EPISODIO N°135
UN COSMO PIENO DI DOLORE
IKKI! UN PUGNO TRA LE LACRIME
Disegnatori Shingo Araki
Personaggi presenti: Phoenix, Andromeda, Hades, Pandora, Pegasus, Sirio, Cristal, Valentino, Isabel, Virgo, Kanon, Rhadamante, Minosse, Mur, Ioria, Scorpio, Asher.
Phoenix e Pandora sono sbalorditi per la sorpresa: l'anima di Andromeda si sta ribellando al volere di Hades e sta strangolando il suo stesso corpo, per permettere al cavaliere della Fenice di porre fine alla minaccia del signore di Ade. Phoenix capisce che è questo che Andromeda aveva in mente fin dall'inizio, e che ha volontariamente permesso ad Hades di impadronirsi del suo corpo in modo da avere un'occasione per ucciderlo, anche a costo della vita "La principessa Andromeda nel mito, fu pronta a dare la vita per salvare il mondo! Mio fratello, che di Andromeda è il valoroso Cavaliere non esiterà ad offire la propria perchè sangue innocente non sia versato e sia risparmiata al mondo tanta sofferenza! E' scritto nel destino, se anche un solo essere umano può scampare alla sorte avversa, Andromeda è pronto ad offrire in cambio la vita! […] Andromeda non è venuto al mondo per fare da involucro allo spirito corrotto di Hades! Non è predestinato a questo! Il suo destino è nel nome: Cavaliere di Andromeda, della terra strenuo difensore!". In quel momento, Andromeda incita il fratello a colpire subito e Phoenix, annuendo, inizia a bruciare il suo cosmo. Decisa a fermarlo, Pandora lo trafigge alla schiena con la propria lancia, facendolo sanguinare copiosamente. La donna poi vibra un secondo colpo, ma stavolta l'arma viene respinta dalla catena di difesa di Andromeda, che si pone a mulinello intorno a Phoenix per proteggerlo. Andromeda esorta nuovamente il fratello a colpire, avvisando che altrimenti lo spirito di Hades avrà il sopravvento, e gli dice di non essere triste, perchè "Sappi che io sono felice, perchè la mia sola vita potrà salvarne moltissime altre! La offro con gioia, non esitare, forza, colpiscimi… e l'umanità sarà salva! Coraggio!". Phoenix ricorda l'infanzia con il fratello, le volte in cui gli diceva di non piangere ed il giorno in cui si separarono per l'addestramento, come pure quello in cui si ritrovarono da nemici durante la Guerra Galattica. Il cavaliere della Fenice, che così tante volte ha riproverato il fratello per le sue lacrime, ora capisce "Andromeda, quando ci rivedemmo ormai divenuti Cavalieri, le tue lacrime mi sembrarono un segno di debolezza. Ma non era così, solo ora capisco che le lacrime nei tuoi occhi sono la tua vera forza! […] Phoenix è fiero di esserti fratello, tu sei un Cavaliere di Atena, pronto ad offire la vita per proteggere la terra! Sei di esempio per tutti! E sarò io a prendere questa vita perchè l'umanità intera sia salva!", poi brucia il proprio cosmo e si lancia all'attacco con un pugno, sembrando colpire il bersaglio. Mentre gocce di sangue cadono al suolo, il cosmo colmo di tristezza di Phoenix viene avvertito in tutto l'inferno, ed anche Sirio e Cristal percepiscono che il cavaliere ha ucciso il fratello. Alla quinta prigione, Rhadamante e Minosse avvertono il cosmo della Fenice, così come Kanon che, intuendo l'accaduto, scatta verso la Giudecca incurante dei due nemici. Altrove, persino Isabel e Virgo percepiscono quanto e successo, e persino Pegasus, sempre intrappolato nel Cocito, capisce che Phoenix ha ucciso Andromeda. Alla Giudecca, Phoenix, il cui pugno è conficcato nel torace di Andromeda, estrae Hades dal suo corpo. Il Dio si rivela una creatura mostruosa e informe, che Phoenix schiaccia disgustato sotto il piede prima di soccorrere il fratello. Per un attimo i due gioiscono della vittoria, ma poi Andromeda si sente male e fa appena in tempo ad avvisare il fratello che Hades è ancora vivo prima che un mostro molto più grande del precedente emerga dal suo corpo, avventandosi sul cavaliere della Fenice. Al Cocito, Pegasus apre gli occhi all'improvviso, rendendosi conto di aver fatto un incubo in cui vedeva Phoenix ucciso da un mostro. In realtà infatti, il cavaliere della Fenice non ha avuto la forza di uccidere il fratello e, in lacrime, ha fermato il pugno poco prima dell'impatto, ferendosi alla mano. Hades, tornato in controllo del corpo di Andromeda, rimprovera la debolezza di Phoenix, che ha anteposto la vita del fratello alla salvezza dell'umanità. Nello stesso momento, i suoi capelli da rosso cupo diventano nero corvino, segno che ormai dell'anima di Andromeda non c'è più traccia. Phoenix capisce il significato della trasformazione, simile a quella di Gemini, i cui capelli diventavano grigi quando era posseduto dalla metà oscura, ma prima che di poter fare qualcosa viene del tutto abbattuto da una potente scarica di energia, che danneggia persino la sua armatura. Hades ordina poi a Pandora di seppellirlo e si prepara a dare il via all'Eterna Eclissi, ma improvvisamente avverte lo splendente cosmo di Atena avvicinarsi. Pandora nel frattempo osserva il corpo di Phoenix con un'espressione vagamente sconsolata, prima di scuotersi all'arrivo di uno Spectre, Valentino dell'Arpia, della Stella del Cielo della Violenza, cui ordina di seppellire il cavaliere nel Cocito. Dopo l'uscita dello Spectre, la fanciulla si accorge che Hades ha una strana espressione, ma il Dio le ordina di andare di lasciarlo solo. Obbedendo, la donna esce dalla Giudecca, ma non riesce a togliersi dalla mente il pensiero di Phoenix. Poco dopo, rimasto solo, Hades avverte una presenza nell'edificio e gli ordina di palesarsi. L'uomo si rivela Virgo, cavaliere d'oro, giunto fin lì per porre fine alla sua vita. Intanto, al Cocito, Pegasus tenta invano di liberarsi per raggiungere Isabel e portarle la sua armatura, ma in quel momento sopraggiunge Valentino. Lo Spectre lascia cadere Phoenix, il cui corpo viene subito assorbito dal ghiaccio lasciando libero solo il viso, e spiega a Pegasus che quello è il Cocito, la Prigione in cui è sepolto chi ha sfidato gli Dei ed Hades, come ad esempio tutti i cavalieri d'oro della storia "Questo è il Cocito dell'Ottava Prigione, che accoglie e incatena chi si è macchiato del reato più grave: i ribelli che indegnamente vollero cospirare contro gli Dei. Molti Cavalieri che osarono sfidare il sommo Hades, imperatore degli Inferi, giacciono ora in questa landa! Osservane i miseri resti […]. Le guerre sacre del passato hanno visto molti Cavalieri ribellarsi contro Hades! La loro turpe impresa è sempre terminata qui, dove il glaciale Cocito ne gela in eterno i focosi intenti!". Guardandosi attorno, Pegasus comprende con orrore che le centinaia di cadaveri che si vedono in giro appartengono ad uomini valorosi che hanno lottato per la giustizia. Valentino gli indica allora i corpi di Mur, Ioria e Scorpio, sepolti e privi di sensi, prossimi alla fine anche se ancora appesi ad un filo di vita, poi, dopo essersi presentato, si allontana. Disperato per uscire, Pegasus gli chiede di liberarlo, rivelando di avere con se l'armatura di Atena e promettendo "Valentino, dimmi non desideri impossessarti della gloriosa armatura di Atena? Quella che sono venuto qui per consegnarle, quella che lei attende per proseguire la battaglia contro Hades, potrà essere tua se mi sconfiggi in battaglia!". Nel sentir ciò, Valentino tira fuori il cavaliere dal ghiaccio, e subito Pegasus reagisce sferrando un calcio. Il suo colpo però viene facilmente schivato dallo Spectre, che evita anche i successivi. Pegasus capisce che il suo corpo è intorpidito per il congelamento e cerca di bruciare il proprio cosmo per reagire, venendo però atterrato dai calci del nemico. Tentando il tutto per tutto, Pegasus sferra il suo Fulmine, che però non ha alcun effetto. Stanco del duello, Valentino scaglia allora la propria tecnica speciale, la Brama di Vita, travolgendo il nemico e danneggiando la sua armatura. Alla Giudecca, Virgo spiega che lui ed Atena, non sapendo che il nemico si trovasse lì, si erano incamminati per l'Elisio, il Paradiso oltre il fiume Lete, ma nel corso del cammino hanno perso la strada e quindi, guidato dal cosmo del Dio, lui è giunto fin qui. Detto ciò, il cavaliere si prepara a sferrare l'Abbandono dell'Oriente, ma viene fermato dall'arrivo di Atena, che gli chiede di non colpire il corpo di Hades. Mentre la fanciulla guarda il nemico negli occhi, Pegasus giace privo di forze nel Cocito.
Dati originali: Eterna Eclissi: Greatest Eclipse
Manga: L'episodio proviene dal numero 25 del manga. Poche le differenze con la versione cartacea: l'anime ha aggiunto i vari flashback sul passato di Phoenix e Andromeda, l'immagine di Gemini che passa dal bene al male e soprattutto la scena in cui Kanon sfugge a Rhadamante e Minosse, che nel fumetto non è mostrata. Inoltre, nel manga non viene rivelato subito che il cosmo percepito da Hades è quello di Isabel, e Pandora non continua a pensare a Phoenix uscita dalla Giudecca. Sempre nel manga ci sono alcuni riferimenti al primo incontro tra Pegasus e Valentino, avvenuto nel castello in Germania, che però l'anime ha giustamente omesso visto che la cosa non è successa nel 13° episodio. Infine, è stato un pò allungato il combattimento di Pegasus con Valentino ed è stata aggiunta la scena in cui Virgo si prepara a lanciare il suo colpo segreto.
DVD: L'episodio è presente nel DVD n°4 della serie di Hades Chapter Inferno.
Scene extra DVD: /
Censure Mediaset: Scurite tutte le scene in cui compare del sangue, in particolare l'incubo di Phoenix e la ferita infertagli alla schiena da Pandora. Tagliata del tutto la scena in cui Phoenix estrae il mostro dal petto del fratello.
Fonti: /
La logica, questa sconosciuta: La regina Andromeda era già stata mostrata in alcuni episodi in passato, ad esempio nel 41°, ed aveva un aspetto diverso, con capelli biondi e viso non tanto somigliante al cavaliere di Atena. Nella mitologia inoltre, la regina non si sacrificava per salvare la terra, ma solo la sua città (e peraltro alla fine Perseo riuscì a portarla in salvo). Il pugno di Phoenix sanguina in parte attraverso l'armatura. Quando Gemini cambiava personalità, oltre ai capelli mutava anche il colore degli occhi, che diventavano rossi, ma ora restano azzurri. Per quale motivo Rhadamante e Minosse non fermano la fuga di Kanon ? Pandora dice a Valentino di seppellire Phoenix con cura, ma lo spectre lo lascia cadere senza preoccuparsi minimamente di lui. Subito dopo, il corpo di Phoenix viene come assorbito dai ghiacci, ma lo stesso non accade a Pegasus o Valentino durante il combattimento. Inoltre, Phoenix dovrebbe essere assorbito in modo diverso visto il modo in cui cade all'inizio il suo corpo. Con il collo bloccato dal ghiaccio, Pegasus non dovrebbe riuscire a muovere la testa. Virgo dice che lui ed Isabel si stavano dirigendo all'Elisio, ma per ben 7 puntate sono rimasti sempre immobili nello stesso posto, salvo poi apparire di colpo alla Giudecca. Se quello di Phoenix che uccide Andromeda è solo un incubo di Pegasus, come ha fatto quest'ultimo a sognare con precisione la forma della V3 della Fenice se non l'aveva mai vista?
Note: "Non esitare, forza, colpiscimi… e l'umanità sarà salva!" Una bella puntata, leggermente meno animata della precedente ma sostenuta ancora una volta dall'ottima colonna sonora, che aiuta a soprassedere sulle scene che sarebbero potute essere mostrate meglio (ad esempio il corpo di Phoenix che affonda nel ghiaccio). Da notare anche qualche piccola aggiunta al manga, anche se solo di pochi secondi. A quanto pare, Andromeda si è lasciato possedere dallo spirito di Hades in modo da dare ad un compagno la possibilità di uccidere il Dio dell'aldilà, anche se questo avrebbe portato alla sua stessa morte. Difficile dire quando Andromeda abbia preparato tale piano, visto che fino al 132° episodio sembrava ignorare il suo destino di "corpo ospite". Curiosamente, l'anima di Andromeda che appare a Phoenix indossa l'armatura, come a riprovare la sua fedeltà ad Atena. Oltre a lanciare scariche di energia, la lancia di Pandora è abbastanza forte da perforare l'armatura di Phoenix. E' la seconda volta nella serie che le catene di Andromeda accorrono in aiuto di qualcun altro, la prima fu nel 14° episodio, per difendere Pegasus proprio da Phoenix. Le immagini dei flashback di Phoenix provengono dagli episodi 7, 6 e 15, e, con un bel tocco di continuity, Andromeda ha la stessa tuta arancione che indossava in quelle puntate. Sempre nel flashback, Phoenix e Andromeda indossano le loro prime, storiche armature, viste negli episodi 1-73. Sirio e Cristal sembrano aver raggiunto la fine della quinta prigione, separata dalla sesta da una stretta gola. Le immagini dall'incubo di Pegasus sembrano iniziare proprio dopo la breve comparsa dei due cavalieri. Nell'incubo, Hades assomiglia inizialmente ad una specie di cuore mostruoso, con denti e tentacoli, e poi ad una creatura ben più grande, con zanne, corna e tentacoli. La scena in cui il mostro emerge dal petto di Andromeda ricorda per certi versi i film "Alien", basati sui fumetti della Dark Horse ed incentrati su dei mortali alieni parassiti, che si riproducono inserendo larve in un corpo ospite. Il modo in cui il demone viene mostrato, con una piccola bocca all'interno di quella normale, è fedele alla rappresentazione fumettistica degli Aliens. Il colore dei capelli di Andromeda indica chiaramente il grado di possessione da parte di Hades: quando erano rossi, la volontà del cavaliere era solo parzialmente sottomessa, mentre quando diventano neri viene del tutto annullata. E' invece particolare che proprio Phoenix pensi al cambio di colore dei capelli di Gemini, visto che non ha mai assistito personalmente alla trasformazione. A quanto pare, i ghiacci del Cocito assorbono i corpi che vi sono appoggiati sopra. Secondo Valentino, nel Cocito vi sono tutti i cavalieri morti durante le guerre sacre combattute contro Hades, ed in effetti tra loro vi sono anche Mur, Ioria e Scorpio, dati per morti nel 127° episodio. In realtà Valentino afferma che i tre non sono ancora morti, e questo potrebbe suggerire che sono riusciti ad attivare il loro ottavo senso dopo essere stati gettati nella voragine da Rhadamante. A parte loro, tutti gli altri cadaveri sono privi di armature. Valentino sembra possedere dei limitati poteri di telecinesi, con cui tira fuori Pegasus dal ghiaccio. Il corpo di Pegasus è intorpidito a causa del congelamento. Si tratta di un fenomeno chiamato ipotermia, che avviene quando la temperatura corporea scende a livelli molto bassi. Se la condizione è prolungata, o se la temperatura interna scende sotto i 18 gradi, sopraggiunge la morte.