EPISODIO N°8

L'INSEGUIMENTO

«RECUPERATE LA SACRA ARMATURA D'ORO!»

Disegnatori: Jôji Ooshima, Shigemasa Kajiwara, Eiji Uemura

Personaggi presenti: Phoenix, Andromeda, Pegasus, Sirio, Cristal, Isabel, Mylock, Cavalieri Oscuri, uomini della fondazione, Lania, Fiore di Luna, cittadini di Nuova Luxor.

Lady Isabel ordina subito a Mylock di chiamare la polizia, Phoenix non deve assolutamente riuscire ad impossessarsi dell'armatura, mentre Cristal, pur essendo ancora senza armatura, si lancia all'inseguimento. Subito Pegasus, Sirio ed Andromeda lo seguono, ma Lania e Fiore di Luna gli si parano davanti, chiedendo loro di non andare. Sia Pegasus che Dragone sono infatti feriti e per loro affrontare Phoenix potrebbe essere pericoloso. Pegasus però risponde che non può permettere che la sacra armatura sia rubata ed inoltre finché non avrà ritrovato Patricia non potrà succedergli nulla. Dopo che anche Dragone ha tranquillizzato Fiore di Luna, i tre Cavalieri escono dall'edificio. Nelle strade, i Cavalieri oscuri scappano saltando da un'auto all'altra diretti verso il porto, ignari del fatto che Cristal li sta seguendo correndo sui cornicioni dei grattacieli. Anche gli elicotteri della polizia stanno cercando i fuggitivi sorvolando l'intera città. Al porto, uno degli elicotteri si imbatte nei Cavalieri oscuri, ma il pilota fa appena in tempo a segnalare la sua posizione che un colpo di Phoenix abbatte il mezzo. Poco distante, Sirio, Pegasus ed Andromeda hanno perso le tracce, i loro nemici sono troppo lontani perché la catena del Cavaliere possa individuarli. Per guidare gli amici, Cristal provoca una piccola nevicata, seguendo la quale i guerrieri riescono a trovarlo. Intanto però i Cavalieri oscuri si sono nascosti in uno dei capannoni del porto, in attesa di una nave per la Regina Nera. Raggiunto Cristal all'ingresso del porto, i Cavalieri non sanno dove andare, ma Pegasus, ricordando che Phoenix fu imbarcato proprio da quel porto il giorno in cui venne inviato sull'Isola della Regina Nera, comprende i suoi piani. I Cavalieri si separano ed iniziano a perlustrare la zona, ma contemporaneamente Phoenix, toltosi l'armatura della fenice, sta per indossare quella del sagittario. Nello scomporsi, l'armatura d'oro provoca un lampo di luce accecante tanto forte da uscire fuori dal capannone e da essere notato da Pegasus. Il Cavaliere aggrappandosi al gancio di una gru riesce a sfondare le pareti ed entra nell'edificio proprio nell'istante in cui Phoenix sta indossando l'armatura d'oro. Pegasus colpisce il nemico con un calcio ed i pezzi dell'armatura d'oro, non ancora totalmente assemblata, cadono dal corpo di Phoenix per spargersi nella stanza. Dopo aver ordinato ai suoi guerrieri di raccoglierli, Phoenix colpisce Pegasus, ed in quello stesso momento sopraggiungono Sirio, Cristal ed Andromeda. I Cavalieri non riescono però a fermare i nemici che fuggono rapidamente insieme al loro capo. Andromeda prega Phoenix di fermarsi, ma senza dargli retta il Cavaliere si dilegua nella notte. Andromeda vorrebbe seguirlo, ma Pegasus lo convince che ora è più importante inseguire i soldati con i pezzi della sacra armatura. Uno di loro raggiunge una zona ferroviaria, ma voltandosi vede davanti a lui Cristal. Il guerriero attacca immediatamente il Cavaliere del cigno, che, evitati i colpi, inizia ad espandere il suo cosmo provocando una nevicata. Cristal lancia la polvere di diamanti, che racchiude in se la stessa forza che impedisce alle nevi perenni di sciogliersi al sole, e ghiaccia il suo nemico. Il ragazzo recupera così un pezzo della sacra armatura, il bracciale sinistro. Nel porto, altri due soldati oscuri si separano, imbattendosi uno in Dragone, l'altro in Andromeda. Sconfitti i nemici, i due Cavalieri recuperano rispettivamente il braccio destro e lo schiniere sinistro. Andromeda chiede al suo nemico cosa abbia mutato Phoenix a tal punto, ma il guerriero risponde dicendo che chiunque vada sull'Isola Nera prima o poi subisce quella trasformazione. Altrove, anche Pegasus sta inseguendo uno dei soldati, ma di fronte a lui si parano altri sei guerrieri. Sconfitti i nemici, nessuno dei quali ha con se qualche pezzo dell'armatura, Pegasus continua la corsa fino a raggiungere il Cavaliere oscuro in un parcheggio. Il ragazzo sconfigge il nemico con il suo Fulmine e recupera lo schiniere destro, poi chiede al guerriero la sua identità. Il Cavaliere oscuro però risponde affermando di essere un'ombra, un soldato dell'esercito di Phoenix, addestrato da lui e da altri quattro formidabili Cavalieri neri, e prima di morire afferma "Phoenix, con l'aiuto dei quattro Cavalieri neri, governerà la terra in nome di …". I Cavalieri hanno dunque recuperato quattro pezzi dell'armatura d'oro, ma Phoenix ha ancora gli altri cinque, l'elmo, il bavero, il pettorale, la cintura ed i coprispalla. Riunitisi, Pegasus e gli altri fanno il punto della situazione, ciò che li mette in svantaggio è l'impossibilità di poter usare le armature di Pegasus e del Dragone, entrambe frantumatesi durante lo scontro fra i due Cavalieri. Sirio allora si offre di portare le due corazze dall'unico uomo al mondo che possa ripararle e, ottenuto il permesso di Lady Isabel, parte per la Cina. I tre Cavalieri salutano Sirio mentre si allontana con i due scrigni sulle spalle, ma a loro insaputa anche un Cavaliere Nero, nascosto dietro un albero, assiste alla partenza di Dragone.

Censure mediaset: Scurita la scena in cui i Cavalieri Neri colpiti da Pegasus sanguinano, e quella in cui l'ultimo di loro muore davanti al ragazzo.

Dati originali: vedi episodio precedente

Manga: L'episodio è stato tratto dal n°3 del manga. Rispetto alla serie animata, è solo quando Phoenix ed i suoi vanno via che i Cavalieri scoprono che l'armatura d'oro è stata rubata. I Cavalieri si lanciano all'inseguimento, e mancano tutte le scene di Lania e Fiore di Luna, della corsa per le strade di Nuova Luxor, degli elicotteri della polizia, e del tentativo di Phoenix di indossare l'armatura d'oro. Cristal, con indosso l'armatura, Pegasus, Andromeda e Sirio sconfiggono un nemico a testa recuperando i quattro pezzi (nel cartone l'ordine degli scontri è Cristal, Andromeda, Sirio, Pegasus, e quest'ultimo affronta numerosi nemici, non uno solo). Il guerriero ucciso da Pegasus prima di morire dice che con l'armatura d'oro Phoenix dominerà il mondo. E' il guerriero vinto da Sirio che accenna ai quattro veri Cavalieri neri. Il piano di Phoenix è quindi un'idea del Cavaliere e non un ordine impartito da qualcuno come nel cartone. Una leggera differenza anche nel modo in cui Sirio appare al suo nemico, nel cartone da sott'acqua salta su una barca ormeggiata al molo, nel manga è in piedi su un mulinello d'acqua che lui stesso ha creato. Sempre nel manga, Phoenix decide di uccidere i quattro Cavalieri per la loro intromissione, mentre Pegasus, Sirio e Andromeda ritornano a palazzo, dove Isabel ordina loro di recuperare la sacra armatura a costo della vita. Sirio va a far riparare la sua armatura e quella di Pegasus, mentre Cristal sembra scomparso. Anche Andromeda e Pegasus si dividono e vanno ciascuno per la propria strada, osservati da un nemico nascosto.

Prima trasmissione: Sabato 6 dicembre 1986.

Fonti: vedi episodio precedente.

DVD: L’episodio è raccolto nel quinto DVD DeAgostini e nel primo DVD Yamato.

La logica, questa sconosciuta: Le fasce che Pegasus aveva sulle braccia negli ultimi due episodi, ora sono scomparse. Quando Phoenix cerca di indossare l'armatura d'oro, che fine ha fatto l'armatura della Fenice? Parimenti, non si capisce dove i soldati neri tengano nascosti i loro pezzi dell'armatura d'oro. L’armatura di Sagitter è praticamente indossata, eppure Pegasus la fa volare via dal corpo di Phoenix con un calcio. Tutti i soldati oscuri hanno non solo la stessa armatura ma anche lo stesso volto di Phoenix. Quando affronta il suo nemico, Sirio esce dall'acqua, eppure i suoi capelli sembrano asciutti. L'angolazione delle corna dell'almo di Andromeda è diversa in alcune scene. C'è un errore di doppiaggio nel dialogo tra Sirio ed Andromeda, quest'ultimo dice "ho qui il braccio sinistro!", ma in realtà il pezzo in suo possesso è uno schiniere. Un altro errore si ha nel dialogo tra Pegasus ed il suo nemico. Il soldato dice "ho qui lo schiniero destro", ma il termine corretto è schiniere. Come mai la catena di Andromeda non segnala la presenza del nemico al termine dell'episodio? Se il nemico di Pegasus fosse solo svenuto, lo si potrebbe facilmente interrogare al risveglio, ma dalle immagini è chiaro che è morto. In una scena, Andromeda ha un ciuffo di capelli rosa come l’elmo, mentre in un’altra un seguace di Phoenix ha il pettorale totalmente Nero (grazie a Serate Otaku per la segnalazione di questi ultimi due errori). Durante la fuga dei cavalieri neri per un istante uno di loro viene inquadrato in primo piano e si nota che gli manca la visiera che indossano tutti (roba di un paio di fotogrammi). Quando Phoenix indossa l'armatura d'oro, gli schinieri gli arrivano fino a metà della coscia, in una successiva immagine ha l'intera coscia colorata d'oro fino all'inguine, quando alla fine Pegasus lo colpisce mentre vola via si vedono che gli schinieri arrivano solo fino al ginocchio. Quando Cristal lancia la Polvere di Diamanti contro il Cavaliere Nero, lo fa con inizialmente con la mano destra, ma nell'inquadratura successiva usa la sinistra.

Note: Un bell'episodio, in cui i disegni e la musica, soprattutto la splendida melodia di pianoforte in sottofondo nei primi minuti, sopperiscono alla parziale scarsità di contenuti. Si nota ed apprezza però la prima collaborazione tra i protagonisti impegnati contro un nemico comune, e proprio da questo inseguimento partiranno gli eventi che si concluderanno con la nascita del gruppo di base. Escono invece di scena Asher, Black e gli altri Cavalieri sconfitti nel Torneo: li rivedremo molto più avanti, ma quasi sempre in un ruolo abbastanza marginale e separati dai protagonisti da un abisso in termini di forza. Da un punto di vista tecnico, spettacolare la scena in cui Pegasus irrompe nel magazzino, ben fatti gli scontri con i soldati neri, ed in particolare ben realizzate la Polvere di Diamanti e le increspature dell'acqua. Parimenti gli effetti "notturni", anche se non all'altezza di quelli del secondo OAV, sono comunque ben realizzati. La Grande Fondazione possiede anche delle pattuglie di elicotteri autorizzati a sorvolare la città passando in mezzo ai palazzi, anche se potrebbe trattarsi di mezzi della polizia allertati da Mylock. La catena di Andromeda, pur con tutti i suoi poteri, non avverte il nemico a grandi distanze. Le scene di preparazione del colpo di Phoenix quando sta per abbattere l'elicottero provengono dal sesto episodio, quando colpisce Andromeda. La sacra armatura d'oro ha un aspetto molto diverso da quello che acquisterà in seguito, e le ragioni di questa trasformazione nell’anime non saranno mai davvero spiegate. Nel manga invece si spiega che fu Alman a modificare l’armatura per uscire dalla Grecia senza venire ostacolato. La facilità con cui Pegasus la fa volare via potrebbe indicare che la corazza non ha accettato Phoenix come suo effettivo possessore e sarebbe comunque sul punto di abbandonarlo, come quelle di Cancer o Gemini alla fine del primo arco narrativo. Prima di trovare il suo nemico, Pegasus uccide cinque soldati, che uniti alle vittime successive portano il totale a nove: dovrebbe trattarsi dei primi nemici mai uccisi dai protagonisti, anche se nessuno di loro appare particolarmente sconvolto al pensiero di aver posto fine ad una vita umana, e persino Andromeda si preoccupa maggiormente del fratello. L'obiettivo di Phoenix è quello di governare il mondo in nome di qualcun altro, verosimilmente Arles, con cui in futuro mostrerà di avere dei legami. Sulla scogliera con Phoenix ci sono otto guerrieri, che, sommati ai nove sconfitti dai Cavalieri, mostrano che "l'esercito" di Phoenix è composto da 17 uomini, più i quattro Cavalieri neri. La voce di Sirio da questo episodio diventa stabilmente quella di Marco Balzarotti. Il Cavaliere che osserva Sirio partire è Cigno Nero, lo si riconosce dalla forma dell'armatura che copre la caviglia.

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