EPISODIO N°138
LE ARMATURE D'ORO
RIUNIONE! ARMATURE D'ORO
Disegnatori ?
Personaggi presenti: Pegasus, Andromeda, Sirio, Cristal, Virgo, Libra, Mur, Ioria, Scorpio, Pandora, Castalia, Tisifone, Kiki, Patricia, Asher, Aspides, Black, Kanon, Rhadamante, bambini dell'orfanotrofio.
Al Muro del Lamento, i cavalieri d'oro impugnano le armi di Libra e, bruciando al massimo i loro cosmi sotto lo sguardo di Pegasus e Andromeda, le scagliano contro la barriera, nella speranza di riprodurre la luce del sole. L'impatto provoca un intenso bagliore, visibile persino all'esterno da Pandora, che intuisce quel che sta succedendo, ma conclude che neppure questo tentativo sarà sufficente, e che esiste un solo modo per abbattere il Muro. All'interno infatti, con grande stupore generale, le armi di Libra tornano indietro, colpendo in pieno i cavalieri d'oro ed atterrandoli. Pegasus e Andromeda soccorrono i compagni, demoralizzati per il fallimento, che sembra non lasciare alcuna speranza. Libra stesso ammette che, senza la presenza di tutti i 12 cavalieri d'oro, le loro possibilità sono esigue. Sulla Terra, al Grande Tempio, Asher, Black e Aspides stanno guardando l'Eclissi, preoccupati che possa essere un brutto segno, quando vengono raggiunti da Tisifone, che li rimprovera dicendo di non perdere tempo, e ricordando loro che Pegasus e gli altri sono impegnati a combattere all'Inferno, quindi è compito loro proteggere il Grande Tempio. In quel momento sopraggiunge Castalia, assente sin dai tempi della guerra con Nettuno, che li avverte che quell'Eclissi potrebbe davvero portare alla scomparsa della luce del sole per sempre. Tisifone è irritata per la prolungata assenza della compagna, che però, ignorando il suo rimprovero, ricorda che Hades odia la luce del sole più di qualsiasi altra cosa, e che quindi quest'Eclissi potrebbe essere opera sua. Mentre Tisifone soppesa le parole della Sacerdotessa, arriva di corsa Kiki, preoccupatissimo perchè l'Eclissi sta provocando il panico ovunque nel mondo, cosa impossibile in condizioni normali. Questo conferma alle due Sacerdotesse che si tratta dell'Eterna Eclisse, e che il sole, una volta scomparso, non ricomparirà più. Al Muro del Lamento, Pegasus non è disposto ad arrendersi e, dopo aver ricordato il modo in cui abbattè la Colonna Portante di Nettuno, chiede a Libra di poter usare una delle armi della Bilancia. Prima ancora di ottenere il permesso, il ragazzo impugna la spada ed inizia a bruciare al massimo il suo cosmo, chiaramente deciso a sacrificarsi, sotto lo sguardo preoccupato di Andromeda. "Espanditi e brucia, mio cosmo! Risveglia in me l'ottavo senso che mi portò quaggiù negl'Inferi! […] Lascio Lady Isabel nelle tue mani, abbine cure! […] E, se per caso dovessi un giorno incontrare mia sorella, ti prego, dille da parte mia che avrei tanto voluto rivederla! […] Sole di giustizia, luce di speranza, illumina il buio dell'Inferno! Brucia mio cosmo, avvampa fino al limite estremo!!" grida, per poi lanciarsi contro il Muro del Lamento, incurante delle grida dei cavalieri d'oro. All'ultimo momento però, qualcosa lo ferma, facendolo cadere a terra, ed un bagliore dorato appare nella sala. In quello stesso momento, al Grande Tempio, una meteora d'oro parte dalla casa del Sagittario, subito seguita da altre dalle case del Toro, Cancro, Pesci, Acquario e Capricorno. Kiki e gli altri intuiscono che si tratta delle armature d'oro: ancora una volta i custodi delle dodici case stanno correndo in soccorso dei loro giovani discendenti. Nel veder le armature volare via, Castalia prega "Hanno bisogno di te, Micene! Pegasus e tutti gli altri Cavalieri. Ci sono persone che li aspettano con impazienza in questo mondo, e tra queste una in particolare…". Nell'aldilà, Sirio e Cristal hanno superato l'ultima prigione e sono vicini alla Giudecca, quando vengono superati dalle comete, che proseguono verso il Muro del Lamento. Lì, Pegasus scopre con stupore che a fermarlo è stata l'armatura del Sagittario, la cui comparsa è subito seguita da quelle dell'Acquario, del Capricorno, del Toro, del Cancro e dei Pesci. Tutti i presenti guardano le armature d'oro, e Libra si accorge che in questo momento tutte e 12 le corazze sono riunite nell'aldilà, e ben 11 sono al Muro del Lamento. Improvvisamente, le armature d'oro iniziano a brillare ed entrano in Eufonia, come a richiamare l'armatura mancante, quella dei Gemelli. Poco lontano infatti, anche l'armatura di Kanon inizia a risuonare, ed il cavaliere capisce di doversi affrettare, perchè la sua armatura è l'unica mancante. In quel momento però sopraggiunge Rhadamante, deciso a finire una volta per tutte il suo duello con il cavaliere d'oro. Non avendo tempo da perdere, Kanon avvisa il nemico che "Molto presto il regno degl'Inferi sarà rovesciato", poi si libera dell'armatura, che si riassembla e vola via. Nel vederla sfrecciare in cielo, Kanon le dice addio affidandola al fratello Gemini, e conclude che finalmente il suo compito è finito. Il ragazzo è quindi pronto a concludere il combattimento con Rhadamante, ma lo Spectre, ora che il nemico è senza armatura, è in netto vantaggio. Travolto dal Castigo Infernale, Kanon cerca di reagire con il Demone dell'Oscurità, ma viene facilmente fermato da Rhadamante, deciso a vendicare Eaco e tutti gli altri Spectre uccisi dal nemico. Nonostante la vittoria sia a portata di mano, lo Spectre è furioso, perchè, privandosi dell'armatura, Kanon ha in un certo senso reso inutile e scontato quel combattimento "Se c'è un responsabile per questa tua ingloriosa fine, egli ha un solo nome: il tuo!". Decide quindi di portarlo a termine senza perdere tempo, ma Kanon avverte "L'Inferno accoglierà il suo Giudice!". Indifeso agli attacchi nemici, Kanon sembra spacciato, ma non appena Rhadamante fa una pausa per lanciare il Castigo Infernale, il cavaliere con un balzo lo blocca alle spalle, per poi spiccare insieme a lui un salto verso il cielo. Ribadendo che ormai gli Spectre sono destinati alla sconfitta ora che le armature d'oro sono riunite alla Giudecca, e che, avendo pareggiato i conti con il proprio passato, ha adempiuto al suo compito, Kanon dichiara di voler esplodere con l'Esplosione Galattica, portando con se il nemico. In preda al panico, Rhadamante cerca di liberarsi con il Castigo Infernale, ma Kanon è più veloce e sferra il suo colpo segreto, causando una violenta esplosione che disintegra il nemico. Prima di svanire per sempre, Kanon dice addio ad Atena ed al fratello. Vicino alla Giudecca, Sirio e Cristal avvertono il cosmo di Kanon svanire e vedono l'esplosione, intuendo quel che è successo. In quel momento, si accorgono dell'armatura di Gemini che solca il cielo verso la Giudecca, e si affrettano a seguirla. Mentre, al Muro del Lamento, la corazza si unisce alle altre, i due entrano nell'edificio e, superate le macerie, percorrono la lunga scalinata, fino a vedere le armature d'oro unite. Felici di aver finalmente raggiunto i compagni, i due chiedono spiegazioni a Libra, il quale risponde che le armature si sono riunite per creare la luce del sole. Mentre Pegasus informa rapidamente gli amici su quanto è successo ad Atena, Virgo, Mur, Ioria e Scorpio intuiscono quel che sta per succedere: finalmente uniti, abbatteranno il Muro del Lamento. "Apriremo un varco per il futuro!" esclama Ioria, ed anche Scorpio concorda "In questo momento, la nostra vita acquista un senso!" Un attimo dopo, sotto lo sguardo sorpreso di Pegasus e gli altri, le armature d'oro si scompongono per essere indossate.
Dati originali: Demone dell'Oscurità: GenroMaoKen; Castigo Infernale: Greatest Caution; Muro del Lamento: Muro del Pianto.
Manga: L'episodio proviene dal numero 26 del manga. Nel fumetto, le armi di Libra vengono danneggiate dall'impatto con il Muro del Lamento, e mancano le scene con Pandora fuori la Giudecca. Inoltre, il flashback della serie di Nettuno avviene prima, quando Virgo è l'unico cavaliere d'oro al Muro del Lamento, e manca quindi la scena in cui Pegasus impugna la spada dell’armatura d'oro e si lancia contro l'ostacolo, come pure quella in cui viene fermato dall'armatura di Sagitter. Subito dopo, manca la scena in cui Sirio e Cristal vedono le armature in cielo, ed è molto più breve il duello finale tra Kanon e Rhadamante, con il cavaliere d'oro che non tenta il GenroMaoKen ma si suicida con la Galaxian Explosion subito dopo aver subito il Greatest Caution. Infine, manca l'arrivo di Sirio e Cristal alla Giudecca, che avviene più avanti.
DVD: L'episodio è presente nel DVD n°6 della serie di Hades Chapter Inferno.
Scene extra DVD: Al momento non è noto se ci saranno scene extra nel DVD.
Fonti: /
La logica, questa sconosciuta: Alcuni cavalieri d'oro subiscono le armi della Bilancia in pieno volto, con un impeto tale da spingerli a terra, ma non sanguinano minimamente. Tisifone non può sapere che Pegasus e gli altri sono in Ade, visto che al massimo può averli visti partire per il castello in Germania. Le armi di Libra si erano già mostrate inutili contro la Colonna Portante, quindi è strano che Pegasus speri di riuscire ad infrangere il Muro con la spada. Nel 127° episodio, il Grande Tempio stava crollando a causa della scomparsa del cosmo di Atena, ma ora le case sono di nuovo in piedi (e ancora una volta con un aspetto diverso rispetto alla serie classica). In particolare, la casa del Capricorno, che era crollata del tutto, ora sembra intatta. In un caso di imbarazzante fedeltà al manga, l'armatura del Sagittario ferma Pegasus qualche attimo prima di lasciare la nona casa del Grande Tempio. Inoltre, Sirio e Cristal vedono sei meteore avanzare più o meno a pari velocità, ma l'armatura di Sagitter arriva vari secondi prima delle altre. Nella versione originale, al Grande Tempio, Asher dice che è in volo anche l'armatura dei Gemelli, cosa che non ha senso visto che è già in Ade indosso a Kanon. Esattamente come fanno le armature d'oro a raggiungere l'aldilà? L'ultima volta che l'avevamo visto, Kanon era rimasto con Minosse e Rhadamante, quindi com'è riuscito a fuggire? Sotto l'armatura, Kanon indossa i vestiti che aveva nell'episodio 117, ma non ci sono tracce della Cuspide Scarlatta di Scorpio. Kanon non aveva mai indossato, né portato con se, l'elmo dei Gemelli, ma quando l'armatura si ricompone, il pezzo è presente. L'armatura di Gemini lascia il campo di battaglia qualche minuto prima della fine dello scontro di Kanon, ma Sirio e Cristal la vedono comparire dopo l'esplosione che segna la morte del cavaliere. Dragone e Cristal non sembrano stupiti di vedere che Andromeda non è più posseduto da Hades come aveva detto Rhadamante.
Note: "Alla Giudecca le Dodici Armature d'Oro sono finalmente riunite!" Dopo il miglior episodio della serie di Hades, arrivano le note dolenti, con una puntata che ha delle aggiunte interessanti, ma è fortemente penalizzata dalla tremenda scarsità delle animazioni e dal riciclo di vecchie scene, che rendono chiaro il poco tempo, ed il basso budget, avuti a disposizione. Per fare solo qualche esempio, l'armatura di Gemini si assembla con un'immagine statica, cui è sovrapposto il rumore dei pezzi che si uniscono, mentre l'Eufonia è resa con le armature che brillano ad intermittenza come lampadine di Natale. La stessa scomparsa di Kanon e Rhadamante, per quanto leggermente modificata rispetto al manga, risulta molto breve e si risolve nel giro di pochi minuti, come se i due personaggi dovessero semplicemente essere tolti di mezzo. L'episodio è preceduto da un riassunto eccessivamente lungo, oltre cinque minuti, per lo più provenienti dalla puntata precedente. A quanto pare, Pandora sa che il potere unito dei cavalieri d'oro può riprodurre la luce del sole. Il rimprovero di Tisifone è dovuto all'assenza di Castalia il giorno precedente, quando Atena aveva richiamato tutti al Grande Tempio tranne i cinque cavalieri di bronzo, in previsione dell'attacco di Hades. Rivediamo Kiki, assente dal 114° episodio, che giustamente sottolinea come una normale Eclissi non possa essere visibile in tutto il mondo. Sempre nel 114° episodio, Pegasus aveva abbattuto la Colonna Portante di Nettuno lanciandosi contro di essa, anche se le circostanze erano diverse. In quell'occasione infatti, il ragazzo indossava l'armatura del Sagittario, era stato spinto dai colpi segreti di Sirio e Cristal e protetto dai loro cosmi insieme a quelli di Phoenix e Andromeda. Curiosamente, Pegasus prima di cercare di abbattere il Muro dichiara che cercherà di raggiungere l'ottavo senso, dando a intendere che, dopo averlo raggiunto nel 127° episodio, ora non lo possiede più. Se così fosse però, il ragazzo dovrebbe morire all'istante visto che si trova in Ade. Le meteore di luce partono dalle case dello Zodiaco, segno che le armature erano custodite lì, anche se non nelle stanze principali, o le avremmo visto nelle puntate 115-121. In un modo sconosciuto, le armature d'oro riescono a raggiungere l'aldilà dal mondo terreno. Per la prima volta dal lontano episodio 63 rivediamo l'Eufonia dei cavalieri d'oro, ovvero la risonanza che si verifica quando tutte e 12 le armature sono unite nello stesso luogo, verosimilmente solo in momenti di crisi. Un pò a sorpresa, Rhadamante mostra di potersi teletrasportare nell'aldilà. Sotto l'armatura d'oro, Kanon indossa i soliti vestiti visti nella serie classica o nel 117° episodio, ovvero una maglia blu e pantaloni beige. Subendo la Greatest Caution pur avendola già vista nel 129° episodio, Kanon dimostra che la regola che un colpo segreto è tale, e quindi pericoloso, solo la prima volta, ha le sue eccezioni. Per esempio, senza armatura, il cavaliere non può frenare l'attacco nemico, pur riuscendo probabilmente a vederlo. Kanon dice che un sottoposto di Rhadamante ha già subito la Galaxian Explosion, ma non è chiaro a chi si riferisca, visto che numerosi Spectre hanno subito quel colpo segreto. I più probabili sono i guerrieri della Valle del Vento, ma in questo caso Kanon dovrebbe parlare al plurale. Per la prima volta, Sirio vede il Maestro da giovane dopo aver recuperato la vista.