SAINT SEIYA N°17

UN CARO AMICO, ANCHE DOPO LA MORTE…

(DI NUOVO AMICI DOPO LA MORTE)

Personaggi Presenti: Hyoga, Isaac di Kraken, Kiki, Mu, Aioria, Milo, Shaka, Aldebaran, Dhoko, Ikki, Sea Dragon.

Data: 3 aprile 1987

Lunghezza: 58 pagine

Offeso dall’accusa di Hyoga, Isaac ha un aspro scambio di parole con l’amico di un tempo, definendolo un debole che continua a pensare alla madre morta. Hyoga accetta di morire per ripagare il vecchio debito nei suoi confronti e così Isaac sferra il suo colpo secreto, l’Aurora Borealis, scaraventandolo via, appartentemente privo di vita. Chiedendosi se quella fosse la cosa migliore, Isaac si avvicina al corpo del ragazzo. Le sue riflessioni sono interrotte dall'arrivo di Kiki con l'armatura della Bilancia. Consapevole dell'importanza delle vestigia d'oro per abbattere le colonne, Isaac ordina a Kiki di cedergliele, ma il ragazzo cerca di difendersi sollevando delle pietre con i suoi poteri telecinetici. Isaac però non scherza e congela le pietre facendole precipitare su Kiki stesso. Il bambino viene sepolto, ma nonostante tutto non lascia andare lo scrigno d'oro, e continua a resistere ai colpi del Generale, che lo sommerge di calci, dicendo "anch’io sono uno dei guerrieri che proteggono la giustizia e la pace…". Quando però Isaac sta per finirlo, la voce di Hyoga lo ferma. Il cavaliere del cigno, ripresosi dall'Aurora Borealis, ignora il generale e soccorre il bambino, complimentandosi con lui per il suo coraggio ed appoggiandolo delicatamente a terra, chiedendogli di riposare mentre lui si occupa del nemico. Stavolta Hyoga è pronto a combattere sul serio ed a mettere da parte la sua amicizia col Generale, visto che in fondo si tratta di una cosa personale come il ricordo della madre. Il suo cosmo è straordinariamente gelido e con una Diamond Dust Hyoga travolge Isaac. Stupito, il generale si rialza, ed alle spalle di Hyoga vede apparire l’anima di Camus, accorso in difesa del Cavaliere del Cigno in gesto di disapprovazione verso l’operato di Isaac. Hyoga si lancia di nuovo all'attacco, ma stavolta frena il colpo ed Isaac riesce a resistere, ed anzi accusa il Cigno di non riuscire a mantenere la freddezza necessaria. Isaac lancia l'Aurora Borealis, ma il cavaliere la blocca con le mani e nello stesso momento la sua armatura diventa d'oro, segno che il suo cosmo è vicino ai limiti massimi. L'energia dell'Aurora Borealis fa riaprire la ferita al collo di Hyoga, che sanguina copiosamente, ma l'eroe la ignora e ferma del tutto l'Aurora Borealis. Il cavaliere chiede per l'ultima volta ad Isaac di abbandonare Poseidone, ma il Generale, seppur persuaso, non vuole lasciarsi sconfiggere e si prepara allo scontro finale. Intanto, in Grecia, alla prima casa, Aioria vorrebbe andare in aiuto di Seiya e gli altri, ma il Maestro dei Cinque Picchi ha misteriosamente ordinato a tutti i Cavalieri d'Oro di non lasciare il Grande Tempio e Mur, pur ammettendo di non capire il perché di quell'ordine, è disposto ad obbedire nonostante l’ira del compagno, e addirittura pensa che l’anziano Cavaliere della Bilancia sia disposto a far morire i cinque ragazzi. Alla colonna dei mari artici, Isaac si prepara ad usare l'Aurora Borealis, ma Hyoga assume la posizione della tecnica suprema delle energie fredde, l’Aurora Execution. Il Generale è spaventato, ma attacca comunque e così i due colpi si scontrano a mezz'aria. Alla fine però l'energia dell’Aurora Execution ha la meglio ed Isaac, dopo essere stato travolto, giace a terra in fin di vita con la Scale in pezzi. Il Generale si complimenta col ragazzo per la forza che ha saputo dimostrare, poi Hyoga può finalmente abbattere la quinta colonna con la tongfar della Bilancia. Il Cigno poi si avvicina a Kiki per svegliarlo, ma, con le ultime forze Isaac lo chiama per rivelargli un importante segreto: "l’uomo più terribile non è il signor Poseidone […]. L’uomo che ha causato questa battaglia… quell’uomo terribile è qualcuno che voi conoscete molto bene…". Moribondo, Isaac rivela il nome di quella persona, e subito dopo si spegne tra le braccia di Hyoga, che è sbalordito da quanto ha appena scoperto. Sconvolto, vorrebbe allontanarsi ed avvertire gli altri, ma l’emorragia della ferita al collo continua copiosa e dopo qualche istante il Cavaliere crolla esanime. In Grecia, Milo, Aldebaran e Shaka si uniscono ad Aioria nel non capire le ragioni dell’ordine di Libra. Milo in particolare vorrebbe andare da solo insieme al Cavaliere di Leo, ma Mu continua a chiosare. Shaka improvvisamente ha un’illuminazione ed intuisce quelle che potrebbero essere le ragioni dell’anziano maestro. Intanto Phoenix, vicino al tempio di Poseidone, è felice per la vittoria del cavaliere del Cigno e si appresta ad attaccare direttamente il Re dei mari, ma improvvisamente Sea Dragon si para davanti a lui, deciso ad uccidere l’ultimo Cavaliere che potrebbe causare ancora problemi. Il suo cosmo non solo è spaventosamente ampio, ma anche familiare e fa tremare di paura il Cavaliere della Fenice. Ikki non riesce a capire chi possa essere finchè l’uomo non scatena il suo colpo segreto, la Galaxian Explosion, che frantuma l’armatura della Fenice, e soprattutto permette ad Ikki di capire. A conferma dei suoi sospetti, Sea Dragon si toglie l’elmo, rivelando di essere Saga dei Gemelli, colui che provocò la battaglia di Grecia usurpando il ruolo di Grande Sacerdote.

Glossario: /

Manga: Il capitolo è presente nel manga n° 17 Shot e n° 24 Granata.

La logica, questa sconosciuta: La posizione della ferita di Hyoga è strana: sembra trovarsi dietro il collo, ma lì non ci sono arterie in grado di causare emorragie così copiose visto che la giugulare si trova davanti e la basilare di lato. Come fa Isaac a conoscere la posa dell’Aurora Execution? Se Isaac sa del piano di Kanon, allora perché ha seguito Poseidone finora? La reazione di Hyoga alle parole di Isaac è strana, il Generale non ha certamente avuto la forza di spiegare la complessa storia di Kanon, che noi apprenderemo tra qualche capitolo, quindi il Cavaliere non può sapere che lui è stato anche la causa della battaglia del Grande Tempio (vedi note). Quando Kanon indossa l'elmo dovrebbero comunque vedersi le ciocche più lunghe dei suoi capelli.

Note: "Considera questo colpo come una punizione di Camus!". 7.5. Un bel capitolo, esaltato da un gradito momento di attenzione ed eroismo per Kiki, che di solito è confinato alle retrovie o ai siparietti comici. Piacevole anche l’evoluzione di Hyoga sia come guerriero che come uomo, testimoniata da una vittoria su Isaac sostanzialmente facile una volta che decide di fare sul serio. Le parole di Shiryu a Kiki nel numero scorso hanno avuto effetto, spingendo il bambino a rischiare la vita per proteggere lo scrigno della Bilancia fino al risveglio di Hyoga, in una scena che serve anche a schierare definitivamente Isaac dalla parte del torto. Resta però il rammarico per la mancanza di spiegazioni sul cambiamento del ragazzo, che da amante della giustizia si è trasformato in qualcuno che non esita a cercare di uccidere un bambino. Pur con tutta la sua forza, Isaac non riesce a congelare l’armatura del Cigno, suggerendo che la sua aria ghiacciata non arriva allo zero assoluto ma vi è soltanto vicina. Pur essendosi allenato insieme ad Hyoga praticamente fino alla fine, Isaac non usa nessuna delle tecniche tipicamente insegnate da Camus, come Diamond Dust o Koliso, ma riconosce la posa dell’Aurora Execution. Per la prima volta apprendiamo che Libra ha preso il comando dei Cavalieri dopo la caduta del Grande Sacerdote, ed ora ha ordinato loro di restare al Santuario senza però spiegare il perché. La ragione, intuita solo da Shaka, nasconde un primissimo riferimento alla serie di Hades ed all’imminente risveglio del Dio dell’aldilà che diventerà l’avversario principale dal numero 19 in poi. Per la prima volta rivediamo Aldebaran, dato per morto nel numero 14 per mano di Sorrento. A salvarlo è stata Saori, come si vedrà più avanti in questo numero, ma il modo in cui tutta la cosa è strutturata fa pensare che Kurumada abbia cambiato idea in modo da poterlo utilizzare di nuovo nella serie di Hades come cartina tornasole della forza degli Spectre. Isaac sa che non è stato Poseidone a causare la guerra ma qualcun altro, e ne rivela il nome ad Hyoga, ma la reazione di quest’ultimo fa pensare che gli sia stato detto che Sea Dragon è proprio Saga e non suo fratello Kanon. Isaac infatti non può certo avergli spiegato molti dettagli e soprattutto i Cavalieri non "conoscono bene" Kanon, ma solo Saga. Ikki ha sperimentato la tremenda Galaxian Explosion due volte nel numero 13, finendo apparentemente disintegreato. All'epoca della prima pubblicazione su Weekly Shonen Jump, questo capitolo fu diviso in tre parti, intitolate "Come un Cavaliere di Atena!!", "L’ombra del maestro…!" e "Il ritorno del demonio!!".