SAINT SEIYA N°23
KANON SCENDE SUL CAMPO DI BATTAGLIA
(L'ARRIVO DI KANON)
Personaggi Presenti: Seiya, Shun, Rune, Radamantis, Kanon, spectre vari
Data: Incerto. 26 Novembre circa
Lunghezza: 26 pagine
Poco più avanti, Rune si accorge di non avere in mano la testa di Shun ma solo il proprio elmetto, e quindi di essere stato vittima di un illusione. L'autore del trucco però non può essere un semplice cavaliere di bronzo, e così Rune sospetta di Libra. Radamantis però risponde di aver già avvertito il cosmo di quell'uomo, un cosmo la cui giovinezza non fa pensare a Doko. Improvvisamente i due si rendono conto che quell'uomo è vicino a loro, e Rune lo cattura con la frusta. "Non potevi essere che tu ! Tu che una volta ti sei fatto beffe persino di un Dio. Kanon dei Gemelli !" afferma Radamantis, ed in effetti il loro nemico è proprio Kanon, con indosso la sacra armatura di Gemini. Il cavaliere dichiara di aver agito in quel modo perché voleva che Rune lo portasse fino da Hades, poi tocca la frusta con la punta del dito e questa si disintegra insieme al corpo dello stesso Rune. Nell'osservare lo spectre svanire, Kanon afferma che quella era la punizione di Dio nei confronti di un uomo che osava giudicare altri uomini. Radamantis attacca il nemico, che però evita il colpo facilmente ed afferma che lì non c'è la volontà di Hades a proteggere gli spectre, quindi la battaglia non sarà facile come quella contro Aiolia al castello sulla terra. Kanon poi si lancia verso Radamantis, ma è interrotto dall'arrivo di Seiya e Shun. I due sono felici di vederlo, ma Kanon li atterra, affermando che, anche se ha giurato fedeltà ad Atena, non è un loro compagno. Il cavaliere dice a Shun di non esitare mai in battaglia "Se è comunque un delitto ferire gli avversari, per quanto malvagi siano…accetteremo qualsiasi punizione divina, ma solo dopo aver spazzato via tutti i nemici…fino ad allora dobbiamo soltanto combattere !". Kanon poi fa proseguire i due cavalieri e continua lo scontro con Radamantis. Lo spectre, che è uno dei tre comandati dell'aldilà, riesce a travolgerlo con il suo colpo segreto, la Greatest Caution, ma Kanon reagisce paralizzandolo. Il guerriero spiega che ora userà su Radamantis il GenroMaoken, subito il quale il nemico torna in se solo dopo aver ucciso l'uomo indicato, che in quest'occasione sarà Hades. Kanon si accinge ad usare il colpo, ma è interrotto dall'arrivo di sei spectre, i quali informano Radamantis che Pandora, insieme a Minos ed Aiacos, gli altri due comandanti, vuole vederlo subito. Radamantis si teletrasporta via, ma prima consiglia ai compagni di non affrontare Kanon. Gli spectre però non lo ascoltano ed attaccano insieme il nemico, che li annienta tutti con la Galactic Explosion.
Glossario: Galaxian Explosion: Esplosione Galattica. Greatest Caution: Il più alto ammonimento. Genro Maoken (Colpo del Re Diavolo): Colpo delle illusioni del re malefico
Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 35 Granata e n° 23 Shot
La logica, questa sconosciuta: Il castello di Hades era crollato dietro ai cavalieri, quindi non è chiaro quando e come esattamente Kanon è sceso nell'aldilà. Fino alla sua ultima apparizione nel n°22, Kanon aveva il volto pieno di lividi, ma ora sono scomparsi. Prima dell'arrivo degli spectre, Radamantis era paralizzato per effetto del Genro Maoken, ma subito dopo sembra potersi muovere normalmente
Note: "Non potevi essere che tu ! Tu che una volta ti sei fatto beffe persino di un Dio. Kanon dei Gemelli !" un capitolo molto bello, seppur altrettanto breve. La presenza della "variabile" Kanon è il primo segno evidente che la battaglia nell'aldilà non sarà strutturata come quelle al Santuario e nel regno di Poseidon. Come notato nel n°22, Radamantis aveva già percepito il cosmo di Kanon al castello sulla terra, ed a quanto pare è al corrente del suo passato e delle sue azioni come marine di Poseidon. La descrizione del cosmo di Kanon varia leggermente tra Granata e Shot. Nella prima edizione, Radamantis afferma che è un cosmo di dimensioni divine, nella seconda dice che è un cosmo che non teme neanche un Dio. Da questo numero, l'edizione Shot scrive Canon invece di Kanon. Siccome nell'aldilà vengono solo le anime dei defunti, gli spectre non sono protetti dalla volontà di Hades, alla quale sulla terra era soggetto lo stesso Kanon, che infatti nota di sentirsi leggero. In qualche modo, Kanon risponde ai dilemmi di Shun nel capitolo precedente, dicendo che in battaglia non bisogna aver paura di ferire un nemico, e che se è un delitto farlo, allora dopo la morte si potrà accettare qualsiasi punizione. Fino a quel momento però bisogna solo combattere. Per la prima volta vediamo il colpo segreto. di Radamantis, la Greatest Caution (letteralmente: "Il più grande ammonimento"). Kanon dimostra di conoscere non solo la Galaxian Explosion, ma anche il Genro Maoken, che avevamo già visto nel n°9 (quando Saga lo usò su Aiolia). C'è un riferimento allo scontro di Radamantis con Mu, Milo ed Aiolia nello scorso numero.