EPISODIO N°118
REDENZIONE INATTESA
LA REDENZIONE DEL RIBELLE
(«HANSHIN NO SHOKUZAI »)Disegnatori Shingo Ishikawa.
Personaggi presenti: Gemini, Capricorn, Acquarius, Kanon, Cristal, Eris, Moses, Babel, Scorpio, Isabel
Mentre i fuochi della meridiana continuano ad ardere, Scorpio raggiunge Isabel nelle stanze del Grande Sacerdote, preoccupato perché ha avvertito un cosmo estraneo molto vicino a lei "E' mio dovere avvertirvi: pochi istanti fa ho percepito da queste parti un cosmo ostile". La fanciulla però lo rassicura "Scorpio, la persona che è giunta qui non è un nemico, puoi starne certo. Anzi, per quanto la cosa possa stupirti, egli è un prezioso alleato che ci darà manforte in battaglia!". Scorpio non riesce ad indovinare di chi si tratti e così Isabel gli rivela il suo nome. A questa scoperta, il cavaliere dell'ottava casa è sbalordito, specie perché credeva che quell'uomo fosse oramai morto, ma Isabel gli dice che al contrario proprio adesso sta proteggendo la terza casa contro gli invasori. Proprio alla casa dei Gemelli, Gemini esorta di nuovo Capricorn ed Acquarius a proseguire, nonostante di fronte a loro sia comparso qualcuno con indosso l'armatura d'oro dei Gemelli. Gemini ha già intuito chi sia il nemico, ed afferma "Molte volte in passato hai tentato di portarmi dalla parte del male!". Capricorn ed Acquarius capiscono che per il compagno è una faccenda personale e proseguono, superando di slancio il cavaliere d'oro e scomparendo nei corridoi della terza casa. Rimasto solo, Gemini avanza verso il nemico, ricordandogli come "Tredici anni fa sei scomparso dalla prigione di Capo Sounion, dalla quale nessun essere umano, per quanto forte, riuscirebbe mai a evadere. Io speravo che la punizione divina ti avesse annientato!". L'uomo risponde che invece è stato proprio lui, Gemini, a subire il castigo divino ed a perdere la vita. Il misterioso cavaliere accusa Gemini "Non sei altro che un fantoccio nelle mani del burattinaio, messo a capo di un bieco esercito per attentare alla vita di Atena! E' vero, c'è un malvagio tra noi due, ma quello non sono certo io!". Gemini ribatte dicendo che tra loro due non è certo lui il più malvagio, ed ammette di non capire perché il suo avversario stia cercando di proteggere la terza casa ed abbia indossato l'armatura d'oro. Stanco di questa opposizione, Gemini ordina al nemico di togliersi l'elmo e mostrargli il suo volto. Intanto, in Siberia, Cristal, con un occhio bendato in seguito allo scontro con Abadir, deposita un mazzo di fiori sul ghiaccio, in ricordo della madre. Oramai il ragazzo sarebbe abbastanza forte da immergersi in profondità per raggiungerla, ma ha giurato che non lo avrebbe fatto mai più, perchè solo ora comprende le parole di Acquarius, uno dei suoi maestri. Il ragazzo ripensa ad un giorno in cui il Cavaliere dell'Undicesima Casa lo stava addestrando, esortandolo a diventare forte come i ghiacci perenni della Siberia, e dicendogli "Coraggio ragazzo, i ghiacci eterni di questa regione ti insegneranno cos'è la vera forza!". Tornando al presente, Cristal promette sulla tomba della madre "Pregherò per tè, mamma, per Acquarius e il Maestro dei Ghiacci". Improvvisamente però, il cavaliere avverte un brulicare di cosmi oscuri provenire dal Grande Tempio, ma quando vorrebbe andare ad indagare, tre nemici incappucciati compaiono a bloccargli il passo. I nuovi venuti si tolgono i mantelli, ed il loro aspetto lascia Cristal senza parole. Alla terza casa, Gemini non può credere che Atena abbia perdonato il suo nemico dopo tutto il male che aveva fatto, ma l'uomo gli racconta che, quando era prigioniero a Capo Sounion, fu il cosmo della Dea a salvarlo, ed anche quando il regno di Nettuno crollò, poté avvertire quell'energia ricolma di amore. Fu proprio grazie a questo cosmo che lui, Kanon di Gemini, venne finalmente purificato da tutte le sue colpe passate e giurò di lottare per proteggere Atena e la giustizia. Kanon afferma che nessun nemico supererà la terza casa, e quando Gemini ribatte che Capricorn ed Acquarius lo hanno appena fatto, spiega che in realtà i due sono imprigionati in un labirinto dal quale non usciranno mai. Capricorn ed Acquarius infatti stanno vagando attraverso le zone di luce ed ombra della terza casa, incapaci di trovare una via d'uscita. Gemini capisce che è per questo che proprio Kanon protegge la terza casa, ma non è comunque disposto ad accettare di vederlo con indosso l'armatura d'oro dei Gemelli, specie perché è convinto che il male che cela nel cuore non potrà mai essere purificato. Deciso a fermare il fratello ed al tempo stesso a liberare Capricorn ed Acquarius, Gemini espande il suo cosmo e minaccia "Ti toglierò quell'elmo, Kanon, e rivedrò i tuoi occhi malvagi per l'ultima volta!". Lo Spectre fa volare via l'elmo con un colpo, ma sotto la maschera non c'è alcun corpo. Furioso per questo trucco, Gemini colpisce ripetutamente l'armatura d'oro, ma incredibilmente quando i pezzi volano via non c'è nessuno: la corazza era vuota. Passato l'iniziale stupore, Gemini capisce che Kanon sta usando la stessa tecnica che proprio lui adoperava un tempo e che sta controllando l'armatura da un altro posto. "Ovunque tu sia, Kanon, è lì che ti colpirò!" grida, perchè nonostante tutto, nessuna imitazione può superare l'originale, e per dimostrare ciò Gemini espande il suo cosmo e lancia un cosmo potentissimo, che oltrepassa le dodici case e colpisce in pieno le stanze del Grande Sacerdote. Sentito il fragore dell'impatto, Scorpio consiglia ad Isabel di restare lì e corre a vedere nella stanza accanto. Il custode dell'ottava casa ha riconosciuto il cosmo di Gemini e, pur a malincuore, deve accettare che l'uomo è tornato come servitore di Hades. Entrato nella stanza, trova un enorme cratere al suolo, ed a pochi metri di distanza un uomo in ginocchio: Kanon. Scorpio capisce che è lui l'uomo venuto a combattere come cavaliere col permesso di Atena, ma l'altro lo ignora e pensa alla potenza del fratello, che giustamente un tempo veniva considerato come un Dio incarnato. Scorpio tuttavia non sembra interessato a Gemini, ma a Kanon stesso, e gli ordina di andarsene, affermando "La Dea Atena ti ha perdonato, ma non sperare nella fiducia dei Cavalieri d'Oro, neanche per un istante! Vattene immediatamente dal Tempio!". Kanon, rialzatosi, dichiara che non può andare via, e Scorpio ribatte affermando che allora sarà il suo primo avversario e la sua prima vittima. Dal momento che la situazione è grave, il cavaliere d'oro non ha molto tempo da perdere, e quando Kanon rifiuta di nuovo di andarsene, espande il suo cosmo e grida "Il dolore ha un colore: Cuspide Scarlatta!!". Una dopo l'altra le punture dello Scorpione raggiungono l'uomo, che però non accetta neanche a difendersi e si lascia colpire, dichiarando che non può andare via e che deve proteggere Atena. Scorpio, che sa bene come la cuspide sia un'arma terribile, ricorda che "A chi ha la sfortuna di esserne colpito non restano che due alternative: impazzire, o spegnersi atrocemente!" e non vuole credergli, in quanto fu proprio lui a scatenare la guerra con Nettuno, ma al tempo stesso non riesce a capire perché il nemico non si difenda, specie considerando che la sua forza, terribile quasi quanto quella di Gemini, potrebbe metterlo in serie difficoltà in uno scontro "Se volesse, potrebbe combattermi alla pari, forse addirittura sconfiggermi!" pensa. Intanto, in Siberia, Cristal fronteggia i suoi nemici: Eris, Babel e Moses, un tempo cavalieri d'argento del Grande Tempio. I tre rivelano di essere stati resuscitati da Hades ed invitano il nemico ad indossare l'armatura, ma Cristal, furioso per il loro tradimento, afferma che il suo cosmo è più che sufficiente e, dopo aver schivato il loro primo assalto, scatena l'Aurora del Nord. Travolti in pieno, i cavalieri muoiono in pochi attimi, ma prima di spirare Babel si complimenta con l'avversario, affermando "Sei diventato forte… possiamo affidarti… Atena!". Cristal è stupito da queste parole e decide di correre al Grande Tempio. Nello stesso momento, alle stanze del sacerdote, Kanon esorta Scorpio a continuare a colpirlo, tanto lui si rialzerà sempre e comunque, e non morirà finché non avrà sconfitto almeno un nemico perché "Atena ha concesso a queste mani l'onore del suo perdono, e io ho giurato a me stesso che avei speso tutte le mie forze per difenderla!". Scorpio comprende che Kanon "Si lascia trafiggere per espiare le sue colpe", egli è pronto a morire pur di redimersi dei suoi peccati e per questo si lascia colpire, ma nonostante tutto i cavalieri d'oro non possono perdonarlo e per questa ragione, oltre che per metterlo alla prova, continua a lanciare le Cuspidi. Perfino Isabel, entrata nella stanza, lo prega di fermarsi dicendogli che "Quest'uomo non è più un nemico!", ma il cavaliere continua senza sosta, dichiarando "Il vostro perdono è ammirevole, mia signora, ma Ioria, Virgo, Mur e io stesso non ne siamo capaci! […] Quando dolore ha causato quest'uomo che si dice pentito?" finché Kanon non ha subito ben 14 punture. Nonostante il dolore ed il sangue che oramai sprizza da ogni ferita, Kanon continua a rialzarsi, ed ormai resta solo una cuspide da lanciare: la mortale Antares. Sotto lo sguardo spaventato di Lady Isabel, Scorpio sferra il suo colpo finale, trafiggendo Kanon, che crolla al suolo. Subito dopo, il cavaliere d'oro si inchina ai piedi di Isabel, spiegando che Gemini e gli altri nemici si stanno avvicinando e quindi deve tornare all'ottava casa. Mentre si avvia verso l'uscita, Kanon si rialza alle sue spalle, e gli chiede perché sta lasciando Atena con un nemico. Scorpio però risponde "Non vedo alcun traditore qui, ma solo un compagno di battaglia: si chiama Kanon di Gemini, un coraggioso Cavaliere d'Oro!". Mentre Scorpio esce, Kanon scoppia in lacrime e spiega che con l'ultimo colpo il cavaliere d'oro ha fermato la sua emorragia, salvandogli la vita. Con le Cuspidi Scarlatte, Scorpio voleva solo mettere alla prova la sua fedeltà ad Atena. Isabel stessa ammette di aver capito cosa provava il custode dell'ottava casa e sorride "L'ho guardato e ho capito le sue intenzioni… proprio come avevo capito le tue, Kanon!". Sulle scale, Scorpio pensa che probabilmente sia lui che Kanon moriranno in questa guerra contro Hades, e che quindi il suo dono potrebbe essere di breve durata. Intanto, Capricorn ed Acquarius sono appena usciti dalla terza casa quando Gemini li raggiunge. In lacrime per il coraggio dimostrato dal fratello nel tentare di proteggere la terza casa, Gemini riprende la corsa insieme ai compagni, chiedendosi se davvero il fratello ha rinunciato per sempre al male, perchè alcuni comportamenti vanno dimostrati con le azioni e non solo con le parole.
Dati originali: Eris: Lacerta Misty. Babel: Centarus Babel. Moses: Cetus Moses. Cuspide Scarlatta: Scarlet Needle.
Manga: L'episodio proviene dal numero 19 del manga. Rispetto all'anime, mancano completamente le scene di Cristal ed i cavalieri d'argento. Quando Gemini scopre che l'armatura dei Gemelli è vuota, prima di lanciare il suo attacco contro le stanze del sacerdote, pensa che Kanon sia tornato solo in spirito. L'edizione italiana ha inoltre aggiuto un riferimento al Maestro dei Ghiacci, che ovviamente manca nel manga (e nell'anime originale).
DVD: L'episodio è presente nel DVD n°3 della serie di Hades (Toei). In omaggio al DVD originale c'era un ciondolo di Andromeda.
Scene extra DVD: Allungata la sequenza iniziale di Cristal in Siberia, con un flashback del ragazzo da bambino in compagnia di Acquarius, che gli ribadisce come il voler rivedere sua madre non sia una motivazione abbastanza forte per diventare cavaliere. Leggermente modificata la preview del prossimo episodio.
Censure Mediaset: Scurito varie volte il corpo di Kanon quando sono visibili le ferite delle Cuspidi, e tagliate le scene in cui sprizza fuori il sangue, prima dalle gambe e poi da tutto il corpo. Scurita la pozza di sangue in cui cade verso il finale.
Fonti: Per Eris, Moses e Babel vedi rispettivamente gli episodi 23, 24 e 25. Per la costellazione dei Gemelli il 44°.
La logica, questa sconosciuta: Come ha fatto Kanon a raggiungere le stanze di Isabel senza passare per le dodici case ? Al solito c'è il problema delle date. Sapere che il flashback del 112° episodio era ambientato 13 anni prima, e che all'epoca Isabel era una neonata, è corretto rispetto al manga, ma pone vari problemi sull'età dei personaggi. Nel 113°episodio l'occhio sinistro di Cristal guariva, ma ora è bendato e probabilmente inutilizzabile. C'è un errore abbastanza grossolano nella sequenza riservata al DVD quando al posto del Maestro dei Ghiacci nel flashback c'è Acquarius. Il dialogo è tratto dal numero 11 del manga, ma nel 47°episodio Cristal diceva di incontrare Acquarius per la prima volta. Parimenti grossolano è l'errore nel flashback in cui Kanon era prigioniero a Capo Sounion e si vede Isabel pregare per lui. La fanciulla appare adulta e sembra essere nella sua villa di Nuova Luxor, ma a quell'epoca era solo una neonata e viveva ancora al Grande Tempio. Nell'immagine del crollo del regno di Nettuno, Kanon ha i capelli grigi mentre dovrebbero essere blu. Il cappotto di Cristal, che tra l'altro il ragazzo non aveva mai indossato prima, vola via molto lentamente quando il cavaliere lo getta via. Dopo l'apparente Antares, Kanon cade nella pozza del suo sangue, ma quando si rialza non è minimamente macchiato, se non per le ferite che già aveva.
Note: "Non vedo alcun traditore qui, ma solo un compagno di battaglia: si chiama Kanon di Gemini" A differenza dei due episodi precedenti, questo 118° aggiunge molto poco al manga, limitandosi a far ricomparire Cristal, ma la cosa fortunatamente non si nota affatto grazie allo splendido modo in cui vengono resi gli scontri tra Gemini e Kanon e tra Kanon e Scorpio. Come già nel manga, il pentimento di Kanon viene ottimamente caratterizzato, e l'atteggiamento di Scorpio, in apparenza crudele e spietato, permette in realtà di nobilitare il cavaliere dei Gemelli, che appare disposto a morire tra atroci sofferenze pur di espiare le sue colpe. Una nota sui cavalieri d'argento, il loro utilizzo nella serie di Hades aveva inizialmente suscitato dei dubbi, specie per il poco tempo in cui apparivano sullo schermo, ma nei tre episodi in cui sono comparsi si è capito gradatamente che anche loro in realtà sono dalla parte di Atena, e questo li riabilità dopo le battaglie combatture al fianco di Arles nella prima serie. Il trucco che Kanon usa con Gemini, Capricorn ed Acquarius è esattamente lo stesso che proprio Gemini aveva adoperato contro Cristal, Andromeda, Sirio e Pegasus nel 44°episodio. Forse per questo particolare, o per via del cosmo, Gemini capisce subito che il suo avversario è Kanon, sebbene lui stesso non sapesse più nulla del fratello dopo gli eventi visti nel flashback del 112°episodio, che scopriamo ambientato tredici anni prima. Kanon accenna al suicidio di Gemini, visto nel 73°episodio, mentre Gemini fa riferimento al fatto che fu proprio Kanon a risvegliare in lui il male, come visto nel già citato 112°episodio. Cristal invece parla di quando la nave della madre si inabissò in profondità, nel 47°episodio. All'epoca il ragazzo aveva detto che nessuno avrebbe mai potuto raggiungerla a quella profondità, ma ora sembra avere le capacità per farlo, segno di quanto la sua forza sia aumentata grazie alle battaglie ad Atene, Asgard e nel regno sottomarino. Non è chiaro quando Cristal abbia giurato di non andare più a visitare la madre, ma potrebbe essere stato nel 108° o nel 109° episodio, quando si ripromise di lasciarsi alle spalle i ricordi. Oltre che per la madre, Cristal pregherà anche per Abadir (nella versione originale), Acquarius e, nella versione italiana, il Maestro dei Ghiacci. Le parole di Scorpio fanno capire che, anche se Mur è l'unico cavaliere d'oro ad aver visto Gemini e gli altri, i loro cosmi sono stati riconosciuti dagli altri custodi delle dodici case. Scorpio, e probabilmente anche gli altri cavalieri d'oro, sembrano sapere il ruolo giocato da Kanon nel risveglio di Nettuno, segno che Pegasus e gli altri gli hanno raccontato qualcosa una volta tornati sulla terra. Il modo in cui Scorpio si muove quando lancia la prima puntura a Kanon è probabilmente ispirato a DragonBall, dal momento che negli episodi precedenti non avevamo mai visto la velocità della luce rappresentata in questa maniera. Come già notato da Phoenix nel 114°episodio, a parità di condizioni il cosmo di Kanon è potente quasi quanto quello di Gemini, superiore alla norma persino per la maggior parte dei cavalieri d'oro. Eris, Moses e Babel saranno gli ultimi cavalieri d'argento a tornare in vita, quindi per qualche motivo sono rimasti fuori Asterione, Damian, Aracne, Loto e Pavone. Come già notato nelle puntate precedenti, per qualche motivo le stelle cadenti sono collegate al risveglio di Hades ed alla minaccia degli Spectre, anche se non è chiaro cosa rappresentino. Nel riferirsi solo a Mur, Virgo e Ioria, Scorpio sembra sapere già che Toro ha perso la vita, segno che ha avvertito il suo cosmo spegnersi. Resistendo a ben 14 Cuspidi dello Scorpione, Kanon si avvicina al record stabilito da Cristal nel 62° episodio, quando era sopravvissuto a tutti e 15 i colpi. Nell'allontanarsi dalle stanze di Atena, Scorpio accenna per primo al fatto che nessun cavaliere potrebbe sopravvivere alla guerra con Hades.