SAINT SEIYA N°28

VERSO UN MONDO LUMINOSO…

(VERSO UN MONDO PIENO DI LUCE)

Personaggi Presenti: Seiya, Shun, Shiryu, Hyoga, Ikki, Saori, Hades, Seika, Marin, Shaina, Jabu, Geki, Nachi, Ichi, Ban, Kiki

Data: 26 Novembre circa, giorno.

Lunghezza: 67 pagine

Lentamente, Hades avanza verso i due nemici atterrandoli con il solo sguardo, poi il suo potere solleva la giara di Atena in aria, facendola cadere proprio davanti a lui. Il Dio sfodera allora la spada, e, senza pronunciare neanche una parola, la solleva per colpire Atena. Ikki si frappone fra Hades e la giara, ma la spada colpisce sia il cavaliere, che inizia a sanguinare dalla fronte e dal collo, sia l'urna, seppur non con una forza tale da uccidere Saori. Mentre Ikki cade al suolo sanguinante, Hades si rivolge a Seiya affermando che ha intenzione di uccidere Atena per liberarla dalle sofferenze. Ovviamente Seiya non accetta le parole del suo nemico, e blocca con le mani il fendente di Hades, ma la spada emette una scarica di energia che atterra il cavaliere. Rialzandosi, Seiya osserva per la prima volta gli occhi di Hades, di un colore bellissimo e profondi come il mare, e, sorprendentemente, il Dio dichiara di provare tristezza per gli esseri umani "Non siete coscienti dei vostri limiti e volete sempre fare cose più grandi di voi…Insoddisfatti della terra che Dio vi ha donato, vorreste mettere le mani addirittura sull'universo…e alla fine pensate di poter persino combattere Dio…Voi umani dovreste aver rispetto per Dio…ma ora vi siete dimenticati di che cosa è uno spirito devoto. E' veramente molto triste." Pegasus però controbatte affermando che un Dio come Hades non merita rispetto e si lancia verso il nemico, che senza alcuna difficoltà lo colpisce all'addome con la spada, facendolo sanguinare nonostante l'armatura divina. Il cavaliere si appoggia allora alla giara, deciso a proteggere Atena a costo della propria vita, ed Hades, stanco di lui, solleva la spada per ucciderlo. Improvvisamente però tre cosmi, un dragone, un cigno ed una catena, colpiscono in pieno Hades che, pur difendendosi con la spada, resta immobile. Voltandosi, Seiya vede Dragone, Hyoga e Shun, vestiti delle armature divine, correre verso di lui. I nuovi venuti soccorrono i due amici, poi, finalmente uniti, i cavalieri decidono di combattere insieme Hades, e, incrociati i pugni come fecero alla terza casa del Grande Tempio, dichiarano "E' giunto il momento… di sconfiggere Hades, unendo le nostre vite ed i nostri cosmi !", poi bruciano al massimo le loro aure:

Seiya "Brucia !"

Shun "Per la giustizia sulla terra !"

Shiryu "Ancora !"

Hyoga "Per le persone che amiamo !"

Ikki "Uniamo i nostri cosmi !"

"E sconfiggiamo Hades ! "

L'attacco congiunto di tutti i cinque cavalieri colpisce in pieno Hades, incapace di difendersi. Furioso contro degli uomini che tentano di battere una divinità, il Dio scaglia una scarica d'energia terribile, che travolge i cavalieri e danneggia persino le armature divine. Mentre i cinque guerrieri cadono al suolo, Hades si rende conto che "questi ignobili esseri umani mi hanno ferito !", ed infatti inizia a sanguinare mentre la sua surplice si incrina, anch'essa danneggiata. Fra tutti i cavalieri, solo Seiya ha la forza di rialzarsi, ed osservandolo bene, Hades si rende conto che gli ricorda un'altra persona, anch'essa di nome Pegasus, colui che nell'epoca dei miti riuscì a ferirlo. Il Dio dichiara allora che l'attuale Seiya non è altro che la reincarnazione di colui che lo ferì, e decide di eliminarlo una volta per tutte, respingendo facilmente il "Pegasus Suiseiken". Ancora una volta, l'armatura di Atena scivola dalle mani del cavaliere, che, quando tenta di riprenderla, ha il braccio trafitto dalla spada del nemico. Hades poi solleva la sua arma verso il cielo ed i cavalieri vedono il sole, visibile dall'Elisio, completamente oscurato, la Greatest Eclipse è dunque compiuta. Al Grande Tempio, anche gli altri cavalieri vedono l'eclisse e temono che sia impossibile per dei semplici esseri umani sconfiggere la morte. La sola a non perdere la speranza è Seika, che afferma "Io sento ancora…la voce di Seiya…e di tutti i suoi compagni…Non si sono ancora arresi. E' come se le loro vite fossero poesie di gioia…e luci di speranza." Nell'Elisio, Hades solleva la spada per l'ultimo fendente verso l'esausto Seiya, ma con grande sorpresa di tutti, la spada è fermata da una sfera luminosa, che avvolge il cavaliere. Ora ciascun cavaliere è circondato da una sfera, che si solleva verso il cielo, ed osservandole, Hades capisce che solo Atena può essere riuscita a fare ciò. Ed infatti, mentre la giara ritorna bianca, la Dea ringrazia i cavalieri per ciò che hanno fatto e li informa che le sfere li riporteranno sani e salvi sulla terra. Hades decide di uccidere Atena una volta per tutte con la spada, ma Pegasus è più veloce di lui e lancia alla Dea la statuetta dell'armatura. Mentre raggiunge la sua padrona, questa cambia forma e si ingrandisce fino alle dimensioni di una normale corazza, disponendosi sul corpo di Saori, che si libera frantumando la giara. Finalmente Hades ed Atena sono uno di fronte all'altra, ed in questo momento il sovrano dell'aldilà comprende che la sua avversaria si è fatta catturare da Hypnos solo per farlo uscire allo scoperto. Furioso come non mai, il Dio colpisce con la spada, ma Atena para il colpo con l'egida (lo scudo) perdendo solo l'elmetto per l'impatto. Hades chiede ad Atena perché voglia difendere la miserabile umanità, e continua affermando che se gli uomini non fossero spaventati dal timore dell'oltretomba e dell'Inferno, non porrebbero limiti alla loro malvagità. Atena però gli risponde che anche gli uomini più buoni commettono dei peccati, pur contro la loro volontà, e che chiunque dopo la morte merita la pace eterna, mentre all'Inferno sono punite in eterno le loro colpe. Non accettando queste parole, Hades colpisce ed atterra Atena, per poi prepararsi ad ucciderla con la spada. Vedendo Saori in difficoltà, Seiya frantuma la sua sfera e si frappone fra Hades e la fanciulla colpendo il nemico. Il Dio della morte è travolto dall'improvviso attacco di Pegasus e sbatte violentemente contro le mura del tempio. I cavalieri sono felici perché ciò dimostra che è possibile battere Hades

Shun "Seiya ce l'ha fatta !"

Shiryu "L'ha colpito in pieno !"

Hyoga "Ora possiamo battere Hades !"

Ikki "E' vero…"

"Ma… quella ?!"

Ed infatti la spada di Hades ha trafitto il cuore di Seiya, mortalmente. Il ragazzo si accascia fra le braccia di Saori, che in lacrime lo supplica di resistere, almeno per rivedere sua sorella, ma invano. "Devi vivere ! Devi vivere per chi ti ama, Seiya ti prego !" urla la ragazza. Anche i cavalieri piangono sconvolti e si rendono conto che il cosmo di Pegasus sta sparendo: il loro amico è morto. Nella disperazione generale, la spada di Hades esce dal petto di Seiya e fluttua in aria fino a tornare nelle mani di Hades. Il Dio deride sarcasticamente Atena "Atena, quando stai con gli umani diventi molto stupida. Era l'unico momento in cui potevi colpirmi. Hai stupidamente sprecato l'unica occasione che ti aveva procurato Pegasus mettendoti a piangere…Pegasus è morto per niente…avrebbe potuto salvarsi se non si fosse intromesso, che stupido !". Ancora con le lacrime agli occhi, Saori dichiara che Hades non conosce l'amore, che è la vera forza degli uomini, ed un Dio che ignora l'amore non ha diritto di giudicare e condannare. Non accettando queste parole, Hades si lancia contro Atena, ma i quattro cavalieri rompono le loro sfere ed uniscono i loro cosmi a quello di Saori. Hades è terrorizzato "Che cosmo hanno questi uomini ?! Non ci posso credere ! I loro cosmi mi stanno sopraffacendo !" ma Atena gli urla "Hades, questo è l'amore !Il magnifico potere che possiede l'uomo ! La forza dell'amore che nasce dalle fonti della vita ! E che è invincibile !" e contemporaneamente il suo scettro vola verso Hades, trafiggendolo al torace. Con le lacrime agli occhi, i cavalieri si rivolgono a Seiya:

Ikki "Ce l'abbiamo fatta !"

Shiryu "Finalmente ! Finalmente Hades è stato sconfitto !"

Hyoga "Seiya, hai visto ?!"

Shun "Abbiamo vinto noi !"

Solo Saori, pur piangendo, non dice niente mentre osserva il corpo di Hades iniziare a sparire. In fin di vita, Hades nega comunque l'importanza dell'amore, ed avvisa i cavalieri che, con la sua morte, anche l'Inferno e l'Elisio sarebbero scomparsi, e quindi anche loro moriranno. I cavalieri circondano Saori, che sta di nuovo sollevando il corpo di Seiya e che afferma soltanto "Ragazzi…torniamo…al mondo della luce." Poi il tempio ed il resto dell'aldilà scompaiono.

Sulla terra, il sole ricompare dopo l'eclisse, segno che i cavalieri hanno vinto. Nessuno però sa cosa è loro successo, e mentre Seika piange alla vista del sole, Marin afferma, rivolta a Seiya "Devi tornare…devi…a questo mondo fantastico e pieno di luce…!" e, nell'ultima scena, si vedono i volti dei cinque cavalieri apparire in cielo. Grazie al loro sacrificio, l'umanità è salva.

Glossario: Greatest Eclipse: La più grande Eclisse

Manga: Il capitolo è presente nel manga n°42 Granata e n° 28 Shot

La logica, questa sconosciuta: Nelle prime immagini, Hades porta l'elmetto sotto braccio, ma, da quando sguaina la spada, l'elmo scompare. Hypnos aveva detto che neppure la folgore di Zeus poteva incrinare la giara sacra, ma la spada di Hades la danneggia al primo colpo. Le sfere create da Atena sono abbastanza resistenti da fermare la spada di Hades, ma vanno facilmente in pezzi quando i cavalieri attaccano il dio. Per di più la mano di Seiya attraversa senza problemi la sfera quando il ragazzo lancia ad Atena la sua armatura. Il simbolo sullo scudo di Atena è leggermente diverso da quello visto nel n°13. Quando Seiya si lancia verso Hades, la spada del Dio sembra affondare nel suo petto quasi fino all'elsa, ma nell'immagine successiva, sembra che solo la punta sia penetrata. Quando Hades viene colpito, il buco nel pettorale della sua surplice è troppo piccolo, considerando le dimensioni della testa dello scettro di Atena. Hades è un dio, non può morire, al massimo può essere imprigionato temporaneamente nel tartaro. Per di più, senza la morte, il mondo avrebbe presto problemi di sovraffollamento. Con la scomparsa dell'aldilà e dell'elisio, che ne è di tutte le anime che si trovano lì ? Dopo la morte di Hades, l'effetto della Greatest Eclipse termina con una rapidità incredibile, ed in pochi attimi il sole è completamente libero dall'ombra lunare.

Note: "Finalmente Hades è stato sconfitto !" La conclusione delle avventure dei cavalieri in un capitolo allo stesso tempo avvincente e commovente. Lo scontro con Hades è uno dei meglio realizzati nella serie, ed è difficile non rattristarsi per Seiya, che si sacrifica per Atena proprio quando stava finalmente per riabbracciare sua sorella Seika. Come Poseidon, anche Hades colpisce usando la semplice forza del suo cosmo, che gli permette anche di spostare oggetti. L'elsa della spada di Hades è a forma di ali d'angelo, e sulla lama sono incisi dei simboli, che non corrispondono ad alcuna lettera dell'alfabeto. Come il tridente di Poseidon, la spada può servire come catalizzatore del potere di Hades, e per di più è abbastanza affilata da trapassare le armature divine. La giara deve aver assorbito ad Atena meno di 1 litro di sangue, perché il corpo umano muore se la perdita è superiore a questa quantità (1/5 del totale). D'altra parte, la natura divina di Saori, che ad esempio nella Main Breadwinner era sopravvissuta sott'acqua per lungo tempo, potrebbe permetterle di sopravvivere alla perdita di una quantità superiore di sangue. E' difficile dire se, parlando di Dio, Hades si riferisca al Dio cristiano o alle divinità Greche, come se stesso e Zeus, ma di sicuro si riferisce a Colui che ha creato l'umanità. Le parole seguenti di Seiya comunque supportano la seconda possibilità. Come previsto da Hypnos, Shun si è svegliato dall'effetto dell'Eternal Drowsiness. E' interessante che, al momento di soccorrere gli amici, Shiryu ed Hyoga vadano da Seiya, mentre Shun va ovviamente dal fratello. E' la prima volta che vediamo un attacco congiunto di tutti i cinque protagonisti, e la forza generata è tale da ferire Hades e danneggiare la sua surplice divina. Hades, e per estensione tutte le divinità, sanguina come gli esseri umani. Il potere del suo cosmo è tale da danneggiare le armature divine, confermando la loro inferiorità rispetto alle vesti delle divinità olimpiche. A quanto pare, il cavaliere di Pegasus dell'epoca mitologica era l'unico uomo che fosse mai riuscito a ferire Hades. Questo suggerisce che, almeno in un'altra occasione, Hades ha usato il suo vero corpo per combattere. Secondo l'Hypermyth scritto dallo stesso Kurumada, ciò accadde quando Hades offrì protezione ad Ares, che, insieme alle sue armate di berserk, aveva dichiarato guerra ad Atena. Questo atto generò la prima guerra tra Atena ed Hades, che si concluse con la sconfitta del signore degli inferi (vedi l'articolo "Hypermyth: l'origine della storia" presente nella sezione articoli per maggiori informazioni). Nell'osservare Seiya, Hades sospetta che sia l'incarnazione dell'antico cavaliere di Pegasus, ma non ci sono prove a conferma di questa teoria. Dall'elisio è possibile vedere il sole, che ora appare completamente oscurato, segno che la Greatest Eclipse si è compiuta. E' la prima volta nel manga che vediamo le sfere protettive create da Atena. Esse sono chiaramente ispirate all'anime, dove erano apparse nel 32°episodio. A quanto pare, le sfere possono condurre i cavalieri sulla terra, attraversando quindi l'iperdimensione e l'inferno. Al risveglio di Atena, la giara torna bianca, segno che la Dea sta riassorbendo il sangue perduto. L'armatura di Atena, che cambia aspetto quando Seiya la lancia alla Dea, sembra abbastanza ingombrante e copre completamente il corpo di Saori. L'elmo, a forma di cimiero, ricorda più una corazza romana che una greca. La giara sacra non va in pezzi per il colpo di Hades, ma viene distrutta dall'interno da Saori. In seguito alla morte (o presunta tale) di Seiya, il suo cosmo scompare. Alla morte di Seiya, tutti i cavalieri, inclusi Ikki ed Hyoga, piangono. La stessa scena si ripete dopo la sconfitta di Hades. Alla fine, il dolore per la morte di Seiya, permette a Shiryu e gli altri di aumentare il loro cosmo fino a superare quello di Hades. I cosmi dei quattro cavalieri avvolgono lo scettro di Saori, come nel n°18 avevano fatto con la freccia di Sagitter. In seguito alla sconfitta di Hades, il cui corpo svanisce nel nulla, l'aldilà e l'elisio scompaiono, mentre il potere della Greatest Eclipse viene meno, permettendo al sole di tornare a brillare. Le ultime parole di Saori, "ragazzi, torniamo al mondo della luce" sono quantomai equivoche, e non permettono di capire se la ragazza si riferisca alla terra o al Paradiso. Alcune interpretazioni straniere supportano la seconda ipotesi, ma l'immagine di una stella che si alza in cielo prima che l'elisio scompaia, e le parole di Seika, che definisce la terra come un "mondo fantastico e pieno di luce" sostengono la prima. Per di più, Atena aveva già mostrato di poter raggiungere la terra grazie alle sue sfere, e non c'è motivo per cui non possa usarle ora. Al termine del capitolo, c'è un ulteriore messaggio di saluto di Kurumada, che la Granata ha tradotto solo come "grazie, mio caro". La pagina del messaggio è completamente bianca, con l'eccezione dello scrigno dell'armatura di Pegasus. Con questo capitolo, si conclude il n°28 e l'intero manga di Saint Seiya. In realtà, Kurumada aveva intenzione di proseguire le avventure dei cavalieri con lo Zeus Chapter (o Heaven Chapter), che avrebbe visto i paladini di Atena alle prese con Zeus. Vari motivi, per lo più di ordine economico, lo costrinsero ad abbandonare il progetto, sebbene ora dal Giappone giungono voci secondo cui potrebbe riprendere a lavorare sulla serie. Se queste voci siano fondate o meno solo il tempo potrà dirlo, ma per ulteriori informazioni sullo Zeus Chapter vi rimando all'articolo relativo nella sezione articoli.

Gli scan completi (in Italiano, versione Granata), delle ultime 18 pagine, si trovano nella pagina "La morte di Pegasus" nella sezione "Scan del manga" raggiungibile dalla pagina principale del sito.