EPISODIO N°108

LA VENDETTA DI ABADIR

«ISAAC! L'UOMO DAL CUORE DI GHIACCIO»

Disegnatori Tomoko Kobayashi, Yasuhide Maruyama, Etsuko Sugiura, Manami Hattori

Personaggi presenti: Cristal, Abadir, Kiki, Phoenix, Andromeda, Pegasus, Maestro dei Ghiacci, Acquarius, Isabel.

Mentre Kiki e Phoenix sono ancora davanti alla colonna dell'Antartico, Cristal si riprende e dice al compagno di non preoccuparsi di lui e degli altri e di riprendere la corsa. Senza voltarsi a guardarlo, Phoenix si allontana. Cristal è amareggiato perché la battaglia con Lemuri gli ha tolto la fede in se stesso, che in passato lo aveva sempre sostenuto, ed ha risvegliato il suo punto debole: cedere ai sentimentalismi. Dopo essersi bendato la ferita al collo strappando un lembo del suo vestito, il cavaliere lascia i due compagni svenuti alle cure di Kiki e corre verso la quinta colonna. Già lontano, Phoenix spera che i compagni possano capire perché li ha abbandonati. "Dovete trovare dentro di voi la forza per risollevarvi dal vostro stato di sconfitti!" pensa correndo verso il tempio di Nettuno. Cristal intanto ripensa a come Lemuri lo ha sconfitto ed alla debolezza che ha mostrato di fronte all'immagine di Acquarius. "Ricordi, sentimenti… devo gettarli alle spalle, dimenticarli, perché la vittoria sia mia!" si dice quando giunge in vista della quinta colonna, che sostiene i mari Artici. Appena arrivato, il cavaliere viene accolto da cristalli di ghiaccio simili a quelli generati dal suo stesso cosmo, e davanti a lui appare il generale custode della colonna, che dichiara "Cristal, mai più mi sarei aspettato di rivederti! E' passato tanto tempo da allora, ma tu non sembri affatto cambiato!". Nonostante queste parole però Cristal non riconosce il nemico, il cui volto è coperto dalla maschera dell'armatura. L'uomo allora acconsente a toglierla e finalmente Cristal capisce chi è: Abadir, suo compagno di addestramento in Siberia. Cristal, che credeva il ragazzo morto, è felice di rivederlo e mormora "Ti devo così tanto… oltre all'investitura la vita!". Abadir gli si avvicina, ma le sue intenzioni sono tutt'altro che amichevoli e lo travolge con un calcio, ricordandogli che è un generale degli abissi e quindi un nemico. Il cavaliere di Atena è confuso e non può credere che l'amico di un tempo abbia fatto una scelta di campo così diversa dalla sua e sia diventato un generale di Nettuno. Cristal ricorda quando anni prima, da bambino, conobbe Abadir per la prima volta: era appena arrivato in Siberia ed il Maestro dei Ghiacci lo aveva presentato al suo unico altro allievo. Abadir aveva accolto bene il "compagno ed avversario" e, pur mettendolo in guardia contro le difficoltà dell'addestramento, lo aveva incoraggiato ad impegnarsi e resistere. Per anni i due si allenarono insieme sotto la supervisione del Maestro dei Ghiacci, ed anche se Abadir era fisicamente più forte di Cristal, diventarono buoni amici. Un giorno, i due ragazzi, ormai cresciuti e vicini alla fine dell'addestramento, si ritrovarono a parlare del loro sogno comune: diventare cavaliere del cigno e proteggere la giustizia sulla terra. "Perché, Abadir, hai voluto rinunciare al tuo sogno di giustizia? proprio tu, un amico, che mi ha donato la fede in Atena!" chiede Cristal, incapace di rivedere il compagno di un tempo nel generale che gli è di fronte. Dopo essere stato colpito di nuovo però, il ragazzo nota che l'occhio sinistro di Abadir è coperto da una profonda e lunga cicatrice. "E' la ricompensa per averti salvato!" risponde adirato il generale, e Cristal, in lacrime, decide di permettergli di ferirlo allo stesso modo. Senza esitare, Abadir trafigge con il dito l'occhio sinistro di Cristal, anche se la ferita che provoca è solo superficiale. Sanguinante, Cristal chiede di sapere cosa ha reso il ragazzo un generale degli abissi. Abadir gli risponde raccontando la leggenda di Kraken, un enorme mostro marino che appare all'improvviso e fa naufragare le navi che trasportano uomini malvagi colpendole con la forza di una tempesta. Già anni prima Abadir aveva confidato a Cristal di ammirare la forza di Kraken, nonostante il maestro li avesse diffidati dal seguirne il crudele esempio. All'epoca Abadir era convinto che anche Cristal si stesse addestrando per diventare cavaliere di Atena, ma un giorno il ragazzo gli rivelò che il suo unico scopo era diventare abbastanza forte da frantumare il ghiaccio e poter finalmente immergersi per rivedere il corpo di sua madre, annegata proprio in quella zona anni prima. A questa scoperta Abadir si infuriò ed accuso di tradimento il compagno, colpendolo duramente e criticando la sua debolezza di spirito. Alla fine fu sul punto di ucciderlo, ma decise di allontanarsi, avvisandolo che il fondo marino è attraversato da correnti improvvise e molto pericolose, e quindi cercando di sconsigliarlo dall'immergersi. Cristal però non gli diede ascolto e, non appena ebbe la forza sufficiente, frantumò il ghiaccio e si tuffò. Riuscì a raggiungere il relitto del vascello, ma fu colto di sorpresa dalle correnti, che lo trascinarono via. In superficie, Abadir, trovato il varco nel ghiaccio, decise di tuffarsi per salvarlo e lo trovò svenuto, ma aggrappato con forza al sartiame della nave. Colpito dal suo coraggio, Abadir lo prese per riportarlo in superficie, ma all'improvviso le correnti riapparvero, travolgendo anche lui e spingendolo lontano dal varco verso la superficie. Abadir venne lanciato contro una stalattite di ghiaccio, che lo trafisse all'occhio sinistro, accecandolo per metà. Compreso che lui e Cristal non sarebbero riusciti a tornare all'apertura da cui erano entrati, Abadir cercò di frantumare di nuovo il ghiaccio, ma sott'acqua la sua forza era ridotta. Alla fine però ebbe successo e riuscì a lanciare Cristal in superficie prima di cedere alle correnti. Privo di forze, Cristal non poté soccorrerlo ed Abadir andò alla deriva, finché, in punto di morte, non vide una luce misteriosa, che credette essere Kraken. Perse i sensi, ed al risveglio si ritrovò nel regno di Nettuno. Il Dio gli offrì di diventare generale, ma Abadir esitò perché sapeva che era nemico di Atena. In seguito però seppe che Cristal era diventato cavaliere del cigno, e soprattutto che aveva ucciso in battaglia sia il Maestro dei Ghiacci che Acquarius. Considerando lui e gli altri cavalieri di Atena uomini malvagi, Abadir decise di accettare l'offerta e seguire il piano di Nettuno per la creazione di un nuovo mondo. Cristal cerca di spiegare al vecchio compagno le ragioni che lo spinsero ad uccidere i suoi maestri, ma Abadir espande il suo cosmo e scaglia il colpo di Kraken, l'Aurora Boreale, travolgendo l'eroe.

Censure Mediaset: Eliminate, con un taglio eccessivo, le scene successive a quando Abadir acceca Cristal. Più avanti, nel flashback, mancano alcune scene di quando Abadir cerca di rompere il ghiaccio. Mancano infatti alcune immagini dell'occhio completamente sanguinante.

Dati originali: Abadir: Kraken Isaac. Aurora Boreale: Aurora Borealis

Manga: L'episodio proviene dal numero 16 del manga. Rispetto all'anime c'è il Maestro dei Ghiacci al posto di Acquarius e mancano alcune scene dell'allenamento di Cristal ed Abadir, ma c'è in più un riferimento al Grande Sacerdote (Cristal dice che Acquarius è spesso convocato al Grande Tempio). Anche quando Abadir salva Cristal, c'è una vignetta in cui accenna al fatto che il maestro è assente perché è stato convocato in Grecia. Nella scena sott'acqua, Cristal resta svenuto per tutto il tempo e manca la scena in cui chiede perdono ad Abadir. Più avanti nel manga mancano i flashback delle morti del Maestro dei Ghiacci e di Acquarius ed Abadir non dice di aver esitato prima di accettare l'offerta di Nettuno. Verso la fine, il colpo che Abadir lancia non è l'Aurora Boreale, anche se è disegnato in modo molto simile.

Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°21 Yamato e n°54 DeAgostini

Fonti: Kraken è una creatura mitologica poco nota, con caratteristiche simili a quelle citate da Abadir nell'episodio.

La logica, questa sconosciuta: Il pezzo di stoffa che Cristal si strappa dal vestito non può certo essere abbastanza lungo da permettergli di fare più di un giro di fasciatura attorno al collo. Dopo quello che gli è appena successo con Lemuri, Cristal dovrebbe quantomeno esitare a gettarsi in ginocchio davanti ad Abadir, specie considerando che indossa un'armatura da generale di Nettuno. Anche se non è un errore in se, è certamente ironico che Cristal, dopo aver appena deciso di abbandonare i ricordi e le emozioni, si trovi davanti ad una manifestazione vivente del suo passato. Dai flashback vediamo che Cristal e Abadir sono stati compagni durante tutto l'addestramento, eppure nei flashback degli episodi precedenti (ad esempio 17° o 67°) non c'era traccia di lui. Come già nel terzo episodio, c'è la sensazione che il ghiaccio siberiano sia considerato più resistente del normale perché esiste da migliaia di anni. In realtà questo è dovuto solo alle temperature siberiane, sempre bassissime, quindi non dovrebbe esserci differenza tra frantumare il ghiaccio eterno o del ghiaccio comune. Considerando che nel flashback è la prima volta che Cristal si immerge, il corpo di sua madre non dovrebbe essere ancora circondato da rose. Conficcare l'occhio in una stalattite grande come quella contro cui Abadir sbatte avrebbe dovuto ucciderlo, non solo accecarlo, perché il ghiaccio avrebbe dovuto raggiungere il cervello. Per di più la cicatrice dovrebbe coprire solo l'occhio, non allargarsi alla guancia, dal momento che il ghiaccio non sembra aver sfregiato il volto del ragazzo. Essendo svenuto, Cristal sarebbe dovuto annegare sott'acqua già prima che Abadir riuscisse a salvarlo. Inoltre, i due non dovrebbero riuscire a parlare normalmente sott'acqua come se niente fosse. Nel lanciare Cristal in superficie, Abadir innalza un'intera colonna d'acqua, ma quando Cristal è inquadrato da vicino non c'è traccia di schizzi, e per di più i suoi capelli sembrano asciutti come sempre. Esattamente quando Abadir ha incontrato Nettuno? (vedi note). Erroneamente Abadir dice che la sua è un'armatura d'oro, invece che un'armatura di scaglie d'oro.

Note: "Perché, Abadir, hai voluto rinunciare al tuo sogno di giustizia?" Un episodio "fuoriserie", con una trama un po' forzata e pochi secondi di combattimenti, ma con un'ottima caratterizzazione sia di Cristal che di Abadir, che forse, insieme a Kanon, è il generale reso meglio. Sotto questo aspetto il miglior episodio della saga di Nettuno fino ad ora. La puntata non ha preamboli e riprende esattamente dove la precedente aveva lasciato. E' la prima volta nella serie che due episodi consecutivi sono disegnati dalla stessa persona (anche se con assistenti diversi), ed in effetti questa sarà l'ultima puntata realizzata da Kobayashi, che aveva collaborato a Saint Seiya sin dall'episodio 14. Dopo Shindo (episodio 104) e Naoi (106), Kobayashi è il terzo disegnatore fisso a finire. A quanto pare Lady Isabel a questo punto è già stata completamente sommersa dalle acque. Dalle parole di Cristal sembrerebbe che i cristalli di ghiaccio siano prerogativa dei cavalieri addestrati in Siberia, ed in effetti ne facevano già uso il Maestro dei Ghiacci ed Acquarius. A quanto pare, Abadir aveva iniziato l'addestramento qualche mese prima di Cristal, anche se non deve essere molto più avanti dal momento che lui ed il compagno fanno gli stessi esercizi. Cercando di incoraggiare Cristal, Abadir si lascia scappare che ogni tanto pensa alla fuga, ma non è chiaro se dica sul serio o no, dal momento che il Maestro dei Ghiacci non sembra molto preoccupato o infastidito dalla rivelazione. Le scene dell'allenamento di Cristal e Abadir dovrebbero avere come sottofondo la canzone "Diamond Dust", che però è stata tagliata nell'adattamento europeo. Forse per l'essersi allenato più a lungo o forse per l'essere più motivato, Abadir è stato superiore a Cristal durante tutto l'addestramento, al punto da riuscire a danneggiare il ghiaccio eterno della Siberia molto tempo prima del compagno (circa un anno secondo il manga). Dicendo che la ferita all'occhio è solo superficiale, Cristal pone le basi per la sua guarigione nel 113°episodio, anche se il manga e la serie di Hades contraddiranno questo punto. Secondo alcune voci fu Kraken a far affondare la nave dove viaggiava la madre di Cristal. Non ci sono però conferme ufficiali né nel manga né nell'anime, e la cosa in effetti è improbabile sia perché la nave non viene distrutta come le altre attaccate dal mostro, e sia perché non pare ci fossero uomini malvagi a bordo. Evidentemente Cristal non ha parlato ad Abadir di sua madre fino a circa un anno prima della fine dell'allenamento. La sua frase "raggiungerò mia madre in un modo o nell'altro, se non nel mare della Siberia… nel paradiso ove riposa" è un altro riferimento al terzo episodio, in cui Cristal sembrava intenzionato al suicidio dopo aver messo alla prova la sua forza combattendo nella Guerra Galattica. Cristal conferma che il suo allenamento è durato cinque anni, come quello degli altri protagonisti. E' sensato che Abadir non riesca a frantumare facilmente il ghiaccio sott'acqua, dal momento che questo elemento è più denso dell'aria e quindi offre maggiore resistenza ai movimenti. Non è del tutto chiaro se sia stata effettivamente Kraken a portare Abadir da Nettuno, anche se il modo in cui viene rappresentato il mostro (corpo quasi trasparente ed occhi luminosi) lo rende possibile. E' incerto in che parte della continuity Abadir abbia incontrato Nettuno. Dovrebbe essere poco prima dell'investitura di Cristal a cavaliere (episodio 3), quindi non molto prima dell'inizio della serie, ma il tempio sottomarino è in rovina e lo spirito di Nettuno è ancora nell'armatura, come negli eventi che vedremo nel flashback del 110°episodio, ambientato anni addietro, quando Isabel era appena una neonata e Gemini non era ancora diventato Arles. In quel flashback lo spirito di Nettuno ripara il tempio sottomarino, lascia l'armatura ed entra in Julian Kevines (Kanon stesso dice che è scomparso), quindi non può aver offerto l'investitura ad Abadir. E' invece più chiaro che Abadir ha accettato di diventare generale solo di recente, dal momento che lo vediamo davanti a Julian, che quindi è già diventato Nettuno, come mostrato nel 104° episodio. In qualche modo Abadir è venuto a sapere delle gesta di Cristal e dei cavalieri, ma non delle loro motivazioni, ed infatti parla di atti malvagi riferendosi alle invasioni del Grande Tempio e di Asgard. Il ragazzo inoltre sembra conoscere Acquarius meglio di come lo conosceva Cristal nel 47°episodio, quando, secondo la cronologia dell'anime, lo incontrò per la prima volta. Il discorso di Abadir sulla necessità di purificare la terra assomiglia a quello di Krisaore nella 105° puntata. Vediamo immagini degli episodi 3, 21, 67, 100 e 107.

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