SAINT SEIYA N°27
IL SUO NOME E' SEIKA
(IL SUO NOME E' PATRICIA)
Personaggi Presenti: Seiya, Thanatos, Jabu, Ban, Geki, Ichi, Nachi, Shaina, Marin, Kiki, Seika (Patricia), artigiano.
Data: 26 Novembre circa, giorno.
Lunghezza: 28 pagine
Ad Atene, i cavalieri hanno capito che la ragazza portata da Marin altri non è che Seika, la sorella scomparsa di Seiya, ma quando Shaina corre verso di lei per parlarle del fratello, l'altra sacerdotessa interviene spiegando che la ragazza ha perso la memoria. All'Elisio, Seiya si rende conto che il suo massimo colpo ha solo strappato la tunica di Thanatos e, privo di energie, si appoggia al suolo. Thanatos si prepara a colpirlo, ma poi nota delle macchie di sangue sulle sue dita, il colpo di Pegasus è dunque riuscito a procurargli quella leggera ferita. Furioso, Thanatos prende a calci il nemico, che non ha la forza di reagire, ma poi si ferma, convinto che neanche la morte sia sufficiente per vendicarsi di chi ha osato ferirlo. In Grecia, Marin racconta che Seika viveva in un villaggio lì vicino, ella aveva infatti seguito il fratellino fino al Grande Tempio, ma si era persa e, cadendo, perse la memoria. Fu salvata da un vecchio del villaggio, che si prese cura di lei. Del suo passato, Seika conosceva solo il proprio nome, grazie agli oggetti che aveva con se, e passò gli anni ad aiutare il vecchio nel negozio. Marin, venendo a sapere che la ragazza era scomparsa lo stesso giorno in cui Seiya era arrivato al Grande Tempio, aveva capito che doveva essere nelle vicinanze. Shaina ricorda allora che anche Marin aveva a lungo cercato suo fratello, scomparso anni prima, e la informa che Seiya è convinto che sia lei sua sorella. In quel momento, Seika si sente male, come se le si stesse spezzando il corpo, e contemporaneamente nell'Elisio, Thanatos dichiara che prima di uccidere Seiya, lo farà soffrire eliminando sua sorella, che è al Grande Tempio. Seiya non riesce a credere che Seika sia ora in Grecia, e così Thanatos usa i suoi poteri per mostrargli ciò che sta accadendo in questo momento ad Atene. Seiya vede allora sua sorella, circondata da Kiki, Marin e Shaina e urlando il suo nome, piange di gioia. La sua felicità è però di breve durata, Seika si sente sempre peggio ed inizia a perdere sangue, com'era stato per Pandora. Thanatos la sta uccidendo a distanza. Sentendo queste parole, Pegasus si lancia verso il Dio, che però lo respinge con facilità. Al Grande Tempio, nessuno riesce a capire cos'abbia la ragazza, ma poi Kiki percepisce, solo tra tutti, un cosmo potente ed oscuro, e subito dopo vede una specie di sfera di fuoco dirigersi verso Seika. Il bambino riesce ad intercettare il colpo, facendo da scudo a Seika, poi racconta ciò che solo lui, che conosce la telecinesi, può vedere. Di nuovo un fascio di energia è lanciato contro Seika, ma Kiki ne indica la direzione a Marin, che riesce così a proteggere la sorella del suo allievo. In quel momento compare la voce di Thanatos, che ordina a tutti loro di non intromettersi. Il Dio spiega che sta per uccidere Seiya come punizione per aver invaso l'Elisio, ma, per farlo soffrire ulteriormente, vuole prima eliminare sua sorella. Detto ciò, Thanatos lancia un nuovo attacco, stavolta intercettato da Shaina. Tutti i cavalieri di bronzo decidono allora di intervenire e, insieme a Kiki, Marin e Shaina, si dispongono attorno a Seika per difenderla.
Glossario: Thanatos: Morte (greco).
Manga: Il capitolo è presente nel manga n°40 Granata e n° 27 Shot
La logica, questa sconosciuta: Thanatos non aveva cercato di fermare il Suiseiken con la mano, quindi non dovrebbe sanguinare dalle dita. Quando Thanatos atterra Seiya, il cavaliere è circondato di sangue, ma quando il cavaliere cerca di alzarsi, il sangue è scomparso. Kiki può vedere i colpi di Thanatos grazie ai suoi poteri di telecinesi, ma Pandora non c'era riuscita, nonostante anche lei possieda quei poteri.
Note: "Il suo vero nome è Patricia, la sorella di Seiya !" Un capitolo che risolve uno dei più grandi misteri della serie, l'identità di Seika, e che al tempo stesso ha il merito di far ritornare in azione i cavalieri minori, che fino ad ora erano rimasti in disparte nella battaglia nell'aldilà. Il Suiseiken ha provocato una leggera ferita sull'indice ed il medio della mano destra di Thanatos, facendolo sanguinare. Il Dio vuole ridurre Seiya in cenere, per poi gettarne i resti nel buio dell'altra dimensione. Non è la prima volta che Seiya viene preso a calci, accadde addirittura nel numero 1, contro i soldati di Shaina. Il villaggio dove aveva vissuto Seika si chiama Rodorio, ed è vicino al Grande Tempio. Nella realtà comunque non c'è nessun posto in Grecia con questo nome (oppure è troppo piccolo per essere riportato nelle mappe). Il Grande Tempio è irraggiungibile per persone comuni (secondo le informazioni della Gold Selection 2, è protetto da un campo di forza creato dal cosmo del Grande Sacerdote), e per questo Seika si perse e cadde da una rupe. A giudicare dalle immagini del negozio, l'uomo che l'ha salvata vende frutta e vasellame. Finalmente viene chiarito che Marin non è Seika, sebbene anche lei abbia perso un fratello da piccola. In realtà, nel manga Asterion non aveva mai affermato esplicitamente che la donna è la sorella di Seiya, si era solo limitato a citare il fatto che anche lei fosse alla ricerca di un fratello. Quando Marin guarda al cielo, si vede una lacrima brillare sulla maschera. E' probabile che Thanatos abbia saputo della ragazza quando, nel capitolo precedente, Seiya ha detto "voglio vedere una persona". Come Dio della morte, Thanatos può individuare una persona ovunque si trovi sulla terra, ed infatti trova subito Patricia al Grande Tempio, può creare "finestre" per vedere altri luoghi e parlare a grandi distanze, ed ovviamente può uccidere a distanza, usando invisibili sfere di energia. Per di più, potrebbe avere poteri di onniscienza, visto che conosce il rapporto di parentela tra Seiya e Seika senza che nessuno gliene abbia parlato. Oltre a Kiki, è probabile che anche Mu e Shaka sarebbero riusciti a vedere i colpi di Thanatos, visto che entrambi hanno poteri telecinetici. Il colpo di Thanatos incrina la maschera di Marin, ma non la frantuma, impedendoci anche stavolta di vedere il volto della donna. Al contrario, quella di Shaina va in pezzi, quindi la sacerdotessa dovrebbe uccidere Jabu, Geki, Nachi, Ban, Ichi, Marin, Kiki e Seika che vedono il suo viso. In realtà comunque è probabile (e sperabile) che questa regola sia caduta dopo la fine del regno di Saga.