principalmente per il cambiamento di Phoenix ed i primi indizi sul fato di Tisifone. Molto appropriata la voce di Damian, che dà simpatia ad un personaggio altrimenti di poco spessore. Rispetto alla battaglia contro Argor devono essere passati alcuni giorni, visto che le ferite di Sirio sono migliorate. Dopo un'assenza che durava da parecchie puntate, tornano in scena, seppure per poco, Fiore di Luna e Kiki. Quest'ultimo misteriosamente sparito dopo la battaglia contro Asterione e Moses. I fiori che i cavalieri d'acciaio regalano a Sirio sembrerebbero rose. Per la prima volta, Phoenix si comporta in modo schivo e solitario con i compagni. Arles è il primo a dire esplicitamente che ciò che mantiene uniti i cavalieri è Lady Isabel, quasi confermando le parole di Pegasus nel 17°episodio, quando il ragazzo diceva che senza di lei, i cavalieri sono un corpo privo della testa. Parlando di Isabel, Phaeton dice "volete che la faccia rapire di nuovo?" riferendosi al rapimento di Docrates nel 16° e 17° episodio. Rivediamo il dipinto di Arles già notato in altri episodi. In questa puntata c'è il primo indizio secondo cui il vero motivo per cui Tisifone vuole uccidere Pegasus è perché il cavaliere ha visto il suo volto sotto la maschera. Per la prima volta poi viene spiegato il fatto che una sacerdotessa cui viene visto il volto ha solo due possibilità, una delle quali è uccidere chi ha osato tanto (vedi 37° ep.). Le parole di Pegasus "Più di una volta Sirio si è trovato in gravi difficoltà e ne è sempre venuto fuori" sono un riferimento alle occasioni in cui Dragone è quasi morto, nel Torneo Galattico (ep 5), con Mur (ep 10 e 11) e con Dragone Nero (ep 13). Phoenix conferma implicitamente che negli episodi dal 6 al 14 era agli ordini di Arles. Cristal in qualche modo conosce Damian di fama, e ne ha un'opinione migliore di Tisifone (che lo chiama "l'ammaestratore di corvi"). Damian si riferisce alla morte di Eris per mano di Pegasus nel 24° ep. Molto bello lo sfogo di Pegasus in seguito alla cecità di Sirio, così come il diverbio con Phoenix, che approfondisce entrambi i personaggi. C'è un flashback del primo scontro fra Pegasus e Tisifone avvenuto nel primo episodio.

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