EPISODIO N°101
LE COLONNE DEI SETTE MARI
«DISTRUGGETELE! LE COLONNE PORTANTI DEI SETTE MARI»
Disegnatori Masahiro Naoi, Yutaka Tanaka, Yasuharu Suzuki
Personaggi presenti: Pegasus, Andromeda, Dragone del Mare, Isabel, Julian, Cristal, Sirio, Ilda, Flare, Kiki, Maestro dei 5 Picchi, Fiore di Luna, Tetis, Cavallo del Mare, soldati di Nettuno.
Rialzatisi, Pegasus e Andromeda chiedono a Dragone del Mare notizie di Atena, ma il generale mostra di non voler perdere tempo con dei nemici inferiori, e dopo aver ricordato loro "Voi non siete cavalieri d'oro" li fa attaccare da un plotone di soldati marini. Il generale inizia poi ad allontanarsi, ma Pegasus e Andromeda si sbarazzano in pochi secondi dei guerrieri degli abissi e lo obbligano a ricredersi riguardo le loro capacità. Intanto, Julian sta ancora camminando insieme ad Isabel, sempre più preoccupata per la sorte dell'umanità. Dopo aver cercato invano di dissuaderla, Julian afferma "Dovrai sostenere le colonne d'acqua dei sette mari. Il cielo del mio regno, che per voi è il mare, diviso in sette oceani: l'Oceano Pacifico del Nord, l'Oceano Pacifico del Sud, l'Oceano Atlantico del Nord, l'Oceano Atlantico del Sud, l'Oceano Indiano, il mar Glaciale Artico e l'Antartide. La reggia di Nettuno è fondata su sette colonne che reggono i sette oceani. Per ogni oceano una colonna. Le colonne reggono la volta dei sette mari, ma una sola è colonna portante, una sola la colonna di Nettuno, la colonna su cui tutto si regge!" e poi le mostra l'enorme pilastro, il punto vitale del suo impero. Distrutta la colonna portante, il suo intero regno andrebbe in rovina. Julian fa entrare Isabel all'interno della colonna, e pur con qualche esitazione la ragazza varca la soglia. Nettuno però chiude la porta alle sue spalle, ed Isabel si ritrova nell'interno cavo del pilastro. La ragazza fa appena in tempo a salire su un piedistallo di pietra all'interno della colonna che da una finestra Julian le parla dicendo "La leggenda dei mari dice che il solo modo per rendere eterna la colonna di Nettuno è di porre al suo interno una forza giusta che ne impedisca la rovina, e quale forza è più giusta di te, lady Isabel Atena, Dea della giustizia e della pace?!" Improvvisamente da quattro teste di drago sulle pareti della colonna iniziano a scorrere copiosi flotti d'acqua, e Julian rivela che quella è la stessa acqua che dovrebbe cadere sulla terra in forma di piogge ed uragani. Ben presto Atena annegherà, ma finché riuscirà a resistere, il suo sacrificio farà si che una quantità minore d'acqua si abbatta sulla terra. Disposta ad accettare il rischio e confidando nell'arrivo dei cavalieri, Isabel espande il suo cosmo, ma Julian l'avvisa che per poterla salvare i cavalieri dovrebbero abbattere prima le altre sette colonne, difese dai formidabili generali degli abissi. Contemporaneamente, un soldato marino avvisa Dragone del Mare e Tetis del fato di Atena, e su ordine del generale la fanciulla rivela la verità a Pegasus e Andromeda. Mentre Dragone del Mare si allontana, Tetis spiega agli sbalorditi nemici la storia delle sette colonne e della colonna portante. L'unico modo per salvare Atena è abbattere la colonna portante, e prima di essa le colonne dei sette mari. Tetis mostra ai cavalieri la direzione per le colonne, e Pegasus e Andromeda decidono subito di separarsi e, in attesa dell'arrivo di Sirio, Cristal e Phoenix, corrono verso i primi obiettivi. "Non avete mai incontrato nemici come i generali degli abissi." sorride Tetis nel vederli andar via. Intanto, in Cina, Sirio sta parlando con il maestro, che purtroppo ignora dove si trovi l'ingresso per il regno sottomarino, quando sopraggiunge Kiki, che lo informa della scoperta che Pegasus e Andromeda hanno fatto ad Asgard. Il cavaliere si prepara a seguire il bambino e saluta il maestro, ma per alcuni secondi esita di fronte allo sguardo affranto di Fiore di Luna. Alla fine però il ragazzo corre incontro al suo destino, e la fanciulla abbraccia il maestro in lacrime "Lo vedo sempre partire… senza sapere se tornerà!". "Purtroppo è suo dovere combattere per la giustizia, lo sai anche tu! Finché la pace non tornerà sulla terra, Sirio dovrà combattere! Le nuvole che incombono sull'umanità sono dense ora, fosche come mai… presto però il sole tornerà a splendere alto nel cielo, e sarà grazie a Sirio. Lui ridarà la speranza agli uomini, lui insieme ai cavalieri, ne sono sicuro. Le nubi saranno spazzate via per sempre e per l'umanità intera si aprirà un'era di pace dove la guerra sarà bandita per sempre! La giustizia trionferà!" le risponde l'uomo, prima di notare che l'intensità della pioggia sta diminuendo. Nel regno sottomarino intanto Pegasus raggiunge finalmente il territorio del Pacifico del Nord e sconfitti alcuni soldati arriva in vista della colonna. Trovato il bersaglio l'eroe lancia un colpo del suo fulmine per abbatterla, ma incredibilmente qualcuno blocca l'attacco con una sola mano, e Cavallo del Mare, generale protettore del Pacifico del Nord, fa la sua comparsa. Presentatosi, il guerriero si appresta allo scontro contro il nemico. Ad Asgard, Ilda e Flare mostrano a Cristal l'ingresso per il regno di Nettuno, e senza esitare il ragazzo si tuffa nei flutti, proprio mentre, ai piedi della colonna del Pacifico Settentrionale, Pegasus lancia il fulmine contro il nemico, solo per scoprire che i suoi colpi sembrano non avere il minimo effetto. Con un rapido movimento, Cavallo del Mare si porta alle spalle dell'avversario e lo travolge con il suo Vortice del Pacifico, lanciandolo contro la base della colonna. Rialzatosi, l'eroe attacca ancora, ma anche stavolta i suoi colpi sembrano inutili, e così il cavaliere si ritrova indifeso di fronte al nuovo assalto di Cavallo del Mare.
Censure Mediaset: Non ci sono stati tagli a questo episodio.
Dati originali: Cavallo del Mare: SeaHorse Baian. Vortice del Pacifico: God Breath
Manga: L'episodio è tratto dal n°14 del manga. Le cose procedono come nel cartone, ma mancano le scene di Cristal e Sirio ed il dialogo tra Isabel e Julian. Lo scontro di Pegasus con i soldati è più breve.
Videocassette: L'episodio è presente nelle cassette n°20 Yamato e n°51 DeAgostini
Fonti: Il simbolo del Cavallo del Mare potrebbe essere ispirato alla leggenda che voleva il carro di Poseidone trainato da sei di questi animali.
La logica, questa sconosciuta: Quando Julian descrive i sette mari, il Mediterraneo viene illuminato come se fosse parte dell'Atlantico del Nord. Se ciascuna colonna è posta sotto il mare che sorregge, allora il regno sottomarino deve estendersi per migliaia di chilometri e non dovrebbe essere possibile vedere ad occhio nudo tutti i pilastri (o correre a piedi da uno all'altro). Dragone del Mare viene informato della sorte di Atena con incredibile rapidità, in pratica pochi secondi. Non è la prima volta che qualcuno blocca il Fulmine di Pegasus con una mano (vedi episodi 42 e 76 ad esempio), quindi il cavaliere non dovrebbe essere così stupito.
Note: "La pioggia cala d'intensità" un episodio un po' barcollante, che ha però il merito di dare il via all'azione e di far tornare in scena Cristal e Sirio. L'idea delle colonne dei sette mari è tutto sommato interessante ed i dialoghi di Nettuno sono eccellenti, anche se a questo punto il tema della corsa contro il tempo inizia a soffrire un po' di ripetività. Dragone del Mare mostra di conoscere i cavalieri d'oro (più avanti ne scopriremo il perché, vedi episodio 110). I soldati di Nettuno si chiamano Guerrieri degli Abissi e vestono corazze di cuoio con elmi squamati, ma, proprio come i soldati greci, non sono paragonabili ai cavalieri. Nettuno conferma la tradizione che vuole il mare diviso in sette parti, ottenute dividendo il Pacifico e l'Atlantico in una metà settentrionale ed una meridionale (divise dalla linea dell'equatore). In termini geografici, il Pacifico separa le coste occidentali Americane dall'Asia, l'Atlantico separa le coste occidentali Europee da quelle orientali Americane, l'Indiano tocca le coste orientali dell'Africa, l'India e le coste occidentali dell'Australia, l'Artico forma il Polo Nord e bagna le coste dei paesi scandinavi, della Russia, del Canada e dell'Alaska, mentre l'Antartide forma il Polo Sud. La posizione della colonna di Nettuno non viene specificata, ma secondo il manga si trova sotto il Mar Mediterraneo. A differenza delle altre colonne, quella di Nettuno è cava ed al suo interno c'è un'enorme stanza, nella quale si accede attraverso una porta d'oro su cui è scolpito a rilievo il simbolo del tridente. All'interno della stanza non c'è nulla (almeno così sembra, vedi episodio 114), ma sulle pareti ci sono delle sculture a forma di teste di draghi, dalle cui bocche esce l'acqua che dovrebbe colmare la sala. Le silhouette dei sette generali corrispondono al loro vero aspetto, segno che grazie alla serie di Asgard il manga aveva superato l'anime abbastanza da permettere a Kurumada di decidere l'aspetto dei guerrieri e di comunicarlo ai disegnatori della Toei. A quanto pare dopo il 99°episodio Sirio ha recuperato la sua armatura dalla foresta di Megres e si è recato in Cina per chiedere al maestro come raggiungere il regno di Nettuno. L'anziano insegnante sembra sincero quando dice di non sapere dove si trovi l'ingresso, anche se il tono che usa quando arriva Kiki lascia qualche dubbio. Evidentemente Ilda e Flare hanno avvisato il bambino (che nello scorso episodio non era presente), in modo da permettergli di raggiungere in fretta Sirio col teletrasporto. Nel salutare Cristal, Ilda gli chiede di salvare Atena, Flare di fare attenzione. Vediamo le immagini delle inondazioni tratte dallo scorso episodio.