EPISODIO N°114
IL TRIONFO DELLA GIUSTIZIA
«LA BRILLANTE STELLA DELL'AMICIZIA! LA LEGGENDA DEI RAGAZZI IMMORTALI»
Disegnatori Shingo Araki, Michi Himeno.
Personaggi presenti: Nettuno, Pegasus, Sirio, Cristal, Andromeda, Phoenix, Isabel, Tisifone, Kiki, Kanon, Syria, Tetis, Virgo, Scorpio, Toro, Mur, Ioria, Castalia, Ilda, Flare, Libra, Fiore di Luna, Gemini, Micene, Capricorn, Acquarius, Mylock, Asher, Geki, Ban, Aspider, Black.
"Pegasus, uniamo di nuovo le forze e conduciamo l'attacco!" suggerisce Dragone, ed i tre amici uniscono i loro colpi segreti contro Nettuno. Il Dio prova a contrastarli col tridente, ma la forza dei tre attacchi combinati sembra superiore e Nettuno viene travolto. L'ultimo ostacolo è ora la colonna portante. Sirio, impugnato lo scudo di Libra, si lancia contro il pilastro, ma, sotto lo sguardo sbalordito dei compagni, l'arma della Bilancia viene respinta, e con essa il cavaliere del Dragone. Incredibilmente, la colonna è intatta, mentre lo scudo d'oro è gravemente danneggiato. Preoccupati, Pegasus e Cristal valutano il da farsi, proprio mentre, a quel che resta della colonna del Nord Atlantico, Kanon si sta prendendo la sua rivincita su Phoenix, incapace di contrastare la forza del suo avversario. Kanon è furioso perché il suo piano di conquista è ormai inattuabile, ma quando sta per dare il colpo di grazia all'avversario, viene fermato dalla musica del flauto di Syria. "Mi dispiace, Kanon di Gemini, ma io voglio la tua vita!" afferma il generale, che ha deciso di vendicare tutti i compagni che sono caduti a causa delle ambizioni di Dragone del Mare. Di fronte alla musica di Syria, anche Kanon sembra impotente, ma Phoenix ferma il generale perché l'uomo è il solo a poter dire loro come imprigionare di nuovo Nettuno. Egli infatti è l'unico a sapere dove si trovi l'anfora di Atena, il contenitore dal quale Kanon stesso aveva liberato lo spirito del Dio dei mari anni prima. Al tempio di Nettuno, Pegasus, Sirio e Cristal hanno scoperto a loro spese che nessuna delle armi di Libra è efficace contro la Colonna Portante. Pegasus però non è disposto a lasciarsi andare allo sconforto ed afferma "Sirio, preparati a lanciare il Drago Nascente, e tu, Cristal, la Polvere di Diamanti. Mi abbandonerò alla loro potenza per poi scagliarmi contro la colonna del signore del mare!". Dragone e Cristal sono contrari a questo piano, convinti che l'amico sacrificherebbe la vita inutilmente, ma Pegasus insiste, ricordando loro che non avevano speranze neppure contro Gemini o l'Anello del Nibelungo, ma grazie alla fede nella giustizia hanno sempre vinto le loro battaglie. I due cavalieri allora accettano, ignari che, pochi metri più indietro, Nettuno sta riprendendo i sensi. Anche Andromeda si risolleva e brucia al massimo il proprio cosmo, rigenerando la sua armatura distrutta e facendola diventare d'oro. Al regno del Nord Atlantico, Phoenix tenta di convincere Kanon a svelargli il nascondiglio dell'anfora, e per farlo rivela al nemico che fu Atena a salvarlo, anni prima, quando rischiava di annegare nella prigione di roccia. Incredulo, Kanon decide comunque di dirgli il segreto: l'anfora è nel luogo più sicuro del regno degli abissi, la Colonna Portante, e quindi nessuno potrà recuperarla. Scoperta la verità, Phoenix si allontana, affermando che ormai non vale più la pena di combattere con lui. Stessa cosa dice Syria "Sei un uomo sconfitto, qualunque sia l'esito finale, tu hai perso! I tuoi sogni sono andati in fumo! Non capisci? tutto dipende da Atena! Se resisterà fino all'arrivo dei cavalieri, Nettuno sarà perduto, e tu con lui. Se soccomberà, Nettuno prenderà la sua rivincita su di te. E' lei l'ago della bilancia di questa battaglia, è nelle sue mani il mio destino e il tuo, come quello di tutti gli uomini sulla terra! Ma qualunque cosa accada il tuo destino ormai non cambierà! L'unica cosa certa è la tua sconfitta! Comunque vada non governerai la terra! Non governerai il mare, il Nord Atlantico, più nulla… e sei rimasto solo!" dichiara prima di andarsene. Alla colonna portante, Sirio e Cristal si stanno preparando a lanciare Pegasus, ma il cosmo di Nettuno, nuovamente in piedi e pronto alla lotta, li ferma. I tre amici non sanno cosa fare, il Dio sembra ancora più potente di prima, ma all'improvviso Phoenix compare alle sue spalle e lo trattiene. Il cavaliere dice agli amici di recuperare l'anfora di Atena all'interno della colonna. Liberi di agire, Sirio e Cristal lanciano rispettivamente il Drago Nascente e la Polvere di Diamanti, che si uniscono per avvolgere Pegasus. L'eroe vola a tutta velocità verso la colonna, ma Nettuno si libera della morsa di Phoenix e lo atterra, per poi prepararsi ad ucciderlo col tridente. Andromeda salva il fratello, ma alla fine anche lui viene travolto dal potere del Dio, proprio come Sirio e Cristal. Il prossimo obiettivo è Pegasus, ma i quattro amici uniscono i loro cosmi d'oro e creano attorno a lui una barriera insuperabile che resiste al potere del tridente. Veloce come una meteora, Pegasus si scontra contro la colonna e riesce a penetrare al suo interno. Attimi dopo, profonde crepe si allargano dal punto dell'impatto, e sotto gli occhi sconcertati di Nettuno, la Colonna Portante crolla in pezzi. Privo di qualsiasi sostegno, il mare inizia ad invadere il regno sottomarino, e nello stesso momento, dalle macerie della colonna, esce Pegasus, con in braccio Lady Isabel, svenuta ma viva. Nettuno è deciso a vendicarsi e Pegasus è ormai senza forze, ma in sua difesa accorre il cosmo di Atena. Lady Isabel infatti si frappone tra il Dio ed il cavaliere. "Nettuno, il tuo sogno è svanito! Accetta la sconfitta!" afferma la fanciulla, che poi mostra di avere in mano l'anfora sacra. Nettuno però non vuole lasciarsi imprigionare di nuovo e scaglia il tridente contro la Dea. Ad intercettare l'arma è Pegasus, che viene trafitto all'addome ed ha appena la forza di estrarre l'arma prima di crollare a terra. Ancora disposto alla lotta, Nettuno colpisce Isabel con una serie di sfere d'energia, ma, dopo un'iniziale difficoltà, la donna riesce a difendersi grazie al suo cosmo, sostenuto dalla fede per la giustizia, ed alle energie unite dei cinque cavalieri. Le costellazioni dei cinque eroi ed il cosmo della Dea sovrastano Nettuno, la cui anima esce dal corpo di Julian e viene imprigionata nell'anfora. Alla colonna Atlantica, Kanon capisce che Nettuno è sconfitto, ma è Titis la prima a soccorrere l'esanime Julian. Kiki e Tisifone raggiungono gli altri, proprio mentre il tempio sottomarino viene completamente sommerso. Il cosmo di Atena però conduce in salvo gli eroi, e sulla terra le pioggie finalmente cessano. Ilda, Flare, Mylock e gli altri cavalieri di bronzo, l'anziano maestro, Fiore di Luna, i Cavalieri d'oro del Grande Tempio e Castalia si rallegrano per la ricomparsa del sole, e nel cielo compaiono anche i volti di Micene, Gemini, Capricorn ed Acquarius, che dall'alto del Paradiso dei cavalieri hanno assistito alla guerra. "Le forze oscure sono state vinte e le stelle ora governano sulla Terra. Nettuno, despota e tiranno, dorme un sonno privo di sogni. Cinque giovani cavalieri che credono nella giustizia l'hanno riposto negli abissi del mare!" commenta soddisfatto il cavaliere di Libra, consapevole che l'anfora sacra giace abbandonata tra le rovine del tempio sottomarino. Anche Julian è vivo e giace svenuto vicino al promontorio dove aveva trovato il tridente, mentre ale sue spalle una sirena nuota nel mare. Finalmente in pace, Atena ed i cavalieri contemplano il sole che brilla tra le nuvole.
Censure Mediaset: Nessun taglio in questa puntata.
Dati originali: Julian Kedives: Julian Solo. Nettuno: Poseidon
Manga: L'episodio proviene dal numero 18 del manga. Rispetto all'anime, vediamo anche i tentativi di Pegasus e Cristal di abbattere la colonna. Il discorso che Pegasus fa per convincere Sirio e Cristal a lanciarlo è diverso, più scientifico, basato sulla possibilità di frantumare il legame tra gli atomi. Diverso è anche il discorso di Syria a Kanon, che si basa sulla paura che il primo aveva provato nell'incontrare Isabel per la prima volta. Più avanti, mancano le scene in cui l'armatura di Andromeda risorge e diventa d'oro, quella in cui lui e Phoenix intercettano i colpi di Nettuno e quella in cui i quattro cavalieri uniscono i loro cosmi per proteggere Pegasus. Poco dopo, Pegasus tende di nuovo l'arco contro Julian dopo aver salvato Isabel. Manca la scena in cui Nettuno colpisce ripetutamente Isabel, e subito dopo è Kanon, e non Pegasus, ad intercettare il tridente di Nettuno, perché pentitosi delle sue colpe. Mancano anche le scene in cui Nettuno colpisce Atena col proprio cosmo, ma più avanti, quando la sua anima sta per essere imprigionata, minaccia la Dea per l'essersi rivolta contro di lui. Non c'è la sequenza in cui Atena ed i cavalieri vengono travolti dalle acque e manca il flashback di Tetis, che nel manga non era una sirena ma un pesce rosso scarlatto che Julian salvò anni prima, e che si sacrifica per riportarlo sulla spiaggia. Non ci sono le varie inquadrature finali dei cavalieri, ma in compenso apprendiamo qualcosa sulla sorte di Julian, che, dopo essere stato ritrovato nel mar Egeo ed aver perso la memoria, decide di devolvere gran parte del suo patrimonio agli orfani del diluvio ed incontra Syria, che finge di essere un normale studente del conservatorio e si offre di accompagnarlo.
Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°22 Yamato e n°57 DeAgostini.
Fonti: Per Nettuno vedi la sezione "mitologia" del sito.
La logica, questa sconosciuta: Ancora una volta i dettagli del piano di Kanon non sono chiari: dice che col risveglio di Nettuno la terra sarà perduta, e così i suoi disegni di conquista, ma la terra sembrava spacciata anche quando il Dio non si era risvegliato del tutto, quindi, sotto questo punto di vista, per lui non dovrebbe cambiare nulla. Vista la breve distanza, Pegasus dovrebbe riuscire a raggiungere la colonna prima ancora che Nettuno si liberi di Phoenix. La crepa nell'armatura di Pegasus causata dalla freccia di Sagitter nella scorsa puntata è scomparsa. Quando Pegasus trasporta Lady Isabel non c'è traccia dell'anfora sacra, che tra l'altro non avevamo mai visto prima nella colonna, ma improvvisamente compare nelle mani di Isabel. Per quale motivo Tisifone è senza la maschera nell'ultima scena?
Note: "Nettuno, il tuo sogno è svanito! Accetta la sconfitta!". Pensato per essere la degna conclusione della serie, questo 114°episodio è spettacolare nella forma ed aggiunge piccoli ma apprezabili particolari ai contenuti. Splendidi dunque i disegni di Araki, gli effetti grafici e le musiche, oltre ovviamente al doppiaggio, ma piacevoli anche le aggiunte, come la ripresa di Andromeda, l'unione dei quattro cavalieri per proteggere Pegasus e la carrellata di immagini finali. Anche se non è la prima volta che vediamo un'armatura d'oro danneggiata (vedi ad esempio gli episodi 44, 70, 74 e 113), è comunque interessante notare che l'armatura di Libra non si incrina neppure quando riceve il colpo dello scudo d'oro, segno della grande capacità difensiva delle corazze dei guardiani del Grande Tempio. Più avanti persino il tridente di Nettuno non riuscirà a penetrare in profondità l'armatura del Sagittario. Phoenix conferma che Kanon, essendo completamente votato al male, è più potente di Gemini, che invece era frenato dalla sua metà buona, e quindi non riusciva a manifestare completamente la sua forza se non per brevi periodi. Questo comunque non significa che Kanon sia più forte di Gemini anche quando quest'ultimo è completamente votato al bene (o al male), in quel caso infatti la loro forza si equivarrebbe perfettamente. E' la prima volta che vediamo un'armatura, che non sia quella di Phoenix, rigenerarsi da sola, anche se si tratta chiaramente di una licenza dell'anime. Le scene di Kanon che rischia di annegare sono state ridisegnate da Araki rispetto al 112°episodio. La scoperta che fu Atena a salvarlo, e probabilmente anche le parole di Syria, saranno fondamentali per la conversione di Kanon dal 118°episodio (4°OAV di Hades) in avanti. Quando i cavalieri si uniscono per proteggere Pegasus, per la prima volta l'armatura di Phoenix diventa d'oro. Questo ha senso nell'anime perché, a differenza del manga, anche l'armatura di Phoenix era stata riparata col sangue dei cavalieri d'oro. Attaccando Isabel, Nettuno mostra di saper lanciare colpi anche senza il tridente. Dopo aver intrappolato lo spirito di Nettuno nell'anfora, Atena vi pone nuovamente il suo sigillo, come si capisce dalle scene finali. A quanto pare Titis è effettivamente una sirena, ma non sappiamo come abbia assunto forma umana. Prima di abbandonare Julian sulla spiaggia, la donna gli toglie l'armatura di Nettuno. Nella carrellata finale di immagini vediamo anche Castalia, che, illusioni a parte, mancava fin dal 99°episodio (grazie a Massimo per la segnalazione), le anime di Gemini, Capricorn, Acquarius e Micene, interessanti nell'ottica della serie di Hades, e Tisifone, per la prima volta in abiti civili. Per una serie di motivi legati a un calo di ascolti, alla morte del produttore e all’eccessiva vicinanza con il manga, questo episodio sarà di fatto l’ultimo per circa 12 anni, quando viene finalmente trasposta la serie di Hades e riavviata la saga con numerosi progetti spin-off, prequel e sequel.