EPISODIO N°131
REQUIEM DOLOROSO PER ORPHEO
ORFEO, TRISTE REQUIEM - «ORPHE KANASHIKI CHINKONKA
»Disegnatori ?
Personaggi presenti: Pegasus, Andromeda, Pharaoh, Orfeo, Euridice, Pandora, Sirio, Cristal, Kanon, Rock, Ivan, Rhadamante, Eaco, Minosse, Isabel, Virgo.
Deciso a vendicarsi del modo in cui Pharaoh lo ingannò, obbligandolo a restare nell'aldilà e condannando Euridice, Orfeo lo minaccia di morte e, a conferma delle sue parole, inizia a suonare la sua lira. Inizialmente lo Spectre crede che quella melodia, carica di odio, sia inoffensiva, ma poi perde il controllo della sua mano e lascia cadere l'armatura divina di Atena, prontamente afferrata al volo da Pegasus. Resosi conto del pericolo, Pharaoh passa al contrattacco ed inizia a sua volta a suonare, dando vita ad un duello che inizialmente sembra non avere vincitori. Dopo vari secondi però, una delle corde della lira di Orfeo si spezza, e questo sembra mettere in crisi il cavaliere d'argento, incapace di contrastare il potere della meloria di Pharaoh. Mentre gli effetti della musica di Pharaoh iniziano a farsi sentire anche su Pegasus e Andromeda, lo Spectre spiega che la maggior parte degli attacchi del suo nemico partono dalla corda del Sol, quella che ha appena spezzato, e che quindi in questo modo l'ha praticamente sconfitto. Avvicinatosi, Pharaoh dichiara "Tu mi odi, Orpheo? Sappi che per me è gioia e vanto. E sai perchè? Perchè tu hai usurpato ciò che era mio di diritto! Un tempo, era mio compito deliziare il sommo Hades e Lady Pandora con l'incantevole suono della mia arpa. Poi sei arrivato tu, che non sei nemmeno uno Spectre ma un indegno Cavaliere! E' qualcosa che non posso tollerare, quindi adesso sto per mostrarti chi di noi due è il migliore!", ricordando l'umiliazione provata quando Hades e Pandora mostrarono di apprezzare la musica di un cavaliere più della sua. Pronto a dare il colpo di grazia, Pharaoh lancia Maledizione della Bilancia ed ordina al cuore di Orfeo di uscire dal petto per posarsi sulla bilancia sacra. Incredibilmente però, è il cuore di Pharaoh stesso a frantumare l'armatura, facendo crollare in ginocchio lo Spectre, mentre Orfeo si rialza, mostrando di aver ribaltato l'illusione del nemico. Con orrore, Pharaoh vede la bilancia pendere a suo sfavore, ma all'ultimo istante la visione svanisce e lo Spectre scopre di essere ancora vivo. Nello scontro, Pharaoh ha lasciato cadere lo specchio di Pandora, e, raggiuntolo, Orfeo lo distrugge col piede, ricordando il modo in cui lui ed Euridice furono ingannati. Il cavaliere però ha anche compreso i propri errori e, avvicinatosi alla fanciulla, ammette "Euridice, ti amo con tutto me stesso. Ti amo dal profondo del mio cuore, ed è per questo che ho voluto tentare l'impossibile per farti tornare in vita, anche se questo significava tradire la Dea Atena. Però… il fiore appassito non torna a fiorire. Esseri umani, animali e persino le stelle del firmamento hanno una sola vita, bella e preziosa allo stesso tempo. Soltanto adesso finalmente ho capito che ero io a sbagliare. Sbagliavo a desiderare che la mia amata tragicamente scomparsa potesse tornare alla vita!". Pegasus, Andromeda ed Euridice stessa piangono, commossi dalla maturità del cavaliere, che proclama di essere pronto a combattere contro Pharaoh e Hades come cavaliere di Atena. Per nulla pronto ad arrendersi, Pharaoh gli ricorda che non può lottare senza la corda del Sol e si accinge a suonare di nuovo la sua melodia, ma improvvisamente la sua arpa va in pezzi. Orfeo infatti sta reggendo la corda del Sol con i denti per tenerla tesa e contrattaccare, ed in questo modo riesce a lanciare il suo colpo segreto Melodia della Notte, con cui annienta il nemico che, in punto di morte, ne riconosce la superiorità. Orfeo può così dare un ultimo commosso saluto ad Euridice, poi invita Pegasus e Andromeda a seguirlo, spiegando che tra i suoi doveri vi è suonare periodicamente per Hades, ed oggi è proprio uno di quei giorni. In questo modo, loro tre avranno un tentativo per eliminare il sovrano dell'aldilà, raggiungendolo direttamente nel suo palazzo, la Giudecca. Nel frattempo, mentre, altrove, anche Isabel e Virgo si mettono in cammino, Kanon ha raggiunto la terza prigione in compagnia di Sirio e Cristal. Lì, i cavalieri vedono i peccatori di avarizia, condannati a spingere per l'eternità delle enormi pietre, ma vengono anche attaccati dal custode del luogo, Rock di Golem. Lo Spectre, dopo aver cercato invano di ucciderli con una frana, usa contro di loro il suo colpo segreto, le Pietre Infernali, ma Dragone, voltandosi di scatto, lo annienta con il Colpo Segreto del Drago Nascente. Sirio spiega ai compagni che ha ritrovato la vista, poiché nell'aldilà le cose non si vedono con gli occhi. Poco dopo un altro Spectre si pone davanti ai tre, ma Cristal lo uccide con la Polvere di Diamanti prima ancora di lasciargli dire il suo nome. I tre, pur preoccupati per le sorti di Pegasus, Andromeda e Libra, continuano così la loro corsa per la Giudecca, ignari che due dei loro amici sono già lì. Orfeo infatti ha raggiunto l'edificio, portando con se un baule nel quale, sotto una copertura di fiori, si nascondono i due cavalieri. Pandora accoglie Orfeo ma, accortasi del baule, lo apre nonostante le reticenze del cavaliere. Per assicurarsi che non vi sia nulla di pericoloso, la donna colpisce più volte i fiori con un tridente, poi, soddisfatta, dice ad Orfeo di iniziare a suonare, perchè Hades arriverà presto. In quel momento però, giungono alla Giudecca i tre Comandanti dell'Aldilà: Eaco, Minosse e Rhadamante.
Dati originali: Orfeo: Lyra Orpheus; Maledizione della Bilancia: Balance of Curse; Melodia Notturna: Stringer Nocturne; Pietre Infernali, Rotolate: Rolling Bomber Stone; Eaco: Aiacos; Rhadamante: Rhadamantis
Manga: L'episodio proviene dal numero 24 del manga. Numerose ma piccole le differenze col fumetto, in cui ad essere differente è principalmente l'ordine degli aventi. La corsa di Sirio, Cristal e Kanon infatti si svolge dopo le avventure di Pegasus, Andromeda ed Orfeo alla Giudecca, divise tra questa e la prossima puntata. Per il resto, la battaglia tra Orfeo e Pharaoh è un pò più breve, e manca il flashback dello Spectre, mentre c'è in più una scena in cui Kanon incontra Euridice, che lo informa della partenza di Pegasus e compagni per la Giudecca. Leggermente diverso anche l'arrivo dei comandanti alla Giudecca, nel manga infatti Rhadamantis precede di pochi attimi Aiace e Minosse, e manca la scena in cui Sirio, Cristal e Kanon commentano la terza prigione.
DVD: L'episodio è presente nel DVD n°2 della serie di Hades Chapter Inferno.
Scene extra DVD: Nessuna.
Censure Mediaset: Tagliata la scena in cui il cuore di Pharaoh esce fuori dal suo petto.
Fonti: Rock rappresenta il Golem, che nelle tradizioni babilonesi è un gigante fatto di argilla, al quale si può dare vita con la magia, di solito scrivendogli una determinata parola sulla fronte. Analogamente, un'altra parola è l'unica cosa che può fermarlo. Lo spectre successivo ha come simbolo il Troll, un essere proveniente più dal folklore dell'Europa Centro Settentrionale (così come elfi, nani, fate, gnomi ecc) che dalla mitologia greca. I Troll sono raffigurati come creature grosse, tozze e muscolose, ma anche abbastanza primitive e rozze. A seconda delle storie hanno poteri magici e sono in grado di rendersi invisibili o meno. Prevalentemente comunque sono descritti come esseri abbastanza negativi, spesso pericolosi per gli umani.
La logica, questa sconosciuta: Come fa Pharaoh a sapere che i colpi di Orfeo partono dalla corda del sol ? in teoria, non dovrebbe averlo mai visto combattere prima (vedi Note). Orfeo non suona la lira quando Pharaoh lancia contro di lui la Bilancia della Maledizione, quindi non è chiaro come faccia ad annullarla. Inoltre, il cavaliere capisce subito che è lo specchio di Pandora a causare l'illusione del sole, ma non l'aveva mai visto prima, quindi non dovrebbe neppure riconoscerlo. Nel finale del combattimento, Orfeo tende la corda del sol con i denti, ma la sua mano pizzica solo la lira, senza toccarla minimamente. Da dove viene il baule di Orfeo ? potrebbe essere un dono di Pandora, ma a cosa gli sarebbe servito in precedenza ? Le reticenze di Orfeo ad aprire il baule sono eccessive, e chiaramente sospette, specie visto che all'interno vi sono, in apparenza, solo dei fiori. Come detto per lo scorso episodio tra l'altro, è impossibile che in un luogo freddo come l'aldilà possano crescere delle piante. La scritta "Giudecca" in caratteri greci è completamente sbagliata. Pandora colpisce più volte il baule in punti diversi, è impossibile che colpisca in pieno i cavalieri e non si accorga della loro presenza, anche perchè la lama dovrebbe andare meno in profondità o almeno rimbalzare sull'armatura. Se le scene sono più o meno in tempo reale, Orfeo raggiunge la Giudecca incredibilmente in fretta, attraversando l'aldilà nel periodo necessario a Kanon e compagni per superare una sola prigione.
Note: "Soltanto adesso finalmente ho capito che ero io a sbagliare. Sbagliavo a desiderare che la mia amata tragicamente scomparsa potesse tornare alla vita!". Un episodio un pò frammentato, con un ritmo lento nella prima metà ma più rapido man mano che si va avanti. Poco coinvolgenti le musiche di Orfeo e di Pharaoh e scarse le animazioni, specie nei colpi segreti, ma i disegni e gli effetti speciali compensano parzialmente. Pharaoh era il musico privato di Hades e Pandora fino all'arrivo di Orfeo, altra prova che almeno i custodi delle prigioni hanno continuato ad esistere in Hades anche prima del risveglio delle Stelle Demoniache. A quanto pare, lo Spectre ha studiato le tecniche del cavaliere, accorgendosi che molte di esse partono dalla corda del sol, ed è possibile che l'abbia fatto durante il brevissimo scontro tra lui, Pegasus e Andromeda alla seconda prigione. Come intuito nello scorso episodio, per qualche motivo Pharaoh ha tenuto lo specchio di Pandora dopo aver ingannato Orfeo tempo prima. Stranamente, Isabel e Virgo sembrano essere su una strada lastricata, invece su delle rocce come era parso dalle scorse puntate. Verosimilmente, Orfeo ripara la corda del sol tra il saluto ad Euridice e la partenza per la Giudecca. Considerando che Kanon era poco più indietro rispetto a Pegasus e Andromeda, è molto probabile che lui, Sirio e Cristal abbiano inizialmente superato i due amici, approfittando dell'assenza di Pharaoh dalla seconda prigione e non accorgendosi del campo fiorito. Rock di Golem ha un aspetto vagamente babilonese, mentre il secondo custode della terza prigione, Ivan di Troll, viene ucciso prima di potersi presentare. Il suo nome è però citato nell'enciclopedia dei personaggi del manga. Visto che Sirio ha recuperato la vista, anche Cristal potrebbe togliere la benda, ma per qualche motivo non lo fa. Verosimilmente, è per assistere al concerto di Orfeo che Pandora ha fatto convocare Rhadamantis nel 129° episodio, anche se in questo caso lo Spectre ha impiegato molto tempo per raggiungere la Giudecca. Per la prima volta vediamo gli altri due comandanti dell'aldilà: Aiacos di Garuda e Minosse del Grifone.
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